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Autore: Nackros    30/07/2011    2 recensioni
Quando arrivammo al porto di Anchorage erano appena sorte le prime luci dell'alba.
[...]
Non c'era vento, ma l'aria pungente attraversava senza alcuna difficoltà la stoffa della giacca.
Salutai tutti e quando fummo al completo ci preparammo per l'imbarco.
[...]

E se i nostri personaggi fossero ambientalisti in missione nel mar Artico per evitare il massacro delle balene?
Primo tentativo di long-fic... Siate clementi, vi prego ;P
Dal capitolo 8:
«Senti Izzy...» disse richiamando la sua attenzione, «io e Duncan abbiamo paura che quella donna voglia veramente lanciare la fiocina. Se prendesse la balena la ucciderebbe... Noi non vogliamo che succeda, quindi pensavamo di usare dei fumogeni per impedire che qualcuno la veda e la uccida. Noah, però, non vuole che li usiamo... Puoi aiutarci a convincerlo? »
Quando finì il suo discorso mi premetti il palmo della mano sulla fronte.
Izzy si voltò nella mia direzione con un'aria di rimprovero.
«Perché non vuoi usare i fumogeni, vuoi uccidere la balena?» domandò incrociando le braccia.
Scorsi Duncan dare una leggera gomitata a Gwen, ed entrambi soffocarono una risatina.
Era piuttosto snervante.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Dj P.oint O.f V.iew

 
Camminavo per il corridoio della nave con Duncan, il nuovo arrivato, al mio fianco.
Poco prima ci aveva detto di chiamarsi così e ci aveva spiegato come mai lo avessimo trovato nel bel mezzo del mar Artico.
Stando a ciò che ci aveva raccontato era anche lui, come Trent, un ricercatore.
Peccato che aveva avuto la sfortuna di imbattersi in uno strato di ghiaccio troppo grosso per la sua piccola imbarcazione.
Sul ponte della nave avevamo fatto una veloce presentazione e poco c'era mancato che Courtney gli tirasse una schiaffo.
Fortunatamente l'avevo fermata in tempo.
Conoscevamo tutti il suo carattere a volte un po'... Come definirlo? Impulsivo, imprevedibile, facilmente irritabile?
Fatto sta che quei due non erano sembrati andare d'accordo fin dal primo momento.
Sperai solamente che Duncan adesso avesse capito quanto la ragazza fosse irascibile, in modo da evitare un altro possibile scontro.
Mentre camminavamo per uno dei corridoi della nave lo osservai di sfuggita, intento nello scrutare l'ambiente circostante.
Noah mi aveva chiesto di mostrargli una stanza dove poter dormire e poter posare le poche cose che era riuscito a recuperare dalla barca.
Lo guardai ancora, soffermandomi sul suo aspetto.
La cresta verde, i piercings un po' ovunque...
L'avrei visto meglio come un delinquente in fuga dalla polizia che come un ricercatore; ma si sa, non bisogna lasciarsi condizionare delle apparenze.
In fondo non doveva essere un cattivo ragazzo.
Arrivammo davanti ad una delle tante porte chiuse e tentai di aprirla.
Tentai, perché la serratura sembrava essersi bloccata e non aveva intenzione di cedere.
“Aspetta, provo io” esortò con sicurezza.
Io gli cedetti la maniglia e lui, con un gesto deciso la aprì senza difficoltà.
“Forte!”, esclamai “dove l'hai imparato?”
“Oh, niente di che, è solo un piccolo trucchetto” rispose facendo un gesto con la mano, un po' come per cacciare una mosca.
Lo feci entrare nella stanza, iniziando a mostrargliela.
“Qui c'è il letto, lì il bagno...” dissi indicando l'arredamento un po' spartano ma provvisto dell'essenziale.
Lui annuì, lanciando la sacca con dentro le sue cose sul materasso.
“Non è un granché”, continuai “ma purtroppo non possiamo permetterci di più”.
“Tranquillo, so accontentarmi. Meglio qua che su quella barca a morire di freddo” rispose.
“Oh, certamente amico!” esclamai.
Lui continuò a guardarsi intorno ed una domanda mi sorse così spontanea che gliela porsi senza neanche pensarci.
“Non è pericoloso andare in mare soli in mezzo all'Artico?”
“Beh, lo è, ma avevo appena avuto un'intuizione su una ricerca che stavo conducendo, così non ci ho pensato due volte e sono
uscito senza dare retta alle raccomandazioni dei miei colleghi. Saranno un po' incazzati adesso che gli ho incastrato la barca in
mezzo ad un iceberg. ” Rispose sorridendo e passandosi una mano tra i capelli.
“Se ti rasserena a noi ci hanno da poco affondato un gommone...”
Lui mi guardò sorpreso, inarcando un sopracciglio.
“Stavamo cercando di fermare una baleniera”, mi affrettai a spiegare “quando i tizi che ci stavano sopra ci hanno letteralmente lanciato la fiocina addosso”.
“Oh, quelli sono degli stronzi!” esclamò, “Non pensavo che foste ambientalisti, ero convinto che anche voi eravate qui per delle ricerche...”
Stavo per rispondergli, raccontandogli del nostro lavoro per salvare le balene, ma in quel momento arrivò Bridgette che ci interruppe.
“Scusate ragazzi, disturbo?” chiese timidamente raggiungendoci, “E' importante” aggiunse.
Gli feci un cenno con la testa, invitandola a proseguire.
Lei ci rivolse un sorriso e continuò.
“Izzy ha appena detto di aver visto una baleniera in lontananza. Dovresti aiutarci a calare il gommone in acqua. Ci dev'essere qualche balena dei paraggi e non
vogliamo che finisca come l'altra volta...” La sua voce si affievolì sull'ultima frase, facendomi rievocare le immagini di ciò che era accaduto qualche giorno prima.
Il sangue, l'arpione, quel povero animale...
“Arrivo subito!” risposi sicuro.
Non volevo che quelle scene si ripetessero.
Bridgette mi raccomandò di sbrigarmi, per poi congedarsi salutandoci e correndo in direzione del ponte.
“Duncan, io devo andare... Vuoi raggiungerci?”
“Rimango ancora un po' qua a sistemare le mie cose, vi raggiungo subito.”
“Perfetto. Appena possiamo avvisiamo via radio il tuo ritrovamento.”
“Okay, grazie amico!”
Lo salutai con una gesto della mano e iniziai a correre, raggiungendo gli altri sul ponte.
Peccato non aver potuto parlare ancora un po' con lui, sembrava proprio un tipo simpatico.


 


Scusatemi per il ritardo mostruoso nel postare il nuovo capitolo ma
 ultimamente passo veramente poco tempo davanti al computer.
Tra l'altro questo capitolo non mi convince molto, l'ho riscritto 
molte volte ed è anche piuttosto corto.
Però non potevo non metterlo perchè è fondamentale
per dare continuità alla storia.
Nel mentre stavo pensando di continuare la mia one-shot Moving to Mars
trasformandola in una long fic. Vuoi che ne dte?

Come al solito un grande grazie va a tutti quelli che mi seguono :)
Alla prossima!

 

   
 
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