Ciao a tutti!
Lo sapete vero che vi adoro? Recensioni
spettacolari !!
Comunque eccomi qui con il nuovo
capitolo…il gioco dell’oca!
Che sarà un immenso casino, ma sono i
Malandrini, quindi ci sta!
E’ svolto nel loro quarto anno.
Vi lascio immediatamente al capitolo,
baci!!
*Il gioco dell’Oca
- Perché poi si
chiama Gioco dell’Oca? – borbottò James, sedendosi a braccia incrociate sul
pavimento.
Non gli era mai
piaciuto il gioco dell’Oca, fondamentalmente perché perdeva sempre. E ciò
coincideva col fatto che Sirius, al
contrario, amava profondamente giocarci e faceva loro due bolidi così per fare
una partita.
- Non ne ho idea,
ma è divertente! – rispose Peter, sedendosi accanto a lui. Sirius lo guardò,
sogghignando.
- Non ci hai
ancora giocato, Coda –
Lui arrossì,
mentre James indicava i dadi.
- Cosa sono
quelli? – Remus li prese in mano ed
agitò il pugno, facendo scontrare i due cubetti.
- Servono
per vedere quanti passi puoi fare sul
cartellone. Vince chi arriva alla fine! Ecco, guarda – lanciò i dadi sul
pavimento.
Uscì due e tre.
Remus mosse con
un sorrisetto la pedina verde, saltellando sulle caselle.
- …tre, quattro e
cinque, ecco qui. – dopo aver letto
sospirò, annuendo.
Gli altri si
sporsero per leggere, curiosi
“ Ti sei fermato
al Ghirigoro per compare un libro. Salti un turno.”
James guardò
Remus - Non fare quella faccia, è possibile! – disse, ridendo.
- Anzi, mi sono
stupito che non fossero tre, i turni da saltare, conoscendoti –
Aggiunse Sirius,
tirando i dadi a Ramoso.
James fece sette.
Sbuffando lesse il cartellino.
- “Ti sei perso
nella Foresta Proibita di Hogwarts, salti due turni”…No, QUESTO è impossibile –
esclamò. Con sguardo oltraggiato fissò il gioco e poi Remus e Peter, che lo
guardarono compassionevoli.
- Oh…il nostro
piccolo cerbiattuccio tesoruccio ciccino si è perso?
Povero cerbiattuccio tesoruccio.…-
Sirius gli accarezzò la testa sorridendogli con aria compassionevole.
James lo guardò
malissimo - Il povero cerbiattuccio tesoruccio ti incorna, se non levi quelle
zampacce luride dai miei capelli. –
A mezz’ora dal
gioco la situazione stava degenerando.
James era quello
più indietro. Con l’aiuto di qualche bigliettino e la sua sfortuna immensa a
dadi aveva finito per fermarsi al negozietto di Quidditch per poi rimanere a parlare
con un paio di Veela.
In poche parole
aveva perso a prescindere, visto che veniva continuamente rimandato indietro di
cinque caselle ad ogni turno.
Seguiva Peter,
che era dietro Sirius di una ventina di caselle.
Poi veniva
Sirius, per l’appunto, che era a sole tre caselle di distanza da Remus.
Peter lesse il
cartellino : “vieni fermato dalla Gringott perché hai rubato qualcosa da una
camera blindata e poi sei fuggito a dorso di drago”.
- Ok. Questa è
più impossibile di quella delle Veela che volevano sposare James – sbottò
Sirius. James alzò di scatto la testa
- Hey! –
- E’ la cruda
verità, Ramoso, accettala! –
A Remus mancavano
solo sette caselle.
Poteva farcela.
Serviva un sette
sui dadi, e i dadi lo amavano.
Lo avevano sempre
amato.
Lo sapeva.
Remus prese i
dadi.
Lentamente.
Respiro profondo.
Poteva farcela.
DOVEVA farcela.
Lanciò con aria
teatrale e solo leggermente drammatica i
dadi sul pavimento.
Dodici.
Sfiorò la casella
finale e tornò indietro di cinque.
“ Torna al punto di partenza”.
In quel preciso
istante tutto il buonsenso, tutta la calma, la gentilezza, la pazienza e la tranquillità di Remus
andarono dove solo Merlino sa dove.
- COSA?? NO! NO!
FIGLIO DI PUT…-
- Remus, è un
gioco – disse James, atteggiandosi Come Silente. Lo guardò affettuosamente,
incrociando le mani sotto al mento.
Remus sentì di
odiarlo.
- MA IO AVEVO
VINTO! –
Sirius, ignorando
le urla, tirò i dadi.
Dieci.
- Ho…vinto! – si
illuminò lui, come se non lo avesse
saputo fino a quel momento.
- Ho vinto! Avete
visto? Ho vinto! –
- Sirius? –
- Si, Lunastorta?
–
- Fottiti. –
Scusate la parolaccia finale, ma ci stava
tutta.
Non sapete quante volte è successo a
me…una cattiveria colossale quella casella. Quindi tutta la mia simpatia va a
Remus!
Vi ringrazio ancora tantissimo per i
fantastici commenti!
Baci!
dram