Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: JKEdogawa    18/07/2011    2 recensioni
Continuano le avventure di Pamela Deletti. Per chi non la conoscesse lei è una semidea, ma non una qualunque. E' nata da un figlio di Poseidone e una figlia di Atena. Chiedo scusa in anticipo ai fan di Pery Jakson se rimarranno delusi, ma in questo racconto lei si ritroverà in un certo castello inglese...
Solo una richiesta... recensite! Grazie!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Vita da mezzosangue: la serie'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chiedo scusa per il ritardo. Spero che vi piaccia!XD
 
Arrivati davanti al portone scoprimmo con amara sorpresa che la porta era stata praticamente sigillata dall’interno. Iniziai a darci delle spallate per farla cedere, ma niente.
- Bloccata…- dissi
- Complimenti per la deduzione, Capitan Ovvio!- mi ammonì Ezechiele
- E adesso?-
- Proviamo ad arrampicarci?-
- Dunque… è un castello medioevale dove la prima fila di finestre è a due metri o più dal suolo… MA SECONDO TE?!-
- Okay… non c’è problema! Fai piano, rischi di lussarti la spalla così!- avevo ricominciato a lanciarmi contro la porta con la spalla sinistra
- Dobbiamo entrare assolutamente! Il sole stà per sorgere e spero che non sia stato lui ad aver architettato tutto questo!- gli risposi tra rabbia, odio e una spruzzata di paura.
- Prova con la spada!-
- Siii, e secondo te funziona… ci vorrebbe un ariete…-
- Sono capra, mi dispiace…- si massaggiò la testa sperando di non farsi niente
- Aaaah…-
- NON LO FARE!-
- Ouch!-
Un consiglio ai maghetti di Hogwarts: non provate a tirar giù la porta della scuola a testate.
Un bernoccolo iniziò a delinearsi sulla mia fronte, mentre Zik continuava a massaggiarsi la testa pregando che la prossima non fosse la sua.
- Ti ho detto… USA LA SPADA!- mi rimproverò
- E va bene… che devo fare?- gli risposi senza più speranze di mettere piede dentro al castello
- Cosa ne so io?! Chiedilo a lei direttamente!-
“Che cosa stupida che stò per fare…” pensai sconsolata
- Cara Excalibur, come faresti ad aprire la porta? Visto, non funz… O MAMMA!-
Un consiglio ai miei cari compagni del Campo Mezzosange: ascoltate sempre il vostro satiro custode.
La spada iniziò a vibrare e s’infilò nello spazio tra le due ante del portone, poi con una forza disumana per una spada si alzò e si abbassò, ci fu un ciocco di metalli. Io tirai un possente calcio alla porta che finalmente si aprì. Zik mi guardò con aria da “te lo avevo detto!” mentre entravamo il più silenziosamente possibile. Sì, insomma… dopo tutto il trambusto che avevamo fatto per entrare…
Ci dirigemmo il più velocemente possibile verso la sala di ritrovo del Grifondoro.
- Non c’è! Accidenti…- dissi scoprendo con amarezza che Lucario era sparito.
- E adesso?- mi chiese Ezechiele
- Andiamo in un certo bagno!- gli dissi furente- Un certo ricordo non la passerà liscia!-
Lui non capì la mia frase, ma mi seguì senza esitazione. Probabilmente aveva paura di contraddirmi, avrei potuto ammazzare qualcuno in quel frangente.
Ci dirigemmo a grandi passi silenziosi (nosense) verso il bagno di Mirtilla Malcontenta, e solo allora mi ricordai che non ero rettilofona.
Inspiegabilmente(o quasi) la porta della camera dei segreti si apri senza problemi. Guardai Ezechiele per vedere se aveva tirato fuori il suo flauto di Pan, anche se probabilmente in quella situazione non sarebbe servito a molto. Lo aveva lasciato alla torre dei Grifondoro, quindi senza aspettare oltre ci dirigemmo all’interno del varco appena aperto. Puzzava di acqua e scaglie di serpente(ma chissà perché!?), oltre che di trappola. Poco mi importava, se il “Buon Vecchio Riddle” aveva portato Lucario li sotto mi prendeva dal verso sbagliato. Cercava la guerra? E guerra avrebbe avuto!
Avanzammo guardinga, io, e spaperplesso( tra lo spaventato e il perplesso), Ezechiele.
- No, no, no… io non ti seguo più… stà diventando troppo assurdo!- mi disse il mio compagno ad un certo punto
- Va bene… io proseguo, che tu voglia o no… stavolta Voldemort ha fatto il passo più lungo della gamba, e se ne pentirà!- gli dissi senza nemmeno voltarmi a guardarlo. Il sangue mi ribolliva di rabbia, ero come una bomba pronta ad esplodere al minimo stimolo. Veramente, ero (censura).
Continuai imperterrita sapendo che ero sola(o quasi) da quel momento. Nessun problema, nessun trabocchetto, nessun attacco a sorpresa.
Quando arrivai nel salone principale della camera dei segreti di Hogwarts mi resi conto che c’era Ginny a terra che dormiva profondamente e… solo Riddle?! Come’era possibile?
Inizia a guardarmi intorno cercando chissà cosa.
- Finalmente sei arrivata!- mi disse con un ghigno malefico il ricordo biancastro
- Dov’è Lucario?- Gli chiesi spostando il mio sguardo arcigno su di lui
- Non qui… nel bagno dei maschi da Grifondoro, ma non l’hai visto? Eppure è li fermo ad aspettare…-
- Non l’avrai…-
- Che ci vuoi fare… sono l’erede di Serpeverde e lui, be… uno sporco mezzosangue!-
- Oh, andiamo… era figlio di un mago e della dea della magia… più mago di lui non si può…-
- Sbagliato, lui è un mezzosangue proprio come te… non crederai che mi sia bevuto la storia della Magonò, vero? Soprattutto che…- indicò il pavimento, non afferrai subito il concetto finche non disse- Se non l’hai ancora capito, questa è una trappola… PER TE!-
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: JKEdogawa