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Autore: Blacklu    23/07/2011    4 recensioni
|| FANFICTION IN FASE DI RICOSTRUZIONE ||
Ventiquattro veterani del reality più famoso di tutti trovarono le forze per sfidare ancora i malvagi Chris e Chef, per ricevere il tanto agoniato milione di dollari.
Divisi in due squadre totalmente nuove, con quattro nuovi personaggi e nuove sfide, i concorrenti combatteranno fino all'ultimo in un nuovo territorio: l'Italia!
Sfide intrepide, panorami mozzafiato, passioni, mistero ed eliminazioni disperate saranno presenti in queso show, 100% garantito!
Dall'intro:
“Pronto... sono Chris. No, non voglio prenotare nessun massaggio. Voglio il mio pullman con i miei concorrenti!”
Chef assunse un'aria disorientata, girò le palpebre e sbuffò di continuo.
“Fate in fretta!” finì Chris, riprendendo a sorridere al suo caro e vecchio amico di colore.
“Allora...” continuò il presentatore “Hai mai cucinato italiano?”
“Mh?...”

[Prima fanfiction ambientata in Italia nel fandom! Guardare data di pubblicazione per credere!]
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Buonasera a tutti cari. Be', fondamentalmente non mi sto tenendo a ciò che ho detto nel primo capitolo XD
Ho deciso di postare questo capitolo ugualmente
perché mi sembrava giusto farvi arrivare almeno alla prima sfida che si ambienta nel nostro territorio italiano (come dice il titolo della fanfiction)
Di conseguenza, lo giuro, mi fermo qui finché non avrò terminato la fiction. Non ci vorrà moltissimo, lo prometto. Datemi ancora una settimana e sarà aggiornata! Nuona lettura!

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Pisa a GoGo! - The Crazy Twisted Tower
 


Dopo la dolorosa eliminazione di Beth, tutti i concorrenti divisi ora in due squadre, le Pizze Assassine e gli Spaghetti Urlanti, presero l’aereo diretto per l’Italia, tutti in prima classe.

Dopo un lungo viaggio speso nel relax più assoluto, i concorrenti, la troup e il conduttore scesero all’aeroporto di Linate, a Milano.
Non molto distante da lì, risiedeva il loro alloggio. La malvagità di Chris si poteva notare perfettamente, a prescindere dall’ingiustizia.
I vincitori delle sfide potevano risiedere in un vasto albergo di lusso, a cinque stelle, firmato McLean. I perdenti, invece, in un comunissimo palazzo esattamente di fronte all’albergo.
Tutto ciò non era situato in una grande città... ma in un campo desolato, nella periferia di Milano. La città della moda era troppo cara perché il reality se la potesse permettere.
Nel prato erano presenti le due strutture d’alloggio, un focolare delle eliminazioni, bagni pubblici e piscina (riservata al conduttore e a Chef).
Poco più avanti era presente la cucina, con sala da pranzo, una casetta molto accogliente con due tavoloni enormi, abbondanti di cibo (probabilmente scaduto).

Atterrati tutti sani e salvi, il conduttore suggerì ai concorrenti di andare a letto, poiché il giorno dopo li avrebbe attesi una sfida assurda.

“In piedi alle 6:00, mi raccomando.”
I concorrenti mugolarono per rispondere, le povere anime che con fatica salivano li scalini per andare a dormire nelle proprie camere.

Il giorno seguente, tutti rientrarono in aereo dopo una colazione a base di pane (forse era pane…) e cioccolato.
“L’aereo è quello della terza stagione?” Domandò Trish, cercando di mettersi comoda.
“Esatto tesoro, sfortunatamente, qualcuno di nome Sierra lo fece saltare in aria, ma la redazione comprò coi soldi dell’assicurazione un motore nuovo, sebbene non sia molto potente. Perciò lo utilizzeremo solo per spostarci per l’Italia, l’aereo non può più permettersi di fare viaggi troppo lunghi come nell’andata. A meno che non vogliate cadere” spiegò Chris, in modo persuasivo.
“No, grazie.” Trish si limitò a rispondere così, prima di allacciarsi bene le cinture.
“Dunque, oggi atterreremo a Pisa, una città d’arte dove sorge la storta Torre.” Chris illustrò alcune foto su dei depliant che fece distribuire agli assistenti ad ogni concorrente.
Il viso di Izzy sembrò assumere un’aria più divertita.

.-. “Sono stata io!” disse la rossa in preda all’euforia “In una spedizione con le spie. Ho lasciato per sbaglio i comandi di un elicottero e mi sono schiantata contro la torre, ahahah! Per questo è storta!” Rise di gusto, la pazzoide. .-.

“Il vostro obbiettivo è quello di salire il più velocemente possibile la torre, per poi scaraventarvi giù da essa su un materassino.”
“Fammi indovinare…” lo interruppe Heather con fare saccente “E’ pieno di insetti?”
“No mia cara, è sicuro… spero.”
“Tutto qui?” domandò Geoff leggendo il depliant.
“No. Questa è la prima parte della sfida. Successivamente dovrete correre fino alla Piazza dei Cavalieri, in antico essa rappresentava il potere civile, ed è lì che la sfida terminerà, quando almeno ogni membro di una squadra riesce a portare le chiappette al centro della piazza.” Chris tentò di essere il più chiaro possibile “Tutto a posto, piccole e preziose vittime?”
“C’è una ricompensa per chi arriva primo?” chiese Tyler gentilmente.
“No.” Secco e deciso, ecco cos’era Chris, secco e deciso.

Atterrarono di fronte alla Torre di Pisa, nella celeberrima Piazza del Duomo, la più famosa piazza della regione Toscana.
Sierra scattò qualche foto ai monumenti, postando ogni scatto sui social, con hashtag inutili.
Antonio, di sangue italiano, era fiero che il reality si svolgesse nella sua terra natale, infatti aveva visitato Pisa molte volte per le sue ricerche scolastiche.

.-. “Questa sfida è come mangiare una fetta di pane per me…” spiegò Antonio “Questa volta gli Spaghetti Urlanti la pagheranno amaramente, rimpiangeranno di non avere un concorrente italiano in squadra.” .-.

“Al mio via voi tutti dovrete correre all’impazzata sulla Torre e buttarvi su quel materasso.” Disse il conduttore indicando un materassino di un letto singolo.
“Ma ci frantumeremo!” sbottò Courtney, pestando la terra sotto di lei con un tallone.
“Parli come se me ne importasse… una veterana dello show come te dovrebbe capirle subito certe sfide, Courtney.” Rispose Chris in maniera snob.

.-. Courtney era a dir poco furibonda: “Non mi hanno permesso di portare palmari, telefoni cellulari o altro! Sierra invece ha il suo smarphone dove può postare ogni cosa in ogni momento. Anche se in questo momento io userei il mio palmare per contattare i miei avvocati e far licenziare Chris!” fece per prenderlo dalla tasca dei pantaloni, come di sua abitudine, ma non tirò fuori niente, se non aria. “Che pillole…” .-.

“VIA!”
Chris sparò in aria con una pistola finta e tutti corsero su per la Torre di Pisa, che si faceva ripida e difficile, per le sue impetuose scale a chiocciola.
Col fiatone, in testa, c’era Eva, seguita da Alejandro, Trish, Thomas e Duncan.
“Sai… è bello qui!” disse Thomas alla bionda, mettendosi alla sua pari.
“Si! E’ fantastico. Non vedo l’ora di mangiare le specialità.” Trish cercò di mantenere il ritmo mentre conversava col suo avversario.
“Eccome, magari ti porto in un bel ristorante!”
Sorrise, la sportiva, non curante che il suo trucco le stava colando giù come fosse acqua. Thomas le fece un cenno con la mano e fece uno scatto fulmineo che lo portò avanti di una posizione, proprio dietro Eva.

.-. “E’ stato carino Thomas a propormi di uscire con lui. Dovrei fidarmi?” Trish confessò i suoi dubbi, timorosa che fosse un piano per manipolarla. .-.

Venne raggiunta successivamente da Heather, che si sforzava ad ogni passo, ma avrebbe fatto di tutto per sorpassare Alejandro.
La concentrazione dell’asiatica venne interrotta dalle parole della bionda: “Heather… so che non è il momento ma, Thomas mi è simpatico, e ha proposto una cena dopo la gara. Dici che dovr-“
“No! Sei impazzita? Ricorda, è un nemico, vorrà solo usarti…” la interruppe Heather, mentre continuava a correre.
“Oh.. ok” Trish si rassegnò e si impegnò nella salita.

Al fondo invece, si trovarono i poveri Owen, Harold, Lindsay e Justin, che non cominciarono nemmeno la corsa.
“Queste scale sono pericolose… e se cadessi? Se mi dovessi rompere la schiena?” Justin era shoccato dalle brutte immagini che gli passavano nella mente.
“Oh, ma uno come te non dovrebbe nemmeno sforzarsi…” lo difese Lindsay.
“Si! Salta su belloccio!” disse Owen offrendogli la schiena.
Justin si sedette a cavalcioni, e urlò: “Si va!” dando l’ordine ad Owen di andare. Dietro i due anti-sportivi li seguirono a ruota.

.-. “Facile…” disse Justin mentre si pettinava la chioma bruna, con una spazzola .-.

La cima venne raggiunta da Alejandro, Eva, Thomas, Trish, Tyler, Heather, Alicia, LeShawna, Cody, Sierra, Noah, Izzy e Duncan.
La Black Mama, era esausta, e supplicava: “Acqua, ho bisogno… di acqua!”
Arrivò Antonio, di corsa e le diede una mano a rialzarsi. “Cara, una come te non può permettersi di strisciare per terra. Una del tuo calibro!”
“Oh, oh, oh, per chi mi hai preso? Per la mozzarella bionda ancora giù all’entrata! Hai sbagliato di grosso, tesoro.” LeShawna se ne andò ancheggiando con orgoglio, un orgoglio che aveva sempre la meglio su di lei.
Thomas si avvicinò amichevolmente a Trish, e le mise una mano sulla spalla, e le chiese: “Allora, tutto ok?”
“Ehm… si diciamo di si” rispose timidamente lei. “Concentrata, concentrata” pensava costantemente “Devi rimanere concentratissima”
“Il mio invito è sempre valido?” Chiese il ragazzo tirandole una lieve gomitata al braccio per attirare la sua attenzione
“Concentrata, concentrata!”

“Si, ovvio!” rispose lei con un sorriso.
Thomas rise a sua volta “A dopo allora!”
Heather assistette alla scena tra i due, la teneva d’occhio da un po’. Si avvicinò alla bionda e la portò con sé dietro una colonna in cima alla torre.
“Sei pazza? Guarda che ti ho sentita!” le sbraitò contro l’asiatica, agitando le braccia.
“Scusa, lo so. Non ho potuto farne a meno.” Trish non sapeva come giustificare l’evidenza.
Alejandro, nascosto, le origliò.

.-. “Oh, e così c’è già qualcosa tra i nostri nuovi concorrenti… Trish” disse alzando una mano “E Thomas…” concluse alzando l’altra. “Qualcuno dovrà aiutare… o sabotare.” .-.

La cima venne raggiunta anche da Lindsay ed Harold, seguiti da Owen, estremamente prosciugato, e Justin, fresco come una rosa.

“Ottimo, ora che siete tutti lì, dovrete buttarvi giù. Non per forza dovete buttarvi singolarmente, sono ammesse anche coppie, trii e così via. Finirete prima la sfida ma… ehy, il materassino è di un letto singolo! Eheheh. Si fa a turni, Prima saranno gli Spaghetti Urlanti a lanciarsi poiché Alejandro è arrivato per prima in cima… poi salteranno le Pizze Assassine, buona fortuna!” Chris, dopo aver dettato le regole, che si era rigirato strada facendo, si dileguò nella piazza dove la sfida sarebbe terminata, aspettando i suoi concorrenti.
Le Pizze Assassine fecero una riunione, capitanata da Eva, la più in forma per il momento.
“Non importa se il materassino è uno, dobbiamo lanciarci per forza a più persone, almeno a coppie, e uno deve essere un trio.”
“Izzy va con Noah!” disse Izzy scegliendo il suo partner, arpionandogli un polso.
“Sarò… morto?” si domandò lui, strofinandosi la testa con la mano.
“Ok, e sia.” Disse Trent “Io vado con Owen e Tyler.”
“Alt, bello, io vado con il grassone e lo sportivo” intervenne Antonio in maniera arrogante.
“Oh, ok, allora andrò con LeShawna.”

.-. “Col cavolo che mi faccio sfuggire Owen. Tyler ed io siamo molto simili di fisico, se ci mettiamo sulle spalle del ragazzo sovrappeso e cadiamo insieme non succederà niente, altrimenti lasciamo cadere prima lui così lo possiamo utilizzare come cuscino su cui atterrare.” Spiegò Antonio in confessionale. .-.

Gli Spaghetti saltano per primi, e si prepararono psicologicamente.
La prima a lanciarsi fu Trish, da sola.
Prima di arrivare al ciglio, si voltò e vide Thomas che le fece l’ok con due pollici bene alzati, per incoraggiarla.
Heather non poteva tollerare tutto ciò: “Trish!” la chiamò.
La bionda si girò e la sua faccia e diventò rossa di vergogna “Cosa?” chiese alla compagna.
“Salto con te. Nessuna discussione” Heather la prese per mano e si lanciò giù, strillando come una matta… seguita da Trish, completamente impreparata all’azione. Fortunatamente entrambe caddero sul materassino, si diedero un cinque, e corsero per la Piazza dei Cavalieri.
Era il turno delle Pizze Assassine, che era pronto a sacrificare Cody e Sierra, l’uno in braccio all’altra.
“Sappi che se i nostri corpi finiranno spiaccicati sul suolo io ti vorrò sempre bene piccolo Cody!”
“Mi piacerebbe ricambiare, ma onestamente, preferirei pensare ai nostri corpi ancora interi”
Entrambi si lanciarono, e finirono sul materassino, e senza rompersi niente, proseguendo la loro gara.
Gli Spaghetti Urlanti portarono avanti un trio, Bridgette, Geoff ed Alejandro. Riuscirono con successo a sopravvivere al salto e andarono avanti.
Eva notò che l’altra squadra aveva portato avanti già cinque concorrenti.
“Andiamo in quattro!” ordinò la caterpillar. Spinse Owen sul ciglio, Antonio e Tyler saltarono sulle sue spalle. Eva indietreggiò e prese una lieve rincorsa. Con una spallata buttò i tre uomini giù dalla torre, e si buttò successivamente anche lei, facendo bilanciare la piramide umana perfettamente sul materassino.

.-. “Negli altri reality non ho partecipato… o mi hanno buttata fuori appena arrivata. Ecco le vere potenzialità di Eva!” Disse orgogliosa di sé la sportiva, indicandosi. .-.

Alicia si propose di buttarsi, ma insistette che Duncan l’accompagnasse fino al materasso.
Gwen acconsentì con aria alquanto marcia, e Courtney si allontanò dalla scena.

.-. “Cioè, hai bisogno del mio ragazzo per buttarti giù?” Disse Gwen adirata. “Bah… teniamola d’occhio questa figlia di papà.” .-.

Il punk e la modella atterrarono sul materassino intatti. Duncan preferì aspettare Gwen, mentre Alicia corse tutta d’un fiato verso la Piazza dei Cavalieri.
Per le Pizze Assassine si prepararono Thomas, Trent e LeShawna.
“Stessa cosa come per Owen?” propose Thomas.
“Bada a come parli, squilibrato” disse LeShawna trascinandoselo sulla spalla.
“Trent?” lo chiamò, troppo distratto a guardare qualcosa nell’altra squadra “TRENT?”
“Oh arrivo, scusa.” Disse Trent a bassa voce.
Si buttarono, ma il peso non era ben bilanciato, facendo così roteare la BlackMama per tutta la caduta, lasciando Thomas spiaccicarsi al suolo e Trent spezzato a metà tra il materasso e il pavimento. LeShawna si accontentò di cadere su l’unica parte intatta di Trent.
Doloranti e zoppicanti proseguirono la gara.
Mancavano solo Harold, Lindsay, Courtney e Gwen per gli Spaghetti Urlanti. I quattro si guardarono ma negarono con li capo, capendo già che in quattro, sarebbe stato troppo rischioso.
Courtney fece una proposta: “Io vor-“
Stroncata da Lindsay all’istante, che prese Harold e si buttò giù senza pensarci: “Per la squadraaaaaaa!”
Mancarono clamorosamente il materasso, perché Lindsay si lanciò dalla parte opposta della torre, e finirono distrutti sul suolo. Lindsay si storse un braccio, mentre Harold si ruppe la caviglia.
Gwen e Courtney fecero un respiro profondo, chinando la testa, ormai rassegnate a saltare assieme, sebbene ora fosse il turno delle Pizze Assassine.
Infatti Izzy, con Noah sulle spalle, prese la rincorsa e si gettò giù in picchiata.
“NOOOOOOOOOOOO!”
Le urla di Noah furono così forti da straziare Gwen e Courtney, ancora in cima alla torre.
I due caddero di testa sul materasso. La botta destabilizzò il loro corpo, e li fece proseguire in maniera ridicola, come se stessero camminando da ubriachi, sbattendo a destra e a sinistra, contro i monumenti.
La dark e la bruna si guardarono, si diedero la mano e con una rincorsa si lanciarono dalla cima della torre. Atterrarono con professionalità sul materasso, e corsero il più veloce possibile, seguite da Duncan, che in precedenza le aspettò.

Sorpassarono Noah e Izzy, in preda ad una crisi isterica, e Lindsay e Harold, ancora zoppicanti per via della brutta caduta.

.-. “Allora, spiegatemi come avrei potuto capirlo? Io ero calmo… pacato. Questa arriva, mi prende e mi scaraventa giù da una torre!” il gracilino scricchiolante non sapeva come commentare l’azione spudorata di Lindsay, e si disperò in confessionale .-.

Tutti i concorrenti erano attorno alla Piazza dei Cavalieri ad incitare Gwen, Duncan e Courtney, che riuscirono ad arrivare in tempo al centro.
“Ma dove sono Noah e Izzy?” Si chiese Tyler, aguzzando la vista.
“Eccoli là! Assieme a Lindsay e Harold!” la voce squillante di Sierra fece notare a tutti i concorrenti salvi i quattro rimasti, messi piuttosto male per le botte ottenute dalla caduta.
“Lindsay, Harold sbrigatevi!” incitò Alicia, facendo gesto di muoversi.
“Arriviamo!” rispose Lindsay con voce dolorante.
Lindsay, reggendosi il braccio, corse all’impazzata, trainandosi Harold, zoppo e dolorante.
Izzy e Noah erano in condizioni meno disperate, ma la mente di Izzy era partita e non faceva altro che ridere e ridere e ridere!
A Eva venne in mente un’idea: “Caleidoscopio, al rapporto!” gridò con voce potente e tenebrosa.
Izzy connesse gli unici neuroni sani e, portandosi Noah in groppa, corse fino al centro della piazza, portando alla vittoria la squadra delle Pizze Assassine.
“Al rapporto, signora!” disse Izzy.
“Riposo…” concluse Eva.

.-. “Visto?” disse la sportiva indicandosi nuovamente. “ Ripetete con me: E-V-A. E-V-A!” .-.

La cerimonia ebbe inizio a Milano, una volta che entrambe le squadre tornarono a casa.
La tensione si fece sentire per la squadra degli Spaghetti Urlanti, che rimasero in silenzio, seduti su delle poltrone in riva ad una spiaggia… finta.
“A Milano non c’è il mare.” Puntualizzò Harold.
“Certo che c’è! L’Italia è un’isola…” Lindsay, il genio incompreso, tentò la sua, ma venne zittita da Courtney.
“Guarda che l’Italia è un PEN-isola. Tre quarti bagnata dal mare, e un quarto attaccata alla terra, e si da il caso che Milano sia proprio nel nord-Italia, ovvero l’unico posto in cui manca il mare, razza di ignorante.”

.-. “E’ possibile essere più stupidi di così?” chiese Courtney nel confessionale, sbuffando amareggiata. .-.

“Calma gente… E’ una spiaggia finta. Per far scena.” Concluse Chris, per continuare la cerimonia di eliminazione.
“Dunque, veniamo a noi, la vostra squadra ha saputo contrastare le Pizze Assassine nella scorsa sfida, e forse, anche nella prima parte di questa. Purtroppo uno di voi ha fatto male alcuni calcoli, e le motivazioni di Eva hanno spinto Izzy a far vincere la squadra. Per questo siete qui stasera”
Il conduttore si divertiva a mettere il dito nella piaga, vedendo l’odio che saliva su ogni concorrente.
“Comunque…” proseguì con un ghigno, tenendosi le mani “La vita va avanti, e con essa, solo undici concorrenti per questa squadra. Per eliminare un concorrente dovrete andare là”
Chris indicò una piccola cabina, vicino ai bagni in comune. Sembrava distorta e fatta con pezzi di ricambio.
“Troverete le fototessere in formato A4 di ogni concorrente, e con un pennarello rosso dovrete fare una grossa “X” su colui o colei che vorrete buttare fuori. Alla fine i voti verranno conteggiati. Se volete fare un giro nel confessionale, siete liberi di farlo.”

.-. “Io sono davvero indecisa…” disse Courtney assumendo un’aria dubbiosa. “No, certo che no invece! Lindsay! Fuori!” .-.
.-. “E’ strano essere, qui…” constato Alicia, girandosi attorno “questo confessionale ha il potere di farmi dire tutta la verità… normalmente non lo faccio mai con le mie amiche. Comunque elimino quello squinzo… Harold. Ci ha fatto perdere, ed è un continuo lamento! Out!” .-.
.-. “Trish è in grave pericolo con quel Thomas dell’altra squadra…” Heather preferì usare il confessionale per altri scopi. “Non voglio che si creino alleanze tra squadre nemiche. Cercherò di portare Trish dalla mia parte, sarà non solo un’ottima alleata per le sue doti sportive ed atletiche, ma… si, diciamo che non voglio che faccia la stessa fine che ho fatto io con Al. Cioè, non che mi piaccia.” .-.
.-. “Io voto Lindsay, perché è per colpa sua che sono ridotto in questo modo!” Harold cercò qualcosa attorno a lui. “Ehy ma dove sono carta e pen-…. Oh giusto. Questo è il confessionale… eh-eh… Che figuraccia.” .-.

“Tutti voi avete votato. Per assicurarvi l’immunità verrete premiati con qualcosa di tipicamente italiano: una grassa, succulenta polpetta cosparsa di ragù.” Disse Chris, tenendo un mano un vassoio con undici polpette.
“Eeeww” i concorrenti, all’unisono, fecero un verso di disgusto per colpa di quelle stupide polpette rivoltanti.
“Sono buonissime! Zitti!” sbottò Chef, facendo ammutolire i concorrenti.
“Beh… incominciamo. La prima polpetta va… ad Alicia!”
“Oh si!” disse la bionda alzandosi e prendendo la polpetta al volo. “Bleah ma è tutta unta e bisunta.”
Chef le lanciò un coltello che si infilzò proprio nel legno dietro di lei.
La biondina rise dal nervoso e disse: “Eeheheh, ok ok, mmmh.. Sembra buonissima!”
Si spostò e andò in piedi di fianco a Chris, accompagnata da un sorriso stampato sulla sua faccia… un sorriso tremolante e ansioso.
Il conduttore la guardò con un’aria interrogativa. “Hai bisogno, mia cara?”
“Non so dove devo… andaaaareee!” Alicia piagnucolò per la sua ignoranza e si fece cadere a peso morto sulle ginocchia.
“Devi andare nel tuo dormitorio bellezza…” disse Chris irritato.
“Oh. Ok! Vado, ciao!”

.-. “Non seguendo mai lo show non capisco niente di niente. Non capisco le battute, non capisco il loro linguaggio, non capisco i luoghi, i riferimenti, gli attrezzi, le cerimonie… Non capisco niente!” .-.

“Proseguiamo… in pace… I prossimi vanno ad Alejandro, Bridgette, Duncan e Gwen.”
Tutti si alzarono e presero la polpetta, ma rimasero a godersi lo spettacolo.
“Geoff… Justin… Trish… Siete salvi.” I primi due si alzarono e corsero a prendere la polpetta, la seconda rimase seduta, in attesa che anche Heather si alzasse.
“Si, anche Heather è salva.” Fece l’occhiolino Chris, per tranquillizzare Trish.

.-. La bionda tirò un sospiro di sollievo. “Woo… ero così in ansia. Ora che ho una specie di alleanza con lei, non voglio che venga eliminata. Dopo tutto è una ultra-veterana del reality.” .-.

“Ci sono solo tre visini pronti per la mietitura, e sono quelli che hanno ricevuto più voti. Courtney, Lindsay e Harold” disse Chris, mantenendo la calma, facendo roteare tra le mani una polpetta.
“Questa polpetta va… a…”

“Courtney!”
La bruna si alzò felice e andò a prendersi la polpetta, che inghiottì in un sol boccone.
“Abbiamo coloro che sono arrivati ultimi nella sfida… Mi domando chi se ne andrà… forse tu, Lindsay? Hai scaraventato Harold dalla parte sbagliata della torre e siete atterrati male. Ma Harold… la tua performance è stata sicuramente la peggiore in queste due puntate. Sei un elemento debole? O sei ancora in fase di carburazione? Per lo meno Lindsay nella prima prova ha fatto qualcosa… ma ricordiamo che è per colpa sua se siete qui. L’intesa è veramente eccitante.”

I due si fissarono negli occhi, quasi per chiedersi scusa dell’accaduto, ma ormai era troppo tardi.
Uno di loro, era storia passata.

“Bene… Lindsay.” Disse Chris gelido.
“Tu…”
“Sì?” rispose lei con voce roca
“Sei…”
“Sì??”
“Muoviti Chris!” urlò Heather da lontano “Ho sonno!”
“Zitta! Rovini sempre tutto, sempre!” il conduttore si innervosì parecchio, ma il suo ghigno malefico tornò a Lindsay, in preda ad una crisi di nervi.

“Beh, sei salva biondina.” Disse infine lanciandole la polpetta addosso, macchiandole il vestito.
“Harold, tu invece fai ciao ciao all’Italia.”
“Cosa?” Disse lui alzandosi adirato “Come può essere?! Io mi sono impegnato. Io ho giocato!”
“Taci, pappamolla.” Dissero entrambi Alejandro ed Heather.
Harold raccolse le sue valige e ritornò nel campo della cerimonia.
“E adesso?” chiese il gracilino dalla chioma rossa.
“Adesso prenderai la gondola del perdente. Appena passato il ponte dell’amarezza sulla sabbia finta, troverai Carlo, il gondoliere, che ti traghetterà per tutto il canale artificiale che abbiamo fatto creare nel parco.”
Harold andò verso il ponte. Si voltò per guardare i suoi compagni, ma in tutto sé stesso, sperò di vedere la sua LeShawna… anche se purtroppo ella non si presentò.
“Uhaiò, ragazzo mio, damme qua, da’ca.” Carlo li prese il bagaglio e lo portò sulla barca.
Harold andò via… lontano. Ma non troppo lontano.

“Beh, come vengono così vanno… Fuori due. Ci vediamo alla prossima, eccitante puntata di, A Tutto… Reality.. In Italiaa!”


 


Eccomi di nuovo. Sono contento che siate giunti fin qui, e non potrò mai finire di ringraziarvi per il grosso supporto che mi avete dato e che tutt'ora mi date.
Al prossimo capitolo! CIAO!

Oh, ed eccovi le differenze che ci sono con l'ex-capitolo. (L'eliminato non cambia)

Differenze [Remastered]:
- Harold si era rotto la clavicola invece della caviglia.
- Lindsay non si era buttata dalla parte opposta della torre, ma era riuscita a completare la sfida da sola.
- Eva non attuò la strategia di motivare Izzy col nome "Caleido".
- La Piazza dei Cavalieri non era presente.

- Al posto delle polpette, per salvare i concorrenti dall'eliminazione, Chris lanciava dei saccetti di pop-corn.
- Il gondoliere si chiamava Bob.


   
 
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