<<
Non
ti sembra che ci sia qualcosa di strano? >>
Borbottò James, lanciando uno
sguardo dubbioso all’amico.
Sirius, nel
frattempo, cercava di convincere un alquanto inquieto Harry a farsi
infilare la
tutina azzurra con la stampa di un boccino: come Lily aveva loro ordinato di fare.
<<
Dubiti forse di me? >> Felpato si allontanò
dal fasciatoio, dopo aver
rimesso il bambino in posizione seduta, e contemplò la sua
opera affiancando l'amico.
<<
No.
Ma… sai, quando lo cambia Lily… beh, il
rigonfiamento del pannolino si vede.
Ora invece, sembra quasi che Harry non lo indossi! >>
Dubbioso, prese in
braccio il piccolo e si diresse verso la cucina.
<<
Mi
sa proprio che Lily di bambini ci capisce poco! Insomma,
quell’affare non è poi
così enorme, si nasconde
facilmente anche
sotto i vestiti. >> Affermò Sirius, afferrando
la scopa giocattolo di Harry,
che giaceva dimenticata nel corridoio.
<<
Sarà… Io non l’ho mai cambiato, quindi
non posso giudicare. >>
<<
Ehi
James, secondo te mi regge? >> Ramoso non ebbe nemmeno il
tempo di
voltarsi che l’amico già tentava di salire a
cavalcioni della minuscola scopa.
<<
Tu
non sei normale, Sir. E’ un giocattolo per bambini al di
sotto dei cinque anni!
Capisco che mentalmente l’età sia quella, ma
fisicamente non è lo stesso.
Comprendi? >> Sbuffando Felpato riportò la
scopa dove l’aveva trovata e
si trascinò in cucina, dove James si stava già
abbuffando di Gelatine Tuttigusti +1.
Il piccolo
Harry intanto gattonava felice in giro per la stanza, attentando alla
vita di
un povero gatto grigio, che Lily aveva tanto insistito per chiamare Figgie. Che poi, che nome è Figgie? Si era chiesto James; ma aveva
evitato di esporre i suoi dubbi ad una molto
incinta Lily, che probabilmente lo avrebbe cruciato
all’istante.
<<
Sono tornata! >> La
sorridente
consorte di James fece il suo ingresso in cucina, guardando con
disgusto verso
il marito, che si ingozzava senza ritegno, e salutando Sirius con un
cenno del
capo.
<<
Ma
ciao, cucciolo! >> Esclamò, sollevando Harry
da terra e riempiendolo di
baci sulle guancie paffute.
<<
James, perché Harry non indossa il pannolino?
>> Domandò poi, fulminando
il marito con lo sguardo.
<<
Sì
che lo indossa! Lo ha cambiato Sirius. >> Rispose lui,
abbassando la
testa per non incontrare gli occhi della moglie.
<<
Fammi capire bene: hai lasciato che Felpato cambiasse il pannolino di
nostro
figlio? Dio, non sa nemmeno cambiarsi il suo! >>
Esclamò Lily, la voce resa
acuta dallo sdegno.
<<
Ehi, io… >> Le proteste di Sirius furono
irrimediabilmente zittite da un
colpo di bacchetta di Lily, che, poggiando Harry sul tavolo, aveva
iniziato a
svestirlo, borbottando qualcosa contro le persone con evidenti ritardi
mentali.
James la
osservava, raggelato, temendo giustamente
per la propria incolumità.
Ci fu un
attimo di agghiacciante silenzio: poi, una Lily visibilmente
infuriata, si scagliò come una furia contro il
marito,
brandendo il “pannolino” di Harry come
un’arma.
<<
Si
può sapere da dove cazzo
li avete
presi i miei assorbenti? >>