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Autore: michiyo1age    20/07/2011    3 recensioni
Le seccature per definizione non possono essere che seccanti.
Questo era diventato il pensiero fisso di un povero shinobi che non aveva mai fatta niente di male al mondo. Voleva avere una vita tranquilla, una moglie tranquilla, dei figli tranquilli. Insomma tutto nell’ordinario, trascorrere l'esistenza seguendo il motto “vivi e lascia vivere” e fino a poco tempo prima, tutto era andato liscio come l’olio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara , Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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leben und leben lassen...magari

Le seccature per definizione non possono essere che seccanti.

Questo era diventato il pensiero fisso di un povero shinobi che non aveva mai fatta niente di male al mondo. Voleva avere una vita tranquilla, una moglie tranquilla, dei figli tranquilli. Insomma tutto nell’ordinario, trascorrere l'esistenza seguendo il motto “vivi e lascia vivere” e fino a poco tempo prima, tutto era andato liscio come l’olio.

Ma dopo si era scoperto che era un genio, poi il fenomeno del villaggio se n’era andato lasciando sulle sue spalle mingherline il peso e la responsabilità di badare a Naruto (quindi alla popolazione intera), gli era morto il maestro lasciandogli il figlioletto d’accudire, si era scoperto maledettamente leale verso gli amici (provando così un moto inconscio e stupido di andarli a salvare/vendicare ogni qualvolta si mettessero nei guai) e…aveva conosciuto Temari.

Tutti questi fardelli pesanti e seccanti su quelle spalle, che la crescita aveva ingrandito e irrobustito, gravavano come non mai. Si era detto che con la pace tutto si sarebbe sistemato, le missioni si sarebbero semplificate, nessuno da strappare da morte certa, uno stuolo di altre persone a badare che Naruto non facesse qualcosa di stupido. Naturalmente si era dimenticato che la pace porta diplomazia, la diplomazia porta gli ambasciatori e Suna porta Temari.

Purtroppo in quella stagione felice della sua esistenza non aveva rilevato il nemico nella figura di una prorompente kunoichi straniera che non sta zitta un secondo in sua presenza (si, una volta l’aveva spiata e si era accorto che con gli altri esseri umani, si adattava e lo diventava pure lei). In quel momento ingenuo della sua giovinezza in fioritura non si lamentava se doveva scortarla, se doveva combattere con lei a fianco o se semplicemente dovessero uscire dall'aula del consiglio perché si annoiava. No, tutto era piacevole e solo dopo lui avrebbe capito che proprio lui gradiva passare il tempo con lei, farsi seccare da lei.

Col senno di poi, forse, avrebbe preferito rimanere nella sua beata ignoranza. Nessuno potrà restituirgli quei giorni ora che si era accorto, ora che si era, fottutamente, innamorato di lei.

Accadde quella volta che si offrì di accompagnarla a Suna, sulla strada di ritorno si era reso conto che non solo voleva fare fatica per una ragazza che apparteneva al Circolo delle Seccature, ma anche che gli interessava cosa lei pensasse di lui.

Doveva ammettere che per il primo periodo questo non lo disturbò affatto. Neanche per il secondo a dir la verità: era felice nel vederla, nel parlarci e anche se sempre seccante, il noioso scorrere del tempo era alleviato, la vita più leggera.

Aveva cominciato anche a pensare, in piccoli e reconditi spazi della sua testolina, ad un futuro insieme o ad anche ad altro che dopo sarebbe spuntato come una furia.

Questo fantomatico, ma decisivo altro entrò nella sua vita quando l’accompagnò alla terme. All’uscita, vestita semplicemente, un po’ scollata, pelle accaldata e capelli sciolti e umidi che creavano piccole maliziose gocce che filavano veloci nella scollatura, lo fecero passare alla modalità “maschio in calore”. Quando poi altri ragazzi si accorsero di quello che lui aveva trovato, una rosa del deserto di straordinario valore, era passato alle “reazioni da marito geloso”. Il peggio doveva ancora venire e non era lontano, poco tempo dopo infatti una semplice occhiata l’aveva fatto piombare nel momento del “cotto a puntino”.

Voleva dichiararsi, ma aveva un orgoglio da difendere, una dignità da preservare e l’amicizia con Temari da mantenere. Se solo lei avesse dato qualche segno di preferenza verso di lui la situazione sarebbe stata diversa.

Ma lei AVEVA dato segni di preferenza verso di lui.

Dove era il problema?

Per quanto fosse lampante da entrambe le parti quello che sarebbe successo, lei faceva dietro-front sul più bello, sfibrando il povero shinobi.

Gli avevano detto “Le donne amano farsi desiderare” e lui laconico con solo la voce per mormorare “Le donne amano scassare”.

Aveva provato allora ad usare la psicologia inversa, si sarebbe allontanato per farla muovere, ma era lui che ci cascava di nuovo.

-Seccante come non mai- stava brontolando il “vecchio” Shikamaru Nara dopo che Temari della Sabbia gli aveva appena dato un bacio a pochi centimetri dalla bocca.

-Lo accetterò come un ben tornata- sorrise lei, salutando Izumo e Kotetsu che erano di turno alle porte di Konoha.

-Andiamo piattola- fece brusco, abbassandole la mano di colpo e incatenandola alle sue dita. Una sensazione piacevole?

Lei sgusciò subito via facendo finta di sistemarsi l’obi. –Che c’è di nuovo, mia piccola teiera?-

-Nulla, assolutamente nulla- proseguì Shikamaru con pesante malumore.

-Come sta l’Hokage?- continuò lei.

-Seccante come al solito-

-Non hai risposto alla mia domanda-

Lui mugugnò qualcosa di insensato.

-Spero che ci siano le saponette profumate in albergo questa volta- continuò lei con quello che sembrava uno straordinario buon umore.

-Sai quanto mi interessa-

-Nara, che hai? Oi! Amico dei cervi!? Eh dai Shikamaru! Che c’è? Ti ho fatto svegliare troppo presto?- si portò una sua mano al petto con un finto musino preoccupato.

Fu lui stavolta a scacciarla, era diventato come una donna con il ciclo: un piccolo gesto ed era offeso a vita.

Avevano fatto tante volte quella strada che senza dire nulla si stavano avvicinando al ristorante dove di solito Temari si rifocillava dopo il lungo viaggio. Una volta lì, seguirono il loro abituale copione, con il ragazzo sempre in fase mestruale e lei sempre più seccata.

Per una volta i ruoli si era invertiti.

La ragazza non demordeva e aveva cominciato a fare un mezzo monologo per niente irritata dalla maleducazione altrui.

Una volta usciti, la frescura della sera fece bene a Shikamaru che si rese conto di quanto infantile fosse stato a tenerle il broncio per tutta la cena. Dopotutto lei rimaneva sempre troppo poco al villaggio e anche se la frustrazione causata dal suo comportamento lo faceva arrabbiare, per non dire incazzare, aveva un numero limitato di giorni per provare a smuovere quel muro di marmo.

-Buona notte piccolino- scherzò la ragazza davanti alla porta dell'albergo. Aveva approfittato del suo mutismo per prenderlo in giro.

-'Notte seccatura- borbottò chiudendo gli occhi al tocco della sua mano che gli accarezzava la testa come a dire “Bravo cane”. La giovane continuò a giocherellare così avvicinandosi sempre di più con un sorriso di sfida per poi dargli un leggero bacetto sempre in quel maledetto punto troppo vicino e troppo lontano. Di conseguenza il seccato spostò di qualche centimetro il viso così da rendere inevitabile quel contatto tanto sognato, ma lei riabbassò i piedi e aprendo la porta disse: -Notte-

Quegli occhi dicevano solo una cosa, lui si era per l'ennesima volta spinto troppo in là: “Cattivo cane”

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Buon *yawn* giorno!

questa fic è veramente VECCHIA, l'avrò scritta l'hanno scorso, mi sembra a dicembre, ma me la sono sempre tenuta in serbo così da utilizzarla se il capo dispotico della Black Parade avesse mai avuto un'altra idea per un evento o contest. Ormai conosce quest'arma ed è inutile tenerla in "cantina".

Quindi signori, ma sopratutto signore, ecco qui il primo capitolo di questa storia che vede alle prese un disperato Shikamaru con una noncurante Temari.

Sembrerà strano, ma la dedico proprio a quel capo citato qua sopra, visto che era il suo regalo di compleanno XD


   
 
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