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Autore: jede    21/07/2011    3 recensioni
Ultimo film.Dopo la battaglia tutti si ritirano con i propri cari.Ron và da Hermione;Quello che nel film manca ma che sarebbe dovuto accadere tra la coppia piu goffa e dolce della serie.
Un sorriso nel silenzio.Ma si può sorridere ora perchè il peggio è passato
-Sei bellissima-.
Corretto capitolo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Sempre per quella pazzoide di mia sorella Dede ù_ù ti voglio bene anche se vuoi leggere tutto in anteprima ù_ù

Dammi Solo Un Minuto

 

*\\Se ami qualcuno, lascialo libero

di realizzare i propri sogni\\*

 

King Cross era nel pieno del sue fermento e la gente si faceva pian piano sempre piu frequente, cosi come tutti quei ragazzini con carrelli colmi di bauli e veloci come fulmini ,tutti diretti verso la stessa meta: Hogwarts.

Mai come in quell’anno la gente era stata cosi curiosa di arrivare al binario 9 3/4  per scoprire se Harry Potter sarebbe davvero stato alla stazione; Il primo anno di pace ,la lunga pace si sperava nel profondo.

C’era elettricità nell’aria ovunque si voltasse lo sguardo le la cosa che saltava all’occhio ovunque tu fossi erano gli studenti più piccoli: in quell’anno le lettere che erano state inviate nelle case erano raddoppiate, cosi come i giovani maghetti, che accompagnati dai genitori facevano su e giu dal treno a vapore che a volte lanciava qualche fischio, ad incitare i genitori troppo teneroni a mollare i piccolo e lasciarli partire.

Un nuovo anno e sembrava l’esatto opposto del precedente.

La gente non vedeva l’ora di essere nella famosa scuola di magia e stregoneria dove si era svolta la guerra piu forte, distruttiva e decisiva dell’intero secolo ,la guerra che da moltissimi anni aspettava di essere svolta e che si era risolta nel miglior modo possibile.

Tutti volevano salire su quel treno, tutti volevano partire, tutti volevano vedere la cara e vecchia Hogwarts curata e risistemata per il ritorno degli studenti dell’ultimo anno, tra i quali ci dovevano essere dirittura il famoso Harry e i suoi due inseparabili amici, la coppietta Weasley-Granger.

Coppia, la quale stava giusto in quel momento varcando il passaggio per arrivare al binario 9 ¾ mano nella mano, facendo voltare molte testoline dalla loro parte.

Con l’inizio di settembre erano arrivate a casa Weasley, Granger e Potter una lettera d’iscrizione all’ultimo anno di Hogwarts con una rispettiva lettera scritta a mano dalla McGranitt che gli comunicava che tutti gli studenti che avevano perso un anno di scuola per la Grande Guerra era il benvenuto per frequentare i corsi normalmente come tutti gli altri e recuperare il tempo perso, partecipando anche ai MAGO.

Harry e Ron avevano deciso che la scuola per loro sarebbe rimasta solo un bel ricordo e che anche senza lo studio e il diploma dei MAGO, la loro carriera di Auror poteva iniziare gia da quel momento, mentre per Hermione era tutta un’altra storia; Le era stato permesso di realizzare uno dei suoi desideri :le era molto dispiaciuto lasciare la scuola quando ormai era arrivata alla fine. Ed ora le era stata offerta l’occasione giusta per riprendere in mano il suo futuro.

Ma ora era diverso. Ora c’era Ron e lui aveva bisogno di lei;

Il funerale di Fred ormai era stato svolto da piu di due mesi e Ron si era ripreso poco dopo, in modo veloce che a malapena riusciva a ricordarne tutti i passaggi: il giorno prima lui era triste e chiuso, poi c’era stata la prima svolta in cui aveva pianto sulla sua spalla, dimostrandosi per la prima volta davvero fragile ai suoi occhi, cosa che la rese orgogliosa di lui e della sua forza nel non provare vergogna. Ed infine il cedimento del muro che aveva posto attorno a sé :se lo ricordava benissimo quel giorno. Era mattino presto, molto molto presto, e fù proprio questo a stupirla, oltre al fatto che il petto caldo di Ronald era appoggiato sulla sua schiena che però si sarebbe dovuto trovare in tutt’altra stanza, e non di sicuro in quella di sua sorella. Le era alle spalle e le carezzava teneramente un braccio da sotto alla coperta di flanella, che la proteggeva dai spifferi d’aria, e quando aveva avvertito che fosse sveglia gli si era avvicinato, posando un bacetto tra i capelli, e l’aveva abbracciata, restando con lei fino a che la stanza non fù completamente illuminata dalla luce del mattino e lui improvvisò una goffa e imbarazzata fuga verso la camera sua e di Harry.Era stata l’ultima notte che avevano passato tutti e tre assieme, ma era una delle migliori notti che aveva mai passato in quei lunghi mesi, e non rimpiangeva neppure le occhiaie che si era ritrovata il giorno dopo.

-No, non ci vado-.

Ron, al suo fianco alzò gli occhi al cielo senza riuscire a trattenere un sorriso, allenn’esimo ripensamento della sua riccia;

-Invece salirai su quel treno,Hermione-.

La ragazza scosse il capo, bloccandosi sul posto e trattenendo cosi anche Ron che si girò esasperato verso di lei, ma sempre con un sorriso sulle labbra: quanto era testarda la sua riccia. Riccia, la quale, non sembrava aver la minima intenzione di guardarlo, ma che invece fissava cocciuta il carrello al suo fianco.

Le appoggiò le mani sulle spalle, deciso piu che mai a farla partire, anche con la forza se sarebbe stato necessario; -Hermione, ragiona quante altre occasioni avrai di poter svolgere i MAGO se ora non salirai su quel treno? Parliamo del tuo futuro, sii ragionevole-.

-Potrei sempre frequentare con te ed Harry i corsi per diventare un’Auror-, continuò testarda, con un’alzata di spalle.

Ron le sorrise gia sapendo dove sarebbe finito il discorso;- Si, ma non sarebbe quello che vuoi, non è cosi?-.

-Mi andrebbe bene-.

-A me no-.

Hermione alzò finalmente lo sguardo cercando di mascherare il dispiacere e cercare di leggere negli occhi del rosso il significato delle sue parole. –Che intendi?-, si arrese.

Un sospiro provenne dalla sua parte e cercò di non arrossire, per lo sguardo indagatore della sua ragazza addosso, come gli accedeva troppo spesso; -Lo so che hai sempre immaginato di rendere il CREPA un’associazione vera e propria e per far si che si avveri devi prendere il diploma dei MAGO ed entrare nel Ministero, far carriera e rendere la gente partecipe alle tue idee-, concluse con un sospiro.

Non era mai stato bravo con i discorsi seri, Ronald.

Lo sguardo della ragazza tornò a terra, imbronciando teneramente il labbro inferiore e scacciando  un riccio dalla fronte; Era dalla stessa parte del rosso, in questo campo, e non sapeva piu che pesci prendere per ribattere alle sue parole, nulla che valesse la pena di essere esposto a parole, anche se avrebbe voluto non volerci davvero andare ad Hogwarts, ma non era cosi.

Non ne avevano ancora parlato però, pensò con dispiacere.

Sentiva lo sguardo del suo ragazzo fisso sul suo e non sapeva come iniziare quel discorso che ormai da molte ore non la lasciava libera di respirare senza sentire un nodo in gola;

Con un sospiro si decise a parlare;- Nove mesi sono lunghi-.

Ron sorrise vedendo il musetto corrucciato della sua ragazza, chino; -Si, ma non cosi tanto come immagini-.

Infastidita da quel tono cosi calmo, Hermione alzò lo sguardo su di lui; -Nove mesi, Ron-, sbottò ma anche solo il fatto che pronunciasse il suo nome non era un presagio positivo, e lui lo sapeva;-Nove mesi solo lunghi e non credere che mi beva quelle storie sul fatto che passeranno piu in fretta di come credo o frasi simili, perché non passeranno affatto veloci-.

Aveva lo sguardo furente, non tanto per le parole che aveva pronunciato Ron, ma soprattutto per il tono, come se non li facesse ne caldo ne freddo il fatto che lei sarebbe stata via per quasi un anno e che si sarebbero visti solo alle festività, che avrebbero dovuto dividere anche con i propri parenti.Se gli interessava almeno.

Calò il silenzio tra di loro e lui restò ancora un attimo appoggiato sulle sue spalle prima di mollare la presa e prendendola per mano la condusse vicino al muro, dove avrebbero potuto parlare con calma senza avere troppo pubblico;

Sapevano entrambi che quel momento gli stava aspettando da sin troppo tempo e che il discorso andava affrontato prima che creasse troppi problemi; Non voleva separarsi da lei, era brutto pensare di passare cosi tanto tempo lontano da lei, con cui aveva passato troppo poco tempo al suo fianco, senza essere riuscito a metapolizzare il fatto che fosse sua, davvero e per la prima volta.

Non voleva che si salutassero cosi, voleva che le cose fossero apposto quando si sarebbero separati e lei sarebbe salita su quel treno, ma non sapeva come convincerla.

Un po’ goffo la strinse a sé, sentendo subito una sensazione di benessere quando il suo corpo entrò in contatto con quello di lei, cosi piccolino in confronto che le sembrava piu giovane di come lo fosse davvero.

-Io non passerò nove mesi senza vederti e non credo proprio che qualche festività mi basterà per non farmi sentire la tua mancanza senza scoppiare, quindi aspettai qualche sorpresa ad Hogsmade nei prossimi week-end o direttamente ogni fine settimana, okay?-, sorrise sentendo la posa rigida della sua riccia sciogliersi e ricambiare l’abbraccio.

-Giuralo-.

-Lo giuro-.

Restarono immobili per ancora un altro paio di minuti prima che Hermione decise che era ora di tornare a scuola, ed all’ennesimo fischio del treno afferrò la mano di Ron tirandolo verso il suo bagaglio

 

 

 

-IN CARROZZA-, il grido d’avvertimento del capo stazione colse Hermione impreparata, nel mezzo della sua ramanzina.

Lanciò uno sguardo alla porta dietro di sé, per poi tornare al rosso che le sorrideva di fronte a lei; un sorriso teso, però, che la obbligò a sporgersi verso di lui, allungandosi sulle punte dei piedi per raggiungere le sue labbra e scocciargli un bacio a stampo, allacciando le braccia attorno al suo collo.

Gli sorrise prima di tornare sulle sue labbra e stavolta posargli un bacio piu profondo e significativo: un’incisione che gli sussurrò aspettami che lui comprese subito e ricambiò stringendola per la vita sottile, coperta da un paio di jeans e tirarla a se, facendo combaciare i loro petti; Sorrise, ad occhi aperti, nel veder le sue guance arrossarsi.

Non gli diede torto, dato che erano ancora immersi nella gente del binario, soprattutto famiglie che salutavano con le lacrime agli occhi i loro figli, cresciuti troppo in fretta ed ora gia in partenza per un lungo viaggio, il primo di un’intera vita.

Aumentò la stretta sentendo il secondo dei tre fischi che precedevano la parenza del treno e con uno sforzo piu mentale che fisico la sollevò da terra per posarla, pochi passi piu  avanti, sullo scalino del treno; Hermione si staccò per un attimo dalle sue labbra  per guardarlo intristita, ma ad occhi aperti, stavolta, ritornò a imprimere le sue labbra su quelle del suo ragazzo.

Il suo ragazzo.

Cosi dolce e tenero, ma l’unico che riuscisse a sapere esattamente come si sentiva e l’unico che l’avrebbe voluta sopportare a vita;

Un contatto fra labbra, senza muoversi, semplice, solo per far scorta del suo sapore per quei cinque giorni; Sorrise sulle sue labbra Ron, sentendo la stretta della sua riccia rafforzarsi invece del contrario e con uno sbuffo scherzoso si separò quel tanto che bastava da lei per guardarla in viso, percorrendo con lo sguardo il suo profilo di donna;

-Dai sali-, le sorrise prima di baciargli la fronte, affianco a quel riccio che non voleva sentir ragioni a stare dietro all’orecchio. Piccolo ribelle, pensò con tenerezza.

Lei gli gettò un ultimo  sguardo, storcendo la bocca per non ribattere con un “no, non vado” che l’avrebbe fatta assomigliare piu ad una bambina che ad una studentessa dell’ultimo anno e si voltò per trovare posto, prima di dover scoprire che gli toccava stare in piedi tutto il viaggio di andata.

Ron la guardò dirigersi verso la porta delle cabine con un groppo in gola e una sensazione di disagio mai sentita addosso. Forse anche lui sarebbe dovuto essere in quel treno, e saper che lei sarebbe stata sola, senza nessuno a badarle gli metteva una strana agitazione in corpo.

Con la coda dell’occhio vide un bambino correre verso la sua direzione e aggirarlo per salire in treno, ma prima di soffermarsi a pensare a cosa stava facendo lo acciuffò per la manica del maglioncino e gli sorrise, allo sguardo impaurito del piccolino.

-Hai visto quella ragazza che è appena salita?-, gli chiese senza giri, col tempo alle strette e col timore che Hermione lo potesse vedere o peggio sentire.

Il bambino annuii, e lui scorse una luce d’eccitazione nello sguardo, sicuro che fosse perché l’avesse riconosciuta e aveva riconosciuto anche lui: aveva incontrato due del trio che aveva combattuto anima e corpo contro Voldemort.

Chissà quanta gente era intenzionata a conoscere dal vivo uno dei tre.

Sorrise, Ron, piu intenzionato di prima a compiere il suo piano. –E hai molti amichetti, no?-,ricevendo un’altra risposta affermativa, si inginocchiò di fronte a lui per parlare alla sua stessa altezza; –Bene, perché devi farmi un favore molto grande: controllala e chiunque provi solo ad infastidirla o solo avvicinarsi troppo a lei, fagli sapere che Ron Weasley ed Harry Potter lo tengono d’occhio-.

Il piccolo annuì serio e dopo un ultimo accenno di Ron si voltò e rapido seguì i passi fatti poco prima dalla sua riccia. Orgoglioso del suo lavoro fece un paio di passi indietro aspettando che il treno iniziasse a muoversi.

Hermione stava aspettando che il treno partisse e per la prima volta in tutta quella giornata sorrise, un sorriso vero e si senti piu sollevata, benchè lei e Ron si fossero detto poche cose, nessun Ti Amo, nessuna lacrima, nessuna crisi isterica ma solo dolcezza quello di cui lei aveva bisogno in quel momento, ma lui l’avrebbe aspettata.

Si sarebbero incontrati, non sarebbe stato facile, ma lui l’avrebbe aspettata e lei sarebbe tornata da lui molto presto, perché era al suo fianco che lei si riusciva a vedere tra un paio di anni; Con lui e con quello che sarebbe arrivato col tempo.

Sorrise a Ginny, che al suo fianco stava a malapena trattenendo le lacrime e si rilassò contro lo schienale del treno.

Si, era quello il suo futuro, era il futuro che lei voleva e che avrebbe avuto, lo sapeva.

 

 

 

NdA:)

 

Terzo capitolo:la partenza di Hermione per il suo ultimo anno di scuola!Penso che parli da sé questo capitolo…li ho sempre pensati così loro due,un po’ teneroni e un po’ goffi, ma perfetti assieme.Non volevo assolutamente che risultasse da diabete perché come ho fatto capire tra le righe lui l’avrebbe sempre raggiunta e non sarebbero stati troppo ontani l’uno dall’altra…e poi diamine,hanno aspettao 7 libri e altrettanti film per poter stare assime…vabbè mi fermo qui!!

Penso farò ancora due capitoli e poi basta;)

Al prossimo che arriverà presto presto e vi lascio solo il titolo cosi potrete ipotizzare da soli su cosa potrebbe parlare:)

 

Capitolo 4 ---- >  Only One –L’Unica per Me-

 

Baci Je:)

   
 
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