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Autore: Franky93    29/07/2011    1 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Cap.23:
Missione a Fiorlisopoli

Il giorno seguente, vista la missione che dovevano compiere per aiutare Jasmine, il gruppo di Alex si era subito radunato in spiaggia per poter discutere su come poter raggiungere via mare la loro nuova meta, vale a dire Fiorlisopoli.

-Allora, Al, dato che oggi è pure una bella giornata, qual è il piano per arrivare a Fiorlisopoli più velocemente possibile?- chiese Matt.

-Facile.- rispose l’interpellato -Insegneremo Surf ad uno dei nostri Pokèmon e in men che non si dica saremo già arrivati.-

-E come facciamo, se nessuno di noi ha con sé l’MN Surf?-

-Sei in errore, amico, perché ce l’ho io quell’MN.-

-E come te la sei procurata?-

-Ricordi quando abbiamo salvato il Teatro di Danza? Il direttore, per ricompensa, mi ha donato questa utilissima MN.-

-Cavoli, mica scemo!-

-Il problema però è trovare il Pokèmon giusto…- disse Dylan.

-Non ti preoccupare, di sicuro Al ha già pensato anche a questo.-

-Sicuro, perché dopo aver insegnato Surf a Vaporeon e Poliwhirl, basterà legarci a loro con delle corde e il gioco è fatto.-

-Cioè, sarà come una sorta di sci nautico?- domandò Fran.

-Sìììì, che bello!- esultò invece Amy, già eccitata all’idea.

-Però dimentichi che ci vorrà parecchio prima che quei due Pokémon possano imparare al meglio Surf…-

-Non se sono già abituati a nuotare fin dalla nascita.-

-Oh… questo non lo avevano considerato…-

-Posso farti una domanda, Dylan?-

-Dimmi pure, Fran…-

-Come mai parli in questo modo così, come dire, “silenzioso”? Cioè, le altre volte non facevi così-

-Vedi, anche se non sembra, sono un tipo un po’ introverso, e difficilmente da piccolo trovavo occasione per parlare un sacco. Per il resto, sono di poche parole perché sono anche un tipo molto tattico…-

-Ora che ci penso, quando ci siamo allenati con Alex non spiccicavi nemmeno una parola se non per ordinare un attacco.-

-Già… impressionante, vero? E ti dirò un mio segreto…-

-Davvero, e quale?-

-Vieni con me alla spiaggia e te lo dirò…-

-Ok, nessun problema.-

E mentre la ragazza si allontanava solo un momento in compagnia dell’albino, Alex stava procedendo con l’insegnare Surf agli unici Pokémon d’Acqua del loro gruppo, e dopo un’oretta buona passata per migliorare la mossa, tutto fu pronto per la partenza.

-Ci siamo tutti, ragazzi?- domandò Alex, notando poi tutti i suoi amici presenti vicino all’acqua –Molto bene. Amy, tu ed io andremo con Vaporeon, mentre il resto con Poliwhirl, ok?-

-Nessun problema, vero, Dylan?- disse Fran.

-Certo, possiamo partire quando vuoi, Alex.-

-Benissimo, allora si va!-

Fu così che i nostri eroi, trainati alla maniera di sci acquatico dai due Pokémon acquatici, ebbero modo di attraversare il percorso marino e dirigersi così verso la loro meta, anche se Alex pareva un po’ preoccupato sul da farsi una volta arrivati.

-A cosa pensi, Alex? C’è qualcosa che non va?-

-Eh? No, no, è tutto apposto, Amy, è solo che…-

-Sei preoccupato per quell’Ampharos, vero?

-Già, non mi aspettavo che anche i Pokèmon potessero ammalarsi, specie in modo così grave… è sconcertante!-

-Anch’io la pensavo così quando cominciai a fare l’Allevatrice, sai? Col passare del tempo però imparai come curare sia le loro ferite che le loro patologie, e questo mi rendeva parecchio felice.-

-Spero anch’io di esserlo quando l’avremo aiutato. Ah, ma già che siamo in argomento, hai idea di cosa sia la malattia di Amphy?-

-Potrebbe essere un’ipotesi un po' azzardata, ma è probabile che sia uno stadio avanzato di sindrome elettrica.-

-“Sindrome elettrica”? E che cos’è?-

-Una particolare patologia che di solito colpisce i tipi Elettro, e chi ne viene in contatto può avvertire sintomi come spossatezza, debolezza fisica, capogiri, febbre alta, e dulcis in fundo… non può più immagazzinare né emettere elettricità, oltre a non controllarla come si deve-

-Cosa? Ma è terribile!-

-Fortunatamente, se un soggetto non è grave, può essere curato connettendolo ad un generatore di elettricità oppure recuperando gradualmente e col tempo l’elettricità persa.-

-Però dato che Amphy è un caso grave, vuol dire che… oh, no!-

-Si, è proprio come pensi. Se un Pokémon Elettro è gravemente malato di questa cosa e non c’è modo di “ricaricarlo”, per lui le speranze di sopravvivere sono minime, e alla peggio morirebbe.-

-Allora non dobbiamo perdere tempo, o ne va della vita di Amphy!-

-Nessun problema. Più veloce, Vaporeon!-

-Vapoooo!-

-Ehi Matt! Mi raccomando, non perderci di vista!-

-Vai tranquillo, Al, non lo farò… Poliwhirl, massima velocità!-

-Poli!-

Dando così fondo alle loro energie e alla loro velocità, il Pokèmon Bollajet e il Pokèmon Girino nuotarono a perdifiato per il percorso, fino a notare, e poi raggiungere, un lembo di terra che si presentava all’orizzonte, e che man mano che ci si avvicinava, faceva intendere che quella era Fiorlisopoli. Una volta sbarcati e riposatisi un po’ al Centro Pokémon, i nostri cominciarono a fare un giro per la città, cercando anche qualcuno che potesse dargli una mano per cercare la cura da dare ad Amphy. La fortuna girò dalla loro parte quando incrociarono la strada con un individuo dall’aria molto misteriosa, i capelli e gli occhi scuri, vestito di un camice e con un paio di occhiali.

-Cercate un rimedio per un Pokèmon malato, dico bene?- esordì lui.

-Si, è così, ma tu chi saresti?- rispose Alex con tono curioso.

-Potete chiamarmi “Il Farmacista”… non ho fatto a meno di sentire la vostra conversazione, e posso dirvi che oggi è il vostro giorno fortunato, dato che solo in quest’isola esiste la Pozione Segreta.-

-Pozione Segreta? E cosa sarebbe?- chiese Matt.

-Un particolare farmaco composto dall'estratto del polline di un raro fiordaliso che cresce solo in quest’isola, miscelato con varie Bacche ed erbe medicinali, il tutto modellato in forma di pillole.-

-E pensi possa risolvere il nostro problema?- domandò Amy.

-Certamente, perché è una medicina preparata in modo da soddisfare i gusti di ogni Pokémon e risolvere qualsiasi loro malattia.-

-Allora è quella che cerchiamo…- concluse Dylan –Quanto costa?-

-Oh, ma non ho bisogno di contanti. Dato che in genere chi compra i miei prodotti non si fida affatto di me, voi forestieri potete considerarlo come un omaggio-

-Ah… grazie tante, allora.-

-Non ringraziatemi, sto solo facendo ciò che è il mio dovere…-

E detto questo, il Farmacista diede ad Alex un sacchetto giallo contenente la Pozione Segreta e se ne andò poi per la sua strada, lasciando soli i nostri eroi, ora in possesso della soluzione al problema della povera Jasmine e di Amphy.

-Molto bene, missione compiuta!-

-Ben detto, Al. Ora non ci rimane altro da fare che portare questa medicina ad Amphy e sarà tutto risolto.-

-Però non considerate un particolare…-

-E sarebbe?-

-Anche in questa città c’è una Palestra, e considerando che probabilmente potrebbe essere la prossima in cui dovrebbe combattere Alex, penso potremmo andarci, no?-

-Ma Dylan, e la medicina?-

-Non preoccuparti, ho già pensato a tutto… Ledian, vai!-

E senza aggiungere altro, prima l’albino fece uscire dalla Pokè Ball il Pokémon Pentastra e poi, dopo aver preso il sacchetto dalle mani di Alex, lo diede al Coleottero, il quale attendeva con gioia e felicità gli ordini del suo Allenatore.

-Porta al più presto questa medicina al faro di Olivinopoli, che si trova proprio oltre questo percorso di mare.- disse lui, cercando di essere più dettagliato possibile –Arrivato lì, raggiungi la cima del faro e cerca una ragazza che ha un Pokèmon giallo e con una sfera rossa sulla coda e a quel punto dalle la medicina, tutto chiaro?-

-Ledian!- rispose l’interpellato, dando segno di aver capito e incominciando a volare verso l’orizzonte.

-Un solo Pokémon non basta per questo compito- aggiunse Matt, mandando in campo il suo Golbat –Mi raccomando, Golbat, mentre Ledian è in viaggio tu pensa ad accompagnarlo, e in caso di pericolo da parte di Pokèmon selvatici, coprigli le spalle, ok?-

-Gol-Golbat!- annuì il pipistrellone, dando fiducia al chitarrista, per poi raggiungere il suo compagno in volo.

-Perfetto… ora possiamo occuparci della Palestra…-

-Dylan, sei sicuro che ce la faranno?- gli domandò Fran.

-Non preoccuparti… dato che Ledian è pur sempre un Pokémon di Alex, ho fiducia in lui, e non credo avrà problemi al fianco di Golbat…-

-Giusto- disse Alex -E ora… tutti alla Palestra di Fiorlisopoli!-

Fine Cap.23
   
 
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