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Autore: Nisi    23/03/2006    12 recensioni
Ed ora, cari lettori, se questa fosse stata una fanfic normale, Remus mi avrebbe dovuto baciare e poi musica di violini e roselline dappertutto. Ma invece questo è stato solo l’inizio di un lungo incubo. Voglio dire, come si può pretendere che una Metamorfomagus impiastra come la sottoscritta organizzi il suo matrimonio?
Ma infatti non lo ha preteso nessuno… e mi hanno affibbiato quella lagna francese per aiutarmi. Ho il forte sospetto che in realtà Ginny volesse sbarazzarsi di lei.
SPOILERINI DEL SESTO LIBRO!!!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fleur Delacour, Nimphadora Tonks, Remus Lupin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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La mia solita fortuna: la prima persona sulla quale poso gli occhi è Ginny.

Meno male che lei non mi nota perché sta guardando con cipiglio minaccioso la neo cognata che sta amorosamente baciando il marito il quale, vi ricordo, è il fratello preferito della ragazza in questione.

Beh, si tratta di una descrizione superficiale, ma vi assicuro che i baci che si stanno scambiando i due neosposini sono ben lungi da esserlo.

Ginny li sta fissando con gli occhi ridotti ad una fessura ed un’espressione disgustata, come se avesse colto suo fratello nell’atto di baciare un doxy puzzolente piuttosto che la giovane francese che ha sposato solo una manciata di giorni prima.

Tutti i Weasley disponibili sono in sala da pranzo: Arthur siede sul divano nascondendo il suo sorriso soddisfatto dietro la Gazzetta del Profeta.

Molly è indaffarata a dirigere coltelli, forchette e posate da dolci che secondo le sue indicazioni si posano dolcemente accanto ai piatti tintinnando; Charlie ha salutato Remus con una pacca sulla spalla e lo ha tratto in disparte per dirgli non so cosa ed i gemelli, infine, hanno tutta l’aria di stare tramando qualcosa ed infatti sghignazzano, guardano in direzione degli sposi e si danno di gomito a vicenda. Quando Merlino ha voluto, Bill e Fleur si sono staccati; più che altro per mancanza d’aria, infatti entrambi stanno boccheggiando come un Avvincino fuori dall’acqua.

Remus, sempre compito ed educato (dite che dovrei imparare qualcosa da lui?), si avvicina loro per porgere il benvenuto.

Stringe la mano a Bill che lo abbraccia virilmente, poi si china a baciare Fleur su una guancia.

“Bentornati, spero che la Sicilia vi sia piaciuta.”

“Non credo siano andati molto in giro: sono pallidissimi tutti e due!” ulula George, mentre Fred gli da una pacca sulla spalla ed entrambi cominciano ad ululare dal ridere.

“Cons! (deficienti! NdA. Anzi, Defiscentì!) Bill non può prandere il sole sulle scicatrisci!”

Charlie ridacchia a sua volta: “Beh, Bill, allora spero solo che la stanza sia stata di vostro gradimento… ammesso che abbiate avuto il tempo per guardarla.”

Fleur arrossisce, ma non fa una piega anche se i suoi occhi mandano lampi.

Bill cinge con un braccio la vita di sua moglie e se la tira vicina: “Più che la stanza, era bello quello che c’era dentro…” e la scena si ripete: indovinate un po’ di che scena sto parlando.

Alle loro spalle, Ginny mima l’atto di mettersi due dita in gola e simula un disgustoso conato di vomito; i gemelli, da parte loro, emettono dei risucchi con la lingua e gorgoglii strani.

Stanno cominciando giusto ad ansimare, quando Molly richiama tutti all’ordine: “Fred! George! Piantatela di prendere in giro vostro fratello!”

il matterello si avvicina levitando ai due gemelli che si nascondono sotto al tavolo sghignazzando e Molly, rivolgendosi alla tribù allargata, annuncia tutta pimpante: “La cena è pronta!”

I gemelli e Charlie si precipitano ai loro posti, afferrando i piatti di portata e servendosi generosamente di tutte le pietanze, senza attendere che gli altri commensali si siano seduti.

Qualche secondo dopo, siamo tutti attorno al tavolo e gli uomini di casa Weasley, tranne Bill – che evidentemente ci tiene a far bella figura con la moglie – cominciano a mangiare a quattro palmenti.

Anche io seguo il loro esempio, visto che non mangio decentemente da giorni e che Molly è una delle migliori cuoche che io conosca.

Prima però rovescio una buona parte di stufato sulla tovaglia immacolata… fino a tre secondi prima. Senza fare una piega, Remus afferra la bacchetta soprappensiero e pulisce tutto quel disastro.

Grazie, amore mio.

Guardo Molly e quel ben di Merlino che c’è sulla tavola e penso che dovrei farmi dare qualche lezione da lei: in fondo, fra non molto sarò una strega sposata e l’idea di preparare un buon pranzetto al mio Remus mi piace particolarmente.

Per il momento, carbonizzo le uova con il bacon in maniera impeccabile e come punto di partenza non è tanto male.

Alzo gli occhi ed incrocio lo sguardo di Ginny, che è seduta proprio di fronte a me: entrambe arrossiamo violentemente e distogliamo lo sguardo in fretta.

Remus ha visto tutto, ma fa finta di niente, anche se mi guarda con una faccia un po’ perplessa.

Riprovo con il cibo e mi servo abbondantemente: cotoletta, salsicce, patate al forno, purè, bacon croccante, fagiolini, brown sauce, piselli saltati con cubetti di prosciutto e pane tostato di segale.

Remus è molto più parco di me: “Riuscirai a mangiare tutto, Tonks?” mi chiede ridendo.

“Affolutamente fì, Remuf” esclamo con la bocca piena, mentre mi accorgo che Fleur mi guarda inorridita.

Lo so che il decoro presupporrebbe che io non parlassi con la bocca piena, ma credo che colui che ha formulato le regole della buona educazione non si sia limitato ad ingurgitare al volo un paio di panini rinsecchiti negli ultimi tre giorni.

Mio malgrado, cerco di mangiare in maniera più composta ed inghiotto il boccone prima di parlare: “Lo sai che non ho mangiato quasi niente, in questi tre giorni.”

Lui mi accarezza teneramente i capelli e mi passa un dito magro sulla

guancia: “Lo so, cara… buon appetito allora.” e si china a darmi un bacio.

“La vogliamo finire, per favore?” la voce stridula di Ginny mi fa staccare da Remus e, mi accorgo, anche Bill e Fleur scollano le loro bocche, almeno momentaneamente. “Stiamo mangiando, se non vi dispiace!”

Un silenzio pesante cade in sala da pranzo e tutti guardano Ginny di sottecchi che infilza le patate al forno con una furia tale che se fossero esseri viventi morirebbero sul colpo.

I piselli cominciano a schizzare dal suo piatto, ma nessuno si azzarda a dire “Bah!”

Meno male che qualche minuto dopo, Fred e George cercano di far finire i suddetti legumi nelle loro bocche prima che cadano sul tavolo o per terra e, suo malgrado, Ginny sbotta in una risata riluttante ed esclama: “Siete sempre i soliti cretini!”

Fred ridacchia e le risponde a tono: “Dei cretini che hanno fermato la pioggia di piselli, Ginnina piccolina!”

L’atmosfera di distende un pochino e piano piano, la conversazione (diciamo brusio ininterrotto delle chiacchiere) riprende spedito.

Mi prendo mentalmente nota di evitare di esprimere il mio affetto a Remus davanti a lei.

Dopo tutto, non penso che per lei sia facile vedersi davanti agli occhi due-coppie-due di innamorati felici che si baciano beatamente.

Guardo nel piatto della nuova Signora Weasley e vedo che ha appena toccato cibo: la bistecchina ai ferri è stata accuratamente sezionata, ma è rimasta nel piatto ed i fagiolini hanno subito la stessa sorte.

Dopo che abbiamo finito di spazzolare tutto il cibo che Molly ha preparato (non è rimasta neanche una briciola!), Molly fa levitare piatti di portata, stoviglie e posate nell’enorme acquaio che ha già riempito di acqua bollente saponata. Magicamente, una spazzola per piatti comincia a rigovernare e Molly fa levitare una enorme torta verso il tavolo.

Spettacolo!

Panna, crema pasticciera, cioccolato, nocciole… e qualcosa d’altro che mi sfugge.

Non mi sfugge però il profumino che si sprigiona dal dolce, che plana velocemente su di un’alzatina che è comparsa sul tavolo.

Proprio al centro, ci sono due figurine in miniatura che riproducono Bill e Fleur.

Ad intervalli regolari, si abbracciano e si baciano.

Guardo Ginny in tralice e vedo che sbuffa e rotea gli occhi in segno di rassegnata sopportazione.

Ad un certo punto, il Billino in miniatura prende a togliere i vestitini alla Fleurina.

Molly guarda i due gemelli: “Fred, George! Piantatela!” ringhia minacciosa.

I due si contorcono dalle risate e si mollano a vicenda pacche sulle spalle.

Molly da un colpo di bacchetta e Billino provvede a rivestire la mogliettina.

Anche a me viene da ridere, ma credo sia meglio che mi trattenga.

Mamma Weasley taglia delle enormi fette di dolce, stillanti panna montata.

Essendo gli ospiti d’onore, Bill e Fleur sono i primi ad essere serviti.

“Oh, non merci, Madame Weasley!” si schernisce la francesina.

“Fleur, devi mangiare, altrimenti ti ammalerai!” chioccia la suocera.

Fred interviene con aria saputa: “Giusto! Fleur, con tutte le calorie che ti fa smaltire Bill…”

Non fa in tempo a finire la frase che, senza scomporsi minimamente, Molly agita ancora una volta la bacchetta ed una intera caraffa d’acqua si rovescia sulla testa di Fred.

“Credo tu abbia bisogno di raffreddarti un pochino, Fred caro…”

Charlie scoppia a ridere talmente forte che inizia a sbuffare, la panna vola via e si posa proprio sul nasetto lentigginoso di Ginny.

Charlie la raccoglie con l’indice e le strizza l’occhio, infilandosi il dito in bocca e succhiandolo con evidente piacere.

Evidentemente divertita, Ginny gli sorride e lui ricambia soffiandole un bacetto con lo schiocco.

Qualcosa mi dice che Charlie sta cercando di fare le veci di Bill, anche se non so se ci riuscirà.

E’ meglio che smetta di pensare e che mi dedichi ad altro.

Per esempio, ad assaggiare questa stupenda torta che trasuda bontà e che aspetta solamente di essere divorata.

Detto e fatto, infatti procedo a smaterializzare il dolce dal piatto ed a farlo rimaterializzare nel mio stomaco.

Mi accarezzo il ventre più che soddisfatta ed accetto la tazza di the caldo che Fred mi porge.

Remus si rivolge ai due sposini: “Allora, quando riprenderete a lavorare?”

Fleur risponde: “Bill ed io ricominsceremo à la Grengott settimana prossima. Io però lavorerò part time e siccome Bill non vuole che io rimanga sola, sarò qui tutti alla Tana i pomerisci.”

Il clangore di una forchetta che ricade nel piatto è l’unico rumore che si sente.

Ginny è sul punto di sputare fuoco come e più dell’Ungaro Spinato.

Tutto il resto della tribù è perplesso, tranne Bill che continua a levitare sulla nuvoletta del suo amore e ad ingurgitare quantità impressionanti di torta (con il dolce ha abbandonato ogni ritegno) .

Ginny scatta in piedi e sibila: “Mamma, ti aiuto a portare i piatti in cucina.”

Molly capisce l’antifona e la segue oltre la porta.

Fleur, da brava neo nuora, si alza, pronuncia un incantesimo a mezza bocca ed i piatti si impilano ordinatamente l’uno sull’altro. Cerca di dirigersi verso la cucina, ma Remus la blocca, usando l’argomento migliore: “Fleur, eri bellissima, al tuo matrimonio.”

Lei fa un sorriso che farebbe concorrenza allo Stregatto (quello di Alice nel Paese delle Meraviglie NdA) e torna a sedersi, per accettare graziosamente i complimenti che le spettano.

Getto uno sguardo verso la cucina, dalla quale nessun rumore sembra provenire.

A parer mio, Ginny sta dando di matto, imprecando contro tutti i maghi del calendario e di conseguenza Molly ha insonorizzato il locale.

Le uniche donne della famiglia Weasley ritornano al tavolo dopo un quarto d’ora.

Due chiazze più rosse dei suoi capelli sono comparse sulle gote bianche di Ginny.

Molly mi guarda con aria colpevole ed io ricambio il suo sguardo senza capire.

“Fleur, cara, che ne diresti di aiutare Tonks ad organizzare il suo matrimonio con Remus? Tu sei già esperta e sono sicura che la cara Tonks sarà felice del tuo aiuto.”

E’ arrivato il mio turno di far cadere la forchetta sul piatto.

Bell’affare, eh? E’ da lì che è cominciato tutto.

Naturalmente, ho sollevato di peso Molly (non fisicamente, però: sarebbe stato alquanto difficoltoso), ma ve lo racconto la prossima volta perché adesso è arrivato Remus e voglio farmi consolare da lui.

Per cui… smammate!

* * *

Si ringrazia Serintage per le bacchettate sulle manine.

Ahahahhahaha!

Obiettivamente, se fossi stata Tonks, mi sarebbe andato tutto per traverso, nonostante l’ottimo cibo.

Spero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia strappato almeno un sorriso.

Vi ringrazio tutti, siete sempre gentilissimi e le vostre recensioni mi fanno sempre un piacere immenso, anche quelle che mi avvertono che ho toppato da qualche parte.

Volevo dirti che qualche giorno fa ho pubblicato il nuovo capitolo della Rivolta delle Racchie e che io e Gil abbiamo aggiornato anche “I vantaggi di essere donna”, la nostra storia un pochino (ehm) femminista.

Vi ricordo che se mi scrivete alla mail nisi_corvonero@yahoo.it, verrete inseriti nella rubrica e verrete informati in caso di aggiornamenti.

Ed ora, i ringraziamenti.

L-fy: Mia dolcissima collega gastronomica. Hai fatto la torta di pane della quale ti ho postato la ricetta? Mi ero dimenticata di aggiungere anche un etto di cacao amaro. Allora ti piacciono i pel di carota, in un modo o nell’altro. Ricordami, un giorno, di dirti il proverbio milanese sui Malpeli. Personalmente, a me piacciono (mi sono appena fatta il riflessante proprio di quel colore.) Considerazione dotta, Elfie cara: perché Fred sembra sempre il più stuprabile di tutti e due i gemelli? Tanto sono uguali, proprio come rispondeva il piccolo Boris di anni sette, figlio di un’amica bulgara quando suo padre gli domandava quale delle due gemelline preferisse. Forse Fred ha un pizzico di vena sadica in più. E, come da manuale, sono i bastardi che piacciono di più alle donne. Ho capito, ti passo la vena dello sgabuzzino delle scope, ma credo che anche la stanza delle necessità possa fare al caso suo. Gilbert va sporcato, assolutamente. Come la neve appena caduta dal cielo.

Lu: Ciao, Cri. Spero che tu abbia ricevuto la mia mail. Eh, ti capisco. Anche io non ho ancora ben chiaro come si scriva il nome di Nin… Tonks. Confusione totale!

Suzako: No, non diventa yuri, non ti preoccupare. Era semplicemente un momentaneo delirio dell’autrice. Che, a quanto pare, è anche piaciuto. ahahahaha.

Moony91: chiedo scusa, ma non ho mai molto tempo per leggere e recensire (la Chloe di cui sopra ne sa qualcosa, povera!), ma verrò a dare un’occhiata. Io ho un debole ormai appurato per Remus Lupin, per cui scrivere una fanfiction su di lui è stata una scelta ovvia. Adoro creare scompiglio, adoro far fare figuracce ai miei personaggi e metterli in situazioni imbarazzanti. Nelle mie fanfiction c’è abbondanza di figure barbine. E dire che sono una personcina molto buona e tranquilla…

Faith Sun: Che bel nick! Grazie per i complimenti che mi fanno sempre piacere. Eccoti il nuovo capitolo. Ciao.

Eileen Prewett: In realtà, sto facendo fare a Ginny la figura dell’acidona petulante. Bah, sarà per una forma di contrappasso. Non mi piacciono le Mary Sue, le ho sempre guardate con sospetto. Anche perché l’unica perfezione della quale sono a conoscenza è quella del cibo ben cucinato. Per il resto… uhmmm nutro sacri dubbi. Aspetto eventuali segnalazioni di cose perfette.

Scar: ehhh? Non pensavo che fossi una serissima madre di famiglia… scusa, cancello serissima che è meglio. Non riesco a scrivere una fanfiction ridicola che non abbia una vena di malinconia e viceversa. Ogni tanto mi faccio prendere dall’una o dall’altra cosa. Anche a me piaceva capitan Harlock e da qui ho capito che mi piacevano gli accecati. Anche perché il fighissimo Onijima di Madamoiselle Anne era orbo pure lui. Ecco, orbi e moraccioni. Che mente malata. Passami il nome di quello bravo che andiamo assieme. Mi sono troppo divertita a scrivere la scenetta Yuri (anche se credo sarà la prima ed ultima volta).

Kurumi: Ho una teoria su Ginny: essere stata posseduta da quel disgraziato con gli occhi da serpente le avrà pur lasciato qualche strascico, no? Secondo me, nel settimo avremo qualche sorpresina in tal senso.

Carillon: grazie mille per i complimenti. Neanche io sapevo che i Metamorfomaghi potessero cambiare sesso (Casablanca, addio!), è un’ipotesi che mi è venuta in mente. Magari se potessimo scrivere a Tonks…

Chloe90: Sono pazza? Beh, mio marito me lo dice spesso, sai? Ed anche un po’ di altra gente. Strano, io mi considero normalissima (prima bisogna stabilire quello che viene considerato normale). bacetto!

Briseide: sincerità per sincerità, a me piacciono le TUE storie, infatti ti ho messa tra i miei preferiti. E sono molto contenta che questa fanfiction TI piaccia.

un bacione a tutti, ciao!

Nisi Corvonero

   
 
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