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Autore: dark dream    18/07/2011    2 recensioni
una figura entrò subito nella stanza, una figura che aveva un che di familiare a tutti: capelli neri semi lunghi portati sciolti, occhi scuri e sottili, corporatura robusta, alto più di 1.80, in sintesi era l’esatta copia del Colonnello Mustang...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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:-Generale di Brigata Maximilian Mustang a rapporto, da oggi in poi sarò il vostro nuovo compagno di squadra- E fu così che iniziò l’inferno per il Colonnello Roy Mustang.
:-Cosa ci fai tu qui?- Chiese Roy con tono arrabbiato
:-Lo conosce Colonnello?- Chiese prontamente Hawkeye
:-Perché ha il suo stesso cognome Colonnello?- Segui Fury
:-Ed è identico a lei signore- Aggiunse Falman
:-Ovvio che lo conosco! Questo è mio fratello minore. Max Cosa ci fai qui?- Fece un passo avanti con foga
:-Porta rispetto per un tuo superiore Mustang- Lo guardò storto Grand, e solo allora Roy Mustang si rese conto delle parole pronunciate poco fa dal fratello: “Generale di Brigata Maximilian Mustang…”
:-Come osi, arruolarti, poi venire qui e in fine raggiungere persino un rango più in alto del mio?- Ormai la vena sulla fronte del Colonnello era evidente.
:-Ripeto Mustang…- Non riuscì a terminare la frase
:-Non si preoccupi Generale, non ho bisogno della sua protezione, grazie, posso cavarmela da solo ora. Mi scusi per esserle stato di disturbo- Lo interruppe Il nuovo arrivato
:-In tal caso, io vado. Arrivederci Mustang- Guardò con uno sguardo beffardo il più grande dei due fratelli, prima di uscire
:-Sporco lecchino- gli sputò in faccia parole dure
:-E di Grazia fratellone perché sarei uno sporco lecchino?- Il Mustang minore si rivolse al maggiore
:-Osi pure chiederlo? Mi scusi per esserle stato di disturbo- Gli fece eco, utilizzando la stessa tonalità vocale
:-Come al solito parli sempre a sproposito Roy, questa si chiama educazione, ripeti con me Mustang E-DU-CA-ZIO-NE, quello che probabilmente tu non conosci. E giusto per levarti ogni dubbio mi ero perso, sarei dovuto arrivare qui da solo, peccato però che essendo in un luogo nuovo, non sapevo nemmeno dov’era il tuo ufficio, quindi ho richiesto una lista dei soldati di alto rango, che probabilmente sarà arrivata a te, in oltre se ancora non mi credi puoi chiedere alla signorina qui presente- Indicò La bionda –Tenente Hawkeye giusto?- Chiese poi a lei
:-Si Signore! Io sono il tenente Riza Hawkeye, piacere di conoscerla- Ovviamente Riza Hawkeye era sempre ligia alle regole e al rispetto dei superiori
:-Cosa fai Hawkeye ora fraternizzi col nemico?- Roy si rivolse al Tenente –e comunque cosa centra il mio Tenente in questa storia?-
:-Semplice fratellone, sono andati a sbatterci mentre usciva da una stanza e l’ho aiutata a raccogliere i fogli che le avevo accidentalmente fatto cadere- Rispose
:-Ah quindi era lei Signore?- Chiese il Tenente
:-Si, scusami per prima, non guardavo dove andavo- Disse cambiando tono e utilizzando uno più normale e non altezzoso
:-Che fai ci provi con il mio Tenente ora?- Roy Mustang stava davvero iniziando a dire cose senza senso
:-Fratello a te il lavoro da alla testa- Notò Maximilian
:-Cosa ne vuoi sapere tu? Sta zitto!- Lo sfidò il Colonnello con uno sguardo di superiorità
:-Come scusa? Non ho sentito bene? Sai credo di aver sentito un moscerino che mi sfidava- Ormai era guerra, e mentre i due si lanciavano sguardi elettrici tutti gli altri indietreggiavano per paura, tutti tranne Hawkeye
:-A Chi hai chiamato moscerino? Tu sei solo la mia copia imperfetta, e ora ti darò quello che meriti- E Roy mustang era davvero arrabbiato ora, le sue mani corsero alle tasche dove teneva i guanti, ma una volta lì le mani toccarono solo il tessuto della divisa –Ma Cosa!-
:-Cercavo forse qualcosa Roy?- Disse con aria annoiata Maximilian mostrano i guanti che penzolavano a pochi centimetri dal volto del Colonnello, tenuto fra l’indice e il pollice del Mustang minore
:-Sporco imbroglione!- Li prese sgarbatamente
:-Non sono un imbroglione Roy, sono solo più veloce di te- Disse sempre con tono annoiato
:-Basta voi!- Urlò una voce prima che Roy potesse ribattere –Abbiamo tanto lavoro da fare, lei signore- indicando Roy –Ha ancora tante pratiche da firmare, e immagino che suo fratello voglia visitare la base- Ormai il tenente Hawkeye aveva preso le cose in pugno
:-Si grazie mi farebbe piacere in effetti- Rispose Maximilian  con un aria pensosa
:-perfetto!- Esclamò Hawkeye –Chi si offre di accompagnarlo?- Chiese ai suoi compagni, che indietreggiarono impauriti –fifoni- sussurrò il Tenente –Vado io allora, e lei Colonnello Lavori-
:-Ma Tenente lei non…- Cercò di protestare
:-Non voglio sapere nessun “ma” ora fili- La furia di Hawkeye si stava scatenando
Fu così che il Tenente Hawkeye e il Generale Mustang si diressero fuori dallo studio con un sottofondo di lamenti provenienti dal Colonnello Mustang.
:-Ma è sempre così?- Chiese all’improvviso Maximilin
:-In che senso, scusi?- disse perplessa Riza
:-Nel senso che: mio fratello fa casini e lei deve risolverli- Rispose
:-Purtroppo devo assentire- Abbassò le spalle sconsolata
:-Non deve essere facile stare dietro a mio fratello- Ridacchio il minore
:-Non si immagina quanto- Annui –Quello è lo studio del Generale Grumman, vuole che glielo presenti?- indicò lo studio all’improvviso
:-No grazie già ho incontrato il Genarale- disse –E si figuri ora che deve badare a due Mustang- continuò poi il discorso
:-Non credo lei sia così indisciplinato come suo fratello- Volle precisare il tenente
:-Anche se non lo sono, ciò non vuol dire che nasceranno delle dispute fra me e mio fratello, ha assistito a una delle più leggere proprio prima-
:-Vorrà  dire che userò i miei metodi- Fece riferimento alla pistola
:-Una donna che ha sempre un colpo in canna vedo, mi domando come sia il suo carattere fuori dall’uniforme Tenente-
:-Generale Mustang…-
:-Max prego- La corresse soridendo
:-Generale Maximilian Mustang- fu più tenace lei –Ci sta per caso provando con me?-
:-E chi può saperlo Tenente- Disse con un sorriso sghembo superandola e facendole nascere uno sguardo sconvolto sul volto
:-Generale, questo tipo di rapporto non è permesso-
:-Ligia al dovere come l’hanno descritta, Tenente- Si fermò a sorriderla –Non si preoccupi Tenente, scherzavo, lei è una bella donna, molto bella, ma non ci stavo provando con lei, si tranquillizzi- fece un occhialino e continuò a camminare, per poi aggiungere –per ora- facendo rimanere ancora più sconvolta Riza
:”E’ proprio identico al fratello… ” pensò Riza mentre il suo sguardo scendeva verso il fondoschiena del giovane di fronte a lei, per poi comprendere quello a cui stava pensando “Riza Hawkeye a cosa diamine stai pensando? Riprenditi! E’ un tuo superiore!” Agitò la testa per far andare via quei pensieri sconci e continuò con il Generale il giro turistico della base.
Una volta finito era ora di pranzo, quindi Il tenente Hawkeye lo accompagnò nella sala mensa
:-Qui è dove i soldati mangiano- Disse aprendo la porta e mostrando al compagno la stanza
:-Pranza con me Tenente?- Si diresse verso un tavolo libero, il Tenente non rispose ma si limitò a seguirlo come faceva con il suo protetto, per questo passarono inosservati.
:-Allora Tenente, come passa il tempo quando non è fra queste mura e non deve fare da balia a mio fratello?- Chiese una volta che avevano preso dei vassoi con del cibo e si furono seduti
:-Faccio la spesa o bado a Black Hayate- Rispose lei mettendosi un pezzetto di pane in bocca
:-Black Hayate?-
:-Il mio cane- Disse ingogliando
:-Le piacciono gli animali Tenente?- Chiese sorridendo mentre intingeva il cucchiaio nel brodo
:-Un poco, più che altro sono stata costretta a prenderlo, non abbiamo trovato nessuno di adatto come padrone, quindi- Lasciò la frase  metà
:-Capisco!- Disse mettendo un cucchiaio di Brodo in bocca
:-Lei ha coraggio signore-
:-Per cosa?- Mando giù lui
:-Per provare quella roba, nessuno lo fa qui- Disse guardandolo curiosa
:-Si lo avevo immaginato, per questo ho preso le mie precauzioni- Fece l’occhiolino e cacciando fuori la lingua per intero, mostrò un piccolo cerchio alchemico inciso nella lingua –Diciamo che con questo posso cambiare il sapere di ciò che mangio-
:-Quindi anche lei è un alchimista- Fece sorpresa
:-Si!- Disse sorridendo –Ma acqua in bocca- Fece di nuovo l’occhiolino e le guance del Tenente presero a colorarsi di una leggera tonalità rossa
:-Come vuole signore- Disse abbassando la testa sul cibo
:- Mi dica Tenente!- Ruppe il silenzio –E’ Libera stasera?- Chiese dolcemente Maximilian
:-Generale, le ho già detto che questo tipo di rapporti non sono ammessi nell’esercito- Fu la dura risposta di lei
:-Ma io non intendevo invitarla ad un appuntamento- la guardò con aria innocente –o almeno non ad un appuntamento romantico, volevo solo conoscerla meglio, come amica, se devo lavorare qui, tanto vale che mi faccia degli amici no?- Sorrise poi
:-Bhe!- L’aveva spiazzata –In questo caso credo di essere libera oggi dalle 7 in poi- Rispose ancora un po’ stupita
:-Perfetto, allora passo a prenderla alle 7 e mezza- Disse lui prima di alzarsi e riporre il vassoio nella pila di vassoi sporchi, per poi tornare verso la donna –Io ho un appuntamento con il generale Grumman, credo che sarò in ufficio fra non molto, non si preoccupi farò presto e sarò già pronto a lavorare- Disse lui facendo il saluto militare per poi allontanarsi.

 

:-Eccomi signore sono arrivato- Fece una voce entrando nella stanza e richiudendosi la porta alle spalle
:-Ed eccolo qui il nuovo giovane prodigio di questa base, Come sta Generale Mustang- Fece sorridente Grumman
:-Bene signore, grazie- Rispose di rimando l’altro
:-Quindi deduco che tu abbia iniziato a integrarti nel gruppo del Colonnello-
:-Si signore-
:-E ne deduco anche le risse tra fratelli sono già iniziate-
:-Si Signore- trattenne una risata nel rispondere
:-E sentiamo con chi hai iniziato a legare Generale?-
:-Con sua nipote signore-
:- Come fai a sapere che Riza è mia nipote?- Era sorpreso, davvero sorpreso
:-Ho fatto delle ricerche signore-
:-Sei furbo ragazzo, più di quanto immaginassi-
:-Lo prendo come un complimento Signore-
:-E quindi non hai iniziato a legare con nessun altro?-
:- No signore, sembra che abbiano, una specie di timore nei miei confronti, chissà perché?- Sorrise sghembo all’ultima parte della frase
:-Già chissà- Assentì Grumman  -Comunque non ti ho chiamato qui solo per chiedere dei tuoi rapporti col gruppo-
:-Lo immaginavo signore- Divenne serio
:-Ti tengo d’occhio Mustang, nemmeno io sono stupido, fai attenzione a quello che combini, qui sei sotto la mia giurisdizione, non del Comandante Supremo, ricordatelo!- Lo fissò con il suo sguardo indagatore
:-Me lo ricorderò signore!- Asserì il giovane
:-Bene Mustang, puoi andare- Lo congedò
:-Si Signore!- Fece il Saluto militare e dopo uscì dalla stanza
:-Anche io la tengo d’occhio Generale Grumman, e non immagina nemmeno quanto- Disse fra se e se a bassa voce quando fu ormai fuori dalla stanza.

 

:-Non mi va giù, Assolutamente!- Ormai il Colonnello Roy Mustang stava dando in escandescenza da un paio di ore buone
:-Signore la prego, si calmi!- Cercò di calmarlo Falman
:-Stare calmo? Mi stai dicendo di stare calmo?- Era proprio furioso –Con… con… quello?- Disse indicando la porta
:-Colonnello se non si calma finirà per distruggere qualcosa, e poi pensi al lato positivo- Cercò di intervenire Havoc
:-Lato positivo? E sentiamo quale sarebbe questo lato positivo?- Non voleva proprio saperne di calmarsi
:-Bhe signore, è semplice, nonostante suo fratello è di rango maggiore al suo, comunque fa parte di questa squadra, che è sotto il suo comando, quindi anche suo fratello è sotto il suo comando- Si pose le mani davanti il volto per ripararsi da un eventuale sfuriata, che non avvenne
:-Hai ragione Havoc, è sotto il mio comando- Ormai il suo sorriso era davvero qualcosa di più spaventoso della sua ira, e proprio in quel momento entrò il soggetto della discussione nella stanza
:-Ma guarda la principessina è tornata- Lo punzecchiò Roy ormai sicuro della sua posizione, non ricevette alcuna risposta, anzi Maximilian lo ignorò categoricamente per dirigersi verso il Tenente Hawkeye
:-Cosa c’è il gatto ti ha mangiato la lingua?- Continuò imperterrito
:-Senti fratello evito di risponderti, perché altrimenti dovrei iniziare a usare come bersaglio il tuo bel visino, e sai, ho una buona mira- Si girò verso di lui usando un espressione e un tono vocale glaciali
:-Tsk, tu sare…- Non riuscì a finire la frase che si ritrovò una pallottola a tutta velocità passargli a pochi centimetri dal volto, e non proveniva dalla pistola del fratello
:-Grazie Tenente- si rivolse alla donna con un caldo sorriso
:-Di nulla Maggiore, non c’è la facevo più a sopportare i suoi vaneggiamenti- Fu l’altrettanto calda risposta che ricevette.
Ovviamente il modo di comportarsi dei due stupì molto tutto il resto del gruppo che da impaurito divenne curioso nei confronti del giovane, ovviamente tutti tranne Mustang, che divenne un misto tra rabbia, odio e un altro sentimento ancora non meglio identificato, ma che gli diceva che se non avrebbe fatto allontanare quell’essere dal suo Tenente, l’avrebbe persa irrimediabilmente, però non osò proferire parola, per paura che un altro colpo di pistola parta dalla fidata “Amica” al fianco del suo Tenente.
Arrivò presto l’ora di uscire da lavoro e tutti si stavano aggiustando le ultime cose per uscire
:-Ah Tenente!-esclamò all’improvviso Max
:-Mi dica Generale- Si girò verso l’uomo
:-L’accompagno a casa- Si ofrì gentile
:-Non è necessario signore- Rispose imbarazzata
:-Certo che lo è, in oltre non so dove devo venirla a prendere stasera quindi accompagnandola saprò anche dove abita- Aggiunse candido
:-Se proprio insiste- rossa tornò a rassettare
Ovviamente la discussione non passò inosservata ma la maggior parte del gruppo preferì non esternare i propri pensieri, tutti tranne Mustang
:-Non ho capito bene, voi due questa sera uscite?- Piccata fu l’intromissione di Roy
:-Si! Qualche problema fratello?- Fu la risposta altezzosa di Max
:-Certo che ho qualche problema, non puoi uscire col mio tenente!-
:-E chi lo dice questo? Io ho ricevuto il permesso dal Tenente di invitarla a cena fuori- il suo tono era quello di una persona che ne sa una più del diavolo
:-E lei Tenente! Mi stupisco di lei, non era lei quella che non ammetteva i rapporti fra colleghi?- Si rivolse al Tenente anziché dar corda al fratello
:-Ma veramente Colonnello è solo un uscita fra amici, per conoscerci meglio- Fu la risposta spiazzata della donna
:-Cosa?- era sorpreso Roy –Allora non ti dispiacerà se vengo anche io fratello no?- Sicuro di averlo messo nell’angolo, solo che non aveva fatto i conti con la cattiveria del fratello
:-Non hai sentito il Tenente fratello?- Chiese divertito –“per conoscerci meglio”- gli fece eco –Credo di conoscerti abbastanza bene, e il tenente lavora con te da anni, quindi tu sei pressoché inutile- questa risposta era alquanto acida
:-Cosa? Come ti permetti- si stava infuriando –Allora porta con te…- Indicò il resto della stanza che però era vuota, infatti gli altri membri del gruppo vedendo la futura sfuriata se l’erano data a gambe, quindi al Colonnello Mustang  non restava che accettare la sconfitta con la testa bassa e la coda fra le gambe, causando un sorriso di vittoria sulle labbra del fratello, che uscì dalla sala aspettando il Tenente.
:-Non si preoccupi signore, suo fratello ha solo intenzione di conoscerci uno alla volta, per questo non l’ha voluta con noi, si tranquillizzi non è un appuntamento galante, sa bene che non lo avrei permesso altrimenti- Il tenente cercò di rassicurare il Colonnello, anche se non ne sapeva il motivo
:-Certo, non si preoccupi Tenente, vada pure, e si diverta- Disse il colonnello accompagnando la frase con un sospiro.
:-Grazie Signore- Fece Riza con il saluto militare, per poi uscire.
Tutto questo ovviamente era stato udito da Max fuori la porta che aveva in viso un sorriso triste
:-Quanto sei stupido fratello- Disse a bassa voce, prima che il Tenente Hawkeye aprisse quella porta e iniziasse a camminare con il suo superiore.
:-Non è stato un po’ troppo cattivo signore?- Chiese Riza a Max una volta usciti fuori dallo studio
:-Si, lo ammetto ho esagerato un po’, ma non volevo rovinare la serata, in oltre i miei piani di amicizia, partono da incontri singoli, con lei è stato facile, con gli altri, come vede, dovrò sforzarmi di più, almeno sono riuscito a fargli passare quell’insulsa paura nei miei confronti- Disse con un sorriso sincero sulle labbra
:-Generale si ricordi che è solo un uscita fra amici, se così ci possiamo definire, dato che ci conosciamo da qualche ora- Precisò Hawkeye, non voleva far cadere in errore il suo superiore –E comunque credo che il Colonnello non voleva rovinare la serata- Difese il suo protetto –E in oltre, come fa a saperlo? Del fatto di avergli fatto perdere la paura intendo-
:-Non si preoccupi Tenente- disse lui prima di scoppiare a ridere –Mi farò perdonare vedrà, ho già un piano in mente- Fece l’occhiolino alla bionda al suo fianco –E poi non ha visto le loro facce quando ha sparato a mio fratello? E quando gli ho chiesto di riaccompagnarla a casa- Si diciamo che, se la cosa non le dispiace, userò lei come trampolino da lancio per gli altri, vedendo che non sono un pericolo si tranquillizzeranno- Espose con aria pensosa
:-Ma si figuri, mi fa piacere che voglia stringere amicizia con così tanto entusiasmo col resto del gruppo, solo che, a mio parere, dovrebbe riappacificare anche i rapporti con suo fratello- Ovviamente il Tenente Hawkeye trovò il modo per difendere a spada tratta il suo protetto
:-Grazie Tenente, e comunque è mio fratello che mi attacca sempre per primo- Volle precisare con il tono di un bimbo viziato
:-Ma anche lei gli da spago- Incalzò
:-Anche questo è vero- Ammise. Dopo questa affermazione passarono parecchi minuti di silenzio, dove entrambi i graduati erano immersi nei loro pensieri, percorsero così tutto il tratto dall’ufficio alla macchina del Generale, e arrivati a quest’ultima, prima di aprire la macchina con il telecomando a distanza, il Generale Mustang disse una cosa che avrebbe sconvolto il Tenente Hawkeye per molto tempo ancora
:-Sa Tenente?- Iniziò
:-Mi dica Generale-Lo invogliò a proseguire
:-Lei sarebbe la donna perfetta per mio fratello- Buttò lì prima di entrare in macchina, facendo rimanere un espressione shockata sul volto del Tenente.

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Angolo dell'autore!
Chiedo immensamente scusa per il ritardo colossale, ma vedete, diciamo che il capitolo è pronto da settimene, ma volevo correggerlo prima ^^ ma fattori esterni ed interni non me lo hanno permesso, quindi eccomin qui a postarlo ora, CHIEDO PERDONO >.<

   
 
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