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Autore: Femke    18/07/2011    4 recensioni
Al pensiero un brivido gelato gli trapassò la sua spina dorsale.
Scosse la testa a scacciare quella sensazione. No. Suo figlio non poteva essere omossessuale.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Your Love is...'
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rivelazioni

Non è per vantarmi, ma... cioè sono o non sono stata brava??? Mi avete chiesto della rivelazione di Draco ed eccomi qua! Me lo merito un commentino?????? *____*

Buona lettura e spero che vi piaccia!!!!!

Se qualcuno capitasse in questa storia per caso deve sapere che è uno stralcio di una storia ben più lunga e complessa per chi fosse interessato a leggerla ecco il link tuttavia credo che possiate leggerla comunque in quanto è capibile lo stesso ^___^


Rivelazioni

Lucius era professore di Difesa contro le Arti Oscure un paio mesi. Entro poco ci sarebbero stati i MAGO anche se Severus si stava dando da fare per cercare di convincere il ministero ad annullarli soprattutto perchè a causa della guerra ben pochi studenti erano riusciti davvero a studiare.

Severus era appunto il preside e lo aveva praticamente obbligato ad assumersi l'incarico di insegnante. Anche se ad essere sinceri non aveva avuto poi molta scelta. Perso il lavoro al ministero nessuno avrebbe mai assunto un ex mangiamorte anche se pentito.

Lucius sospirò e bevendo un sorso di tè caldo che un elfo gli aveva portato poco prima, prese i compiti del terzo anno e con poca attenzione iniziò a leggerli. In quel periodo era molto distratto. Narcissa lo aveva perdonato, ma ultimamente gli era sembrata particolarmente strana.


Si accigliò e lasciò perdere i compiti iniziando invece a massaggiarsi le tempie con con movimenti decisi delle dita.


Lucius si era sempre ritenuto un buon osservatore. Riusciva a notare i dettagli, quelli che poi rivelavano sempre la verità su una persona. E al contempo aveva sempre pensato di essere un padre sufficientemente attento.

Tuttavia doveva ammettere che a causa della guerra aveva trascurato molto Draco e adesso invece che lo vedeva molto spesso, alle lezioni, in sala grande e avvolte dopo cena, si era accorto che c'era qualcosa di strano.


Non era niente di plateale ovviamente, altrimenti se ne sarebbe accorto subito. Ed era proprio quello il problema. Non si era reso conto che il suo Draco era cambiato.

Inizialmente non aveva ben capito da dove nascesse questa differenza, ma dopo qualche tempo era riuscito ad individuarla: Blaise Zabini.


Si alzò in piedi e abbandonando la tazza di tè si diresse verso l'armadietto che aveva rifornito di alcolici.


Quei due sembravano vivere in simbiosi. Non se ne vedeva mai uno in giro senza l'altro. Lucius aveva pensato che fosse normale, dopotutto avevano trascorso la guerra sostenendosi l'un l'altro e un buon amico è sempre utile... ma poi aveva notato alcuni dettagli di un certo rilievo. Ad esempio come Draco si assicurasse sempre con lo sguardo della presenza di Zabini e di come i due si sfiorassero anche impercettibilmente ogni volta che ne avevano l'occasione.


Lucius non aveva davvero saputo come classificare tutto quello fino a che non aveva rivisto quegli stessi comportamenti tra Severus e Penelope. Al pensiero un brivido gelato gli trapassò la sua spina dorsale. Scosse la testa a scacciare quella sensazione. No. Suo figlio non poteva essere omossessuale.


Lucius osservò l'orologio. Entro una mezzora sarebbe iniziata la cena. Probabilmente Draco era nei dormitori, sarebbe stata una buona occasione per riuscire a scambiarci due parole senza l'interferenza di sua madre.

Così si legò i capelli in una coda bassa e abbandonò le proprie stanze.


Raggiunti i sotterranei, il ritratto lo fece passare senza neanche chiedergli la parola d'ordine, dopotutto adesso era il capocasa.

Gli studenti nella sala comune, non appena lo videro intonarono un buonasera di gruppo e lui fece un gesto con la mano noncurante. -Potreste indicarmi la stanza di mio figlio?-


Ricordate quando Lucius aveva accennato ad essere un buon osservatore? Ecco, in quel momento non ce ne sarebbe stato comunque bisogno. Perchè anche un Weasley si sarebbe accorto degli sguardi pieni di panico che girarono soprattutto tra le ragazze.


-Em, di là signore, la terza porta a destra...-

Lucius annuì per ringraziare e poi si incamminò dalla parte indicatagli un poco confuso.

Perso nei suoi pensieri non fece caso ai rumori aldilà della porta e dopo aver bussato una volta l'aprì

-Draco, scusa l'intrusione ma dovrei parlar....-

La voce si affievolì sino a scomparire alla visione di due corpi inequivocabilmente nudi e inequivocabilmente maschili intrecciati sul letto a una piazza e mezzo che presumibilmente era di suo figlio. Così come era di suo figlio la faccia arrossata adornata da due occhi grandi quanto due piattini da tè e lo sguardo terrorizzato.


Lucius rimase imbambolato a fissarli per cinque interi secondi apprendendo cose che mai avrebbe voluto anche solo sentir parlare.


Poi, così com'era entrato nella stanza uscì, senza dir niente, chiudendosi poi la porta alle spalle.


-Oh cazzo...- imprecò pensando confusamente come la parola fosse effettivamente molto appropriata per la situazione.


Lucius attese qualche altro momento e poi attraversò la sala comune adesso deserta. Ovviamente gli studenti avevano saputo fin dall'inizio, per questo quando aveva chiesto dove fosse suo figlio erano apparsi terrorizzati.


-Dannazione!-


Raggiunse praticamente di corsa lo studio del preside dove entrò sbattendo con violenza la porta. Severus era seduto dietro la sua scrivania. La raggiunse sbattendo le mani sul tavolo e doveva aver avuto davvero uno sguardo sconvolto o da folle perchè Severus non lo rimproverò per i suoi modi.


-Dimmi che non ho appena trovato Draco a farsi... oddio non posso crederci... a farsi sodomizzare da Blasi Zabini, ti prego ho bisogno di sentirmelo dire.-


Severus assunse un'espressione ambigua e Lucius sentì dietro di sè il rumore di qualcuno che si stava strozzando. Allora si girò accorgendosi che non solo era presente Penelope, ma anche Narcissa.


Perfetto, di bene in meglio.


-Cosa hai detto?- gli chiese Penelope cercando di non soffocarsi con quello che probabilmente era caffè.

Lucius ebbe uno spasimo all'occhio destro. -Hai appena detto di aver trovato Draco che...-

-Taci!- esclamò il biondo stringendo con forza le mani a pugno mentre Narcissa gli andava vicino.


-Beh... immagino che prima o poi sarebbe dovuto accadere...- sussurrò Penelope nascondendosi dietro la tazza di caffè, ma lui riuscì ugualmente a sentirla. -TU! Tu lo sapevi????-

Almeno ebbe la decenza di mostrarsi imbarazzata.

-Tesoro calmati...- gli mormorò Narcissa accarezzandogli il dorso della mano. -Calmarmi??? Come diavolo faccio a CALMARMI????? Tutti quanti sanno che Draco è gay e nessuno si è degnato di informare il sottoscritto!!!-

-Io non lo sapevo.- commentò pacamente Severus andando a mettersi vicino a Penelope che gli lanciò un'occhiataccia.


Poi seguì un'ora durante la quale Lucius continuò a sbraitare su quanto adesso sarebbe stato difficile trovargli una moglie purosangue per riuscire a mandare avanti la discendenza e altre cose simili. Solo quando rimase finalmente senza fiato, si sedette sulla poltrona di Severus con la testa tra le mani.

-Oh... hai finito?-

Lucius fulminò con lo sguardo una Penelope divertita e poi posò lo sguardo su sua moglie, seduta accanto a lei, mentre Severus era alle sue spalle a versargli un bicchiere di quello che sperava fosse un buon vino elfico.

-Perchè sei venuta a scuola?- chiese a Narcissa la quale gli sorrise gioiosa facendogli alzare un sopracciglio interrogativo.

-Perchè volevo vederti e dirti che sono incinta.-


A quelle parole seguirono tre secondi di silenzio prima che venisse interrotto da uno sbuffo di Lucius. -Dirmelo prima che io mi disperassi per il futuro della nostra famiglia no eh? Scommetto che è stata un'idea tua.- sibilò rivolgendosi a Penelope la quale alzò gli occhi al cielo facendo l'indifferente. -Forse...-


Subito dopo Lucius baciò sua moglie ed insieme tornarono ai dormitori serpeverde dove trovarono due ragazzi più che imbarazzati e terrorizzati che vennero immediatamente rassicurati da Narcissa. Tuttavia Lucius guardando negli occhi suo figlio gli disse di bloccare la porta con un incantesimo la prossima volta perchè davvero, non ci teneva ad assistere allo stesso spettacolo due volte.

   
 
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