Prologo
I Hate The Ending Myself...
Mikey era nervoso ed agitato. Eppure era tutto perfetto.
Indossava l'abito scuro, la chiesa era addobbata a dovere, con profumati fiori
colorati e nastri d'organza posizionati in ordine sui banchi e lungo tutta la
navata. C'erano solo pochi intimi, i parenti e gli amici più stretti.
Gerard sorrideva a suo fratello, dal suo fianco. Era, insieme
a Ray, il suo testimone di nozze. Aveva ripetuto a Mikey di stare calmo, fino a
mezz'ora prima. Gli aveva detto che andava tutto alla grande. Donna Way guardava
suo figlio sull'altare, con aria fiera. Stava diventando un vero uomo. Sorrise
commossa. Ne aveva combinate tante, Mikey, ma doveva essere fiera di lui.
Frank era seduto nella prima fila di banchi. Si guardava
intorno. Si sentiva a disagio, con quell'abito elegante e quei capelli
sistemati. Guardava la piccola folla di invitati, poi l'entrata della chiesa.
Poteva sembrare anche più nervoso di Mikey. Lanciò un'occhiata maliziosa a
Gerard, pensando chi dei due, se mai si sarebbero dovuti sposare, avrebbe fatto
l'entrata trionfale, e chi avrebbe atteso all'altare. Poteva scommettere che la
parte della sposa sarebbe stata di Gerard. Ridacchiò tra sé, immaginando la
scena.
D'un tratto calò il silenzio più totale, le voci sommesse
degli invitati che chiacchieravano e commentavano tra loro cedettero il posto al
suono dell'organo che annunciò l'entrata della sposa.
Era bellissima. Indossava un lungo abito bianco, stretto in
vita da una fascia di seta blu. Sul volto il sorriso emozionato colpì ogni
presente. Portava i capelli scuri raccolti in un elegante chignon, e stringeva
tra le mani un bouquet di orchidee bianche e lisianthus blu. A passo lento
procedeva lungo il corridoio tra i banchi, tra lo sguardo ammirato e lieto degli
invitati.
Mikey trattenne il respiro. Stava davvero per sposarsi.
Lanciò un'ultima occhiata a suo fratello, per vedere l'ennesimo sguardo di
approvazione. Ne aveva altamente bisogno. Gerard sorrise, annuendo. Mikey
deglutì, tornando a guardarla.
Alex fece un respiro profondo, poi sorrise, stringendo la
mano del Preside che le consegnava il diploma. Il sole di Belleville era caldo e
non vedeva l'ora di togliersi la toga e tirare in aria il tocco.
Un altro capitolo della sua vita si era concluso, chiuso una
volta per tutte. Dopo la consegna dei diplomi, era finita anche quella. Non le
dispiaceva che la scuola fosse finita, avrebbe rivisto la maggior parte di
quella gente in giro per le strade di Belleville. Eppure le veniva da piangere.
E non era nemmeno per la gioia. Non era felice. Guardò tra gli studenti che
avevano già ricevuto il diploma. Ann le sorrise allegramente, Ian le fece un
cenno con la testa.
Non c'era nessun altro. Era, ancora una volta, completamente
sola.
Sapeva che il giorno della consegna dei diplomi sarebbe stato
triste. Sapeva che i suoi non l'avrebbero mai vista, quello era ovvio. Ma non
pensava che sarebbe stato così triste.
Fino a qualche mese prima aveva immaginato che almeno i suoi
amici sarebbero stati lì. Almeno Donna e Linda, se non Mikey, Frank e Gerard
stessi. Invece non c'era nessuno.
Tutti erano a Los Angeles. Tutti erano intenti a festeggiare
le nozze di Mikey ed Alicia.
Deglutì cacciando via le lacrime. Oh, non poteva di certo
piangere. Era una cosa ridicola. No che non poteva piangere. Si schiarì la gola,
ringraziò e tornò al suo posto.
Eppure il pensiero che Mikey stesse promettendo amore eterno
ad Alicia, quando fino a qualche tempo prima era così sicura che la futura
signora Way sarebbe stata lei, la tormentava.
No, non doveva pensarci. Ascoltò i nomi di tutti gli altri
neo-diplomati, li guardò salire sul palco e ringraziare, tornarsene al posto.
Pensò a cosa avrebbe fatto dopo. Dopo quel giorno. Le dava la nausea l'idea di
trascinarsi da sola a Belleville, per il resto della sua vita.
Guardò Ann, ed Ian. Erano gli unici due che le erano rimasti
accanto. Ormai non aveva più nemmeno intenzione di immaginare al futuro con
qualcuno, ma sorrise a sé stessa. Perché un'idea forse in mente le era venuta.
Non era niente di eclatante, niente di magnifico, niente di speciale. Ma
sicuramente sarebbe stato divertente, sarebbe stata un'esperienza da ricordare.
E prima ancora che la cerimonia della consegna dei diplomi
giungesse al termine, lasciò il suo posto, si sfilò la toga, lanciò via il tocco
e si avviò verso casa sua a passo svelto.
- - -
Ok. Lo so. Non mi sopportate più.
Avevo annunciato quanto mi mancassero Alex & Co. [XD] e tutto. E poi toh, ho sto
flash del matrimonio, di Mikey tutto agitato e nervoso, della sposa che entra in
chiesa e... OHOHOH [cit. Ann]... Alex è a Belleville a prendere il diploma!?!
WTF!?!
Questa è un MINI-sequel [il mini è scritto maiuscolo perché non ho il senso
della misura, Ann può confermare! u.u] e giuro che proverò con tutta me stessa a
disintossicarmi dalla mia Alexmania. Lo prometto. In ciò, Ann mi sta aiutando
quindi mi ha imposto dei limiti quindi si, non sarà un'altra long da 20
capitoli, PROMESSO.
Siete liberi di non leggere, ovviamente, e di non recensire, ma se lo faceste
sarebbe apprezzato, lo sapete.
Con ciò vi lascio.
xoxo
<3
Ah, non potevo trovare un titolo per il capitolo migliore di questo. XD