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Autore: jede    26/07/2011    2 recensioni
Ultimo film.Dopo la battaglia tutti si ritirano con i propri cari.Ron và da Hermione;Quello che nel film manca ma che sarebbe dovuto accadere tra la coppia piu goffa e dolce della serie.
Un sorriso nel silenzio.Ma si può sorridere ora perchè il peggio è passato
-Sei bellissima-.
Corretto capitolo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Per la mia fastidiosa dede e stavolta anche per tutte quelle che mi lasciano quelle bellissime recensioni:)

grazie...è per voi...

Only One

-Sei L’unica per Me-

Part II

 

 

 

Gli uomini saggi dicono che solo gli stupidi

fanno le cose senza pensare

Ma non riesco a non innamorarmi di te

Dovrei dire che è un peccato?

 

 

 

Si riscuotè, Hermione, quando notò che l’aria della stanza si stava facendo gelida e si apprestò ad uscire e dirigersi verso le scale; Gli avrebbe potuto cucinare qualcosa, anche se non sapeva cosa preferiva il rosso per colazione, ma visto che a scuola non si faceva problemi a mangiare un po’ di ogni cosa avrebbe puntato su qualcosa di semplice e che non richiedeva troppo tempo; Infondo ,notò lanciando un sguardo all’orologio sul mobile, erano già le due passate del pomeriggio e sinceramente anche lei stava morendo di fame, anche se la sera prima al ricevimento non si era sentita di rifiutare le portate che erano state fatte apposta per le, e ricordò con un sorriso che Ron non aveva avuto troppi problemi a mangiare tutto incluso il pezzo di torta e i piccoli biscottini che gli aveva portato direttamente la madre dicendo che era tradizione spezzarlo e farne metà con la sposa;

Un delle tradizioni.

Scosse la testa Hermione, chiedendosi dove mai lo metteva tutto quel cibo e avere una pancia piatta.

Arrivata in cucina iniziò a frugare tra gli scatoloni con dentro tutta la loro roba e trovò una padella, dei piatti e anche delle posate che posò sopra al ripiano della cucina e che prima o poi avrebbe dovuto mettere a posto come tutto il resto e tutta la casa; Ma per ora si limitò a tirar fuori tutto l’occorrente per preparare dei pan cake e un po’ di frittata.

Nel posare la ciotola sul ripiano i suoi occhi vennero attirati dal luccichio che la sua fede provocava e sorrise, perdendosi ancora nella sera precedente e pensando che forse tutte quelle paure che aveva avuto fossero completamente infondate.

 

 

Era stata sistemata per l’occasione una piccola pista da ballo, di legno chiaro abbastanza grande per ospitare la coppietta e altre persone accerchiato tutt’attorno da tavoli tutti abbinati per la giornata speciale.

Uscirono tutti da sotto il telone per accomodarsi al proprio tavolo e mettere qualcosa sotto si denti; All’inizio avevano pensato di chiamare qualcuno per la cucina, ma Molly si era quasi scandalizzata quando Ron ebbe detto l’idea e aveva puntato i pedi dicendo che lei era perfettamente in grado di organizzare almeno quello, dato che per tutto il resto l’avevano avuta vinta Ginny e Hermione. Quindi erano dovuti capitolare sotto allo sguardo severo della donna di casa ed era con orgoglio che ora mamma Molly indicava a suoi aiutanti dove portare e sistemare ogni portata, cercando mi mascherare le lacrime che le scendevano sulle guance.

Nel frattempo i novelli sposi, cosi ribattezzati da Fred che sin dal bacio scambiato davanti al prete cercava ogni scusa per avvicinarsi a loro e scoccare qualche battutina, si erano accomodati al loro tavolo assieme a tutti i loro amici piu cari e che erano rimasti con loro e avevano visto crescere il loro amore e finalmente erano stati presenti al matrimonio tanto atteso; certo non mancavano i commenti su tutte le cose che avevano combinato prima di mettersi assieme ma ad Hermione non dava fastidio, anzi si divertiva a riportare alla memorie tutte quelle cose che non avrebbe mai avuto il coraggio di pensare anni addietro e finalmente ridere di tutte quelle incomprensioni che erano passate tra lei e Ron.

Suo marito.

Le venne spontaneo sorridere, anche se ormai non faceva altro da quando lui le aveva detto si davanti a tutti e finalmente era riuscita a respirare normalmente; Voltò lo sguardo verso di lui e vide che stava parlando con Harry, fitto fitto, e d’istinto spostò l’attenzione sulla sua mano dove era messo in mostra una fede d’orata.

La gemella della sua;

Allungò una mano fino ad appoggiarla sopra alla sua e lo sentì sobbalzare sorpreso prima di voltarsi verso di lei; Imbarazzata gli sorrise per poi sostare lo sguardo su Luna che stava mostrando uno strano oggettino a Ginny, che diversamente da chiunque altro la stava ad ascoltare; osservò un po’ tutto il giardino, soffermandosi soprattutto sulla famiglia di Ron e i suoi compagni di Hogwarts.

Avevano discusso lei e il suo ragazzo perché Ron era deciso a far partecipare anche i genitori di Hermione alla cerimonia, ma lei era contraria; Dopo la sua partenza per l’Australia, non molto tempo dopo la caduta di Voldemort non aveva mai voluta parlare apertamente di quello che aveva trovato laggiù, soprattutto perché aveva volto andarci da sola e Ron doveva occuparsi di cosi tante cose che aveva utilizzato la settimana libera che le restava prima di dover tornare a scuola per raggiungere e riportare a casa la sua famiglia; Aveva sorvolato sui particolari quando aveva dato spiegazioni sulla sua decisione e aveva liquidato la faccenda con un “sono felici e mi basta questo” che era reale.

All’inizio lui aveva insistito e cercato di estorcergli qualche particolare con l’inganno, ma non c’era riuscito cosi brillantemente, pensò ridendo tra sé, e dopo un po’ aveva lasciato perdere dicendosi che quando avrebbe avuto bisogno sarebbe venuta lei a parlargli; La verità è che loro erano davvero felici lì in Australia.

Li aveva subito visti, in riva al mare, sua madre era seduta sullo sdraio che si spargeva la crema solare sulle braccia e prima che avesse solo il tempo di far un passo in avanti notò il resto; Suo padre si stava avvicinando a lei con un piccolo bebè tra le braccia che scalciava forte, mentre lui rideva.

Era rimasta immobile, ghiacciata. I suoi avevano avuto un altro figlio e lei non ne sapeva nulla; sin da piccola aveva voluto avere qualcuno con cui giocare, anche solo durante i giorni di pioggia in cui era obbligata a restare chiusa in casa, e nel suo profondo sperava che prima o poi potesse realizzarsi il suo piccolo desiderio ed ora che era realtà si sentiva abbandonata. Perchè lo era davvero.

I suoi genitori non si ricordavano di lei ed era stata lei stessa a volerlo per il loro bene e vederli ora cosi affiatati e contenti, non si sentiva di riportargli alla mente tutti problemi e le paure del mondo in cui viveva lei; In fondo il mondo magico era salvo, ma non era una certezza sicura questa.

Quindi si era voltata, dopo un ultimo sguardo alla sua famiglia ed era tornata da Ron ed Harry, sapendo che da loro avrebbe sempre avuto un posto in cui stare; Ci aveva messo poco poi a capire che la sua madre e suo padre erano la usa famiglia, ma che poteva aver la sua ora, lì, con Ronald e quando lui aveva cercato di farle capire che non serviva che tornasse a vivere in quella casa, grande e vuota, ma che c’era una bella casetta non molto lontana dalla Tana e molto bella in vendita aveva capito che lui anche lui la voleva con sé.

E con la proposta di andare a vivere assieme era arrivata anche la proposta e mai come in quel periodo aveva capito dove fosse davvero il suo posto.

Tornò al banchetto quando Ron, suo marito, le carezzò un braccio cercando di richiamare la sua attenzione; lo guardò abbozzando un sorriso di scuse.

-Dov’eri?-, le sussurrò per non farsi notare da Harry e Naville che erano al suo fianco.

Ron la guardò scuotere le spalle con noncuranza; -In Australia ma ora sono qui-.

-Mi dispiace; Sarebbe piaciuto anche a me che i tuoi ci fossero-, in realtà aveva preferito che non ci fossero, soprattutto il padre dato che era tradizione che il padre della sposa avrebbe dovuto far un discorso al consorte, con tanto di minacce se proprio serviva e a lui non sarebbe certo stato di aiuto un uomo grande e grosso che sottolineava l’importanza che andava data alla sua figlioletta, soprattutto perché aveva solo lei da difendere.

Aveva però imparato a nascondere questo timore, soprattutto quando aveva avuto la notizia che Hermione sarebbe partita per andare a riprendere i suoi.

Lei gli lanciò uno sguardo di ringraziamento; -Va bene anche cosi! Questo giorno è perfetto-, sussurrò appoggiando il capo sulla sua spalla e rilassandosi.

 

 

Un leggero tintinnio interruppe il brusio di sottofondo e tutti si voltarono verso la direzione del rumore; Hermione sorrise notando che era proprio Harry che si stava alzando in piedi e posava il bicchiere sotto lo sguardo felice della sua ragazza; Ormai era diventata un’abitudine per lui tenere discorsi.

-Hum bè buonasera a tutti-, salutò rivolgendo lo sguardo a Ron ed Hermione che gli sorrisero; -Penso che tutti sappiate perché siamo qui ma soprattutto chiunque abbia affrontato quel giorno ad Hogwarts dovrebbe sapere che cosa può significare questo giorno per i miei due migliori amici; Non nascondo che è ancora strano pensare che adesso Ron, il mio migliore amico ed Hermione, la mia quasi sorella si sono sposati, ma ora è fatta e sinceramente era da cinque anni che aspettavo questo momento, da quando precisamente litigaste come una coppietta al Ballo del Ceppo e finalmente vi siete decisi-, ci fù un ridacchiare generico con anche alcuni “si è vero” che provenirono dal tavolo dei Weasley precisamente da  George che rise quando alcune teste si voltarono verso di lui.

-Bè ne avete passate tante assieme e spero ne passiate ancora moltissime perché non immaginerei nessuno che possa addolcire cosi tanto Hermione o far imbronciare altrettanto Ron, e siete perfetti assieme-, si schiarì la voce, un po’ a disagio per il discorso cosi sdolcinato e per tutta la gente che lo stava guardando.

Hermione non riuscì nemmeno a trattenersi e una lacrima scese dai suoi occhi: quel discorso poteva anche essere un po’ improvvisato o scontato, ma detto dal suo migliore amico, anzi da Harry, era una cosa dolcissima; Ron si limitò a stringerle un po’ di piu la mano che teneva allacciata alla sua per farle capire che anche lui era emozionato, ma che non avrebbe pianto;

-Quello che volevo dire era questo a sommi capi; Ragazzi sono davvero felice per voi e non vedo l’ora di vedere un piccolo Weasley chiamarmi zio-, Hermione arrossì fino alla punta dei capelli e non osò nemmeno immaginare come fosse messo Ron.

Peccato che il loro silenzio scatenò un altro ammasso di risa e altri commenti da parte degli invitati;

Ron si alzò, quando Harry si avvicinò a loro e si stinsero in un abbraccio prima di essere sostituito da Hermione che commossa gli allacciò le braccia attorno al collo per poter arrivare alla sua altezza e piazzargli un bacio sulla guancia; -Anche per me sei come un fratello-, disse prima di sciogliere l’abbraccio.

Molly battè un colpetto sula schiena ad Hermione e con un sorriso le annunciò che era ora del ballo; Imbarazzata raggiunse Ron che le tese una mano, per intrecciare le dita alle sue e stringendola per la vita con l’altro braccio si avviò verso la pista;

Una leggera melodia di sottofondo invase il giardino e loro furono i soli ad avviarsi per ballare, anche se ad essere sinceri era la tradizione. Ron la prese per la vita sottile e lei scostò l’abito da davanti i piedi e si strinse a lui regalandogli l’ennesimo sorriso, ma che lo fece sentir bene, piu di quanto non lo fosse gia e le posò un bacio sulla fronte iniziando a ondeggiare sul posto seguendo i movimenti della sua riccia, che si lasciò cullare con la testa poggiata sul suo petto.

-Sei felice?-,le chiese lasciando una leggera carezza con la guancia sulla sua fronte scoperta da ciuffi.

Lei annuì, sentendosi gli occhi chiudersi di riflesso e il profumo di Ron avvolgerla.

-Il discorso di Harry era…carino-, lo sentì sussurrare.

Hermione soffocò un risata; -Oh si, ma ormai sta prendendo la mano a far i discorsi imbarazzanti-.

-Immagino-, sorrise.

Calò il silenzio ma non uno di quelli tesi e imbarazzanti, ma solo uno di quelli che ti avvolge prima di dormire, un silenzio calmo e rilassante che sembra quasi di percepirlo nell’aria e in quel momento nulla avrebbe potuto infrangerlo; Ma Hermione si ritrovò a dover interrompere la sua quiete quando sentì il petto di suo marito, si ancora si emozionava a pensarlo, tremare sotto alla sua guancia e alzò lo sguardo giusto per controllare: si, il suo rosso stava sogghignando mordendo forte il labbro inferiore e lo sguardo puntato su un punto dietro di lei.

-Che c’è?-, sorrise di riflesso a vederlo cosi rilassato.

Lui abbassò lo sguardo e posò il mento sul suo capo; -Non l’hai notato?-.

Lei negò incuriosita e anche confusa perché non poteva vederlo inviso.

-Dopo il brillante discorso di Harry e la sua frecciatina su di un futuro Weasley quasi tutti hanno guardato noi, forse per leggere una traccia di verità e quando ti sei alzata…bè diciamo che la tua pancia è stata analizzata da ogni ospite che si trova qui-, ridacchiò facendo passare un braccio dalla schiena alla sua pancia, lasciando una fugace carezza per poi riprendere il posto di poco prima.

Lei rise per un momento prima di tornare seria e mordicchiarsi il labbro tutto d’un tratto innervosita; -Ci hai mai pensato?-.

Lo prese alla sprovvista, mentre lui era ancora impegnato a ricordare tutte le espressioni curiose e sospette che erano puntate su di loro poco prima; -Co...cosa?-.

Avvampò Hermione e fù felice che lui non la stesse guardando in viso.

-Hem..si la storia del bam…il piccolo Weasley-, balbettò.

-Si-.

La risposta secca del rosso la sorprese tanto che fù lei stessa ad alzare lo sguardo su di lei; Lui in tutta risposta ricambiò lo sguardo scostandosi di poco e senza smettere di muoversi, anche se adesso non erano piu gli unici a ballare, ma molte coppiette li aveva imitati e stavano abbracciati sulla pista;

-Che intendi? Cioè quando ci hai pensato?-, chiese lei-

Lui annuì con sguardo assorto; -Non ti nascondo che forse è presto, ma sarebbe bello, non trovi?-, chiese un po’ piu insicuro. Chi gli diceva che invece lei non voleva ora un figlio?

Quando la vide corrucciare la fronte cercò di sdrammatizzare; -E poi saremo sicuri che erediterebbe la tua intelligenza, no?-.

Ci riuscì e le strappò una risata allegra, ma ormai la mente della riccia era da un’altra parte ben lontana dal giardino del matrimonio, lontano da qualche parte con un’immagine di un bambino di al massimo tre anni, con folti capelli rossi, indomabili, due occhietti scuri e un sorriso vivace e furbo con due fossette sulle guance come il nonno.; Si emozionò solo ad immaginarlo e sentì qualcosa nel petto, come un palloncino che si stava gonfiando, che le riempiva il petto e le impediva di respirare normalmente: era felice.

Gli sorrise, un sorriso piu vero e luminoso di tutti quelli che aveva visto fin’ora  Ron e si chiese cosa potesse mai frullare in quel cervellino per renderla tanto contenta;

Lei gli risolse tutte le domande; -Anch’io. Lo vorrei moltissimo, forse non ora, ma lo voglio anch’io-.

E lui sorrise annuendo. Si, ci avrebbero pensato in futuro ed era sicuro che sarebbero stati contenti.

 

 

Arrivati sulla soglia di casa Hermione si sciolse finalmente l’acconciatura con un gemito di soddisfazione: stava per avere un’emicranea per colpa di quelle forcine diaboliche che le tiravano i capelli; gettò a terra il velo prima di sentirsi sollevare da terra di colpo e involontariamente si lasciò scappare un’urletto impaurito prima di rendersi conto che fosse stato Ron ad alzarla da terra per farla varcare la soglia di casa.

Gli strinse le braccia attorno al collo e lo guardò sorpresa, scoprendolo a ridere; Le lanciò uno sguardo divertito; -Affronti la battaglia piu pericolosa del secolo e ti spaventi per cosi poco?-.

Lei spalancò la bocca e gli diede una pacca sul braccio, imbronciata; -Scemo-.

Ron rise piu forte vedendo la sua reazione e la strinse contro il petto incamminandosi verso le scale e lasciandola solo quando raggiunse la camera da letto, arredata sotto lo sguardo critico e severo della sua mogliettina; la fece sedere sul letto, accomodandosi accanto a lei e liberarsi delle scarpe e allentando la cravatta.

Era distrutto; ma era anche tanto ma tanto felice e non aveva mai pensato che un giorno si sarebbe trovato sposato con la perfettina Hermione Granger. Le sorrise quasi scusandosi per quei pensieri e si avvicinò per posarle un bacio sulle labbra, con tanto di schiocco.

Ripensò al lungo anno in cui erano stati separati e si sentì un macigno sullo stomaco al solo ricordo di quanto duri erano stati quei giorni, settimane, mesi separato da lei e senza poter sentire la sua voce e il suo sapore; e invece ora lei era lì, tra le sue braccia, con ancora addosso il vestito da sposa e un’espressione in viso specchio della sua: gioia.

-Sei stanco-, gli sussurrò lei quando passò una mano tra i suoi ciuffi rossi e lo vide chiudere gli occhi coccolato dalle sue carezze.

Lo vide negare e non ci credette molto, ma ben presto fù distratta dalle sue labbra e le sue mani che pian piano la aiutavano a liberarsi del bellissimo quanto ingombrante vestito e le massaggiavano la pelle scoperta; si sentì per un secondo come fosse la sua prima volta, che aveva passato sempre assieme a lui e capì che come al bacio che si erano scambiati all’altare fosse sembrato il primo, anche fare l’amore con lui sarebbe stato diverso.

Perché non baciava e si faceva coccolare da Ron, ma da suo marito e aveva tutto un altro aspetto, tanto da farle triplicare le farfalle nello stomaco e aumentare i battiti del suo cuore; Perché ora era suo marito e la differenza ci sarebbe stata quando si sarebbe svegliata al suo fianco, e avrebbe potuto star con lui senza timore di essere scoperti, ma solo quella calma che si prova dopo aver dormito tra le braccia forti del proprio ragazzo.

E lei amava il suo rosso.

 

 

 

 

Il suono del microonde le ricordò della ciotola di latte che aveva messo all’interno, ormai al limite della fame e si precipitò a prenderla senza far cadere nulla dalla tavolo piena di farina e pasta; Bevve pochi sorsi sorridendo felice di essere riuscita a far entrare in casa un aggeggio babbano come quello che dopo le deboli proteste di Ron che si era poi scoperto come un bambino di fronte ad una novità appena aveva capito come funzionasse.

Appoggiò la tazza sul ripiano prima di tornare a finire di pulire e a posare gli ultimi pan cakes sul piatto e metterci sopra un tovagliolo; Guardando il disastro dietro di sé si maledì di non aver portato la bacchetta con lei per poter finire prima, ma si accontentò di straccio e cestino per finire il tutto.

Era di spalle al tavolo quando due braccia la circondarono da dietro e le venne posato un bacio sul collo; sorrise lasciandosi andare contro quel petto caldo.

-Che buon profumino-, commentò Ron.

Lei alzò un piatto con sopra un paio delle sue opere e gliele mise sotto il naso voltando il capo per vederlo in viso; Assonnato ma attento Ron afferrò il piatto prima che lei lo ritirasse e si sedette a tavolo, trascinandola con lei e facendola sedere sulle sue ginocchia.

Il suo sguardo percorse il corpo di sua moglie e si asprì in un sorriso; -E’ la mia camicia?-.

-Si-.

-Hum devo comprarti un pigiama mi sa-, commentò chinandosi e baciandola.

Le ricambiò il bacio prima di prenderlo per le guance e spostarlo; Rise alla sua espressione imbambolata e si alzò facendogli la linguaccia. –Muoviti Harry arriverà a minuti-.

Sporse il labbro in fuori mettendo su l’espressione piu abbattuta che avesse; -Non possiamo far finta di non essere in casa?-.

Scuotè la testa divertita; -No, non credo e se non vuoi farti trovare in mutande è meglio che vieni a vestirti-.

Sentì alcuni lamenti dalla cucina ma gli ignorò dirigendosi ridendo verso le scale e si chiese se sarebbe rimasto per sempre cosi tra loro, perché in tal caso avrebbe passato un’intera vita con la persona che piu la rendeva felice ed erano solo all’inizio;

Allo specchio lavò il suo viso osservando con sguardo cinico il suo abbigliamento e si chiese se l’idea di Ron fosse davvero da buttare.

 

 

 

NdA:)

 

E con questo abbiamo chiuso!!ahhh finalmente ho finito di scrivere anche questo cappy che mi ha un po’ distrutta,lo ammetto ù_ù In realtà ho chiuso solo con Only One dato che manca ancora un capitolo ufficiale x la raccolta e penso che forse si possa capire quale sia!!;)

Per il resto…non ho tirato troppo alle lunghe con il matrimonio e il discorso ma sono davvero senza idee x i discorsi e pure harry è stufetto:)

La scena del sesso tra i due non l’ho fatta perché sarebbe una cosa troppo…campata x aria se qualcuno lo capisce…Ognuno dovrebbe immaginarla come vuole e dovrei o farla perfetta o orrenda ed è meglio non rovinare tutto!!

Sono teneri…un po’ piu del solito,ma mi sembra ovvio visto il momento…baaaasta penso!!x altre domande o dubbi una recensione non guasta mai e rispondo sempre con piacere;);)

Alla prossima…

Baci Je:)

   
 
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