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Autore: foreternityblue_    19/07/2011    13 recensioni
Blaine Anderson divenne l’enigma sociale del McKinley High fin dal momento in cui pose piede nei corridoi durante il suo anno da matricola. Tutti quanti lo amavano e lo adoravano. Era così energetico e sgargiante. Fino ad un incidente a metà del secondo anno, che nessuno si sarebbe potuto mai immaginare.
Kurt Hummel era il tipico ragazzo gay preso di mira da tutti i bulli della scuola, il quale aveva sempre nutrito un certo interesse in quel mistero ambulante che si chiamava Blaine Anderson.
Forse, solo forse, a causa di un progetto scolastico, riuscirà ad arrivare alla risoluzione del mistero grazie al suo diretto contributo...
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Santana Lopez
Note: AU, OOC, Otherverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Note: Blaine Anderson divenne l’enigma sociale del McKinley High findal momento in cui pose piede nei corridoi durante il suo anno da matricola. Tutti quanti lo amavano e lo adoravano. Era così energetico e sgargiante. Fino ad un incidente a metà del secondo anno, che nessuno si sarebbe potuto mai immaginare.
Kurt Hummel era il tipico ragazzo gay preso di mira da tutti i bulli della scuola, il quale aveva sempre nutrito un certo interesse in quel mistero ambulante che si chiamava Blaine Anderson.
Forse, solo forse, a causa di un progetto scolastico, riuscirà ad arrivare alla risoluzione del mistero grazie al suo  diretto contributo...
 



Deve Essere Così Solo

C’era sempre quell’enigma sociale che era così lontano dalla portata di chiunque altro a scuola, ma, allo stesso tempo, così vicino.
C’era sempre quella persona che riusciva a fluttuare da un gruppo all’altro, venendo accolto dovunque semplicemente perché era chi era.
C’era sempre quella persona che, in qualche modo, tutti amavano e nessuno, nemmeno la persone più insofferente,  sarebbe riuscito a trovare qualcosa di fastidioso al punto da arrivare ad odiarlo. Esisteva sempre quella persona, in qualsiasi scuola.
 
Il McKinley High non faceva eccezione.
 
O, perlomeno, un tempo era così.
 
Blaine Anderson era diventato quell’enigma fin dal momento in cui aveva varcato le soglie dell’istituto durante il suo anno da matricola. Persino i seniors lo amavano, in quel periodo; e, di norma, i seniors odiano le matricole.
 
Blaine sembrava essere ovunque. Era nella squadra di calcio,  in quella di dibattito politco, era nell’orchestra e nel club di scienze – era piuttosto impegnato, in verità. Allo stesso tempo, in qualche modo, era sempre pieno di energia. Sorrideva in continuazione ed era sempre educato e sorrideva a chiunque come se  fosse un suo caro amico d’infanzia.
 
Probabilmente, per lui, tutti lo erano.
 
Le ragazze lo adoravano; i ragazzi lo invidiavano e gli volevano bene come ad un amico. Tuttavia Blaine Anderson non usciva con nessuno. Quinn Fabray era uscita con lui per un po’, ma ruppero poco dopo. Tutte le Cheerios, e la stessa  Quinn, dicevano che era stata lei a rompere tutti gli altri sapevano che era stato Blaine (comunque lei si consolò poco dopo uscendo con Finn Hudson). Alcuni dicevano che Blaine ci  “ dormisse “ solamente con le ragazze, niente di ufficiale. Altri dicevano che gli piacesse mantenere segrete le sue relazioni, non importava chi stesse frequentando.
 
Il migliore amico di Blaine era apparentemente Wesley Kim (frequentava un’altra scuola), mentre la sua migliore amica, incredibilmente, era Santana Lopez, anche se non si erano mai parlati pubblicamente. In ogni caso, tutti sapevano che erano molto uniti, anche senza prove.
 
Improvvisamente, senza alcuna ragione plausibile, a metà del secondo anno, Blaine si assentò per una settimana e quando tornò, era diventato silenzioso. Si isolò. Non parlava con nessuno e ascoltava costantemente la musica con gli auricolari. C’erano delle voci, ma nessuno riuscì mai a scoprire se fossero vere. O, per quel che importa, false.
 
Così, la scuola della piccola città di Lima, in Ohio, perse il suo enigma sociale. Non ce ne fu più un altro. Molte persone provarono a rimpiazzare Blaine Anderson, ma nessuno ci riuscì: nessuno ne era in grado.
 
La gente incominciò a perdere interesse nei confronti di quel precedente mistero che era Blaine Anderson. In realtà, non proprio tutti avevano perso interesse. Solo i più popolari all’inizio, come i giocatori di football e i Cheerios (i cheerleader) e qualche altro club della scuola.
 
Il Glee Club del liceo, le New Directions, non avevano esattamente perso il loro interesse immediatamente. Avevano cercato di far entrare Blaine nel loro club, avevano cercato di essergli amici, ma lui declinò ogni proposta educatamente in un modo che nessuno riusciva a capire. Blaine Anderson era un cantante straordinario. Non era mai entrato ufficialmente a far parte delle New Directions, ma ogni tanto si fermava con loro nella sala prove.
 
Verso la fine del secondo anno, molti di loro rinunciarono a cercare di includere l’Euroasiatico nel loro gruppo, anche se probabilmente era anche dovuto al fatto che Santana gli avesse detto di lasciarlo stare.
 
Molti di loro... Kurt Elizabeth Hummel (nessuno era sicuro che quello fosse il suo vero secondo nome o se se lo fosse dato da solo), d’altra parte, non perse mai di vista l’adolescente silenzioso e ossessionato dalla musica. Aveva sempre nutrito un certo interesse nei confronti di Blaine. Neanche il suo fratellastro, Finn Hudson, era riuscito a prendere il suo posto.  In più, nessuno poteva negarlo; Blaine Anderson era uno dei ragazzi più carini della scuola (se non IL più carino). Tutto questo dava un mucchio di ragioni a Kurt per tenerlo d’occhio.
 
Naturalmente lo faceva in silenzio, segretamente, e da lontano.
 
Comunque, non era come se Kurt fosse uno stalker. Se avesse visto Blaine nel corridoio, lo avrebbe guardato da lontano e, nel momento in cui fosse uscito dal suo campo visivo, Kurt avrebbe continuato a fare qualsiasi cosa stesse facendo. Non sapeva niente di personale riguardo Blaine, a parte  nome e cognome. Non faceva sapere nient’altro di sé.
 
Per Kurt non era un problema.
 
Sì, qualcuno avrebbe potuto dire che Kurt non fosse proprio in procinto di venire a conoscenza di qualche gossip a proposito di Blaine Anderson. Onestamente, ignorava chiunque stesse spettegolando su di lui e, vi era realmente interessato, durante il terzo anno, quando nessuno ne parlava più. Decise di provare da solo a scoprire il più possibile dal minor numero di persone possibile.
 
“ Mercedes, cosa sai a proposito di Blaine? “ chiese Kurt alla sua migliore amica mentre riponeva i propri libri nell’armadietto e prendeva quelli per l’ora successiva.
 
L’abbondante, ma sempre stupenda, ragazza squadrò il ragazzo più alto, con un sopracciglio alzato. “Perché, boo? “ chiese lei utilizzando il nomignolo che gli aveva appioppato, “ stai iniziando ad interessarti al ragazzo silenzioso? “ c’era un tono scherzoso nella sua voce, e Kurt avrebbe potuto giurare, anche senza guardare, che l’amica stesse sorridendo.
 
Kurt alzò le spalle, guardando il corridoio e fermandosi nel momento esatto in cui vide Blaine camminare lungo il corridoio adiacente a quello in cui si trovava lui, guardando il moro andarsene con gli auricolari nelle orecchie, come al solito. “ E’ nella mia classe d’inglese, “ disse finalmente Kurt senza fiato, senza distogliere lo sguardo da Blaine finché non scomparve completamente dalla sua vista, “ è solo che non so molto su di lui, quindi mi stavo domandando se… “
“ Nessuno lo conosce veramente “ lo interruppe Mercedes, dando un’occhiata all’altro mentre questi prendeva il materiale per la lezione d’inglese, “anche quando era Mr. Popolarità, nessuno sapeva molto su di lui. Sono piuttosto sicura che l’ultimo pettegolezzo su di lui fosse che è gay. “ Sentendo quest’ultima parte Kurt sollevò un sopracciglio. Nessuno poteva portarsi dietro un pettegolezzo come quello senza essere preso di mira ogni singolo bullo della scuola. Fatta eccezione per Blaine. “ Nessuno sa cosa gli sia successo, neanche Santana. ”
 
“ Cosa ha a che fare Santana con Blaine? Oltre al fatto di essere migliori amici… ” domandò Kurt afferrando il proprio libro d’inglese.
La ragazza Afro-Americana lo guardò, ovviamente confusa, “ Non sapevi che uscissero insieme l’anno scorso, prima e dopo l’incidente? ” Kurt scosse la testa lentamente perché tutto ciò non aveva senso. Santana lo faceva sempre notare a tutti quando uscivacon qualcuno. “ Lo tennero segreto per tutto il tempo, “ … Bhè, questo spiegava come fosse possibile che Santana, apparentemente, non frequentasse nessuno per qualche mese durante l’anno precedente, “ ma è durata poco. Apparentemente, in seguito, divennero più amici di quanto lo fossero prima della loro relazione. Per quanto ne so, neanche Santana sa cosa sia successo e, anche se sapesse qualcosa, non penso che andrà a dirlo in giro molto presto. “ concluse Mercedes, scrollando le spalle e afferrando l’ultimo di cui aveva bisogno prima di chiudere l’armadietto.
 
Kurt sbatté le palpebre, leggermente shockato, mentre richiudeva il proprio armadietto, “ Come ho fatto a perdermi tutto questo? “ si domandò a voce alta. Come risposta Mercedes diede una scrollata di spalle. Kurt sospirò, scuotendo leggermente la testa, “ Bhè, immagino che ci vedremo più tardi, ‘Cedes “ disse con un piccolo sorriso prima di incamminarsi verso il lato opposto rispetto a quello dell’amica.
 
Blaine e Santana uscivano insieme. Kurt immaginò che potesse essere vero. Dopotutto, Blaine era sempre stato molto riservato riguardo le sue fiamme. Era solo che non sembrava qualcosa tipico di Santana: tenere nascosta una relazione con il ragazzo più popolare della scuola.
 
Kurt sospirò, cercando di ripulire la propria testa da tutti quei pensieri in modo da far spazio ad Inglese.
 
A metà strada verso l’aula d’Inglese, Kurt venne improvvisamente spinto da parte da un corpo massiccio, scontrandosi bruscamente contro il muro, facendo cadere i propri libri e facendoli scivolare lungo il corridoio con un piccolo gemito perché, < Diavolo! > , la sua spalla era appena guarita dall’ultimo livido che gli avevano fatto. Alzò lo sguardo pieno di rabbia e vide un giocatore di football di cui non riusciva a ricordarsi il nome al momento, “ Qual è il tuo problema? “ domandò infuriato.
 
Il giocatore di football rise crudelmente, lanciando un sorriso agghiacciante al più piccolo (rispetto a lui), “ Niente froci nei miei corridoi, Signorina! “ sputò prima di girarsi e continuare il suo cammino lungo il corridoio, ridendo tra sé e sé e ricevendo qualche pacca sulle spalle da qualche testa di legno che percorreva il corridoio.
 
Kurt sospirò e si mise a recuperare i suoi libri, radunando quelli più vicini a lui. Stava per afferrare quello più lontano da dov’era seduto quando qualcun altro lo afferrò per primo. Era già sul punto di sgridare un altro idiota che probabilmente stava per lanciare il libro nel cestino vicino al bagno delle ragazze...
Si fermò di colpo quando si ritrovò di fronte Blaine Anderson con il suo libro in mano, fissandolo con quegli spaventosamente splendidi occhi color nocciola che Kurt non era mai riuscito a vedere così da vicino e di persona, anche perché quando Blaine faceva un salto nella classe del coro, l’anno precedente, Kurt si teneva sempre a debita distanza.
Blaine tese la mano che stringeva il libro con un’espressione neutra sul viso.
 
Kurt prese il libro, ancora leggermente shockato, “ Grazie... “ bisbigliò piano, dimenticandosi per un istante che Blaine non poteva sentirlo.
In verità sembrava che Blaine l’avesse sentito o che avesse letto facilmente le sue labbra, poiché aveva annuito silenziosamente prima di voltarsi e rincamminarsi verso la loro aula d’inglese.
 
Kurt rimase seduto ancora per un po’ prima di rialzarsi visto che stava per incominciare la lezione. Si mise a correre lungo il corridoio nonostante i suoi stivali non fossero adatti per la corsa. Disprezzò lo stupido giocatore di football per averlo spinto contro il muro.
 
Raggiunse l’aula nel preciso istante in cui suonò la campanella e si sedette al suo posto  mentre la Sig.ra Coleman iniziava a parlare.
Guardò la lavagna per vedere cos’avrebbero fatto quel giorno e provò a non gemere troppo forte quando vide la scritta a caratteri cubitali:
OGGI CONSEGNA E ASSEGNAZIONE DEI PROGETTI
Certo. Il grande progetto per quelli del terzo anno che decidono di frequentare il livello superiore d’inglese. Si tratta di un progetto che richiede parecchi mesi di lavoro e che deve essere svolto assieme ad un partner assegnato dall’insegnante. In tutta onestà, non era il lavoro a spaventare Kurt, quanto, come per la maggior parte  degli studenti, il compagno che gli sarebbe stato assegnato. Era sempre irritantemente sfortunato per quanto riguardava la nomina del compagno.
 
Oh bhè... che sarà! sarà! pensò Kurt.
 
Kurt diede un’occhiata alla classe e trovò Blaine seduto dalla parte opposta della stanza, con gli auricolari ancora negli orecchi, che fissava il vuoto. Per qualche ragione, non era mai finito nei guai per aver ascoltato la musica durante la lezione e prendeva degli appunti perfetti con una perfetta calligrafia. Evidentemente aveva un’ottima padronanza della lettura delle labbra.
 
Mentre la Sig.ra Coleman iniziò a parlare, Kurt fissò inconsciamente Blaine, appoggiando il suo mento sulla sua mano, cercando di immaginare a cosa stesse pensando il moro riccioluto in quel momento. Era un mistero. Ed era ancora più strano vedere Blaine fissare direttamente l’insegnante, piuttosto che vederlo con lo sguardo perso nel vuoto. La sua mascella era leggermente protesa e i suoi bellissimi occhi erano così concentrati... Blaine era uno studente magnifico, evidentemente. Ognuno si aspetta che fosse il pupillo della propria classe... ma, allo stesso tempo, nessuno si aspettava che dicesse una parola.
 
Quella era un’altra cosa strana di Blaine Anderson. Nessuno, apparentemente, l’aveva sentito proferire una singola parola dall’anno precedente... e, ora che Kurt ci pensava, quando giravano delle voci su Blaine, Santana non era mai stata una di quelle persone che affermava di non averlo più sentito parlare. Se non altro, era stata molto discreta riguardo tutta la storia, infatti ogni volta cambiava l’argomento del discorso... e lei era una delle più grandi pettegole della scuola.
 
Questo era davvero strano.
 
L’attenzione di Kurt si spostò dal silenzioso ragazzo alla sua insegnante quando quest’ultima chiamò il suo nome per, evidentemente, dirgli chi sarebbe stato il suo compagno di progetto. Kurt trattenne il respiro mentre la osservava scannerizzare velocemente l’elenco, perché sapeva che sicuramente l’avrebbe accoppiato ad un giocatore di football perché tutti gli insegnanti volevano che i propri studenti venissero promossi e Kurt era sempre quello che faceva la maggior parte del lavoro (se non tutto), non importava con chi venisse accoppiato...
 
“ Kurt... tu farai coppia con Blaine Anderson ” annunciò l’insegnante, interrompendo i suoi pensieri,  facendogli un piccolo sorriso come se sapesse che Kurt sarebbe andato pazzo del suo compagno.
 
Questo era inaspettato.
 
Ma comunque, non sgradito.
 
Kurt esaminò il suo partner per il progetto e trovò Blaine chino sul suo banco, mentre scarabocchiava qualcosa nel suo quadernetto degli appunti, con un’espressione distesa sul suo volto e — vi era forse un barlume di speranza in quegli  occhi?
 
Kurt aggrottò le sopracciglia sporgendosi leggermente dal suo banco, inclinando di lato la testa mentre Blaine distolse lo sguardo dal suo quadernetto e si voltò verso Kurt. I loro sguardi si incrociarono per qualche istante, prima che Blaine gli facesse un leggero segno di asserzione con la testa e tornasse a dedicare il suo sguardo allo spazio vuoto, tamburellando con le dita sul banco.
 
Una cosa era chiara a Kurt.
I prossimi mesi si sarebbero rivelati decisamente interessanti.
E magari, solo magari, sarebbe riuscito ad imparare qualcosa di più riguardo lo strano Blaine Anderson.


 

Finalmente sono riuscita a postare =)
Vi chiedo scusa ma sono andata via per una vacanza di una settimana non prevista =P
Questo capitolo è un po’ più lungo del precedente.
Fatemi sapere cosa ne pensate =)
A dopo
   
 
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