Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lady Georgiana    28/07/2011    2 recensioni
È davvero triste pensare che a soli 18 anni si abbia già avuto a che fare con gli aspetti più crudeli della vita. Che si sia conosciuta la cattiveria, la morte e l'impotenza nel non riuscire a fare qualcosa. Sentirsi ogni giorno miracolati dall'essere sopravvissuti, essere stati scelti per continuare la propria vita, avere ottenuto una seconda possibilità dal fato. Sapevano che non dovevano buttare via tutto questo, loro tre lo sapevano perfettamente. In nome di Lupin, in nome di Tonks, in nome di Fred e tutti gli amici che avevano perso. Proprio per quella consapevolezza si trovavano ora, di nuovo e stavolta per l'ultima volta, su quel treno diretto verso la loro seconda casa, Hogwarts, per concludere la loro istruzione da maghi. Benché il mondo magico li avrebbe sempre riconosciuti come gli eroi per eccellenza, loro avrebbero solo voluto essere trattati come ragazzi normali, concludere la scuola, ottenere i M.A.G.O., trovare un lavoro che amassero e poi chissà quant'altro.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo sguardo che lui le stava lanciando le faceva provare una strana sensazione, non riusciva a distogliere gli occhi dai suoi. In quel momento si fece mille domande del tipo “Mi starà prendendo in giro come al solito? È solo uno scherzo? Lo fa per una sorta di vendetta o semplicemente perchè si diverte a vedermi in imbarazzo? È sincero? E se lo è, che cosa significa quello che mi ha appena detto?” Capì che doveva andarci cauta con lui, se si fosse rivelato tutto uno scherzo ci sarebbe rimasta davvero male. Anzi ne avrebbe sofferto davvero molto.

-So bene che non mi ritieni come le altre, mi hai perfettamente esposto, e in maniera chiara, cosa pensi di me- gli disse, non voleva fargli vedere che con lei bastavano poche parole per rigirarsela a suo piacimento.

Draco sembrò sospirare paziente -Scordati quello che ti ho detto quel giorno...ero arrabbiato e tu eri a tiro. Ti ho già chiesto scusa per quello o no?-

Hermione effettivamente lo aveva anche perdonato per cui ritornarci sopra le sembrò stupido, ma non poteva negare che quelle parole ancora le pesavano come un macigno sul petto -Si...però, se quel giorno mi avessi vista vestita così avresti detto le stesse cose? È vero che ti ho perdonato, ma sono parole difficili da cancellare. Che cosa è cambiato da quel giorno? Niente! Semplicemente ora mi sono vestita in maniera diversa ma domani...domani ritornerò ad essere sempre io, con la stessa identica divisa di sempre, con gli stessi capelli arruffati- riuscì ad abbassare lo sguardo, ne fu costretta perchè sentì il flusso del dolore arrivarle a bagnare gli occhi.

Con la coda dell'occhio vide Malfoy muoversi nervoso, sembrava stesse lottando con se stesso per riuscire a dire qualcosa -Senti...quando all'inizio dell'anno è successo quello che è successo, tu per prima sapevi che ero uno stronzo e hai agito di conseguenza! Me l'hai fatta pagare per tutto quello che ti ho fatto in tutti questi anni, e ragionandoci su ho capito che in fondo me lo meritavo e ho voluto ricominciare provando ad essere una persona migliore-

Hermione lo guardò, non credeva che lui avesse pensato di meritarselo -Si ma ho sbagliato! Nessuno si merita di essere accusato ingiustamente e..-

-Granger, fammi finire!- la bloccò lui ed Hermione tacque all'istante. -Quando tu mi hai chiesto scusa, io ti ho perdonato. E non l'ho fatto perchè volevo essere magnanimo o altro, sapevo che ti dispiaceva sul serio e volevo dimostrare, soprattutto a me stesso, che potevo essere un'altro. Adesso rispondimi sinceramente...tu pensi che io sia riuscito a cambiare un po' di me stesso? Tu...tu credi che sia una persona migliore rispetto a prima?-

Hermione lo guardò negli occhi, era strabiliante quanto riuscisse a far trasparire con un solo sguardo. Sapeva qual'era la risposta alla sua domanda, ed era il motivo per cui lei si era così data da fare ultimamente. -Tu pensi ancora che io sia solo una secchiona, che sia solo la mezzosangue?-

Draco la guardò confuso -Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda!- disse quasi indignato ma poi si avvicinò a lei -Ma è proprio questo il punto. Se tu pensi che io sia cambiato anche solo di poco, non credi che io possa pensare che tu sia cambiata ai miei occhi?-

Il cuore di Hermione fece una capriola, lui la vedeva diversamente? -Non lo stai dicendo solo perchè oggi mi hai vista così, vero?-

-No Granger...per credere che io fossi cambiato, tu hai avuto bisogno di conoscermi, di vedere come fossi in realtà dentro di me. Io sapevo già che tipo di persona tu fossi, avevo solo bisogno di vedere come esternamente la tua bellezza interiore apparisse...-

-Che..cosa stai cercando di dirmi?- balbettò lei, ormai del tutto annebbiata dalla situazione.

-Credevo fossi più sveglia Granger...comunque quello che voglio dirti è che...sei bellissima-

Sei bellissima, sei bellissima, sei bellissima... quella parola le rimbombava nella testa senza sosta, cosa avrebbe dovuto dire lei? Sentì che le uscì solo un gran sorriso e che  il viso le si infuocò diventando rosso -Grazie Draco- neanche si rese conto di averlo chiamato per nome, ma lui si. Lo stupore gli si dipinse sul volto lasciandolo atterrito. Non ci fu il tempo di dire niente, Hermione si sentì chiamare dai suoi amici che evidentemente la stavano cercando. -Hermione? Che fai li? Tutti ti aspettano per ammirarti!- le urlò Ginny.

-Arrivo!- le rispose Hermione, poi si voltò verso Draco -Beh, io rientro...buonanotte- gli disse e tornò di fretta dai suoi amici senza udire che anche lui le augurò la buonanotte.

 

Quando Draco rientrò nella sua stanza trovò Blaise intento a soffocare la faccia nel cuscino. -Hai trasfigurato la piccola Weasley nel tuo cuscino preferito?- gli chiese per poi stendersi sul suo letto. Blaise alzò lo sguardo su di lui, sembrava sconvolto. -Ah sei tornato, non ti avevo sentito!-disse mettendosi a sedere.

-Che ti è successo? Eri così euforico quando ti ho lasciato a festeggiare in sala grande..-

-Ho provato tutta la sera ad avvicinarmi a Ginny, anche solo per complimentarmi, ma non ci sono riuscito! Prima la giuria, poi la stampa e poi quel maledetto impiccione di Potter! Tutto mi ha ostacolato e non sono neanche riuscito a dirle nulla. O almeno, ad un certo punto le ho urlato qualcosa ma ero così sconvolto e demoralizzato che non so se mi abbia sentito-

-Quando ti metterai in testa che la devi dimenticare? Non hai speranze lo vuoi capire si o no?- gli rispose crudo Draco.

-Ma cosa vuoi che faccia? Non posso farmela passare così, in due minuti!-

-Ma neanche ci provi! Maledizione Blaise, guarda come ti sei ridotto! Ti lagni come un bambino del primo anno, sei ridicolo!-

Blaise si alzò in piedi, per la prima volta avvertì rabbia alle parole dell'amico -Forse sei così occupato con i tuoi problemi che non ti sei accorto che sto soffrendo! Ma ovviamente a te non te ne importa nulla, te non sai che vuol dire soffrire per amore, non sai neanche cos'è l'amore!- gli urlò.

Draco non si aspettava minimamente una scena del genere da lui, che era sempre così calmo e comprensivo con il suo caratteraccio. Si alzò in piedi anche lui perchè non voleva che la questione rimanesse irrisolta.

-Se conoscere l'amore significa stare come stai tu adesso, beh allora mi ritengo davvero fortunato! Preferisco non conoscerlo un sentimento che ti annienta in questa maniera...-

-Mi dispiace per te perchè allora non saprai mai cosa si prova nel guardare negli occhi una persona e sentire che il suo solo sguardo ti riuscirebbe a sostenere dal peso del mondo...che vorresti costantemente toccare la sua pelle per vedere se davvero è così perfetta come la percepisci...vorresti semplicemente passare il resto della tua esistenza con lei, perchè questo ti renderebbe tutta la felicità del mondo-

Questo spiazzò Draco, non riuscì a trovare una risposta per la prima volta in vita sua...i sentimenti che stava descrivendo Blaise non gli erano nuovi, ma non era ancora pronto ad accettarlo. Notando che Draco restava in silenzio, Blaise capì che il discorso finiva li...e un po' gli dispiacque perchè il viso dell'amico sembrò essersi rattristato alle sue parole.

-Mi dispiace...non volevo ferirti- disse una volta calmo.

Draco scosse la testa e si allontanò iniziando a spogliarsi, non era pronto a confidarsi con lui. -Non importa...- disse piano poi si sdraiò nel letto ma senza veramente chiudere occhio. Sentì Blaise sussurrargli un buonanotte e poi le luci si spensero. Probabilmente restò una buona ora a guardare il soffitto, alla penombra si girò per tirare fuori dal cassetto del suo comodino una pergamena.

Forse dovrei restituirglielo..ma se scopre che ce l'ho io pur avendoglielo sempre negato, si arrabbierà...si infurierà a morte lo so! Beh, in fondo ormai non le serve più...posso tenerlo io, non lo verrà mai a scoprire.

Immerso in questi pensieri si addormentò profondamente.

La mattina dopo Blaise si svegliò prima di lui e quando lo vide ancora addormentato, cercò di non fare rumore per non svegliarlo. Ma mentre superava il suo letto notò una cosa curiosa, Draco si era addormentato tenendo fra le mani una pergamena...l'amico curioso si avvicinò e gliela sfilò lentamente. Quella pergamena era un tema..davvero strano che Draco si addormentasse con i compiti tra le mani. Poi, una firma alla fine del foglio lo colpì...era di Hermione quel tema, ma certo..si ricordava di quando gliel'avevano rubato! Ma non pensava che lo tenesse ancora, e con sua grande sorpresa, che ci si addormentasse tenendolo stretto.

-Tu mi nascondi qualcosa amico mio..- bisbigliò rimettendo il foglio nella stessa posizione di prima.

Mentre quella mattina si recavano a far colazione, a Blaise venne in mente di far qualche scherzo divertente al suo amico. Una volta entrati nella sala grande fece finta di salutare qualcuno in lontananza e disse, in maniera tale che Draco lo sentisse -Buongiorno Hermione!-

L'amico si girò immediatamente a guardare dove fosse la ragazza e lui lo notò -Ah no, non era la Granger..mi sono confuso!- gli disse per poi notare che l'amico sospirò quasi dispiaciuto.

Solo dopo che si sedettero al loro tavolo il quartetto entrò in sala. A Blaise sembrò che la loro entrata venisse notata non solo da loro due, ma anche da tutto il resto della scuola.

-La Granger è diventata famosa, guarda la!- disse Blaise, indicando a Draco tutti quegli stupidi che la salutavano in maniera troppo affabile.

Draco maledì tutti quei lumaconi che cercavano di farsi belli agli occhi di Hermione -Sono davvero ridicoli!- borbottò fulminando tutti con lo sguardo.

-Si lo trovo anch'io, certo però dopo ieri sera chi non ci proverebbe con lei? Era davvero splendida, se non avessi una cotta per tu-sai-chi ci proverei senz'altro anch'io-

Ovviamente Blaise lo disse esclusivamente per farlo ingelosire un po', se le sue teorie erano esatte. Infatti Draco si girò a guardarlo e gli lanciò un'occhiata davvero seria -Tu non lo faresti- decretò senza scuse.

-E perchè no scusa?- chiese Blaise.

-La Granger, benchè intelligente, non accetterebbe mai la corte di un serpeverde. Si fida davvero poco di noi- detto quello riprese a stuzzicare il toast con la forchetta.

Forse Blaise iniziava a capire un bel po' di cose -Beh ma con me sarebbe diverso, siamo già amici e sa che di me si può fidare. Secondo me ha iniziato a fidarsi anche di te, anzi ci metterei la mano sul fuoco, lei si fida di noi!-

Quella frase non destò particolare interesse in Draco che continuò a punzecchiare il toast.

-Guardate che razza di oscenità è oggi la copertina della Gazzetta del Profeta!- disse improvvisamente Pansy gettando il giornale sul tavolo e poi sedendosi di fronte a loro. Il primo a prendere il giornale fu Blaise, in copertina c'era una foto enorme di Hermione e Ginny che festeggiavano la vittoria e sopra la foto il titolo a lettere giganti “I talenti nascosti di Hogwarts” e sotto proseguiva un articolo con alcune interviste alle altre partecipanti ecc.

Blaise mise accidentalmente il giornale sotto il naso di Draco. Inizialmente lui notò la foto e si incantò a guardarla per un paio di secondi poi si ridestò e sbraitò -Blaise sto mangiando!- e tirò via il giornale dalle sue mani.

-Ah scusami, credevo che stessi solo torturando il tuo toast invece lo stai mangiando!-

Draco lo guardò male -Sai che ti dico? Non ho fame..- e detto questo si alzò dal tavolo e se ne andò col giornale in mano.

Blaise lo seguì per un po' con lo sguardo e poi si decise ad alzarsi e seguirlo. Lo raggiunse appena fuori la sala grande -Draco ho detto qualcosa che non dovevo dire?-

Vide Draco che faceva avanti e indietro in mezzo all'atrio poi prese Blaise per un braccio e lo trascinò dentro la prima stanza vuota che trovò.

Doveva essere una specie di grande ripostiglio dove c'erano dei vecchi banchi accatastati l'uno sugli altri.

-Blaise io sto impazzendo!- disse Draco dopo aver sbattuto il giornale su un tavolino mal messo.

L'amico lo vide davvero agitato e nervoso. -Che cosa ti fa impazzire in questo modo?-

Draco lo guardò fermandosi dopo parecchio -Tu...tu come hai capito che la piccola Weasley ti interessava?-

Blaise non si sarebbe mai aspettato una domanda del genere, così diretta -Beh...l'ho capito perchè ogni volta che riuscivo a parlarle mi sentivo felice e mi ritrovavo sempre a pensare a lei-

Draco riprese a fare su e giù, pensieroso. -Maledizione! Allora credo proprio di esserci cascato anch'io!-

Blaise sgranò gli occhi -Guarda che con Ginny ci sono prima io, devi rispettare la fila!-

L'amico alzò gli occhi al cielo sospirando impaziente -Non con lei Blaise! Ci sono cascato...con la Granger!- appena disse quel nome gli sembrò che l'intero mondo gli cascò addosso.

Blaise sorrise, invece, contento della notizia -Ma questo è fantastico!-

-No non è fantastico! Prima di tutto è una cosa a senso unico, sono sicuro che lei non pensa a me in questi termini e poi...che direbbe la mia famiglia? Che direbbero i suoi stupidi amichetti e l'intera scuola?-

-Amico, te ne devi fregare dell'opinione degli altri! Pensi che io sarei arrivato a questo punto con Ginny se mi fossi interessato alle chiacchiere della gente?-

-Forse te ne dovevi interessare- aggiunse Draco.

-Si forse hai ragione, ma non mi sono pentito! Se lo avessi fatto non avrei passato dei momenti che non scorderò mai insieme a lei. E probabilmente mi rimarranno solo quelli per via di Potter, ma non li butto via e non li rinnego!-

-Ok, mettiamo che me ne freghi di tutti, e la cosa non dovrebbe riuscirmi neanche difficile. Che devo fare? Tra noi due, tu sei quello più smielato perciò, avanti, dammi un consiglio decente-

-Devi dirglielo! È molto semplice, gliene devi parlare-

-Sei pazzo? E farmi prendere in giro dai suoi amici? Senza contare che mi riderà in faccia-

-Hermione non lo farebbe mai! Ti ricordo che è una grifondoro...secondo me capirebbe. E poi non sono così sicuro che non ricambi sai?-

-E cosa ti da questa sicurezza?-

-Beh è diventata più gentile con te o sbaglio?-

-Aah Blaise, e tu pensi che il suo essere gentile con me voglia significare qualcos'altro? Essere gentile è nella natura dei grifondoro!- disse mentre, ancora più nervoso, lo superò per uscire da quella stanza piena di polvere.

Blaise, ovviamente, lo seguì -Va bene, ma levati dalla testa questo per un momento! Fino a tutto questo tempo lei ce l'ha sempre avuta con te o sbaglio? Vi odiavate e ora invece riuscite a scambiare due parole senza mandarvi maledizioni-

-E questo dovrebbe voler dire che ha in testa tutto questo casino che ho io?-

-Secondo me è un grande passo avanti!-

-Che cosa è un passo avanti?- disse all'improvviso una voce proveniente da un Hermione che si piazzò davanti a loro bloccandogli la strada.

Draco se la ritrovò così vicino che quasi le andò a sbattere -Il fatto che...Blaise abbia imparato ad allacciarsi le scarpe da solo- disse lui annuendo convinto per la trovata dell'ultimo secondo.

Hermione guardò Blaise stupita e quest'ultimo non potè negare, altrimenti non avrebbe saputo cosa dire.

-Perchè non sapevi allacciarti le scarpe prima d'ora?-

-No è che..- iniziò a dire lui ma era chiaro, per Draco, che non riusciva a trovare una scusa.

-Fino ad ora le ha sempre allacciate con un incantesimo...- continuò ad assumere un'espressione convinta. E a quanto pare funzionò perchè lei non chiese più nulla.

-Beh allora ci vediamo in aula tra poco ragazzi- disse e si allontanò tra gli studenti.

-Grazie mille Draco! Adesso lo racconterà a Ginny e penserà che sono un perfetto imbecille!-

-No, secondo me. Anzi, com'è che hai detto? Secondo me capirebbe, giusto?- disse per poi scoppiare a ridere mentre entravano in aula. 
 



Ciao a tutti! Spero che anche questo capitolo vi piaccia! Non so se riuscirò ad aggiornare prima di partire, in caso, se potrò, aggiornerò in viaggio :)
In questo capitolo Draco si sveglia finalmente e scioglie la lingua, probabilmente nel prossimo capitolo vedremo Hermione come si sveglierà :D A presto! 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lady Georgiana