Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: Shecanhaveyou    27/07/2011    0 recensioni
"-Nicholas...- sussurra.
I baci nel collo sono il suo punto debole.
Lei comincia a chiudere i ibri piano piano, con calma e poi spegne la luce della scrivania. Si alza dalla sedia impaziente e affamata di me."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nicholas.

Chiudo la macchina e mi dirigo verso casa.
Che bello. Mi piace chiamarla “casa nostra”. Non è proprio nostra perché ci vivono anche i suoi genitori, quindi. Noi abitiamo semplicemente nella mansarda. O meglio camera nostra è nella mansarda.
Arrivato alla porta d'ingresso tiro fuori le chiavi cercando di non far cadere la chitarra che tengo in mano.
Salgo le scale ascoltando i vari rumori della casa. Sento il getto dell'acqua aprirsi mentre infilo le chiavi nella toppa.
Proviene dalla mansarda. Ellie si starà facendo una doccia. Mi scappa un sorriso.
Entro in casa e mi dirigo in cucina.
-Ciao famiglia!- dico ai genitori di Ellie.
Sono tre anni che mi sono trasferito in Italia, qui in questa casa.
-Ciao Nicholas! Com'è andato al lavoro?- mi chiede Matteo, suo padre.
-Bene, dai-.
Sorrido. Io ed Ellie ci siamo conosciuti a Los Angeles grazie al fatto che Lei era lì per una vacanza con le sue amiche. Per caso ci siamo conosciuti in uno Starbucks e lei era, anzi lo è ancora, una fan della band mia e dei miei fratelli. Appena mi ha visto non ha cominciato ad urlare come una matta, anzi tutt'altro. Mi ha stretto la mano, si è presentata e poi, mentre stava per andarsene, gentilmente, le ho offerto un milkshake, per il semplice fatto che mi sembrava carina e gentile. 
E così, è cominciato tutto in uno squallido bar.
Mi dirigo verso il bancone della cucina, dove Sandra, sua madre, sta preparando la pizza.
Rubo un wrustel e subito mi arriva un piccolo schiaffetto sulla mano da quelle manine d'oro.
-Nicholas! Furbacchione! Sai che non devi rubarmi i wrustel mentre faccio la pizza!- dice Sandra con fare scherzoso.
-Ma io ho fame!- ribatto facendo la faccia da cucciolo.
-Dai vatti a cambiare, che tra un po' sono pronte le pizze-.
Le do un bacio sulla guancia e mi dirigo verso le scale che portano alla nostra camera.
-E chiama anche Ellie!- mi urla dalla cucina.
-Certo!-.

Ellie.

L'acqua calda mi bagna la pelle dandomi un senso di relax.
Attraverso la musica e il getto dell'acqua, sento la porta della camera aprirsi e chiudersi.
Sorrido. Esco dalla doccia avvolgendomi nell'accappatoio caldo.
Bussa alla porta e, senza aspettare risposta, entra ed in tutto il suo splendore mi si presenta un Nicholas con la camicia sbottonata per metà, la cintura slacciata e un sorriso smagliante che va da orecchio ad orecchio.
Io sono ancora intenta ad allacciarmi l'accappatoio in vita e cerco di riprendermi dall'impatto con Lui.
Sono quattro anni che stiamo insieme e quando lo vedo vado ancora giù di testa ed il mio respiro si fa corto.
Gli sorrido, cercando di controllarmi.
-Ciao, amore..-. Mi viene incontro, mi circonda la vita con le sue forti braccia e avvicina il suo viso al mio.
Prima che le nostre labbra si sfiorino si sente il rumore di uno stomaco che brontola.
Ci guardiamo sorpresi.
Comincio a ridere tra le sue braccia.
-Ehi! Tu non sei stata tutto il giorno chiusa in una sala di registrazione senza mangiare neanche un pezzo di pane!- dice, scherzando.
Io mi appoggio a lui, al suo petto, ancora con il sorriso stampato sul viso.
Sento Nick che mi da un bacio sulla testa e con le mani mi accarezza la schiena.
Alzo il viso verso di lui e lo guardo negli occhi.
Tempo neanche due secondi che le sue labbra hanno rapito le mie in un bacio profondo.
Dio, se mi è mancato!
Interrompe il bacio e appoggia la sua fronte alla mia.
Mi guarda mangiandomi con gli occhi. E un sorriso malizioso affiora sulle sue labbra.
-Ehi, Presidente. Non adesso. I miei sono ancora svegli... dopo cena?- faccia da cucciolo attivata.
-Mmmmh... allora rimandiamo a dopo, piccola..- mi da un bacio e comincia a svestirsi per fare la doccia.
Mi dirigo nell'altra stanza a prendere la biancheria di entrambi.
Torno in bagno e vedo Nick che sta entrando nella doccia.
-Amore, qui ci sono i tuoi boxer...- gli dico, appoggiandoli sul piano del lavandino.
-Grazie,piccola..-.
Si fa una doccia veloce mentre io mi asciugo e mi metto l'intimo.
Alzo lo sguardo e me lo ritrovo dietro di me con l'asciugamano intorno alla vita ed un altro in mano intento ad asciugarsi il petto.
Io, che mi sto mettendo i pantaloni della tuta, mi soffermo su di lui.
Nick nota che lo sto guardando.
Mi sorride.
-Che c'è?-.
Scuoto la testa. Mi giro verso di lui e gli do un bacio sul petto. Lo abbraccio alla vita e alzo lo sguardo verso di lui.
-Ti amo- sussurro sulle sue labbra.
In risposta ricevo un bacio lento, dolce e profondo.
Mi solleva ed io allaccio le gambe alla sua schiena.
Mi appoggia al piano del lavandino e continuiamo a baciarci.
Adoro quando mi bacia. Poi Lui bacia in un modo. Come se da un momento all'altro smettesse di baciarti, lasciandoti lì a morire dal desiderio di averlo.
Attraverso la musica sentiamo mia madre chiamarci per la cena. Ci guardiamo.
Negli occhi di entrambi c'è una strana luce maliziosa.
-Su, Ricciolo, finisci di asciugarti così andiamo a mangiare- gli dico, dandogli una pacca in quel culo bello da riempire di baci e morsi.
-D'accordo. Ma dopo voglio, anzi PRETENDO il dessert..- e mi da un ultimo bacio.

   
 
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