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Autore: SailorMercury84    27/07/2011    15 recensioni
Breve storia su un' originale scambio di personalità/identità sui personaggi di Sailor Moon (non vi dico chi per non rovinare la sorpresa)... Buona lettura!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ami/Amy, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Capitoli:
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Un simpatico scambio di personalità.  Parte Prima.
 


Quel caldo pomeriggio d'estate, Usagi continuava a giocherellare con la sua penna rosa a forma di coniglio. Guardava il quaderno, le forme geometriche, e poi tornava a fissare la sua bella penna, sorridendo al coniglietto di plastica.
 
- Usa - chan, ancora non sei andata avanti con il problema? Dove ti sei fermata? -
 
La bionda si sentì colta il flagrante, e così scoppiò in una risata imbarazzata, con la mano dietro alla nuca:
 
- Ahahahah! Mi hai beccata Ami - chan! E dai... sono stufa di questo problema, non ci capisco nienteeee!!! Perché non raggiungiamo le altre in spiaggia? E dai Ami... in fondo siamo in vacanza... -
 
- Niente da fare Usagi, a settembre dovrai superare il debito di geometria, perciò devi studiare! Prometto che appena avrai risolto questo problema, raggiungeremo le altre d'accordo? -
 
La ragazza dai lunghi codini rispose rivolgendo gli occhioni azzurri alla sua amica, e sbattendo le ciglia:
 
- Ti preeeeeeeeego, solo un giretto in spiaggia e poi torniamo... e dopo finisco il probleeeeeeema! E daiiii... Ma non hai voglia di vedere il tuo Taiki - chan adesso che vi siete messi insieme? Io voglio raggiungere le altre con il mio Mamo - chan sulla spiaggia sniff sniff... -
 
Usagi iniziò a tirare su col naso, fingendo di piangere e assumendo un'espressione da cucciolotto indifeso per intenerire la sua amica che non potè fare a meno di sorriderle:
 
- E va bene Usa - chan... d'accordo, andiamo in spiaggia, però stasera dopo cena riprendiamo lo studio,  va bene? - 
 
- Siiiiiiiiiiiii, grazie Ami - chan!!! -
 
La bionda si fiondò sulla ragazza per buttarle le braccia al collo, ed Ami fu contenta di averla resa felice. Tempo due secondi, e Usagi era già con il telefono in mano per chiamare il suo Mamo - chan ed inviatarlo in spiaggia, mentre dal canto suo, Ami, con le guance leggermente arrossate, propose lo stesso invito al suo Taiki, mandandogli un messaggio sul cellulare.
Le due ragazze si prepararono, e si affrettarono ad uscire con i due borsoni dove avevano messo costumi e teli da mare. Si recarono alla fermata della corriera che le avrebbe portate a destinazione, quando qualcosa le colpì facendole cadere a terra con violenza.
 
- Finalmente vi ho trovate, guerriere Sailor!!! Yaaaaaaaaaaah!!! -
 
Un demone si abbattè sulle due ragazze colpendole più volte con delle scariche elettriche che fuoriuscivano dai suoi occhi, quando Usagi gli tirò un sasso sul volto, che diede loro tempo di trasformarsi in guerriere Sailor.
 
- Rapsodia acquatica di Mercurio, azione!!! -
 
Gridò Sailor Mercury, che poi incitò la sua compagna:
 
- Forza Sailor Moon, tocca a te! -
 
Ma proprio nell'istante in cui la guerriera della Luna pronunciava l'incantesimo che, collegato con il suo scettro avrebbe distrutto il nemico, il demone lanciò un' ultima scarica elettrica sulle due guerriere Sailor, pronunciando le sue ultime parole:
 
- Maledette, vi lancio la mia maledizione, e vi ricorderete per sempre di me!!! -
 
Il mostro fu sconfitto, e le due guerriere, che si sentivano rintronate, si guardarono per esultare quando...
 
- Sa... Sailor Moon? -
 
- No... io sono Sailor Moon? -
 
- N.. no, io sono Sailor Mercury! -
 
- Che cosa ci succede?! -
 
Le ragazze si osservarono a lungo, quando Mercury capì:
 
- U... Usagi, temo di aver capito... il demone, ci ha invertite! Tu sei nel mio corpo e io nel tuo! -
 
- Cooooooooooooooosaaaaaa?!?!? -
 
- Ok... ok, calma... facciamo così, dobbiamo subito raggiungere le altre e parlare con Rei - chan per chiederle se può fare qualcosa per noi, chissà, magari conosce qualche rito! -
 
- Cooome?! Ma Ami, io devo vedere il mio Mamo - chan! -
 
- Certo Usagi, ma anche io devo vedere Taiki - chan, cosa possiamo fare? Non abbiamo scelta del resto... -
 
 
- Buuaaaaaaaaaaaaahhhhh!!! -
 
Usagi, nelle sembianze di Sailor Mercury, scoppiò in lacrime, mentre Ami nelle sembianze di Sailor Moon, si appropriò del suo mini computer per effettuare delle ricerche e cercare una soluzione.
 
La ragazza dai lunghi codini, dopo una lunga ricerca concluse:
 
- Bene Usa - chan, ho fatto una ricerca nell'archivio informatico lunare, e ho letto che esiste un rito che scioglie questo tipo di maledizioni... sicuramente Rei può aiutarci! C'è solo un piccolo problema... per far sì che il rito funzioni, non dobbiamo rivelare a nessuno, se non a un sacerdote o ad una sacerdotessa, la nostra vera identità... -
 
- Questo... significa che possiamo dire tutto solo a Rei - chan?!? -
 
- Temo di si... -
 
- Ma... ma io devo vedere Mamoooooooo buaaahh!!! -
 
Il corpo di Ami si portò i pugni chiusi sotto agli occhi e con la bocca spalancata iniziò a versare lacrimoni, mentre quello di Usagi, con un enorme gocciolone sulla testa e gli occhi chiusi a mezza luna rispose:
 
- Tranquilla Usa - chan, dobbiamo resistere solo qualche ora, il tempo che Rei - chan ci porti al tempio per effettuare l'esorcismo... nel frattempo, non dobbiamo rivelare a nessun altro, chi siamo veramente ok? -
 
- Sniff sniff, va bene, però mi devi promettere che non bacerai il mio Mamo! -
 
- Ahah per questo non c'è problema! Se è per questo... nemmeno tu devi... ecco... -
 
Le guance di Usagi si fecero rosse, così la vera Usako nel corpo di Ami terminò la frase:
 
- Tranquilla, non bacerò Taiki - chan! -
 
Con aria timida, la bionda si portò un pugno al petto:
 
- Grazie Usa! -
 
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Finalmente le due ragazze erano in spiaggia, dove le attendevano Rei, Makoto, Minako, Mamoru e Taiki. Per la prima volta, gli occhi delle due non si precipitarono a guardare i due ragazzi, ma un' unica persona:
 
- Rei - chaaaaaaaaaaaaaaaannnnn!!! -
 
La sacerdotessa non fece in tempo a voltarsi che fu letteralmente assalita dalle due:
 
- Ragazze tutto bene? -
 
- Dobbiamo assolutamente parlarti! -
 
Disse la ragazza dal caschetto blu, mentre la bionda aggiunse:
 
- E in privato! -
 
- Ma insomma, non si saluta? -
 
Esordì Minako, con aria fintamente offesa.
 
- Ciao Minako! -
 
Risposero in coro Usagi ed Ami, mentre i due reciproci fidanzati si apprestarono a cingerle da dietro:
 
- Mi sei mancata, testolina buffa... -
 
Usagi (Ami), non fece in tempo a reagire, quando il ragazzo le stampò un bacio sul collo che la face diventare rossa dalla testa ai piedi, mentre si irrigidì fin sopra ai capelli. Mamoru se ne accorse, così le girò il volto verso il proprio, avvicinandosi sempre di più alle sue labbra:
 
- Che c'è, odango? -
 
Per tutta risposta, il ragazzo ricevette un:
 
- Nooooooooooooo!!!!! -
 
La ragazza lo spintonò portandosi dietro alle sue amiche e  lasciando Mamoru letteralmente allibito. Nel frattempo,  Ami (Usagi), era diventata rossa di rabbia, quando fu distratta da una mano che le strinse la propria:
 
- Piccolo genio, tutto bene? Scommetto che oggi la giornata di studio con Usagi è stata disastrosa vero? -
 
- Ah... ehm... ahahahah!!! Ma dddai Tay! Niente smancerie davanti agli altri! -
 
Con molta nonchalance, Ami (Usagi), tolse la mano da quella di Taiki, che rimase con gli occhi sgranati, pronunciando sorpreso:
 
- "Tay?!?" -
 
Davanti a tali scene, Makoto non potè fare a meno di osservare:
 
- Ragazze siete strane... sicure di star bene? Usagi, non hai mai rifiutato un bacio del tuo Mamoru, e tu Ami, non hai parlato in quel modo, chiamando il tuo ragazzo "Tay"... ma cosa vi succede? -
 
- Ahahahah, ma di cosa parli Mako - chan? Beh, ragazzi io ho fame, direi di andarci a prendere un bel gelato, vi va? -
 
La finta Ami chiuse il discorso sul nascere, indicando un chiosco di gelati non distante dalla loro postazione.
 
Tutto il gruppo si lasciò convincere, e si diressero insieme, verso il chiosco di gelati.
 
Mamoru fece per prendere la mano della "sua Usako", quando si vide di nuovo rifiutare con molta gentilezza:
 
- Mamoru - chan, mi dispiace, ma devo parlare un attimo con Rei - chan... a dopo! - 
 
- "Mamoru - chan?" -
 
Il ragazzo era sempre più confuso.
Con molto imbarazzo, la bionda con l'anima di Ami, indietreggiò rispetto al gruppo, prendendo Rei- chan da parte. Nel contempo, Taiki circondò le spalle di "Ami" e la guardò con aria circospetta:
 
- Piccolo genio, non me la racconti giusta... stai davvero bene? Sai mi chiedevo se poi sei riuscita a trovare la soluzione circa quel problema basato sulla formula di... -
 
- Uahahahah, e dai Tay, siamo in ferie, ogni tanto possiamo pure evitare lo studio! - 
 
Usagi, sotto i panni di Ami, diede una sonora pacca sulla spalla del ragazzo, che rimase interdetto e  sorpreso da quell' insolito comportamento della sua ragazza, che intanto raggiunse Rei e "Usa - chan"...
 
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- Cooooooooooooooosaaaa?!? - 
 
- Non gridare Rei - chan, o ci scopriranno! -
 
- O... ok, d'accordo, dobbiamo andare subito al tempio!  E comunque avevamo notato tutti che eravate un po'... strane! -
 
- Ma Rei... -
 
esordì la bionda:
 
- ... come facciamo ad andare al tempio? E' distante da qui! I ragazzi hanno la macchina, ma che scusa possiamo inventare per andare solo noi tre? -
 
- In effetti... -
 
Rei poggiò un pugno sotto al mento con fare pensoso, poi:
 
- Ragazze facciamo così... adesso rimaniamo  con gli altri in spiaggia, per cena è stato organizzato un falò  e poi voi due venite a dormire da me, così stanotte effettueremo il rito... questa è la scusa ufficiale, purtroppo non possiamo andare prima o ci farebbero troppe domande! Per adesso, cercate di nascondere il più possibile la cosa d' accordo? Tu, Ami - chan... -
 
- Sì? - 
 
La sacerdotessa indicò la ragazza dai codini biondi:
 
- ... Devi essere meno timida nelle vesti di Usagi, non dico di baciare Mamoru, ma almeno non trattarlo come se avessi visto un fantasma! E tu Usa - chan... -
 
Questa volta la miko, indicò l'amica dal caschetto blu:
 
- ... cerca di essere meno euforica nei panni di Ami, e non chiamare Taiki "Tay" come se fosse un tuo vecchio amico... insomma ragazze, dovete cercare di sembrare il più naturale possibile, altrimenti vi scopriranno! -
 
- Rei... -
 
La vera Usako guardò con occhi imploranti la sacerdotessa:
 
- ... il rito funzionerà vero? Io... io vorrei tanto riabbracciare il mio Mamo... -
 
- Già... -
 
S' intromise la vera Ami:
 
- ... vorrei riprendere le mie sembianze e parlare con Taiki... siamo nelle tue mani Rei -chan... -
 
La mora sentì un forte peso su di se, ma con un dolce sorriso, poggiò le mani sulle spalle delle sue due amiche:
 
- Prometto che farò di tutto per aiutarvi... ce la farò, per voi! -
 
Le tre si strinsero in un abbraccio, mentre Usagi ed Ami riversarono tutta la loro fiducia nella loro amica, ormai erano davvero nelle sue mani.
 
Una volta raggiunti gli altri, le due ragazze cercarono in tutti i modi possibili, di emulare l'atteggiamento delle vere Usagi ed Ami, anche se ciò era veramente difficile per loro. 
Mamo - chan, notò che "Usagi" stava leggendo qualcosa, il che sembrò così strano che gli fu spontaneo chiederle:
 
- Cosa stai leggendo Usako? -
 
- Ah io... -
 
La ragazza diventò stranamente rossa, sembrava in imbarazzo per il fatto di essere stata scoperta, poi rispose:
 
- E'un libro su Freud... sai, me lo ha prestato Ami - chan, mi serve per una ricerca scolastica! -
 
Mamoru era sempre più incuriosito e scioccato, così proseguì con le domande:
 
- E... da quando ti interessi di studiare per le ricerche scolastiche? Certo che oggi sei davvero strana Usako... il pomeriggio con Ami ti ha contagiata fin troppo secondo me! E non mi hai dato nemmeno un bacio oggi... vieni un attimo... -
 
Il ragazzo afferrò la mano "della sua ragazza" e la portò a passeggiare in riva al mare, allontanandosi dal gruppo che intanto cantava canzoni intorno al fuoco sulla spiaggia, assaporando le delizie del mare.
 
 
Ami (nei panni di Usako) non sapeva come comportarsi, e pensava continuamente alle parole di Rei:
 
"... Devi essere meno timida nelle vesti di Usagi, non dico di baciare Mamoru, ma almeno non trattarlo come se avessi visto un fantasma!"
 
Proprio per quel motivo, e per un forte senso di responsabilità nei confronti di Usagi, stava facendo lo sforzo di tenere la mano a Mamoru, ma in realtà, l'imbarazzo era grande, e sembrava ingessata nel camminare. Il ragazzo lo notò, così si fermò di fronte a lei, stringendola per la vita:
 
- Usako... c'è qualcosa che non va? Ti ho forse fatto o detto qualcosa che ti ha infastidita? -
 
Ami si sentiva terribilmente a disagio, se avesse potuto, avrebbe persino pianto, per tutto quello che le stava accadendo. Poi fece un sospiro profondo e rispose con un sorriso triste:
 
- Sto bene Mamo - chan... sono solo un pò stanca, non ti preoccupare! -
 
Lui non le credeva, anche se fece finta di farlo... nel frattempo si avvicinava sempre di più al volto della ragazza che aveva preso fra le mani, ma a due centimetri dalle sue labbra, si sentì le dita di lei premergli sulla bocca:
 
- Non posso Mamo - chan! -
 
La ragazza aveva le lacrime agli occhi, sembrava perfino impaurita.
 
- Usako, perché? Ti prego dimmelo... perché non vuoi baciarmi? - 
 
Sebbene capisse che "la sua Usako" fosse diversa dal solito, il rifiuto del suo baciò lo ferì profondamente. Ami notò lo sguardo triste e serio del suo amico; Mamoru attendeva una risposta.
 
- Mamo - chan io... devo dirti una cosa... -
 
- Cosa c'è Usako? Dimmi cosa che c'è che non va... -
 
Ami guardava verso terra con gli occhi fissi nel vuoto, poi si allontanò dalla stretta di Mamoru per prendergli una mano affettuosamente:
 
- ... io... ecco, non sono... sono diversa... cioè, io in realtà, non sono... -
 
Mamoru la interruppe:
 
- Sì Usako, lo vedo che non sei la solita... sei talmente diversa! Non sembri nemmeno tu... dov'è finito tutto il tuo entusiasmo di stare con me? Oggi eri così contenta al telefono, quando mi hai invitato in spiaggia... e adesso, non sei più tu, la mia solita, dolce e inimitabile testolina buffa... -
 
Al suono di quelle parole, Ami capì che non doveva cedere, non doveva dire la verità al suo amico, perché avrebbe tanto voluto che al suo posto, lì sotto a quel cielo stellato, ci fosse il suo Taiki, e se avesse detto tutto a Mamoru, non avrebbe più potuto passare quel momento con il suo vero amore.
La ragazza guardò dritta negli occhi Mamoru, e con un sorriso sussurrò:
 
- Prometto che presto scoprirai tutto Mamo - chan... scusami se adesso non posso darti le risposte che vorresti... ma sappi che la vera... la vera Usako che è in me, ti ama con tutto il suo cuore! Perdonami Mamoru! -
 
Così dicendo, Ami scappò da lui, cercando di raggiungere Usagi.
 
 
Nel frattempo, Taiki aveva portato "la sua Ami" in un angolino appartato di spiaggia. La ragazza le era sembrata strana per tutto il giorno, non aveva voluto ripassare gli appunti di filosofia con lui, era sempre stata molto scostante... Ma aveva pensato a lei, a com'era stata sino al giorno prima, e aveva capito una cosa. Una cosa che mai si sarebbe sognato di dirle, una cosa che mai avrebbe pensato di provare in vita sua. Prese così la mano di Usagi che rabbrividì dall' imbarazzo e dal terrore che lui volesse baciarla, per poi guardarla negli occhi e dirle:
 
- Ami - chan... ho pensato molto a come sarebbe brutto se io ti perdessi... oggi sei stata molto scostante con me, non sembri nemmeno tu... ma per come conosco la vera Ami che è in te, posso dirti... posso dirti che... -
 
- Non dirlo!!! - 
 
Usagi era sempre più agitata, non voleva che quelle parole le sentisse lei prima della sua amica, non le sembrava giusto, e poi quelle parole, voleva sentirsele dire solo dal suo Mamo - chan.
 
Taiki restò per un attimo amareggiato dalla rezione di "Ami", ma deglutì e si fece forza per dire ciò che il suo cuore gli aveva sempre dettato:
 
- Ti amo, Ami. -
 
 
 
 
Note e commenti:
Yeeeeeh sono tornata! Spero che questa storia vi sia piaciuta! In realtà doveva essere una one- shot, ma dopo ho deciso di dividerla in due capitoli, altrimenti sarebbe stata troppo lunga, anche perché la seconda parte che che pubblicherò, non sarà così breve! Vi ringrazio per il tempo che avete dedicato a questo mio nuovo esperimento, e ci tengo a conoscere il vostro parere, buono o cattivo che sia! Un saluto e un ringraziamento a tutti voi!
SailorMercury84
   
 
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