18/07/2011
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Un Grifondoro ficcanaso
Eccomi qui, certo, in ritardo di più di una settimana ma non mi sono
fermata un attimo e quindi adesso posso solo ringraziare che non parli
oppure, sono certa, che mi faresti una predica
così lunga che… va beh ringraziamo che non parli che è meglio…
comunque, dove ero arrivata?Ah si oggi ti parlo della mia partenza per
Hogwarts.
Tutto cominciò con il suono di una disgustosa sveglia.
Sobbalzai e dopo dieci minuti mi resi conto della situazione: il grande
giorno era arrivato!
Mi vestii di gran fretta e scesi in cucina per fare colazione; io e papà
non parlavamo quasi più dopo quel giorno anche se, per
il gran giorno finsi di essermi dimenticata quasi tutto.
-Giorno papà, vestiti o facciamo tardi- dissi senza degnarlo di uno
sguardo.
-Si- mi rispose.
Mezz’ora dopo ci smaterializzammo sui binari di Londra; si vedevano
treni ovunque ed io ero spaesata, soprattutto perché in giro non si
vedeva nessun mago o strega.
-Abbiamo sbagliato strada papà?-
-No, tranquilla- mi disse sorridendo.
Io finsi di fidarmi e cercai di coprire la tensione che mi abbandonò
solo quando vidi un bruno ragazzino con la
divisa di Hogwarts che scompariva tra i binari nove e dieci e
così io lo seguii e feci lo stesso.
Arrivammo in un binario affollato di grandi e piccoli streghe e maghi;
papà mi aiutò a sistemare i miei bagagli sul treno e
poi mi salutò
-Attenta ai nargilli!-mi disse.
Io annuii e lo salutai; avrei scoperto quanto prima cosa fossero questi cosi
con questo strano nome.
Salii sul treno in cerca di uno scompartimento libero e urtai un ragazzino, era
il ragazzino che avevo seguito; io l’avrei ignorato
ma lui si accorse di me.
-Ciao, come ti chiami?-
-Luna, Luna Lovegood. Scusa, ma perché tieni in mano una rana?-
-Beh, è una storia un po’ lunga ma se ti siedi nel mio stesso
scompartimento sarò felice di raccontartela. Il mio è tutto libero se
vuoi…- mi disse sorridendo, era gentile.
“Ma si, potrebbe essere un buon amico, che mi costa accettare”
mi dissi e poi annuii e ricambiai il sorriso.
Entrammo nel suo scompartimento.
-E’ il tuo primo anno qui?-
-Si, e suppongo anche io tuo- risposi indicando la divisa senza alcuno
stemma di Hogwarts.
Lui annuì.
-Allora, la storia della tua rana?-
-Ah, si ecco il realtà è un rospo e si chiama Oscar e l’ho comprato,ma alcuni
ragazzi sempre del primo anno mi hanno nascosto la
gabbia…- mi rispose e abbassò lo sguardo.
-E tu ti fai questi problemi, Accio gabbia!- sussurrai mentre una
gabbia sbucava da sotto il divano dello scompartimento.
-Grazie Luna!- mi disse più felice che mai e io abbozzai un sorriso.
-E’ stato un piacere, a proposito tu sei?-
-Neville, Neville Paciock… ma raccontami un po’ di te, hai un
ragazzo?-
-No, certo che no- risposi fredda; ero preoccupata, non avevo
capito dove voleva arrivare e se lo avevo capito non volevo capirlo.
-Ah, certo, scusami e ti piace qualcuno?-mi chiese sempre più
curioso.
-Si- adesso ero diventata rossa. “E’ proprio un ficcanaso” pensai
mentre lo fulminavo con lo sguardo.
Lui così decise di chiudere l’argomento.
-Secondo te in che casa verrai smistata?-
-Sinceramente non lo so, e tu dove vorresti essere smistato?-
-Grifondoro- rispose determinato.
-Hai le idee chiare vedo…-
-Si… comunque tu sei molto intelligente, chissà se finisci
Grifondoro…- mi disse.
-Beh, non lo so…-
Intanto nello scompartimento entrarono altri due ragazzi.
-Luna a letto, non fare tardi!-
Scusa tanto diario ma devo scappare,
ti racconterò dei due ragazzi domani.
Notte.
Spazio autrice
Ed eccomi qua con il quarto capitolo^^
Scusate l’immenso ritardo, so che desiderate intensamente
cruciarmi ma ho avuto molto lavoro da fare in questo periodo quindi… risparmiatevi il Crucio.
In questo capitolo Luna sul treno incontra un nuovo amico molto simpatico e un po’ ficcanaso,
per quanto riguarda i ragazzi ne saprete di più nel prossimo capitolo…
P(pubblicità) io e tefnut abbiamo indetto un contest chiamato “Il TERZO INDESIDERATO…Contest”
sul forum… si accettano nuovi iscritti!^^