Annuncio: Ciao a tuttiiiiiiii! Vi adoro grazie: a chi sta leggendo la storia, a chi l'ha recensita e a chi la recensirà, è un'onore essere qui :D vi chiedo scusa ma essendo la prima volta che uso EFP non avevo capito bene come funzionava! Ora è chiaro :D ringrazio: Jake love per il tuo incoraggiamento e i tuoi consigli spero di essere all'altezza della tua curiosità. Dai ora basta vi lascio al terzo capitolo:
Dubbi
Quando mi svegliai non trovai più Jake che dormiva al mio
fianco, era andato via, la tristezza prese il sopravvento, andai a far colazione, trovai i miei genitori che
come misi la punta del piede mi dissero in coro ‘buon giorno tesoro’
‘anche
a voi’ risposi anche se sapevo che questa non era cominciata come le migliori
delle giornate.. nonostante i miei genitori non mangiassero altro oltre al
sangue animale, sapevano cucinare molto bene, mia madre Bella mi ha raccontato
che quando era ancora umana era lei a dover provvedere a cucinare qualcosa per
lei e nonno Charlie, di lui mi sono fatta raccontare tutto o quasi, sono
curiosa lo so, ma mi affascina sapere sempre cose nuove, un giorno spero di
essere come mio padre Edward lui sa tutto ‘quasi tutto tesoro caro’,
cominciavo ad odiare che mi leggesse nel pensiero, invidiavo mia madre e il
fatto che lei potesse pensare qualunque cosa senza che lui la scoprisse, certo
il mio dono mi piace molto, la mia capacità di mostrare a chiunque quello che
voglio può dimostrarsi un’ ottima arma di difesa, ma credo che per il momento
mi piacerebbe avere solo privacy.
‘ Credo che andrò a trovare prima nonno Charlie e poi forse farò un salto a La
Push..’ dissi
‘ ok tesoro’ dissero sorridenti cercai di ricambiare ma non so che
genere di smorfia mi uscì.
Andai dal nonno mi mancava tanto, chiacchierammo
per due ore, la mia gola bruciava per via del sangue, ma resistere non fu poi così difficile, gli
volevo troppo bene per fargli del male. Lo salutai con la promessa di andarlo
a trovare ancora e mi avviai verso la riserva, inconsciamente arrivai davanti
casa di Jake, improvvisamente tutto quello che era successo ieri sera mi tornò
alla mente e mentre mi stavo rigirando per andare via, qualcuno mi chiamò
‘Nessie..ma che ci fai
tu qui?’ disse tutto sorridente,
eh se lo sapessi pensai, ma cavolo prorpio lui? ‘avevo voglia di fare una passeggiata’
risposi,
‘ah ok’ disse raggiante ‘ti accompagno..’ mi prese per mano, il mio
cuore fece un balzo, calmati Nessie,
pensai, in fondo è solo Jacob, non fare la stupida,
‘che hai?’ mi chiese Jake,
alzai il viso pregando che fosse del suo solito colore e risposi, ‘emh niente niente, pensavo..’
rimase in silenzio poi disse ‘ah si? E a cosa se posso saperlo..’ disse con una faccia che non mi convinceva molto,
tirai fuori
una perfetta faccia da poker che avevo imparato da mio padre e dissi, ‘non so,
ho paura che cominci a piovere’ alzando lo sguardo verso il cielo coperto da
nuvole cariche di pioggia. Lo guardai, sembrava leggermente deluso dalla mia
risposta ma subito dopo si voltò verso di me e mi fece uno dei suoi sorrisi che
mi facevano sciogliere ‘siamo arrivati’ mi informò, eravamo in spiaggia si andò
a sedere su un tronco trascinandomi con se, ‘allora..’ cominciò..
*******
Jacob mi guarda interrogativo, ‘allora..’ ripeto, ‘ che si
dice qui a La Push?’ sono senza
speranza.
Jake sembra confuso, ‘mm le
solite cose.. e tu che hai fatto questa mattina?’
‘ sono andata a trovare
Charlie era da tanto che non andavo.. e tu?’ dissi cercando di sembrare norlae
‘niente’ rispose, passarono tre
ragazze che guardarono Jacob così intensamente che credevo gli saltassero
addosso, mi sentii invadere dalla rabbia, senza volerlo figuravo i loro volti
nella mia mente e immaginavo cosa avrei potuto fargli, ‘Reneesme..’ Jake mi
chiamava aveva sul volto un’espressione scandalizzata. In un primo momento non
capii, poi mi ricordai delle nostre mani intrecciate subito tolsi la mia, rossa
in viso mi alzai ‘scusami..’ mormorai e comincia a correre verso la foresta,
‘stupida stupida stupida’ pensai qualcosa bloccò la mia corsa, Jacob mi aveva
presa per il polso e mi aveva costretta a fermarmi,
‘ Nessie..’ cominciò
‘perché sei andata via??’ chiese sinceramente preoccupato per me,
ma come faceva a non capire niente? Diamine! ‘Jacob
io..’ cominciai, ma non ci riuscii a finire ‘ecco.. beh.. mi facevano venir sete..’ credevo che il
mio viso mi avesse già smascherato ma quello che disse Jacob mi stupì
‘ah
davvero? Beh mi spiace un casino Nessie, è stata colpa mia dopo tutto ti ho
portata io lì scusami..’ disse triste,
lo guardai aveva abbassato il viso, era sul serio
dispiaciuto.
‘Jacob, guardami’ mi ignorò, ‘Jake ti prego,
ascolta non è colpa
tua..’ aprì gli occhi che subito cercarono i miei, aveva
l’aria colpevole, gli
feci un sorriso, mi posò la mano sulla spalla e mi attirò
a se, mi strinse
forte. Mi sentivo protetta, quando mi abbracciava non avevo bisogno di
niente,
mi sembrava che il tempo si fermasse, sembrava che anche lui non
volesse lasciarmi, solo che qualcuno ebbe la magnifica idea di
chiamarmi, mi staccai da lui,
‘pronto’ dissi leggermente scocciata,
‘Nessie, tesoro sono io..’ disse quel rovina momenti di mio padre,
‘dimmi papà..’
chiesi esasperata,
‘dove sei?’ assurdo..ormai sono grande, ‘sono con Jacob papà..’,
‘passamelo..’
disse con una voce dura,gli porsi il telefono non riuscì a sentire ciò che dicevano,
Jake aveva una
faccia seria disse ‘no Edward, tranquillo, sarà lei a decidere, non le dirò
niente fin quando non sarà il momento..’ ci fu una pausa, dal tono di mio padre
direi che si era calmato ‘ok ciao, si te la saluto io la tua bambina’ disse con
un mezzo sorriso, quanto era bello, infatti non mi accorsi neanche di quando mi
aveva ridato il cellulare lo misi a posto e quando rialzai lo sguardo lui era
lì a guardarmi con uno sguardo che sembrava quasi adorante, gli misi una mano
sul viso e gli feci rivedere la conversazione di prima, avrei voluto parlare ma
la mia bocca non ne voleva sapere di collaborare. Lui rimase interdetto,
continuava a guardarmi, credo stesse cercando le parole giuste ma disse solo
‘
te lo dirò quando sarà il momento, non voglio affrettare niente’,
‘ma tu hai
detto che devo essere io a decidere giusto?’ chiesi nella speranza di sapere di più,
‘si è vero l’ho detto ma..’ non lo
lasciai continuare
‘io voglio che tu me lo dica!’ dissi quasi isterica, il suo sguardo si fece
indeciso, non volevo fare i capricci anche perché non ero abituata a farli ma
ero troppo curiosa e volevo assolutamente sapere..
‘non oggi Nessie’ disse con
voce dura.
‘Ok’ risposi mi sentivo offesa, mi prese il mento e mi costrinse a
guardarlo negli occhi,
‘Nessie, non volevo, quando sarai pronta ti dirò tutto..
te lo prometto!’ il suo sguardo deciso e dolce allo stesso tempo, mi fece
sciogliere, il mio cuore cominciò a
battere troppo velocemente e senza rendermene conto i nostri visi si erano
avvicinati i nostri nasi quasi si sfioravano,
‘devo andare’ dissi correndo via
senza dargli una spiegazione..che mi stava succedendo?