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Autore: jede    24/07/2011    2 recensioni
Ultimo film.Dopo la battaglia tutti si ritirano con i propri cari.Ron và da Hermione;Quello che nel film manca ma che sarebbe dovuto accadere tra la coppia piu goffa e dolce della serie.
Un sorriso nel silenzio.Ma si può sorridere ora perchè il peggio è passato
-Sei bellissima-.
Corretto capitolo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Scusate x il ritardo

ù_ù sempre x la mia dede…

a voi il capitolo…

 

Only One

-Sei L’unica per Me-

 

 

 

 

Ancora prima di svegliarsi, Hermione, sentiva che c’era qualcosa che non andava. Come se sentisse che quella giornata non sarebbe stata uguale a tutte le altre che aveva vissuto; Apriì gli occhi, richiudendoli pochi secondi dopo per colpa di una raggio che puntava dritto verso il suo viso. Si voltò supina e si stiracchiò allungandosi fino ad incontrare con le nocchie della mano la tastiera di legno del letto e sentì contro la pelle la forma di una rosa.

Sorrise, ricordando come di nascosto Ron, Harry e George avevano trasportato quel letto, con tanto di decorazioni rifinite a mano fin al primo piano, nella sua camera da letto. Aveva insistito tanto, doveva ammetterlo, ma sin da piccola aveva immaginato nella sua casa un bel letto, morbido, bianco e in legno con decorazioni.

Tentò di aprire un’altra volta gli occhi e quando capì di essere fuori portata dai fastidiosi raggi del sole si tirò su, stringendo contro al petto la coperta che nello spostamento stava scendendo, rivelando molto piu di quanto fosse abituata mostrare.

Arrossì involontariamente notando che al di sotto del sottile tessuto non portava nulla, non che si stupisse, ma una gioia irrazionale le impedì di essere a disagio in quel luogo, in quella camera

La mia camera, pensò con una certa nota d’orgoglio.

Perchè per la prima volta in vita sua poteva davvero affermare che si trovasse nel suo letto, nella sua camera, nella sua casa e che fosse felice di essere lì.

Voltò il capo verso destra e un sorriso si allargò sul suo volto notando che un rosso, il suo rosso, era ancora beatamente addormentato, con il viso rilassato e sognante rivolto verso di lei, la bocca leggermente aperta e il petto che, coperto per metà dal lenzuolo che lei stringeva ancora, si alzava ed abbassava seguendo il ritmo del suo respiro. Sembrava proprio un bambino, con il visetto tutto rilassato e una mano allungata verso la sua metà del letto, come per avere un appiglio con lei anche nel mondo dei sogni. Era cosi tenero.

Allungò la mano e li lasciò una carezza sulla guancia: era proprio una persona speciale.

Al contatto con la sua pelle però Ron increspò la fronte brontolando qualcosa di sconnesso e assumendo un’espressione cosi buffa che Hermione non riuscì a trattenersi dal ridacchiare, addolcita da quel musetto dolce; Per paura di svegliarlo, però, la ragazza si decise a scendere dal letto, anche se in quel bozzolo caldo sarebbe anche potuta rimanere per un bel po’ di giorni, anche solo ad osservare le strambe espressioni che Ron assumeva senza saperlo nel sonno.

Prima di levare completamente il lenzuolo si accorse, non senza un certo imbarazzo, che indossava ancora le calze che le aveva comprato Ginny, bianche bucherellate, che arrivavano fino a metà coscia, fasciando tutta la gamba dal piede in su, rendendo la sua pelle lattea piu candida di come fosse naturalmente. Velocemente le sfilò, facendo attenzione a non sfilacciarle e le ripose sulla sedia posta accanto alla scrivania e, agguantata una camicia di Ron dalla stessa sedia, sgusciò verso il bagno.

Seduta sul bordo della vasca, con lo sguardo fisso sul suo stesso riflesso la sua mente ripercorse la sera precedente e senza rendersene conto sorrise, riuscendo ad addolcire tutto il suo volto e chiudendo gli occhi si immerse nel ricordo piu bello e significativo che avrebbe tenuto con sé per tutta la vita.

 

 

 

Ginny posta dietro di lei, stava cercando da un’ora di sistemare quella massa di capelli castani che la ragazza si ritrovava benchè avessero deciso che anche lasciandoli sciolti, al naturale sarebbero risultati perfetti; Però la rossa si era intestardita dopo aver letto qualche rivista babbana che lei stessa le aveva portato e oramai erano lì, una impalata su di una sedia e l’altra posta alle sue spalle da quasi quaranta minuti mentre la rossa continuava a ripetere che ad opera finita sarebbe incantevole; infatti aveva ben pensato che rendendogli i boccoli piu morbidi e setosi avrebbero potuto alzarne alcune ciocche e tirare indietro quei ciuffetti che le coprivano alcune porzioni del viso, lasciandogli il volto completamente scoperto cosi da dargli piu illuminazione.

-Non ti devi preoccupare-, sbottò Ginny per la ventesima volta, con un tono concentrato, di chi stava rassicurando una persona che avrebbe solamente lasciarle finire il lavoro; cosa anche vera. -Ho quasi finito e…voilà-, sgusciò fuori dalla sua postazione lasciando libero accesso alla riccia di rimirare il lavoro svolto e sorrise, battendo le mani soddisfatta del suo lavoro.

La scrutò per vedere la sua reazione con mani sui fianchi, che la faceva assomigliare tremendamente alla madre e un sorriso a trentadue denti stampato in volto.

Hermione, dal canto suo pensava che la rossa aveva impiegato molto tempo e che i risultati di quel lavoro si vedevano ed erano anche molto buoni; Alcuni ciuffi erano stati raccolti in un champignon mentre altri erano liberi, scendevano morbidi fino alle spalle, divisi in ciocche ordinate e lucenti. Era proprio un bel lavoro, soprattutto il viso che ora era piu rischiarato e coperto solo da un sottile strato di trucco, che Ginny diceva essere obbligatorio in una giornata speciale come quella.

Vedendo che la rossa stava ancora aspettando una risposta, Hermione si decise a tirare fuori qualche parola; -Sei stata bravissima Ginny, davvero. Grazie-, le sorrise.

La ragazza declinò con un cenno del capo e si lisciò la ginna del suo abito lilla, che era stato confezionato unicamente per lei; -Allora,-, le lanciò uno sguardo divertito,- ancora non ci hai ripensato? Se vuoi posso distrarre per un po’ tutti cosi che tu possa smaterializzarti da qualche altra arte, in fondo ti capirei-, alzò un sopracciglio fissandola invitante.

Rise, Hermione, leggermente tesa; -No, penso che scenderò ed andrò fino in fondo, sai?-.

Si unì anche la rossa alla sua risata prima di prendere posto accanto a lei sul letto e diventando seria di colpo; Hermione capì che era arrivato il momento di affrontare i discorsi seri, e lei era piu che pronta, come mai lo era mai stata neppure ad Hogwarts o al Ministero, perché era della sua vita che si stava parlando e si sentiva pronta ad affrontare anche quel passo.

Ginny le appoggiò una mano sulle sue, raccolte in grembo; -Sicura? Ron ti ama, era innamorato di te dal primo anno mi viene ormai da pensare e non l’ho mai visto piu deciso in vita sua-, si sciolse in un sorriso ,-e neppure tanto nervoso-, le si avvicinò cospiratoria, -.Sai, pensa che lo abbandonerai all’altare-.

L’altare. Eh, si era davvero vicina ormai al gran momento, Hermione e sebbene ne fosse sicurissima, aveva un tremolio alle gambe che non la voleva lasciare;

E’ normale, si diceva, tutti sono un po’ preoccupate ai matrimoni, ma è di Ron che stiamo parlando; il ragazzo che l’aveva aspettata un anno intero per poter stare davvero insieme e che l’aveva spronata a mettersi in gioco, ogni momento. Che l’aveva amata e che era pronto a farlo ancora, davanti a tutti i loro amici piu cari.

-Non la voglio tirare alle lunghe, anche perché il tempo stringe, ma sappi che Ron non poteva avere persona migliore al suo fianco e che tutti siamo molto felici che vi sposiate-, si sporse, con un sorriso stampato in faccia e l’abbraccio, senza rovinare l’acconciatura.

Quando si staccò, Hermione notò che aveva gia gli occhi lucidi e sapendo la sua indole tenera per i matrimoni, si decise che era ora di tirar fuori la voce.

Con un sospiro si alzò, lanciando un’occhiata indecisa alla lunga stoffa che indossava e che arrivava fino a terra e le sorrise; -Meglio non farlo aspettare, allora-.

Ginny uscì per prima, strillando un “arriva” che, ne era sicura si sarebbe udito anche al piano di sotto, dove la stava aspettando il suo futuro marito.

 

Al piano di sotto, vicino alla staccionata, con viso rivolto verso l’orizzonte, Ron stava scrutando il paesaggio, con la mente molto piu lontano di quello che si vedeva;

Pensava.

Si accorse di Harry solo quando gli poggiò una mano sul braccio. Sussultò colto alla sprovvista e gli lanciò uno sguardo che gli fece capire quanto in realtà il rosso fosse teso ed emozionato; e come dargli torto, pensò Harry, scrutando per un attimo tutto quello che mamma Molly aveva sistemato per l’occasione e che ora faceva bella mostra di sé, pieno di persone.

Quattro file erano state posizionate sotto al capanno, decorato con fiori, nastri e fiocchi, con una grande navata al centro, dove era stato steso un lungo tappeto bianco e dorato, che si dirigeva dritto verso un piccolo altare, montato per l’occasione sotto cui stava un signore con una barba bianca e una lunga tonaca abbinata: il prete.

Era tutto pronto, la gente si stava man mano accomodando al proprio posto e dal piano di sopra era arrivata nitida la voce di Ginny che annunciava l’arrivo della sposa. Mancava solo lo sposo.

Sposo il quale non aveva staccato gli occhi da Harry, con stampata in faccia un’espressione che non nascondeva nulla: era preoccupato. Ed emozionato.

Harry non sapeva che cosa si poteva dire in quell’occasione; lui non era mai stato ad un matrimonio come testimone e di sicuro non credeva che oltre al discorso che si sarebbe tenuto dopo la cerimonia, dovesse anche trovare parole incoraggianti per il suo amico.

Era già abbastanza strano il fatto che i suoi due migliori amici si sarebbero sposati a momenti, anche se negli ultimi tre anni era diventato scontato vederli sempre uno alla ricerca dell’altro, anche solo con lo sguardo, per scambiarsi un sorrisino complice che la maggior parte lo spingeva a lasciare la stanza con una scusa per non dover assistere a qualunque tipo di effusione tra i due.

Si schiarì la voce, prendendo tempo; -Ron, devi stare calmo. Non hai sentito Ginny? Hermione sta arrivando e non credo che tu voglia farti trovare cosi da lei, vero?-.

Farlo ragionare poteva essere un inizio, pensò.

Il rosso abbassò solo per un attimo lo sguardo, scuotendo il capo. –No, sarà nervosa gia di suo, immagino-, borbottò piu a se stesso che ad Harry.

-Quindi perché ora non andiamo al nostro posto? E’ la sposa che di solito si fa desiderare, non lo sposo-, gli sorrise dandogli una pacca sulla spalla per infondergli un po’ di coraggio e farlo allontanare dalla staccionata.

Riluttante, il rosso si staccò dal legno e si incamminò con l’amico verso l’altare dove avrebbe aspettato la sua ragazza, pronta a diventare sua moglie. Preso da un altro dubbio bloccò Harry trattenendolo per la giacca.

-Dici che verrà, vero?-.

Il moro capì che quello di cui aveva bisogno il suo migliore amico era solo una certezza su cui basarsi e sapeva benissimo cosa dire quella volta; -Ti ama, sarebbe pazza se facesse il contrario-.

Ron annuii e si decise a prendere posto primo dell’arrivo di Hermione.

 

La semplice melodia che in quel momento scorreva si interruppe e prese posto la classica marcia nunziale, che diede il segnale alla gente di alzarsi, a Ron di smettere di mordersi il labbro inferiore e ad Hermione di afferrare il braccio teso di Harry e fare la sua entrata.

Era incantevole, pensò Ron appena alzato lo sguardo sulla sua figura.

Una morbida gonna si allargava dal bacino in giu, ammorbidendo tutta la sua immagine e un corpetto le fasciava, mettendo in risalto la curva del seno e lasciando scoperte le spalle, interrotte solo da due sottili bretelle, e la pelle candida messa in risalto dal colore dell’abito: bianco con rifiniture argentate.

Un piccolo velo era stato posizionato tra i boccoli che le scendevano dietro alle spalle e le lasciavano scoperto tutto il viso e il collo; Era innocente e bellissima in quell’abito che sembrava essere stato creato pensando a lei e al suo corpicino.

Si avvicinava a passo lento, stretta ad Harry e non scostava lo sguardo dal suo, ma c’era un luccichio nei suoi occhi che smascherava il suo reale nervosismo; Era felice, era pronta ed era nervosa, forse sentendosi troppo giovane per sposarsi, ma ne avevano parlato, insieme dopo un paio di giorni dalla proposta di Ron. Una proposta  che lo aveva portato a raggiungere una gamma di rosso che non gli aveva mai visto addosso, ma lo aveva trovato comunque tenerissimo.

Secondo Ronald tutti quelli del mondo magico si sposavano molto giovani perché finita Hogwarts era scontato immaginarsi immersi nella vita reale, con le sue responsabilità e doveri e diversamente dalle scuole babbane non c’erano altri istituti dove poter studiare ancora. Finito Hogwarts si doveva crescere.

Ed ora, quando finalmente raggiunse Ron all’altare, che la guardava con gioia non sentì l’obbligo di cui avevano parlato, né il dovere o altro, ma solo felicità; Era felice di sposare Ron, quel buffo ed imbranato rosso che non riusciva a sopportare nei primi anni, ma di cui si era innamorata, era felice di diventare la signora Weasley.

Era elettrizzata.

Gli sorrise, Ron, per rassicurarla e cercare una conferma nel suo sguardo; per vedere se era ancora sicura di quello che voleva fare: in fondo lui non era un granchè come partito. Era goffo e pigrone, adorava passare una giornata a fissare il soffitto che a studiare incantesimi o

allenarsi. Non era una cima negli studi e non aveva neanche un diploma di MAGO con cui vantarsi, non aveva certezze e non poteva offrirle grandi somme di denaro o anche solo un bel gioiello.

Ma lei aveva detto si, di fronte alla sua proposta un po’ strana che aveva organizzato, ma a lei non era importato che erano in una stanza, o che le finestre erano chiuse per colpa della pioggia improvvisa o che avesse addosso vestiti bagnati, aveva solo ridacchiato per la faccia imbarazzata che aveva e annuito.

Le aveva detto si e sperava lo facesse ancora.

La cerimonia si svolse veloce, piu di quanto Hermione credesse, e molto presto si trovarono a dover pronunciare le loro promesse.

La parola passò a Ron che arrossendo si schiarì la voce, alzando lo sguardo sulla sua ragazza e le prese le mani tra le sue; -Non sono molto brava con i discorsi, ma ho pensato che potevo fare un’eccezione per questa occasione; Mi sono dimenticato quando esattamente ho iniziato a guardarti in modo differente dalla semplice amicizia, ma mai dimenticherò il tuo viso, quel primo giorno sul vagone diretto ad Hogwarts-, la prima volta che aveva incontrato i suoi occhi e anche se era piccola era comunque la ragazza piu intelligente che avesse mai incontrato,- o quando mi facesti posto accanto a te, subito dopo lo smistamento e mi hai sorriso, per la prima volta;- un sorriso meraviglioso che anche a distanza di anni ricordava, con ancora l’accenno di una fossetta al lato sinistro del labbro,- Quando ti ho fatto piangere per una mia frase poco…gentile, anche se non ho mai posseduto molto tatto,- non l’aveva mai ammesso, neppure con Harry, ma vederla piangere era stato brutto, anche se non capiva come due lacrime potessero toccarlo cosi tanto,- quando sei stata male, e ti ho tenuto la mano per tutta la notte in infermeria aspettando che tu riapristi gli occhi-, ringraziava ogni giorno che avesse con sé uno specchietto e che non fosse davvero morta per colpa di quel basilisco; -E tutte quelle piccole cose, anno dopo anno, che sarebbe impossibile rinchiuderle in pochi minuti, ma che ricordo una per una, dai momenti piu belli a quelli piu difficili, ricordi che però resteranno, lo so, con me per sempre, come vorrei restassi tu con me-, sorrise prendendo un respiro profondo,- Non mi ricordo quando esattamente ho iniziato a guardarti in modo differente dalla semplice amicizia, ma a distanza di anni mi chiedo se ti ho mai guardato solo come amica, perché te sei l’unica ragazza che ho mai amato. Sei l’unica che vedrei al mio fianco tra cent’anni, sei l’unica per me, Hermione-, concluse con una mezza risatina che andò scempando quando vide gli occhi della sua riccia luccicare.

Non voleva tirarla alle lunghe, né sembrare sgarbata ma voleva, anzi ormai pretendeva, che il prete le desse il permesso di baciare suo marito, quindi lanciò uno sguardo d’intesa col prete che con un cennò incrociò le mani sopra alla piccola copia della Bibbia e le fece ripetere…

-Io, Hermone Jean Granger prendo te Ronald Bilius Weasley come mio marito, per amarti e onorarti, in salute e in malattia, nel bene e nel male, in ricchezza e povertà, finchè morte non ci separi-.

-Io, Ronald Bilius Weasley, prendo te Hermione Jean Granger, come mio legittimo sposo, per amarti e onorarti, in salute e in malattia, nel bene e nel male, in ricchezza e povertà, finchè morte non ci separi-.

Si sorrisero prima di ricevere il tanto agognato permesso; Ron le prese il viso tra le mani, scacciando col pollice quelle lacrime salate che le rigavano dispettose il viso candido e avvicinò il suo volto fino a posare le sue labbra su quelle della ragazza. Su quelle di sua moglie e con un pizzico di orgoglio pensò che quello era solo il primo bacio di una lunga serie, e gli sarebbe bastato. Avrebbe potuto vivere una vita intera accarezzando le sue labbra e lo avrebbe fatto perché ora ne aveva tutto il diritto.

La baciò.

Il loro primo bacio da marito e moglie.

 

Continue…

 

 

NdA:)

 

Allora..dire che questo capitolo l’ho partorito è dire poco e davvero…non mi piace per nulla!penso sia il peggiore,ma davvero ero arrivata a metà e cancellare tutto mi sembrava brutto cosi…ho cercato di far del mio meglio;

Allora penso si sia notato poi che Le scene di Ron/Hermione sono minori o piu piccole a quelle di Ginny o Harry, ma solo per il solito motivo…non volevo farvi venire un  colpo di diabete.

E per la stessa ragione hermione non ha un suo discorso come ha fatto Ron,ma dopo quello di lui ero davvero in allarme sovraccarico di zuccheri e quindi mi sono bloccata per quel pezzo e ho scelto di saltarlo.

Altro??? Ah, si la seconda parte (si,non vi siete ancora liberate di me) sarà il 5 capitolo quindi è molto probabile che ci sia il 6.

Poi poi poi poi….hummm basta credo…per altri dubbi o domande lasciatemi un commentino che non mi dispiace x niente XD… ok sono pessima!! -.- ma davvero …lasciatemi un commentino oh voi veloci viandanti che leggete e poi scappate veloci veloci…

 

p.s.:siate clementi con me:( ho finito di scrivere qst capitolo alle 2 di notte ed ero cotta…:(

A presto e fatemi sapere se fa cosi schifo come lo vedo io…:(

Baci Je:)

   
 
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