[Dedicata ad Ambra Chan,

         perché, in fondo, è lei che mi ha spronata a scriverla

       
<3]
       

Perché, in talune occasioni, Naruto Uzumaki può comportarsi come un’Hinata al maschile
 
 
 
 
 
 

-Hinata! Mi… Mi… nato non la smette di piangere! Che faccio?-
 
Per una volta era stato Naruto a balbettare e non sua moglie, Hinata Hyuga. Per la prima volta il biondo Uzumaki era totalmente impacciato. Era stato per ore ad osservare suo figlio – Minato, appunto, nome del padre di lui – che dormiva beato nella culla, quando ad un tratto era scoppiato in lacrime. Era successo tutto talmente velocemente che  il papà non aveva avuto il tempo materiale di rendersi conto del pericolo e di attuare un sistema per controbatterlo, quindi ora sudava visibilmente, agitato come non mai in vita sua.
 
-Prova a prenderlo in braccio, Naruto-kun, vedrai che si calmerà.- sorrise lei, un po’ imbarazzata. Non si era ancora abituata totalmente ad essere la Signora Uzumaki, sebbene fossero sposati da più di un anno. Ogni volta che Naruto le rivolgeva la parola, era come se fosse la prima.
 
Il biondo sembrava scettico sul da farsi: inarcò un sopracciglio e si morse il labbro inferiore. Poi si sfregò le mani, facendo per allungarle verso il bebé nella culla, che, nel frattempo, non ne voleva sapere di darsi una calmata. Arrivò a stringergli le dita intorno quando si bloccò.
 
-E se gli faccio del male?- mugugnò l’Uzumaki, imbarazzato e preoccupato insieme.
 
-Ma no, Naruto-kun, non devi preoccuparti.- la Hyuga roteò gli occhi, pensando a quale fosse il modo migliore per rivolgersi al marito. -Un po’ è normale che tu abbia paura, ma quando lo terrai tra le braccia, ti sembrerà tutto più semplice, coraggio.- le sembrava terribilmente strano dovere essere lei a rassicurare Naruto: di solito era sempre stato il contrario.
 
Naruto deglutì, chiuse, strizzò ed aprì gli occhi rapidamente. Si fece coraggio e appoggiò le dita dietro la schiena debole di Minato e cominciò a sollevarlo. Ad Hinata appariva concentrato oltre i propri limiti. Da un certo punto di vista, era parecchio buffo, pensò, senza riuscire a nascondere un naturale sorriso che le comparve sulle labbra.
Si riscosse solo quando si accorse che il marito la osservava quasi terrorizzato.
-Ed ora?- chiese, visibilmente sull’orlo di una crisi di nervi.
-Mettigli una mano dietro la testa e sollevalo, Naruto-kun.- suggerì, posizionando un braccio sopra la spalla del consorte e un altro lungo la sbarra della culla.
Hinata non si perdeva un attimo di quel processo. Chiunque avrebbe riso di Naruto, magari schernendolo per la difficoltà che trovava in un gesto che sarebbe dovuto essere tanto naturale - anche perché il biondo era conosciuto per la sua determinazione e per la sua sicurezza in qualunque cosa facesse. Ma lei no, perché capiva. Leggeva negli occhi azzurro cielo di Naruto e vi vedeva tutta la gioia dentro, mischiata all’amorevole terrore di avere a che fare con una creatura tanto gracile.
 
Il sorriso le si allargò quando Minato fu cullato dalle braccia possenti del papà Naruto.
-In fondo non è stato tanto difficile!- ridacchiò l’uomo di casa.
 
 

 

 
 
Terribile, corta, schifosa, non lo so! XD
Fatto sta che è la prima – e visto il risultato anche l’ultima – volta che scrivo di questa coppia. L’ho fatto grazie alla persona cui è dedicata la fic! ùwù
Spero sia piaciuta anche solo un po’! >//>
Spero di non aver reso i personaggi troppo OOC… anche se non ci vedo nulla di strano se uno come Naruto è impacciato di fronte al suo primo figlio. >//////>
Dite voi.