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Autore: Valerie    29/07/2011    3 recensioni
Cosa succederebbe se una volta finita la scuola Harry, Ron, Hermione, Ginny e Draco non avessero chiuso con Hogwarts?E se fossero loro i nuovi professori?
Se volete scoprirlo leggete qui!!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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                                                                                                             Sfide

Con l'inizio delle lezioni, era arrivata anche la nuova stagione del campionato di Quidditch.

Le squadre delle rispettive case si allenavano assiduamente.

Le rivalità si erano di gran lunga sedate anche se…

 

-Mi raccomando, nella prossima partita dovete schiacciare i serpeverde!  Se lo farete…-  Ron si dovette interrompere quando vide la preside uscire nel cortile della scuola

-…Beh ragazzi, sono contento che siate venuti da me per avere dei consigli, però non posso dirvi di più, sarebbe ingiusto nei confronti delle altre squadre, quindi su ora andate…- disse con un tono di voce ben udibile.

I ragazzi che lo circondavano lo guardarono confusi.

Ma se un attimo prima gli stava dicendo di annientare gli avversare della partita successiva?

Con un gesto della mano li congedò e, con un’innata abilità nello sparire, se la squagliò velocemente, sparendo dietro il pesante portone di legno.

La McGranitt scosse la testa esasperata.

Non sarebbe mai finita.

 

 

-Oggi tratteremo un nuovo argomento- disse Hermione ai ragazzi del terzo anno –Oggi, parleremo di animagus. Chi sa dirmi qualcosa in proposito?-

Un ragazzo di Corvonero alzò la mano.

-Dimmi Ortey- fece lei

-Un animagus è un mago in grado di assumere le sembianze di un animale- spiegò

-Molte bene, cinque punti a Corvonero-

Hermione , da qualche settimana, si era riproposta di rimediare al pasticcio che avevano creato Ron e Malfoy, lasciandosi prendere un po’la mano...

Finita la spiegazione, per appurare che tutti avessero appreso, fece fare ai ragazzi una sorta di test, ma senza valutazione, su quello che avevano fatto fino ad allora, giusto per rendersi conto del livello generale della classe.

Quando la lezione si concluse e dopo che l’ultimo studente ebbe lasciato l’aula di trafigurazione, anche Hermione uscì, decisa ad andare in biblioteca. La sua passione per i libri non aveva fatto altro che aumentare.

Percorse il corridoio per qualche metro, quando vide Ron voltare l’angolo.

-Ron!- lo salutò

-Hermione, cercavo te!-

-Si? Come mai?- chiese lei incuriosita

-No niente…io…volevo…- aveva le punte delle orecchie di un acceso rosso –si…insomma…questo fine settimana ci sono le uscite per Hogsmead e mi chiedevo se…dato che anche noi professori possiamo andarci…se ti andava di venirci con me…ecco- emise un profondo respiro.

Hermione sorrise felice –Certo, mi farebbe molto piacere- rispose entusiasta.

A Ron si allargò un mega sorriso sul viso.

Mentre si mettevano d’accordo, una figura spuntò da dietro l’angolo, andando ad intruppare proprio contro Ron, che cadde rovinosamente a terra.

-Ehi! Guarda dove cammini- fece il rosso voltandosi arrabbiato, incrociando il freddo sguardo di un irritato Draco Malfoy.

-Cosa?- fece l’ultimo –Casomai, sei tu Weasley che devi stare attento a dove ti fermi a fare delle stupide moine- lo liquidò allontanandosi a passo svelto, senza dare modo di replicare.

-Non sono delle stupide moine!- gli urlò dietro Hermione, di modo che potesse udire per bene.

Uno ‘tsè’ si levò nell’aria in risposta.

Ron si alzò da terra, sistemando i vestiti leggermente sgualciti.

-Sarà quel che sarà, ma rimane sempre il solito, stupido e cretino, Draco Malfoy- disse riducendo gli occhi a due fessure, quasi a volergli trafiggere la nuca

-Dai Ron andiamo, per favore- lo tirò per una manica la ragazza, cercando di dissuaderlo dal corrergli dietro.

 

 

Toc.Toc.

-Avanti- disse Ginny, sistemando delle riserve di medicinali nel suo armadietto –Possibile che oggi ci sia un tale via vai?- chiese ad alta voce, convinta che qualche altro studente malato fosse entrato in infermeria.

-Scusi madama Ginevra, ma credo di essere terribilmente malato…malato di cuore- una voce familiare le giunse alle orecchie.

Stupita alzò lo sguardo.

Un Harry, con degli irrimediabili capelli spettinati, una camicia sbottonata e la cravatta decisamente allentata avanzava verso di lei con una mano posata sulla parte sinistra del petto.

-Che dice…morirò?- le chiese avvicinandosi di più.

Un dolce sorriso nacque sulle sue labbra.

Il ragazzo la guardava da dietro il vetro dei suoi occhiali. Il verde smeraldo dei suoi occhi sembrava traboccare di desiderio.

Ogni volta che la guardava così, Ginny si sentiva investire da un mare di emozioni. Nonostante fosse passato diverso tempo da quando si erano fidanzati, quelle maledette farfalle non accennavano a smettere di svolazzarle nello stomaco se solo lui incrociava i suo occhi.

-Beh dovrei  visitarla- gli disse poi

-Allora senta qui…- fece lui prendendole la mano destra e posizionandosela sul petto.

Come da carattere, arrossì abbassando lo sguardo.

Harry la strinse forte a sé.

-Ti amo- le sussurrò, premendo le labbra contro i suoi capelli.

Ginny si alzò sulla punta dei piedi, affondando il viso nell’incavo del suo collo.

-Anche io- rispose, sospirando sulla sua pelle.

Dolcemente, Harry la staccò da sé, per poi imprimerle un bacio a fior di labbra.

-Sarà meglio che vada, fra una decina di minuti ho lezione con i ragazzi del secondo anno…Serpeverde e Grifondoro…- le spiegò con un’occhiata eloquente.

Lei sorrise, cercando di confortarlo –Hai visto di peggio- gli disse poi facendo l’occhiolino

-Eh già! Ci vediamo dopo tesoro- la salutò e ,dopo averle dato un ultimo bacio, uscì dall’infermeria.

 

 

-Idiota…ma come caspita si fa! Signore si può essere più imbecilli? Proprio non riesco a capacitarmi di cosa trovi la Granger in quello stupido di un Weasley?- Un Draco alquanto alterato non faceva altro che fare avanti e indietro per la sua stanza, sbraitando come un ossesso.

Ad un tratto si fermò di botto, con una perplessa espressione sul volto.

-O forse…l’imbecille sono io…

 



Finito anche questoooooo!!!Ringrazio di tutto cuore coloro che hanno commentato, ho risposto privatamente a tutti voi =)

Spero continuiate a seguirmi >.< è davvero molto bello ricevere vostri commenti su ciò che scrivo!

Spero siate numerosi anche sa volta!

Un bacio ed un abbraccio a tutti!!!

Un saluto speciale, vostra

-Val-

 

 

   
 
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