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Autore: sundayrose    23/07/2011    3 recensioni
"Entrai di corsa in casa e scartai frenetica il pacchetto che avevo appena comprato. Mi precipitai in bagno senza neanche togliere la giacca e attesi.
2 minuti.. era quello il tempo necessario. 2 minuti che potevano cambiarti la vita.
Mi guardai riflessa nello specchio senza avere il coraggio di appurare quello di cui ormai ero certa. Con uno sforzo enorme abbassai lo sguardo sul test e quello che vidi mi lasciò intontita per un attimo. 2 linee rosa: ero incinta,aspettavo un figlio da Harry!!"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Lily Rose
 
Hermione stava seduta sotto il suo albero preferito,sulle rive del Lago Nero.
Nonostante il cielo fosse sereno,la brezza autunnale cominciava a farsi sentire e rabbrividì stringendosi ancora di più nel mantello.
Restò lì ferma ad ammirare il sole che tramontava,mentre un Tehestral planava sul lago per abbeverarsi. Per poi scomparire di nuovo nel folto della foresta.
Rimpiangeva i giorni in cui non avrebbe potuto vederlo,ma dopo tutto quello che era successo in quegli anni era inevitabile.
Il dolore per la perdita dei suoi amici occupava sempre uno spazio troppo grande nella sua mente e nel suo cuore, difficilmente l’avrebbe abbandonata.
Ripensò a quanto era successo appena una settimana prima. Non era tornata nemmeno da un mese a scuola e già aveva vissuto esperienze che le sarebbero bastate per una vita intera.
Non avrebbe mai immaginato che la nascita della sua prima figlia l’avrebbe segnata tanto.
Si ricordò del momento in cui fu concepita. Già da allora avrebbe dovuto capire che non sarebbe stata una bambina normale. La figlia del mago che aveva salvato il mondo magico e della strega che forse più di tutti l’aveva aiutato,non poteva essere un’innocente,tranquilla,normale bambina.
O forse lo sarebbe stata,se qualcosa non si fosse insinuato nella sua mente e nel suo corpo per cercare di distruggerla.
Le venne in mente il momento in cui varcò l’entrata della Sala Grande il primo giorno di scuola. Allora,sebbene in un tempo non molto lontano,pensava solo a cosa avrebbero pensato di lei i suoi compagni,ma,soprattutto,Ron.
La sua reazione fu terribile.
Non scorse nemmeno un briciolo di pietà nei suoi occhi.
La rabbia,la delusione,lo sconforto, sembravano sprigionare da lui in ogni sua parola,in ogni suo gesto.
Hermione comprese ben presto che non ci sarebbe stata nessuna possibilità di redenzione ai suoi occhi.
Tuttavia, quello di cui era sicura in quei giorni,ora cominciava a vacillare dentro di lei.
La sicurezza di amarlo più di se stessa,ora non era più certezza.
Qualcosa era cambiato,forse ancora prima che qualcosa iniziasse.
Il loro rapporto di amicizia/amore era durato troppo tempo in quegli anni. Lei aveva idealizzato una persona che forse in realtà non esisteva.
Il fatto di essersi lasciata andare con tanta leggerezza tra le braccia di Harry dimostrava che probabilmente il suo cuore non era mai stato suo.
Ma in quel momento non l’aveva capito.
Poi Ron era tornato,avevano combattuto e lei pensava che finalmente avrebbero potuto vivere la loro storia senza più nascondersi. Era davvero convinta che questo fosse quello che voleva.
Ma qualcosa andò storto di nuovo.
Lei scoprì di essere incinta e si nascose,mentendo al ragazzo che credeva di amare.
Quando lui lo scoprì e le parlò in quel modo si sentì come se stesse prendendo a pugnalate il suo cuore.
Si sentì piccola e fragile sotto il peso di quelle parole tanto crudeli,ma quello che la feriva di più era la consapevolezza che lui avesse pienamente ragione.
In quel momento si sentiva persa,sentiva di poter morire senza di lui,senza il suo amore.
Ma si era sbagliata.
Lei era morta,forse non completamente,ma aveva rischiato di morire davvero a causa di Ginny.
Eppure non aveva pensato a lui in quel momento.
Un pensiero la teneva legata a filo doppio al mondo terrestre
Un pensiero che non aveva mai creduto di possedere.
Un pensiero che,successivamente,l’aveva riportata alla vita.
Draco.
Era stupita e spaventata al tempo stesso. Non capiva se quel sentimento che sentiva crescere a dismisura verso di lui fosse vero o soltanto un altro stupido scherzo della sua mente.
Sta di fatto che da quando,pochi giorni prima, avevano parlato sotto quello stesso albero,la sua visione nei suoi confronti era totalmente cambiata.
Era cambiato lui.
Quel giorno l’aveva sentito incredibilmente vicino,come se capisse davvero quello che provava e volesse in tutti i modi farla riemergere dal buio in cui era sprofondata.
I suoi occhi erano come mare argentato per lei e lei voleva con tutta se stessa sprofondare in quel mare,senza che le importasse minimamente di annegare.
Rischiò di annegare pochi giorni dopo, in quel bacio passionale e travolgente come una tempesta.
Non sapeva cosa le fosse preso,ma lì,in quel momento, era la cosa che voleva di più.
Non ebbe nemmeno il tempo di capire,di chiarire quei sentimenti,che sprofondò nel buio della sua incoscienza.
Trascorse dei momenti terribili,momenti in cui credette davvero di morire,in cui credette davvero di rimanere lì bloccata per sempre.
Ma un angelo la salvò.
Allora non aveva capito.
Tuttavia il pensiero di Draco era fisso nella sua mente.
Qualunque cosa pensasse,qualunque cosa facesse per salvarsi la vita lui era sempre lì.
Ma non come prima.
In quel momento il suo amore per lui era legato in maniera quasi viscerale all’odio per lui.
Amore e odio riversati verso una sola persona.
Pensò che forse si era sbagliata,che se sentiva tanto odio nei suoi confronti allora forse non l’amava.
Allora non aveva capito.
Quando si svegliò,il suo corpo la fece quasi impazzire di dolore.
Mai in vita sua aveva provato dolore tanto grande.
Il più bel dolore che una donna possa avere.
Ripensò con un sorriso a tutto quello che era successo,anche se terribilmente drammatico,ormai era tutto finito.
Scostò con delicatezza il mantello e vide quello che sarebbe rimasto per sempre l’amore della sua vita.
Sua figlia.
La piccolina dormiva teneramente tra le sue braccia,avvolta nel suo mantello.
Né Harry,né Ron, né Draco avrebbero potuto eguagliare il suo amore per lei.
L’amore di una madre verso sua figlia è sempre troppo grande per poter essere paragonato a qualcos’altro.
Guardò con devozione quell’esserino tanto minuscolo eppure tanto grande da averla salvata.
-Avrei dovuto capirlo che eri tu. Potrai mai perdonarmi?- Hermione disse quelle parole quasi in un sussurro.
Ma come se avesse davvero sentito o capito quello che aveva detto,la bambina aprì i suoi occhioni verdi e guardò intensamente la madre.
Hermione sorrise a quello sguardo e la strinse ancora più forte.
Ora finalmente aveva una visione chiara e completa.
 
Draco guardava quella scena da più di mezz’ora,seduto vicino ad un cespuglio non molto distante da lei. Ma non aveva il coraggio di avvicinarsi e di interrompere quel colloquio interiore.
Guardava Hermione accarezzare la bimba dolcemente e si sentì come se stesse in qualche modo violando la sua privacy,come se fosse di troppo.
Non aveva avuto modo di parlare con lei da quella sera in cui tutto era finito e,al tempo stesso, iniziato.
Era stata quasi tutto il tempo in infermeria a vegliare sulle condizioni della bimba. Condizioni però,che a quanto pare,erano perfette,nonostante la nascita prematura e l’incredibile vicenda che l’aveva coinvolta.
Perché adesso Draco lo sapeva,era la bambina che lui aveva visto nel mondo di Hermione. Era lei che si era sacrificata per salvare la madre.
Era rimasto stupito di come una creatura ancora così piccola potesse essere così potente da salvare una vita.
Provò un moto di riconoscenza inimmaginabile verso di lei,nonostante a lei non piacesse per niente lui.
Si accigliò un attimo ripensando alle parole di quella ragazza impertinente.
Perché ce l’aveva tanto con lui?
Ma la risposta arrivò immediatamente.
Lei è una parte di Hermione e come tale ha subito tutto quello che lui aveva fatto alla madre non molto tempo fa.
Non poteva condannarla,era comprensibile che lo odiasse tanto.
Sconfortato si alzò e fece per allontanarsi, ma una voce,improvvisa e inaspettata, lo chiamò.
Draco si girò sorpreso. La Granger lo guardava sorridente e gli faceva segno di avvicinarsi.
Andò da lei e le si sedette vicino.
- Da quanto tempo mi osservavi?-
Draco la guardò stupito,ma vide che non c’era la minima traccia di ostilità nei suoi occhi. -Come facevi a saperlo?-
-Sesto senso.- Rispose lei sorridendo.
-Non sei andata?- le chiese lui facendo cenno a una piccola radura dietro di loro.
Hermione voltò lo sguardo nella direzione che aveva indicato Draco. A un centinaio di metri di distanza una piccola folla camminava in silenzio,seguendo una piccola bara di un marrone rossiccio.
Il funerale di Ginny.
Hermione riconobbe la famiglia Weasley in prima fila,con Ron che abbracciava affettuosamente la mamma in lacrime.
Dietro di loro Harry,Neville,Luna,Seamus e tutti i loro compagni di Hogwarts.
Distolse lo sguardo e scosse il capo.
Draco non le chiese altro,comprendendone il motivo.
-Sai,al contrario di quanto tutti pensano io non la odio.-
Malfoy si voltò stupefatto a quelle parole. Il volto di Hermione perso nel tramonto all'orizzonte.
- Provo solo una grande pena per lei,perchè ha lasciato che l'odio prevalesse sul suo buon senso.-
Draco la guardò ammirato. Come al solito lei era un passo avanti. Lui non credeva che il suo odio nei confronti della piattola sarebbe mai scomparso.
Aveva cercato di uccidere lei e la piccola.
No. Non provava nemmeno un briciolo di pietà per la sua morte.
Un guaìto simile ad un miagolìo gli fece abbassare gli occhi.
La bambina agitava le braccia e si divincolava,sembrava stesse per piangere.
- Sarà meglio che me ne vada,non credo di starle molto simpatico.- disse Draco facendo per alzarsi.
- Oh no,io credo soltanto che voglia catturare la nostra attenzione.- disse lei sorridendo.
Poi fece una cosa molto strana.
Riposizionò la bambina sulle sue braccia e gliela porse.
Draco la guardava allibito.
-Avanti,non ti fa male.- Disse lei trattenendo a stento una risata alla vista della sua espressione. - In questo modo capiremo se le vai a genio.-
-Oh io credo proprio di no.- Rispose lui ritirandosi. - E poi non sono capace.-
Hermione lo guardò alzando un sopracciglio. - Chi l'avrebbe detto che il grande Draco Malfoy avesse paura di una neonata.-
-Io non ho paura.- Disse risentito.
La prese con tutta la delicatezza di cui era capace,accogliendola lentamente tra le sue braccia.
Si aspettava che si mettesse a piangere all'istante,invece ancora una volta rimase sorpreso.
La bambina lo guardava intensamente con i suoi occhioni e Draco si sentì invadere da una sensazione che non aveva mai provato.
Nello stesso istante alzò un ditino verso di lui,facendolo ruotare più volte.
Improvvisamente,nella sua manina,apparve un giglio.
Draco era stupefatto. - Come ha fatto?-
-Bè,è una domanda un pò strana fatta da un mago non ti pare?- Rispose Hermione raggiante. -Credo che questa sia la dimostrazione della sua benevolenza,ti ha offerto un magnifico fiore.-
Ma Malfoy non sembrava averla sentita. Era completamente affascinato da quella creaturina.
-Come l'hai chiamata?- disse ad un tratto,scoprendo che non sapeva il suo nome.
-Lily Rose.- Disse lei immediatamente.
Quel nome le venne facile e spontaneo,come se fosse sempre stato suo. D'altronde i gigli e le rose facevano parte della sua storia.
- Lily Rose. Un nome perfetto per questo fiorellino.- Draco si voltò sorridendo verso Hermione.
Di nuovo occhi negli occhi.
Di nuovo ferro e calamita.
Stavolta fu un bacio calmo.
Lento.
Dolce.
Il loro primo VERO bacio.
Si separarono riluttanti tenendo ancora gli occhi fissi l'uno nell'altra.
Adesso ne era certa,non provava più niente per Ron.
Un fiammifero non può essere paragonato ad un incendio.
Si avvicinò di più e poggiò la testa sulla spalla di Draco,mentre lui la circondava con il suo braccio.
Un mugolìo e abbassarono gli occhi sulla bimba.
Forse si erano sbagliati,ma sembrava stesse sorridendo.
 
NOTE DELL'AUTRICE:
Eccomi di nuovo qui per presentarvi il penultimo capitolo.
Spero vi sia piaciuto!!
E' una quasi chiusura e devo dirlo che mi dispiace un pò.
Per il nome della bimba ho fuso il nome della vera bimba di Harry e della vera bimba di Hermione (nel libro),ma credo che siano comunque azzeccatissimi perchè richiamano il titolo di questa mia storia :)
Bene,credo di non dovervi dire altro.
Fatemi sapere se vi è piaciuto.
Al prossimo capitolo. Baci. 
  
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