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Autore: _M e l_    24/07/2011    0 recensioni
Mattia, famiglia benestante, circondato d'amore, e Lara, adottata da una famiglia troppo appariscente. Un bambino con un sogno e una bambina con un incubo. Un ragazzo terrorizzato e una ragazza stanca del dolore. Una donna vissuta.
Cosa hanno in comune? Solo la notte di capodanno.

Raccolta:
1: Mattia, due anni
2: Lara, un anno
3: Mattia, diciott'anni
4: Lara, diciassette anni
5: Lara e Mattia
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chiudo gli occhi e sospiro.
Mi sento così felice in questo momento.
Ho da poco finito di parlare con mia figlia Isabel, le sue piccole pesti, Federica e Beatrice, mi mancano da morire, ma mi ha rassicurato dicendomi che sarebbe venuta domani. Arrivare da noi la notte di capodanno era troppo rischioso, per questo potrò riabbracciarli solo domattina.
D'altronde, cosa mi resta se non fare la nonna?
Ma a me va bene così. Adoro viziare i miei nipotini con giocattoli e leccornie.
Ricordo ancora la rabbia che mi prese quando il mio primogenito Carlo mi disse che avrebbe voluto chiamare la sua prima figlia Lara, come me.
Ecco, in quel momento l'avrei strozzato molto volentieri.
Ho sempre ribadito che quel nome dona al proprietario una sfiga tremenda, basti vedere il mio burrascoso passato.
Per fortuna ci ha ripensato, chiamandola infine Denise. Decisamente migliore!
Rido da sola, come una stupida, fuori la mia veranda.
Pazientemente, aspetto il ritorno di mio marito Mattia, lui è uno psicologo, come il padre.
Certo, avrei anche potuto attenderlo in casa, ma noi viviamo in una piccola baita e il non lasciarmi rinfrescare da quel venticello serale che caratterizza la montagna mi sembrava un vero e proprio sacrilegio.
Così ora sono qui, seduta sul nostro dondolo, a rimuginare sul passato come una vecchia nonna nostalgica dei tempi antichi.
Rido, nuovamente.
No, molto meglio il presente, indubbiamente.
I capelli, ormai bianchi, mi solleticano il viso, ma non mi va di scostarli, troppo presa dal filo che i miei pensieri stanno tessendo.
E, inevitabilmente, l'angoscia appesantisce il mio cuore, come succede ogni volta che ripenso a ciò che ho vissuto.
Ancora mi domando come abbia fatto Mattia a innamorarsi di quella ragazzina dalle spalle curve che si guardava intorno con circospezione, troppo impaurita dal mondo e, forse, anche un po' da se stessa.
Sorrido mentre ripenso a quando l'ho accusato di provare solo pietà verso quella ragazzina che ben distinguo dalla me che sono adesso.
Adesso riesco a dire di essere stata violentata, senza provare vergogna verso me stessa.
Adesso riesco a capire di poter amare un uomo, senza avere la paura di contaminarlo con lo sporco che porto dentro.
Adesso riesco ad accettare le mani di un uomo sul mio corpo, senza che la mente mi riporti a quella notte.
Adesso riesco a passare la notte di capodanno con la mia famiglia, senza avere attacchi di panico.
Adesso posso dire, fieramente, di essere guarita, finalmente.
Adesso posso affermare che quella notte non mi ha portato solo disgrazie ma mi ha anche dato l'occasione di incontrare il mio Mattia.
Lo rivedo nella mia mente il nostro primo incontro: io ero sulla poltroncina della sala d'aspetto del Dottor Dalare, il mio psicologo. Lui era entrato trafelato nello studio e, dopo una lunga chiacchierata con la segretaria che gli aveva gentilmente consigliato di accomodarsi e aspettare che il padre avesse finito con la visita, venne a sedersi di fianco a me.
Ricordo di aver pensato che fosse uno scocciatore “Ma proprio qui doveva mettersi?
Rido, ancora. Lui di sicuro aveva capito la mia inquietudine nell'averlo affianco, infatti, con un approccio molto galante, intavolò una discussione sulle qualità della segretaria. Riuscì anche a farmi sorridere e, per quei tempi in cui non riuscivo nemmeno a guardare un estraneo (specialmente se uomo), era una sottospecie di miracolo.
Un rombo di motori mi riporta alla realtà, facendomi aprire di scatto gli occhi.
Lui parcheggia, ma, prima ancora che potesse spegnere l'auto, mi avvicino per poi aprirgli la portiera.
Lo so, lo so, dovrebbe essere il contrario.
Ma chi ha detto che le donne non possono fare le galanti?
Nessuno, quindi continuo a farlo.
Non appena esce mi attira in un bacio pieno del nostro amore, lo fa sempre per ricordarmi che lui è con me e mi ama, come se io poi non lo sapessi.
- C'è una sorpresa per te – mi sussurra prima di farmi voltare.
Due macchine entrano nel vialetto e subito riconosco i proprietari.
Scendono immediatamente dall'auto urlando:- Sorpresa!-
Ed io non posso far altro se non sorridere dolcemente mentre abbraccio tutti con le lacrime agli occhi.


***
 

Sospiro di nuovo, esausta.
Si sente ancora il debole rumore di alcuni fuochi fatti scoppiare in lontananza e sono fiera di me
stessa nel constatare che l'unico sentore di allarme che mi coglie è quello che mi avvisa che le pesti si potrebbero svegliare.
Mattia mi avvolge in un caldo abbraccio da dietro e, con voce assonnata, mi chiede:- Tutto okay? -
Gli do il mio assenso con un movimento della testa che lo porta a posarmi un bacio sul capo.
- Allora, buona notte – augura bloccandosi per fare uno sbadiglio.
Ridacchio per poi dirgli a mia volta:- 'Notte -
Chiudo gli occhi e mi addormento così, con un sorriso sulle labbra e la felicità dipinta in volto.

 

***

Quell'espressione te la porterai fin dentro la tomba, Lara,
e porterà la gente a credere che tu fossi pronta ad abbandonare questo mondo,
che tu abbia accolto con la tua solita dolcezza il mietitore,
che tu abbia vissuto con spensieratezza anche quell'ultima sventura,
destinata ad ogni uomo,

la tua morte.






 

---
Ebbene sì, ragazzi, sono proprio io con l'ultimo capitolo di questa sudata raccolta.
Inutile spiegare quanto mi dispiaccia avervi fatto aspettare tanto, per questo mi augurerò semplicemente che abbiate fatto una piacevole lettura :)
Ringrazio chi recensirà, chi metterà la storia tra le preferite/seguite/ricordate e chi ha messo la storia tra le preferite (cathy_d, Yellow Daffodil)/ seguite (cathy_d, sfiziosetta91) e chi leggerà solamente.
Vostra,
_M e l_

   
 
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