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Autore: CUCCIOLA_83    26/07/2011    3 recensioni
Grazie ad un trasloco, passato, presente e futuro s'intrecciano. Accompagnando Remus e Tonks alla scoperta di loro stessi. Riuscirà ad unirli più di quanto gia non siano, o farà capire ad entrabi quanto complicata potrebbe essere la loro vita insieme, tanto da convicnerli a rinunciare? Una storia che ho penato di reinserire riveduta e corretta, probabilmente perché ci sono particolarmente affezionata essendo la prima vera FF che ho scritto nel lontano 2005. Buona lettura a tutti!
Genere: Malinconico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Un po' tutti | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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IL DIARIO DIMENTICATO

Chiedo scusa per l’imperdonabile ritardo ma negli ultimi tempi sono stata completamente assorbita da un nuovo progetto, e mi sono completamente dimenticata di aggiungere l’ultimo capitolo di questa storia. Ringrazio DoraremusLupin per avermelo fatto ricordare :D

 

Il Diario Dimenticato

Capitolo 11

 

 

Quando la luna piena fece la sua compara tutti si ritrovarono a passare lo sguardo da lei a Remus, nel tentativo di captare ogni minimo cambiamento.

Remus fu il primo a voltarsi, nel momento stesso in cui la vide il suo corpo ebbe un fremito, mentre piccoli ciuffi di pelo cominciarono a spuntargli in varie parti del corpo, anche le sue orecchie cambiarono leggermente forma, ma poi non successe più nulla.

Tutti si bloccarono di colpo, fissarono Remus increduli, Alcuni guaritori fecero un lungo sospiro di sollievo, altri, invece, si strinsero le mani tra loro. Il dottor Whitman però li ammonì.

«Signori vi prego, mi sembra ancora presto per esultare. Credo che ci convenga aspettare che la notte sia passata».

Molti guaritori annuirono alle sue parole. Remus nel frattempo continuava a guardare, incredulo, le sue mani e le sue gambe, si toccava ripetutamente il viso per accertarsi che non si fosse trasformato.

Tonks, che con il permesso del dottor Whitman, si era seduta vicino al campo di forza e continuava a guardare l’orologio.

«Ma il tempo non passa mai questa notte?» Mormorava in continuazione.

«Amore non ti preoccupare, per me è gia tanto non essermi trasformato fino ad ora. È la prima volta che ti vedo illuminata dalla luna piena, sembri ancora più bella, lo sai?» Le sussurrò Remus osservandola mentre la luce della luna le illuminava il viso.

«La cosa è reciproca». E così dicendo sfiorò il campo di forza.

Proprio come per Tonks, anche per i guaritori la notte sembrava interminabile, alcuni si erano persino addormentati, e persino Caramell se la russava della grossa seduto su una comoda poltrona.

Ogni tanto qualche ciuffo di pelo sbucava sul corpo di Remus, e ogni volta un gruppo di guaritori segnavano l’accaduto su dei fogli di pergamena, ma non ci furono particolari episodi d’allarme.

Verso le sei di mattina la luna si decise a calare, pian piano i ciuffi di pelo caddero mentre le orecchie di Remus tornarono normali.

I guaritori finalmente poterono esultare, ce l’avevano fatta! Erano riusciti a sconfiggere la maledizione dell’uomo lupo!

Anche il dottor Whitman si lasciò andare in un grido liberatorio, finalmente aveva raggiunto il suo scopo. Quando un guaritore andò a dissolvere il campo di forza Tonks corse tra le braccia Remus, il quale era fermo immobile, ancora incredulo per quello che era successo anzi, che non era successo quella notte, ma appena si ritrovò Tonks tra le braccia capì che era finalmente finita, non si sarebbe più trasformato in un lupo mannaro, mai più.

Passarono diverse ore prima che la situazione tornasse tranquilla, Remus e Tonks non la smettevano più di ringraziare uno a uno tutti guaritori che avevano partecipato al progetto, ma d’un tratto Caramell si fece avanti.

«Bene bene, sono davvero felice che sia andato tutto bene. Finalmente il problema dei lupi mannari è risolto. Sarebbe stato spiacevole doverne cercare un’altra “soluzione definitiva”». Esclamò

«Ministro, cosa intende dire con “soluzione definitiva”?» Chiese Tonks.

«Cosa? Ah Hem niente, niente d’importante....» Balbettò il ministro mentre tutti lo fissavano in modo sospettoso.

Dopo due minuti, per evitare altri lapsus, il ministro si congedò.

Finalmente soli, cioè senza il ministro tra i piedi, i festeggiamenti continuarono ancora per alcune ore, erano tutti euforici per i risultati che avevano ottenuto.

Circa verso le undici di mattina però il dottor Whitman mandò tutti a casa, soprattutto Remus e Tonks che sembravano davvero esausti e, dopo ancora una serie di saluti a e ringraziamenti, il laboratorio si svuotò.

 

Appena aprirono la porta di casa, vennero assaltati da Sirius Silphie e la Signora Weasley, i quali avevano trascorso praticamente tutta la mattinata passeggiando avanti e indietro per il soggiorno della casa dei futuri sposi.

«Allora? Com’è andata?» Chiese Sirius.

« E’ tutta la mattina che aspettiamo vostre notizie, ma dov’eravate finiti??» Continuò Molly.

«Dai ragazzi non sto più nella pelle, com’è andata al ministero?» Insisté Silphie.

«Ehi uno alla volta! Fateci almeno entrare in casa…» Esclamò Tonks cercando di farsi largo tra gl’inattesi ospiti.

Quanto tutti si furono accomodati nel soggiorno, Remus cominciò a raccontare tutto quello che era successo nel laboratorio del ministero.

«Se devo essere sincero, tutti quei ciuffi di pelo che mi stavano sbucando da tutte le parti, mi avevano fatto preoccupare.. Ma per fortuna è andato tutto bene, più di quanto potessi sperare». Sospirò sfoderando un grande sorriso.

«La cosa che mi ha dato più fastidio, invece, è stato il comportamento di Caramell. Chissà cosa voleva dire con le parole: “soluzione definitiva”, riguardo ai lupi mannari». Borbottò Tonks pensierosa.

«Cosa vuoi dire?» Chiese Sirius, incuriosito.

«No, niente di particolare. Solo che Caramell ha detto che, se l’equipe del dottor Whitman non fosse riuscita a risolvere il problema dei lupi mannari, lui avrebbe dovuto mettere in atto una soluzione definitiva… Devo dire che mi ha allarmata parecchio quella frase». Rispose.

«Non ci pensare, orami la pozione funziona. Credo che sia meglio evitare di pensare a quello che dice il ministro». La rincuorò sorridendo Remus.

«Remus ha ragione, ormai conosciamo tutti Caramell. Comunque, concordo sul fatto che la faccenda della “soluzione definitiva” non ispira niente di buono nemmeno a me, ma lasciamo perdere, ora è il momento di festeggiare». Esclamò Sirius.

«E’ vero! Dovremmo avvertire tutti. Qui serve una grande festa per festeggiare questo avvenimento!» Concordarono quasi in coro Silphie e Molly.

«Beh, suppongo che potremmo farla qui. Sono mesi che avevo in mente di invitarvi tutti qui per inaugurare la casa nuova».Propose Tonks.

Nelle seguenti due ore progettarono la festa e si divisero i vari compiti.

Rimasti soli, si accorsero di essere talmente stanchi da crollare entrambi addormentati sul letto nonostante fosse ancora pieno pomeriggio.

*****

Quando Remus aprì gli occhi, era ormai notte fonda. Tonks, invece, dormiva tranquillamente tra le sue braccia.

Voltandosi verso il proprio comodino per controllare l’ora, vide il suo diario. Facendo attenzione a non svegliarla si alzò e, prendendo il diario scese in salotto. Dopo aver acceso alcune candele si mise sul divano e cominciò a leggere alcune pagine:

4 febbraio

Ciao,

tu credi a quella storia che dice

“se vedi una stella cadente esprimi un desiderio, vedrai che si avvererà?”

Io non so se crederci o no, però ho pensato “tentar non nuoce”. Così ho deciso che, ogni volta che vedrò una stella cadente, esprimerò il mio desiderio più grande:

 Tornare ad essere un ragazzo normale.

Molti miei coetanei, compresi i miei due migliori amici, non hanno molte preoccupazioni. Credo che i loro desideri riguarderebbero più che altro il nuovo modello di manico di scopa uscito sul mercato e di diventare un grande giocatore di Quidditch, oppure di conquistare la ragazza dei propri sogni.

 Io, invece, vorrei solo vivere una vita normale con i problemi di tutti gli altri ragazzi.

Sono stanco di dovermi sempre nascondere, sono stanco di dover mentire alle persone a cui tengo, ma soprattutto sono stanco di dover sopportare tutto il dolore che mi provoca essere un lupo mannaro: sia il dolore fisico che quello mentale!

Ecco perché non mi resta che aggrapparmi saldamente alla speranza che un giorno qualcuno riesca ad aiutarmi, comprese le stelle cadenti, se questo può accelerare le cose.

Remus

 

1 giugno

Ciao,

E così, anche quest’avventura è giunta alla fine. Devo ammettere che i sette anni passati in questa scuola mi hanno dato tanto, sia per quanto riguarda le conoscenze magiche sia per quanto riguarda gli affetti.

Ora non mi resta che guardare avanti, al futuro. Ma quale futuro posso avere io?

Chi mai darà lavoro ad uno come me? Girano vochi che al ministero stiano varando una legge per impedire ai lupi mannari di lavorare, e se decidessero di approvarla, io cosa farò?

Tutti hanno gia pianificato la loro vita, James e Lily andranno al corso di Auror, Sirius si prenderà un anno di pausa e poi deciderà, Peter, beh non ho capito bene cosa voglia fare lui..

A me piacerebbe diventare insegnante, oppure un guaritore, ma dubito che qualcuno mi farebbe insegnare ai propri figli o, peggio ancor,a sono certo che nessuno si farebbe mai curare da uno come me.

Davanti a me vedo una solo grande oscurità, l’incertezza del futuro.

In oltre questi sono tempi difficili, molte persone hanno paura. Voldemort sta cercando di ottenere sempre più potere nel mondo magico, si dice che stia assoldando molte creature oscure, compresi i lupi mannari, e chi rifiuta di seguirlo raramente ha salva la vita, e in quei rari casi, viene ridotto peggio di un vegetale. Sinceramente, meglio la morte.

E se dovesse trovarmi? Io cosa farei?? Come gia detto, Meglio la morte!

Remus

 

Remus, ancora scosso da quelle ultime righe che aveva letto, andò alla fine del diario per leggere l’ultima cosa in assoluto che aveva scritto.

 

 1 novembre       

Ciao,

è successa una cosa terribile, davvero terribile… Ancora non riesco a credere che non ci siano più...

Perché proprio loro?? Avrei preferito esserci io al loro posto... Loro avevano tutta una vita davanti, perché è successo? Perché Voldemort ha deciso di colpire proprio James e Lily??

Non riesco a capire come abbia fatto a scoprire il loro nascondiglio…E Peter… Anche lui è morto!

Tutti credono che sia stato Sirius a tradirli, ma io non ci credo! Mi rifiuto di credere che proprio lui abbia fatto una cosa simile.

 L’hanno mandato diritto ad Azkaba, senza nemmeno fargli un giusto processo, ma io lo so che non è stato lui. Ma chi mai crederebbe alla mia parola?

E’ successo tutto così in fretta, nel giro di una notte ho perso tutti i miei migliori amici… Mi chiedo che senso abbia continuare ad andare avanti, il mondo magico esulta mentre io vorrei solo morire. Mi sembra d’impazzire!!

Non è giusto, perché tutte le persone a cui voglio bene mi devono lasciare?? Ormai trovo inutile persino continuare a scrivere qui, nulla a più senso, compresa la mia vita.

 Vorrei solo raggiungere i miei amici, smettere di soffrire una volta per tutte.

 

Remus

 

Con questo ricordo aveva chiuso definitivamente il suo diario.

Ora però molte cose erano cambiate.

«Credo sia ora di ricominciare a scrivere… » Mormorò tra sé e sé. così prese una piuma e una boccetta d’inchiostro dallo scrittorio e si mise a scrivere:

 

27 Aprile

Ciao,

sono passati parecchi anni dall’ultima volta che ho scritto tra questo pagine.

Non ci siamo lasciati nel migliore dei modi, vero? Molte cose sono cambiate nella mia vita, alcune in meglio altre un po’ meno.

Ti ricordi quando ti parlavo delle stelle cadenti? Ti avevo detto che da quel giorno in poi avrei espresso il mio desiderio ogni volta che ne avessi vista una. Beh, ammetto che ho smesso di esprimerli parecchio tempo fa.

Col tempo avevo capito che era tutto inutile, sarei restato un lupo mannaro per il resto della mia vita. Ero rassegnato al mio destino, per quanto crudele potesse essere, quindi, cercavo di sopravvivere come meglio potevo.

Un giorno però, ho incontrato Tonks, che con il suo amore mi ha dato la forza di reagire alla mia condizione tanto che alla fine ho accettato la proposta del ministero, sì proprio quello stesso ministero che mi aveva sempre trattato come un animale se non peggio, per entrare a far parte dell’esperimento n° 2475/Lm, altresì detto la soluzione al mio problema, la licantropia.

Un gruppo di ricercatori hanno intrapreso un difficile percorso per cercare un antidoto che permettesse a tutte le persone nelle mie condizioni di poter tornare ad una vita normale.

E’ stata una decisione difficile da prendere, poteva essere rischioso, ma se volevo un futuro “normale” con Tonks, dovevo rischiare. E così ho fatto.

Non è stato semplice, anzi. Certe fasi sono state piuttosto dolorose: se ripenso a quelle siringhe tendo ancora a svenire seduta stante, ma ho stretto i denti e sono andato a vanti.

Certo, la risposta più che positiva di Tonks alla mia proposta di matrimonio è stata un ottimo incentivo per proseguire questo cammino.

Sì, hai capito bene, Remus Lupin il ragazzino più introverso del mondo si sposa... Chi l’avrebbe mai detto.

Comunque dopo alcuni mesi, tra prelievi e trasformazioni “pubbliche”, eccolo.

 Stretto tra le mie mani c’era l’antidoto che poteva cambiare la mia vita.

Finalmente dopo anni di sofferenze il mio desiderio era stato esaudito. Così la notte scorsa per la prima volta non mi sono trasformato in una bestia orribile, a parte qualche piccolo ciuffo di pelo qua e là.

Ammetto che ancora non ci credo, è tutto così incredibile. Per anni ho condiviso il mio corpo con un animale, che ora se ne è andata per sempre. Una cosa è certa, non mi mancherà.

L’essere un lupo mannaro ha lasciato un segno profondo nella mia anima, ma forse non è stata una cosa del tutto negativa. Per tutta la vita le persone che scoprivano il mio segreto, mi allontanavano, mi umiliavano facendomi sentire inferiore a loro.

Grazie a questo ho imparato a non trattare nessuno allo stesso modo.

La popolazione mondiale è composta da una miriade di razze diverse tra loro, ma questo non vuol dire che alcune siano superiori ad altre.

Questa è sicuramente una delle più grandi le lezioni che la vita possa insegnare a chiunque. Io l’ho imparata nel modo peggiore, ma dal prossimo anno quando diventerò il nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure a Hogwarts (altro desiderio che si avverera), cercherò di insegnarlo anche ai miei studenti, perché non facciano gli stessi errori che altri prima di loro hanno fatto.

Non temere molto presto ti aggiornerò più nei dettagli su tutto quello che è successo, per ora ti dico, arrivederci. La stanchezza comincia di nuovo a farsi sentire.

Remus

 

Ora che aveva scritto quelle righe sul diario si sentiva davvero bene, probabilmente solo in quel momento cominciava a rendersi conto che non stava sognando, tutti i suoi desideri più grandi si stavano avverando. Non si sarebbe più trasformato in un lupo mannaro, sarebbe diventato un vero insegnante e nel giro di qualche mese avrebbe sposato la donna che amava.

Tornò in camera da letto dove trovò Tonks completamente sveglia.

«Amore dov’eri sparito?» Chiese leggermente preoccupata.

«Ho fatto una cosa che avrei dovuto fare molto tempo fa, e non ti volevo svegliare».

Così dicendo mise il diario nel cassetto del comodino e tornò a letto, abbracciandola. Voleva tenerla stretta a se in quel modo per tutta la vita.

«sono felice, lo sai?» Mormorò lei alzando lo sguardo verso di lui.

«Anche io lo sono, non immagini quanto. E lo sarò ancora di più quando potrò chiamarti signora Lupin». Sorrise baciandola.

«Non vedo l’ora!» Confermò lei continuando a baciarlo sempre con più passione, fino a quando entrambi non furono travolti dalla passione.

 

   
 
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