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Autore: FeBookworm    30/07/2011    11 recensioni
Immaginatevi una rivincita da parte del Male, immaginatevi un quartetto e un duo che si trovano a lottare assieme. Immaginatevi una casa troppo grande per una sola persona che diventa una nuova Tana. Immaginatevi un fratello morto alle spalle e un amore sbocciato a cui nessuno avrebbe mai creduto.
Immaginatevi tutto questo, leggendo questa piccola ff.
Dopo essermi buttata in una one-shot, adesso provo a buttarmi in una storia piuttosto...shock, diciamo. Spero che vi piaccia e soprattutto spero di non aver messo dentro errori catastrofici! xD
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Nota dell'Autrice:
Come promesso sabato puntuale ho postato la seconda parte dei ricordi di Tom. Dove troveremo un piccolo...colpo di scena ;)

Ringrazio tutti coloro che hanno messo la mia storia tra le seguite, le ricordate e le preferite. E chi si limita anche solo a leggerla. Mi fa lo stesso molto piacere :)

hermione59: come al solito sono sempre d'accordo con le tue osservazioni. Spero che la mia spiegazione alla tua domanda sia stata chiara, non sono molto brava con queste cose ^^" Ti passo i fazzoletti allora? ^^
Silvia:  io continuo a sostenere che il genere femminile non avrebbe potuto sopportare sia Draco che Tom assieme, uno dei due doveva per forza morire xD Anche alla tua domanda spero di essere stata chiara :)
Cady_Star: grazie mille per le belle parole e per i complimenti che mi hai scritto :) Vedrai come si intensifica il rapporto tra i due :)
Tatydanza:  Sono contenta che la tua cotta per Tom persista, ormai ha il suo giro di fan xD Verso la fine del capitolo troverai la risposta alla tua domanda ;)
Arwen95:  Signor Capitano ho postato puntuale! Non mi punisca mamma Weasley!!! xD Ti passo i fazzolettini anche a te, però xD

Anna:  vediamo se ti stupisco ancora ;)
Merope: sono contenta di averti incuriosita, spero di fare lo stesso con questo capitolo. Ho postato puntualissima, vedi?xD
Ania: le tue recensioni mi fanno sempre piacere ^^ E grazie mille per i complimenti
ehiiiii: Oddio, spero di aver messo tutte le "i" necessarie xD Grazie mille anche a te per i complimenit, davvero ^^ Sabato puntualissima come al solito!!!

L'autrice mette inoltre a disposizione una quantità industriale di fazzolettini per le persone che si commuovono facilmente ^^




Capitolo 14

 

Si trovava nell’Infermeria…Draco era steso sul letto e stava delirando. Tom gli teneva una mano nelle sue grandi e continuava a fissarlo.
Hermione notò la spilla da Prefetto sul mantello di Malfoy. Ma certo! Il risveglio di Tom…
“Tom…” sussurrò aprendo gli occhi. Più una domanda incerta, che qualcos’altro…
“Sono qui, stupido. Mi hai riportato indietro…” gli sussurrò l’altro, abbracciandolo. Erano di nuovo assieme. Loro due. Solamente loro due.
“Non che io non ne sia contento…ma sei corporeo…”
Tom annuì asciugandosi una lacrima:”Il sangue che perdi, nutre il mio corpo. Così che io possa proteggerti, se mai dovessi trovarti nei guai” Tom gli sorrise:”Sei proprio una stupido, raggio di sole.”
Draco sorrise. Sorrise veramente. Si mise a sedere e disse:”Non credi che ormai sia un po’ grande per quel nomignolo, T ?”
Tom ghignò:”Naaa. Per me rimarrai sempre il bambino di quattro anni che utilizzava la Metropolvere e mi scalciava nel letto perché aveva gli incubi.”
Anche Draco ghignò. Così simili…Così uguali…
“Anche tu scalciavi nell’ultimo periodo, fratellone.”
“Sì, ma io avevo il Signore Oscuro che voleva uccidermi…”
“E io sognavo la tua morte…” disse Draco secco.
Tom si bloccò:”Non…non me l’hai mai detto…”
Draco fece spallucce. Poi vide lo sguardo cupo di suo fratello e gli diede una pacca sulla spalla:”Ehi, non è colpa tua. La Cooman dice che ho sempre avuto un occhio interiore molto sviluppato. Non ti tormentare per il passato, siamo insieme adesso, no? E’ questo l’importante.”
Tom ghignò in segno di risposta:”Dai, fatti abbracciare, stupido!”, ma, invece di abbracciarlo, gli fece il solletico.
 
****************
 
“Professor Silente…” chiamò piano Draco, vedendo il Preside di spalle.
“Sì, Draco?” gli disse calmo, voltandosi.
“Vorrei ripresentarle una persona…” disse Draco spostandosi e scoprendo il corpo di Tom, tornato Fantasma.
L’entusiasmo e la sorpresa segnarono il volto del vecchio Preside:”Ci sei riuscito, Draco!”
Tom sorrise a Silente:”Certo che ci è riuscito! E’ mio fratello!”, gli fluttuò accanto e gli disse:”Professore, guardi! Ho i piedi!!! Non dobbiamo dirlo a Mirtilla Malcontenta , altrimenti si ingelosisce e strilla come al mio terzo anno!”
Silente sorrise contento. Poi si incupì.
“Ho fatto qualcosa di sbagliato, signore?” chiese preoccupato Draco.
“Oh, no…Assolutamente no. Severus mi ha detto che è andato tutto liscio. Solo…volevo chiederti un piccolo favore, Draco.”
Il biondino incontrò lo sguardo di Tom e annuì:”Tutto quello che vuole…”
“Devi ingraziarti la professoressa Umbrigde ed entrare nella sua cerchia…”
Draco fece una smorfia:”Quel vecchio rospo rosa, signore?”
Albus Silente rise di gusto:”Sì, Draco. Proprio quel vecchio rospo rosa. Ho sentito che vuole istaurare un’Inquisizione o qualcosa del genere. Ho bisogno che qualcuno informi dei suoi piani l’Ordine. Ninfadora te ne avrà parlato…”
Draco annuì:”Non la punirà per avermene parlato, vero professore?”
Silente sorrise. Eh sì, Draco non assomigliava per niente alla maschera che portava ogni giorni:”Certo che no, anzi. Mi è molto utile questo vostro scambio epistolare. Lo farai allora, Draco?”
“Certo signore” fece una piccola pausa e poi disse:”Posso…osare chiederle un piccolo favore?”
Silente lo guardò incuriosito:”Dimmi…”
“Tom vorrebbe vedere Felpato, signore. Posso…andarci? A Grimmauld place?”
Tom lo guardò con occhi dolci. Draco ormai gli leggeva nel pensiero.
Silente annuì dolcemente:”Naturalmente. Chiamerò Dora, così potrete mettervi d’accordo. Naturalmente combacerà con l’uscita. Diremo che sei in infermiera.”
“Grazie mille, signore” dissero all’unisono i fratelli Malfoy.
Prima di uscire Silente disse:”Naturalmente Thomas non dirò della tua attesa presenza a tua cugina. Le farai un’ottima sorpresa. E…Draco…se ma volessi riprendere l’abitudine che avevi da bambino di bere una cioccolata calda dopo cena con un povero vecchio…beh, la parola d’ordine la sai”.
Allora…glielo chiese Silente…
**************
Draco Malfoy bussò alla porta della vecchia casa dei Black. Dora e Tom stavano parlando dei vecchi tempi. Suo fratello stava sorridendo contento, non voleva disturbarlo da quella piccola felicità.
Il professor Lupin gli aprì:”Draco…cosa..cosa ci fai qui?”
“Professore…io dovrei parlare con Felpato…”
“Cosa? Come fai a…oh, Dora…” disse notandola.
“Remus ti prego…fallo entrare. Silente ne è al corrente…” Lupin annuì e Draco lo seguì. I pensieri calmi di Tom che lo tranquillizzavano a fargli compagnia.
Quando Draco si trovò davanti suo cugino Sirius Black una certa confusione gli salì. Non era affatto come l’aveva descritto suo padre…
Ad Hermione si contorse lo stomaco nel rivedere Sirius e Remus…
“Che cosa vorrà mai un Malfoy dalla feccia della casata dei Black?” disse in modo sprezzante il padrino di Harry.
Draco non indietreggiò davanti alla minaccia della sua bacchetta:”Volevo solo farti rivedere un pezzo della mia famiglia che ti andava a genio, Sirius”.
Sirius fraintese male le sue parole:”Dov’è Andromeda? Che ne hai fatto di lei, insulso Mangiamorte?”
Tom uscì allo scoperto e si mise davanti a Draco:”Rinfodera la bacchetta, zio Sirius” gli ringhiò.
Gli occhi caldi di Sirius rimasero stupefatti:”Thomas…Come hai??”
Tom sorrise orgoglioso guardando suo fratello, che nel frattempo si era avvicinato a Dora:”Draco mi ha riportato indietro.”
“Tom…Sono così felice di rivederti! Posso…abbracciarti?”
Tom annuì sorridendo:”Certo, zio Sirius! Non ho una forma corporea, ma è come se l’avessi” gli disse abbracciandolo.
Durante la sua infanzia Tom trovava spesso Sirius a casa di zia Meda. D’altronde era la sua cugina preferita…Era impossibile non volergli bene…
“Credo di doverti delle scuse, Draco. Ma…” cominciò Sirius.
“I pregiudizi sono duri a morire…Lo so…” concluse il biondo. Tirò fuori dalla giacca dei fogli e li mise sul tavolo:”E’ tutto quello che ho scoperto su quel rospo per adesso. Spero che vi siano utili…”
Rimasero per molto tempo a parlare di Tom, della situazione con la Umbridge e di come andassero gli studi di Draco.
Prima di lasciare andare anche Draco, Sirius lo abbracciò:”C’è più sangue Black in te di quanto potessi mai immaginare. Dovrò dire a Hermione di smetterla di avere così tanti dubbi su di te. Sei buono, anche se non lo dai a vedere.”
Draco ghignò. Un ghigno più simile a quello di Sirius che non al solito:”E mi togli il divertimento di stuzzicarla, zio Sirius? Adoro il modo in cui si arrabbia…ma non dirglielo, altrimenti si monta la testa.”
Sirius gli sorrise dolcemente:”Prima o poi dovrai dirle quello che provi…”
“Quando Tom Riddle sarà nella tomba” disse lui prima di smaterializzarsi con Dora. Sirius rise del suo tono sarcastico alla Black:”Ci conto, Draco…”
Adora il modo in cui mi arrabbio…pensò Hermione.
 
**************
 
Draco entrò nello studio di Silente. I capelli in disordine gli occhi gonfi.
“Professore…la prego…mi dica che Katie Bell sta meglio…” sussurrò, il volto velato di lacrime.
Tom lo avvolse con tutto il suo essere. Il suo piccolo raggio di sole…spento.
Silente si voltò e guardò Draco impassibile:”Oh, sta meglio di stamattina. Per fortuna ha toccato la collana solo con una minima parte del suo corpo.”
Draco si coprì il volto con le mani:”Io non volevo farlo…Ma…non posso permettermi di fallire…Ucciderà mamma…”
Il tono di Silente si fece duro:”Ma guardati! L’erede di Lucius Malfoy in ginocchio e piangente…Rechi onta a tuo padre, Draco.”
Tom guardò in modo sprezzante il suo vecchio professore. Come osava prendersi gioco di lui? Proprio quel Silente comprensivo e dolce…
“Non…provi…neanche…per scherzo…ad insultarlo…Professore” disse Tom mal celando la sua rabbia. Doveva proteggere Draco.
Tutto d’un tratto Silente ritornò in sé e sorrise ai due fratelli:”Tu non volevi farlo sul serio, vero Draco? Ti è stato ordinato di farlo…” si inginocchiò davanti al piccolo Draco piangente e rivelò il Marchio:”Sei stato scelto per uccidermi, non è vero?”
Draco tenne bassi gli occhi e annuì:”Mi ha marchiato come una bestia…”
“Lo so, è spregevole. Ma dovrai accontentarlo…dovrai uccidermi, Draco.”
Il biondo scosse la testa fortemente:”Non posso…non voglio farle del male, professore…Lei…Me lo ricordo, sa? La prima volta che sono venuto qui con la Metropolvere…Si è comportato con me come un nonno…non posso farle del male…”
Silente sorrise commosso:”Lo so, Draco. Ma se non sarai tu ad uccidermi, sarà qualcun altro. E, se posso scegliere, preferirei che fossi tu ad uccidermi. So che non mi umilierai e che mi darai una dolce e veloce morte. Ma devi promettermi una cosa…”
“Certo, professore”.
“Anche quando le cose andranno contro i tuoi principi e i tuoi valori, tu dovrai fare qualsiasi cosa per proteggere tua madre. Lucius è accecato dal potere e solo tu puoi difendere la dolce Cissy. Me lo prometti?” Draco annuì:”Ora vai a letto. Se avrò notizie sulla salute della signorina Bell, ti farò chiamare” prima che sia Tom che Draco uscissero dal suo ufficio, Silente lo chiamò di nuovo:”Draco, un’ultima cosa. Prima o poi dovrai dire a quella fantastica ragazza quali sono i tuoi sentimenti…”
Draco abbassò lo sguardo:”Lei ormai ha già un ragazzo nel suo cuore. E poi…non sopporterei di guardare il ribrezzo dei suoi occhi.”
Silente sorrise dolcemente:”Fallo per un povero vecchio, Draco.”
 
***********
 
Erano nel mezzo della battaglia Finale. Stranamente Draco Malfoy e Blaise Zabini stavano lottando dalla parte dei buoni. Tom fluttuava attorno ai due Serpeverde e cercava di alleggerire loro il lavoro.
Draco guardò con la coda dell’occhio Hermione. Perché quella dannata ragazza era sempre in pericolo?
“Tom! Vai ad aiutare Hermione!” urlò.
“Ma…Draco…tu…?”
“Io me la caverò. Non ti preoccupare. Ora vai?”
“Ma perché?”
“Maledictum Mortem!” urlò Draco, colpendo un altro avversario:”Perché la amo Tom, dannazione! Adesso ti muovi o ti devo mandare lì a suon di Crucio?”
Tom fluttuò verso Hermione, mise una sua mano fantasma all’interno all’altezza del cuore del corpo del Mangiamorte che voleva sorprenderla e l’altro semplicemente morì, quando Tom fece pressione sul suo gracile cuore.
La voce di Voldemort entrò nella mente di Tom:”Sei un figlio degenere, Junior. Pensavo che saresti rimasto dalla nostra parte, figliolo. E invece ancora una volta volti le spalle a tuo padre. Non ti vergogni?”
“Lo faccio per Draco. E tu non sei mio padre!”
“E il piccolo Malfoy perché lo fa?”
“Perché la ama…”
Lui mi ama…
 
***************
 
L’ultimo ricordo risaliva a pochi giorni prima. Draco e Blaise erano pronti per labattaglia.
“Sicuro di volerlo fare, Dra?” chiese Tom.
Il biondo annuì:”Non hanno dato retta a Tonks, fratellone. Qualcuno dovrà pure salvar loro le chiappe, non ti pare?”
Blaise ghignò divertito:”Sta’ tranquillo, Tom. Gli paro io il culo, se qualcosa dovesse andare storto.”
“Ma niente andrà storto. Abbiamo tutto sotto controllo.”
“Ovviamente non ti farai venire il latte alle ginocchia, quando la incontrerai, vero?” chiese Tom esasperato.
Draco serrò la mascella:”No. Vado lì perché hanno bisogno del mio aiuto. Non è un incontro galante. Vado lì, salvo il culo a Potter e compagnia bella. Lì porto qui, loro si curano le ferite, do loro le ultime notizie e poi tanti saluti. Lo faccio per dimostrare che sono migliore, non per conquistare il cuore di qualcuno.”
Tom ghignò:”Non me la bevo, ti conosco. Dopo tutto questo tempo, Draco?”
Il biondo si mise il cappuccio:”Sempre” sussurrò prima di smaterializzarsi.
 
*******************
 
Hermione uscì sconvolta dal Pensatoio. Lui l’amava…Draco Malfoy la amava.
“Stupefacente, vero?” chiese Tom, appoggiato alla sua scrivania:”Una Serpe che ama. Chi l’avrebbe mai detto?”
“Tu…quando l’hai saputo?” chiese col fiatone.
“E’ stata una delle prime cose che mi ha detto quando sono tornato. Non so esattamente quando se n’è accorto. Non me l’ha mai detto…Anche se un dubbio ce l’ho…”
“Perché me li hai fatti vedere?”
“Perché dovevi capire che è cambiato. Ammettilo, non è lo stesso Draco di scuola. E se mi dici il contrario, non ci credo.”
Hermione annuì. Poi le venne un flash:”Perché Voldemort ti chiamò suo figlio?”
Tom sospirò:”Dovrebbe essere Draco a dirvelo.”
“Non puoi chiedermi di fidarmi di te e poi non chiarirmi le idee!”
Tom sospirò di nuovo:”Non sono del tutto figlio di Lucius Malfoy. C’è un motivo se io sono arrivato così presto dopo pochi anni di matrimonio. Tom Riddle era all’apice del suo potere e voleva un erede. Lo voleva purosangue e di stirpe Black. Zia Bella era sterile, quindi rimaneva mia madre. Le ha fatto bere un bel po’ del suo sangue e poi…sai…sono stato concepito. Sono per metà un Black, per un quarto un Malfoy e per la restante parte un Riddle…Per questo io e Draco siamo diversissimi. Lui in teoria non doveva neanche nascere. E’ nato debole, malaticcio e indifeso. Per questo lo dovevo sempre difendere. Quello non era il mondo adatto a lui. Ma adesso, ti prego, vieni con me a Villa Malfoy. Alle altre domande sulla faccenda ti risponderà lui.”
“Ginny?”
“E’ già andata con Blaise” le disse porgendole il braccio.
“Ovviamente Draco non sa che io so. Ovviamente dovrò far finta di niente.”
“Ovviamente” le disse prima di smaterializzarsi.

   
 
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