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Autore: Lile_23    26/07/2011    5 recensioni
E se i personaggi del manga Naruto, si ritrovassero nel nostro mondo? Un gruppo di ragazzi li troverà nel bel mezzo del Romics. Ospiteranno quei pazzi nella loro casa e, tra problemi "quotidiani", cercheranno di ambientarsi nella loro nuova vita, vivendo come un'unica, grande famiglia. (STORIA LEGGERMENTE MODIFICATA, NULLA DI GRAVE)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Deidara, Hidan, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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TRA CONI GELATO E ROMPI PALLE

 

-Allora, Anna, esci o no da quella doccia?

Appoggiai la testa sulla porta del bagno per sentire meglio la sua risposta.

Si sentivano le molteplici goccioline che cadevano e bagnavano il fondo della vasca da bagno, poi finalmente Anna rispose.

-Ecco, sono appena entrata!

-Veramente è più di mezz'ora che ti stiamo aspettando in cucina. Dovrei raccontarvi quello che è successo oggi, ma se non esci come faccio? Temari e Shikamaru stanno collassando dal sonno. Quindi datti una mossa.

-Ma dai, Lily, ancora un minuto di relax...

-Esci!

Fu l'ultima cosa che dissi prima di dirigermi di nuovo in cucina. Oramai si erano svegliati tutti tranne Peppe, Lele e Kankuro che stavano dormendo beatamente nella camera di mio fratello. Hidan stava guardando fuori dalla piccola finestra presente in cucina indossando il MIO pigiama rosa, Tobi stava torturando di domande Deidara . Naruto parlava con Hinata, probabilmente le stava raccontando la serata in pizzeria, Temari stava letteralmente andando fuori di testa, era furiosa e Shikamaru stava cercando di calmarla. Poi dopo una lunga attesa Anna uscì dalla doccia.

-Va bene che hai voluto farti la doccia per ultima perchè ci stai un po' di più, ma così è esagerato!

-Che cosa è esagerato?

-Il fatto che ci sei stata più di mezz'ora!

-Ma, Lily, dovevo lavarmi i capelli.

-Anche Deidara doveva lavarsi i capelli, ma ci ha messo pochissimo lo stesso.

-Si, si come no...Comunque è finito lo shampoo...

-Come è finito lo shampoo?

-E' già...Dobbiamo rifare la spesa,Lily...

-E con quali soldi? Lo sapete che sono arrivate le bollette di luce, gas e acqua? E che in tutto sono più di 700 euro? Come facciamo? Andiamo sotto i ponti? E l'affitto? E la rata del condominio?

-Ehy, ehy, calmati, li troveremo. Oggi abbiamo guadagnato questi, non sono tanti però aiutano sempre. Poi c'è il "regalo" di tua madre, lo stipendio di Peppe, di Kankuro e Shikamaru, quello di Hidan e Tobi...A proposito li hanno presi?

-Ancora non si sà, Gaara, hanno combinato un macello...

-NO! Non è vero, siamo stati i migliori!

-Hidan, ti prego sei ridicolo con quel pigiama rosa...

-Zitto Roscio, meglio tu con quello giallo banana!

-Hidan , ma perchè non racconti le terribili figuraccie che ci hai fatto fare?

-Ma , Lily, siamo stati grandi!

-Eeeeee, uno spettacolo...

-Hanno fatto una figuraccia davanti mio zio?

-Non proprio Anna, ma aspetta che il qui presente Hidan racconti tutto, prego può cominciare signor Hidan.

-Volentieri...Allora signori e signore...

-Dai Hidan, sbrigati che ho sonno.

-Allora vai a dormire , Roscio, vai, vai...

-No perchè voglio farmi due risate.

-Allora te ne farai anche quattro, Gaara, fidati.

-Insomma, Lily, posso iniziare?

-O scusa, Hidan, vai inizia...

 

                      *FLASHBACK- POV. HIDAN*

La parte peggiore della giornata è stato il viaggio in pullman, visto che Peppe non poteva accompagnarci, ci dovevamo arrangiare. Nell'autobus Lele stava seduto vicino a Tobi, mentre parlavano di videogiochi. Io stavo accanto a Lily. Quando arrivammo a destinazione non trovavamo la gelateria, insomma ci eravamo persi. Questo perchè la gelateria si trovava in un centro commerciale enorme, nel centro di Roma. C'ero io, Tobi, Lily, e Lele. Credo che abbiamo fatto sù e giù per i quattro piani del centro commerciale una dozzina di volte, prima di trovare il negozio. La gelateria si trovava al secondo piano, non era molto grande, ma neanche piccola. Era illuminata da lampadari che pendevano dal soffitto, poi davanti c'erano  dei tavoli  tondi, dove la gente poteva gustarsi il gelato seduti. La cosa più strana era che quella gelateria rimaneva aperta anche in inverno, ma Lily mi ha spiegato che aveva il vantaggio di trovarsi in un centro commerciale.  Aveva una forma circolare, compreso il bancone dove si trovavano le vaschette dei gelati. Erano tutte colorate, alcune si somigliavano nel colore, ma non nel gusto. Arrivati ci stava attendendo un tizio alto ed esile, con due baffi lunghi e attorcigliati all'insù, il pizzetto e due occhi vispi e marroni.Non sò, ma già mi stava antipatico. E quando qualcuno mi sta antipatico è finita.

-Bonjour, desiderate?

Ci chiese quel coso brutto, che, per di più, aveva anche la erre moscia.

-Stiamo cercando lo zio di Anna.

Disse Lily.

-Spiacente, lui non c'è , ma ha chiesto a me di occuparmi del nuovo personale da assumere.

-Quindi dobbiamo chiedere a lei?

-Si, non hai sentito per caso?

-Senti ciccio bello, rispondi bene a Lily altrimenti.. 

Ad un tratto sentii una fitta sul piede.

-Hidan! Lo scusi, è un po' emozionato.

-Si, capisco...

Disse lui squadrandomi con una smorfia sul volto da imbecille.

-Perchè mi guardi? Ti piaccio per caso? Peccato, sono etero!

-Ma come ti permetti?

-Ti conviene darmi del lei, sono adulto.

Gli risposi a tono.

-Qui comando io e IO decido se darti del tu o no.

-Veramente, scempio umano, in teoria comanda lo zio di Anna.

-In pratica ci sono io, quindi lascia da parte la teoria e esegui i miei ordini.

-Si certo sono il tuo schiavo?

Sentii prendermi la mano e trascinarmi un po' più lontano di lì.

-Ci scusi un attimo.

-Ma che diamine...Lily?

-Hidan, dacci un taglio, altrimenti non ti assumono, ti prego.

Disse lei, mentre mi guardava con quegli occhioni verde smeraldo.

-Non lo sopporto, io lo ammazzo un'altra parola che dice.

-Ti prego, Hidan. Quando sarai assunto ti prometto che potrai sacrificarlo a Jashin, ma non ora.

-Cazzo, che essere odioso.

-Si lo so...Allora facciamo questo patto?

-Quando sarò assunto ti insegnerò a sacrificare le persone al sommo Jashin, affare fatto, Lily.

Detto questo tornammò da "Mister baffi perfetti" che intanto conversava con Lele e Tobi, chissà che stavano dicendo.

-Allora iniziamo a lavorare? Tra poco finirà il turno dei vostri neo-colleghi.

Disse quello stronzo indicando un ragazzone di colore e una ragazza mora dietro al bancane dei gelati.

-Ovviamente voi farete il turno pomeridiano, ma un attimo...chi deve lavorare qui? Solo a due di voi è concesso.

-Lo sappiamo benissimo, infatti lavoreranno loro due, io e mio fratello siamo qui per accompagnarli.

Disse Lily indicando me e Tobi.

-Signor Leònard, il nostro turno è finito, possiamo andare?

Chiesere i nostri "neo-colleghi".

-Si, si sparite. Ci vediamo domani.

Ogni minito che passava, lo odiamo sempre di più, quel Leònard...

Però una volta ammesso, avrei insegnato a Lily il sacrificio di Jashin e avrei cominciato proprio da lui.

-Forza indossate questi, svelti, svelti!

Disse Leònard mentre si allontanava verso la cassa, porgendoci due grembiuli bianci come i cappellini.

-Hidan, noi andiamo a fare un giro, ricordati quello che o detto e non fare cazzate.

-Si, ho capito. Ciao!

-Andiamo Lele.

Disse Lily per poi allontanarsi.

-Di al tuo amico di piantarla.

-Perchè, Leònard, cosa cazzo sta facendo?

-Allora, mettiamo in chiaro due cose: uno, io sono il capo e tu mi obbedisci, due, senza dire parolacce o eresie simili.

-Si capo.

" Certo brutto bastardo, hai tuo ordini"

-Allora, vuoi rimanere qui a fissare le cialde dei gelati per tutta la serata?

-No, capo-sempai, che devo fare?

-Non devi chiamarmi in quel modo, solo "capo"!

-SI , capo!

-Bene, bene...Prendi un cono con il tovagliolo e poi ci metti sopra pistacchio e amarena. Se guardi bene i gusti sono scritti sulle vaschette.

Disse quell'essere infimo a Tobi, che sembrava essere a suo agio tra i gelati.Poi fu il mio turno. Quell'infame , però, sapeva che non avevo mai fatto un gelato in vita mia e mi fece sperimentare il mio primo cono su un cliente vero e proprio.

-Allora...io vorrei nocciola e cioccolato con un po' di panna.

Ero nel panico, presi il cono  con il tovagliolo, la paletta del gusto nocciola e non sapevo da dove cominciare...

-Ahahahaha, scusatelo è un ragazzone nuovo e non è ancora capace.

Disse sfilandomi di mano la paletta e spostandomi dalla mia postazione.

-Vedi, devi fare così.

Diceva mentre mi faceva vedere come fare un gelato. Stronzo, lo aveva fatto apposta per farmi fare una figura di merda con i clienti.

(Hidan, ma perchè non racconti senza parolacce? NdLily. Lily, ma perchè non torni a fare la passeggiata e non mi lasci raccontare in pace NdHidan.

Io lo dico per te, dopo non piaci alle ragazze NdLily. Fidati che piaccio alle ragazze anche se dico le parolacce, e poi che centra torno a raccontare NdHidan)

Come previsto la serata andò avanti così, lui che faceva di tutto per farmi fare figuracce con i clienti e Tobi che se la cavava per il meglio.

-Sono le dieci potete andarvene...

Disse il simpaticone mentre contava l'enorme quantità di banconote seduto alla cassa.

-Senti, io mi sono fatto il culo per stare qui e tu adesso mi devi pagare! Anzi, ci devi pagare!

-Era solo una prova per vedere se siete capaci.

Continuava senza togliere lo sguardo da quello che stava facendo.

-Sti cazzi se era una prova, io pretendo almeno trenta euro a testa!

Non regolavo la mia voce tanto il centro era deserto perchè stava per chiudere.

-Sentite, tenete questi e levatevi dalle palle, ci vediamo domani sempre alle sei di pomeriggio.

Presi con uno strattone le due banconote da cinquanta mi tolsi il grembiule e il cappello bianchi, li buttai sul bancone vicino all'infame e me ne andai seguito da Tobi che mi imitò.

-Dove andiamo, Hidan-sempai?

-Via di qui, cerchiamo Lily.

-HIDAAAAN, siamo qui, corri che perdiamo il pullman!

Ci mancava solo il pullman, iniziammo a correre con Tobi, Lily e Lele e riuscimmo a salire in tempo, in tempo.

Durante il viaggio raccontai a Lily, tutto quello che era successo e lei mi disse di avere pazienza perchè finchè la nostra situazione finanziaria non si fosse stabilita avrei dovuto continuare a lavorare lì.

 

                                    *FINE FLASHBACK-POV LILY*

 

- E così non ti è andata per niente bene...povero Hidanuccio.

-Non ti azzardare a chiamarmi di nuovo così, Roscio.

-E adesso che vorresti fare, ci continui a lavorare da quel pazzo?

-Non ho altra scelta Deidara, ci devo andare per forza. Però guardiamo il lato positivo, abbiamo guadagnato cento euro!! 

Disse Hidan sedendosi sul tavolo.

-Hai visto, Lily, non andremo sotto i ponti.

-Avete ragione ragazzi, grazie.

-Uaaaaa, io ho sonno che dite se andiamo a dormire che ore sono?

-E' quasi l'una di notte, Shikamaru, ti capisco benissimo. Anzi no, tu non hai fatto niente dalla mattina alla sera e sei stanco e io sono andato a schiattare in pizzeria?

-Sono dettagli, Gaara. Comunque lo sai che da domani lavoro pure io?

-Shika bello, non puoi dire che lavori se stai tutto il giorno con il culo sulla sedia.

-Sorellona, ma perchè non usi un linguaggio più femminile?

-Perchè ho sonno e perchè, perchè mi và, hai qualche problema, fratellino oppure devo staccarti la testa?

-No, no ce ne bisogno... ^^" Io vado a dormire, buona notte!

-Si anche noi, notte a tutti!

Disse Anna portandosi dietro Deidara che fece un "ciao, ciao" con la mano.

-Ciao, seccature. Andiamo Tem?

Disse Shikamaru prendendo in braccio Temari.

-Anche io e Hinata andiamo, ci vediamo domani!

-Forza idiota, andiamo a dormire, ciao ragà!

-Ciao, Hidan, a domani.

 Quando tutti se ne furono andati spensi la luce della cucina e mi diressi in camera.

-O no! Spostati più in là!

-Umm, ho sonno...

-Togliti!

-Ma perchè mi tratti sempre male?

-Perchè...bho non lo sò, buona notte.

-Sicura che non lo sai?

-S-si!

-Il proverbio dice chi disprezza, compra.

-Che ne sai tu dei proverbi?

-Io e Anna abbiamo fatto una bella chiacchierata in pizzeria, mi ha detto un sacco di cose riguardanti te.

-E io dovrei crederci?

-Penso proprio di si.

-E cosa te lo fà pensare, Gaara del deserto, sentiamo?

-Il fatto che adesso sò  tantissime altre cose su di te, il tuo colore preferito, i tuoi soprannomi, il tuo animale preferito, i tuoi anime preferite e anche...  la persona che ti piace...

"Maledetta Anna"

-Coraggio, dillo. Dimmi chi mi piace.

-No, voglio che lo dici tu...

"E adesso che faccio?"

-Sei un vero bastardo, Gaara, ma è per questo che...

-Che...?

-Adesso basta! E' vero sei un vero bastardo, però mi piaci da morire...

-Se adesso io ti dico che aspettavo questo momento dalla prima volta che ti ho visto mi credi? 

-No.

-Perchè no? E' la verità!

-Ma se nemmeno mi conoscevi?

-Non lo sò perchè. Avevi uno sguardo innocente, sembravi così indifesa.

-Ti facevo pena?

-No, no in quel senso, poi ti ho conosciuto...Volevo dirtelo, però non ero sicuro, così ho chiesto ad Anna.

Disse sorridendo fiero.

-Sei più bello quando ridi.

-Lo sai, sei diventata tutta rossa.

Non mi diede tempo di rispondere che sentii le sue labbra poggiarsi sulle mie. Un bacio semplice, ma profondo.

-La sai una cosa, Gaara?

-No, cosa?

-Sai di sabbia.

-Davvero? Invece tu la sai una cosa?

-No, cosa?

-Ti amo.

 

 

 

Fine ventesimo capitolo^^

Come sempre ringrazio tutte, tutte le persone che recensiscono e che seguono la storia.

Comunque finalmente ce l'avete fatta voi due NdMe Guarda che è colpa tua NdLily Mia? Siete voi che dormite in piedi NdMe E guarda caso la storia la scrivi tu o sbaglio? Nd Gaara Va bene, va bene mi arrendo NdMe

Ma non è che ci scappa un figlio? NdHidan  Sei sempre il solito -.-" NdGaara.

   
 
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