Capitolo terzo - Vecchie conoscenze e nuove scoperte
 
La quarta ora era già volata via e adesso nella classe di Rufy c'era un gran baccano. Erano tutti contenti ed il motivo era perchè mancava il prof. di italiano e perciò durante queste due ore buche nessuno teneva d'occhio la 3a D.
-A parte il prof. di matematica questo giorno sta andando meglio di quanto pensassi!- esclamò Rufy dalla contentezza.
-E poi abbiamo già dei nuovi amici!- aggiunse Chopper.
-Che facciamo dato che il prof. non c'è??- chiese Usop.
-Io vado in giro a cazzeggiare, almeno così passo pure per le macchinette e compro qualcosa da mangiare.- rispose il moro.
-Io non c'ho voglia!Hey Chopper vuoi sapere cosa mi è successo due settimane fa?- gli domandò il nasone.
-Siiiiiiì, ti prego!Rufy io non vengo perchè devo ascoltare la storia di Usop!!*-*- esultò lui al settimo cielo.
Così mentre la renna credeva ad ogni singola bugia del giovane e lo guardava con occhi luccicanti, pieni di ammirazione, Cappello di Paglia uscì.
In primis, fece un saltino al bagno, e poi si diresse a passeggiare lungo i corridoi dell'istituto sbirciando curioso nelle altre classi per osservare ciò che accadeva.
-Non succede mai nulla d'interessante qui dentro, che noia!!- sbuffò - Farò meglio ad andare a prendermi qualcosa.-
Quando arrivò ai distributori di merendine e altre schifezze varie fu sorpreso di trovare lì anche Robin.
-Hey ciao!Come mai sei qui?- le chiese il ragazzo andandole incontro.
-Oh ciao. Oggi il corso di storia all'università è terminato in anticipo e il professore mi ha chiesto se potevo portare un pacco al preside della vostra scuola, così visto che ero nei paraggi ne ho approfittato per prendermi un caffè.- gli spiegò la ragazza -E tu che ci fai a zonzo?Non hai lezione?-
-No, abbiamo l'ora buca e io cerco di sfruttarla!Shishishi!!- rispose ridendo.
Anche la mora accennò un piccolo sorriso e poco più tardi disse -Bene. Farò meglio ad avviarmi verso casa. Ti saluto!-
-Come già te ne vai??Aspetta!Se vuoi io, Nami e gli altri ci incontriamo subito fuori la scuola ,appena finiscono le lezioni. Sei dei nostri?-
-Mi spiace ma non posso. Ho alcune faccende da sbrigare. Sarà per la prossima volta!Ciao.- e l'universitaria si mise in cammino.
-Va bene, ciao!- ricambiò Rufy e dopo aver mangiato una quantità esagerata di cibarie, anche lui tornò in classe.
-Ma dove sei stato per tutto questo tempo?!- si stupì Usop.
-Ragazzi preparatevi che fra due minuti suona!- li avvertì Chopper.
-COOOOSA??!Di già?- urlò il moro "Devo fare in fretta a mettere a posto sennò faccio tardi!" pensò e in un attimo la sua cartella fu pronta.
Il terzetto aspettò impaziente che la campanella segnasse la fine del primo giorno di scuola e quando finalmente suonò, i giovani uscirono e andarono davanti ai cancelli principali per incontrarsi con i loro amici. Nessuno mancò all'appuntamento: i ragazzi discutevano animatamente e Sanji ricopriva Nami di moine, beccandosi ogni tanto lo sguardo maligno dello spadaccino. Ad un certo punto l'animaletto guardò l'orologio e poi comunicò al compagno -Usop hai visto l'orario?Kaya ci sta aspettando per il pranzo!-
Così fecero un tratto di strada tutti insieme e dopo si divisero.
-Ciao!Noi andiamo.- salutarono il resto del gruppo il nasone e la renna, che erano ospiti a casa di un'amica di Naso Lungo.
-Ragazzi vengo anch'io!- li informò la giovane. Lei viveva con sua sorella maggiore e Genzo, il padre adottivo.
Appena la rossa raggiunse Usop e Chopper, il trio andò a sud-est in direzione delle loro dimore.
Più avanti pure Zoro e il cuoco si separarono da Rufy. Loro abitavano in cima ad una collina e ogni giorno facevano una gara per vedere chi dei due fosse il più veloce ad arrivare sul crinale. Dopo averli salutati, il ragazzo di gomma proseguì in tutta fretta verso occidente. Si muoveva a tale velocità da non accorgersi nemmeno di aver superato una ragazza dal viso conusciuto.
-A quanto sembra ci si rivede, eh?- iniziò lei.
D'istinto Cappello di Paglia si girò e quando la ebbe riconosciuta gridò -Robin!-
La donna si era fermata a raccogliere un bellissimo fiore dal colore bianco e puro e che ora stava incastonando nella cerniera della sua tracolla.
-Sì!Ci rincontriamo di nuovo...Non dirmi che anche tu abiti da queste parti!- disse lui e le si mise accanto.
-Esatto. Casa mia non è molto distante da qua.-
-Evvai!Almeno durante il percorso non sono da solo!-
-..Scusami...potrei sapere qual'è il tuo nome?-
-Ma non ti ho detto come mi chiamo??Che stupido!..Io sono Monkey D. Rufy.-
-Piacere di conoscerti allora. Monkey D. Rufy....quindi tu sei il fratello più piccolo di Portugas D. Ace?-
-Sì. Conosci il mio fratellone?-
-Certo. Io e tuo fratello abbiamo frequentato il primo anno di università insieme ed eravamo ottimi amici. Sai, mi parlava spesso di te.-
-Davvero?E che diceva?-
-Che nella vostra famiglia si era aggiunto pure un combinaguai che portava sempre un cappello di paglia, il nipote del coraggioso marine Garp.-
-Sì..tra Ace e mio nonno non so' più chi è peggio!-
-Come mai?-
-Vedi mio nonno vuole a tutti i costi che segua il suo esempio ma se lo può scordare!!Io voglio essere come colui che mi ha donato questo cappello, Shanks il Rosso!-
-Ti riferisci al proprietario della locanda del quartiere limitrofo a Tsuki?-
-Proprio lui. Una volta ci sono stato con mio padre e mi ha raccontato delle sue scorribande. Non so se è vero, ma ha detto di essere stato un valoroso pirata tempo fàa...Io gli credo!-
-Infatti è la verità. Quando sono venuta al mondo, ad Ohara ancora si narravano le sue gesta. Era diverso dai vecchi pirati, lui era semplicemente un uomo libero.-
-Che figata!Wow, conosci proprio tutti!-
-Non tutti...ho molto da imparare. Cambiando argomento, immagino che tu ed Ace vi siate trasferiti. Non abitavate nei pressi del Monte Corbo?-
-Mio fratello ha trovato un nuovo posto di lavoro in questo quartiere e poi diceva che le sue amicizie si trovavano qui. Sono venuto assieme a lui solo perchè altrimenti dovevo sottostare agli ordini del nonno!Shishi!-
-Perdonami se sono indiscreta ma tuo padre?-
-Mio padre, Dragon, è sempre in viaggio per lavoro. Sono passati più di 10 anni dall'ultima volta che l'ho visto però sono sicuro che sta bene.-
-.....-
-Ora ho capito perchè il fratellone ha insistito tanto per venire fin qui. Tu sei una sua amica!-
-Certo ma non sono l'unica. Con noi c'era Nojiko e se non sbaglio, quei due adesso dovrebbero essere fidanzati.-
-Cioè Ace sarebbe il fidanzato della sorella di Nami??!Sapevo che c'era sotto qualcosa...però non mi aveva mai detto di avere la ragazza!-
-He he, scommetto che tuo fratello non è cambiato di una virgola!-
-Puoi giurarci!..Hey, che ne dici di fermarti a pranzo da me?Ace sarà contento di rivederti!-
-Ti rangrazio ma si è già fatto troppo tardi e preferirei mettere in ordine il mio appartamento.-
-Abiti da sola Robin?-
-Sì. Purtroppo io sono rimasta orfana.-
Dopo la risposta della mora, entrambi rimasero in silenzio. Erano stati così bene a parlare del più e del meno ma quella domanda aveva decisamente cambiato l'atmosfera.
-Mi dispiace, non volevo ferirti.- si allarmò il ragazzo di gomma.
Credeva di aver combinato un pasticcio.
-Non è successo niente, stai tranquillo.- lo confortò la studiosa -Ecco. Io sono arrivata.-
-Ti va di andare a scuola insieme domattina?- domandò Cappello di Paglia un pochetto imbarazzato. Non sapeva che gli stava capitando però era devvero felice di aver stretto amicizia con Robin.
-Come vuoi. Ciao.- accettò la donna.
-Ok. A domani!- la salutò infine il moro e si avviò allegro e pimpante verso la sua abitazione, dove lo attendeva Ace.