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Autore: Hikari93    30/07/2011    10 recensioni
Ormai non ragionava più, c’era solo il suo lui. La sensazione di perdizione fu maggiore quando le labbra di Sasuke, morbide e irresistibili, toccarono quelle di lei, prima con leggerezza e poi con sempre più passione.
-Dicevi?- domandò l’Uchiha, al suo orecchio.
-No, niente. Continuiamo?-
Genere: Romantico, Science-fiction, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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I motivi per cui amare Sasuke Uchiha è la scelta migliore

 

 
 
 
Apprezza la buona cucina
 
Sasuke si era seduto a tavola, al solito posto, con il mento appoggiato sulle mani congiunte. Cercando di non farsi scorgere, gettava occhiate furtive alla sua ragazza, nella speranza di riuscire a scorgere cosa ella stesse preparando per cena. Di certo, chiederlo direttamente a lei sarebbe stato più semplice, ma un Uchiha era fatto così: le cose adorava guadagnarsele. Anche attraverso i rumori, Sasuke tentava di capire cosa ci fosse in quei piatti.
Solo quando Sakura si voltò, il ragazzo distolse lo sguardo, puntandolo dritto innanzi a sé, a fissare il nulla.
-Scommetto che ti piacerà, Sas’ke-kun!- esultò lei, leggermente rossa in viso: nonostante fosse passato un mese da quando condividevano la casa, Sakura era sempre restia ad aprirsi totalmente.
Il moro girò il capo con un gesto secco e trattenne un sorriso.
-Pomodori.- sussurrò.

 
 
 
Sa appoggiarti, anche se non lo dimostra
 
-Sasuke, secondo te qual è il migliore?- Sakura emerse incredibilmente viva dalla montagna di vestiti. Lo shopping stava diventando una fissa ultimamente, una specie di patologia da cui era stata contaminata a causa di una certa Yamanaka, e il loro armadio ne stava risentendo parecchio.
Sakura espose due abiti, che, a parere di Sasuke, non erano tanto diversi tra loro: che la sua ragazza avesse indossato l’uno o l’altro, per lui non avrebbe fatto differenza.
-Secondo me questo blu sarebbe perfetto, ma, considerando che tu vestirai sicuramente con qualcosa di scuro, non trovo troppo azzeccato accostare tale abito!- lamentò la ragazza, alzandosi davanti al viso un  vestitino. Sebbene, infatti, avesse chiesto un parere a Sasuke, si era risposta da sola, come accadeva tutte le volte. In realtà, non aveva nemmeno sperato davvero nell’intervento di Sasuke.
-Mettilo pure, se ti piace tanto.-
Sakura non riuscì a trattenere un verso di meraviglia, quando sentì l’Uchiha parlare.
-Per una volta metterò qualcosa di chiaro.-

 
 
 
Inventerebbe le scuse più assurde, pur di non confessare i propri sentimenti
 
Fuori pioveva, era tardi e Sasuke Uchiha era a casa con la febbre. La sua ragazza non aveva potuto rinunciare alla festa di Naruto Uzumaki, amici di entrambi da sempre, e nemmeno lo stesso ragazzo aveva voluto che lei lo facesse. Era stato più che d’accordo nel lasciarla andare.
In un modo o nell’altro, il tempo era passato, ma l’agitazione cresceva minuto dopo minuto. La mezzanotte era passata e, sebbene Sakura non fosse più una bambina, l’Uchiha era in pensiero per lei. Si torturava le mani, osservava l’orologio, appeso alla parete in continuazione, si sentiva morire. Soltanto quando la serratura scattò, il suo cuore poté rilassarsi.
Sakura entrò trafelata, tutta bagnata e col respiro affannato.
-Ti avevo detto che dovevi portarti l’ombrello.- la salutò Sasuke.
-Già, avev… ma che ci fai ancora sveglio?-
Il ragazzo scrollò le spalle, sorseggiando il the che si era preparato per ingannare l’attesa.
-Non riuscivo a prendere sonno.-
In realtà, avrebbe dovuto aggiungere un obbligatorio “perché non eri tornata”.

 
 
 
Sa come farti confessare qualcosa
 
Quel giorno Sakura era irrequieta. Era sfuggita più volte agli abbracci – già di per loro rari – di Sasuke, controllava spesso l’ora e fissava lo schermo del cellulare di continuo. Nonostante ci avesse messo quanto più accortezza possibile, un tale atteggiamento non era sfuggito al suo ragazzo.
-Che hai oggi?- lui non era il tipo da farse tanti giri di parole.
-Chi io?- divenne rossa e fece slittare le iridi verdi da una parte e l’altra della stanza: dovunque, tranne che sulla figura di Sasuke -Niente.-
-Sei strana, cos’hai?- ripeté, il tono stranamente calmo.
Sakura scrollò le spalle e afferrò il primo strofinaccio, liquidando la questione con la scusa di dover pulire. Non si accorse che, frattanto, l’Uchiha le era giunto alle spalle e l’aveva coinvolta in un abbraccio.
-Mi stai preparando una sorpresa, vero?-
Sakura sussultò tra le sue braccia, mordendosi la lingua. Sapeva che era inutile mentire, per cui si tolse la cosiddetta spina nel fianco.
-Ma come hai fatto a scoprirlo?-
-Ti dice niente che oggi è il 22 Luglio?- chiese il ragazzo, baciandole i capelli.

 
 
 
Come bacia lui, non lo fa nessuno
 
-Non credo che sia il caso.- provò Sakura, sebbene desiderasse quel momento da tempo.
-I tuoi arriveranno tra mezz’ora, c’è tempo.- sussurrò, appoggiandola con delicatezza sul letto. Sakura avvertì la morbidezza delle coperte sotto di sé, prima che il profumo di Sasuke la pervadesse fin dentro le viscere.
-Potrebbero.- tentennò -In anticipo…- biascicò.
Ormai non ragionava più, c’era solo il suo lui. La sensazione di perdizione fu maggiore quando le labbra di Sasuke, morbide e irresistibili, toccarono quelle di lei, prima con leggerezza e poi con sempre più passione.
-Dicevi?- domandò l’Uchiha, al suo orecchio.
-No, niente. Continuiamo?-

 
 
 
I suoi sorrisi sono rari come perle preziose, ma hanno un valore maggiore
 
Sakura aveva le lacrime agli occhi e un fazzoletto di stoffa stretto tra i denti. Piangeva: guardava una telenovela e piangeva senza ritegno, senza preoccuparsi delle mute prese in giro che suo marito le avrebbe rivolto.
-Non dovevi lasciarla.- singhiozzò, rivolto al protagonista del film.
Quando partì la sigla finale, la donna afferrò il telecomando e con un po’ di fatica – causata dalle lacrime che le annebbiavano la vista –, premette il tasto rosso per spegnere la televisione.
-Sì, lo so che sono ridicola!- frignò, voltandosi verso Sasuke, che nel frattempo era seduto comodamente sul divano e la osservava con occhi alquanto divertiti.
-Non c’è niente da sorridere!- urlò Sakura, ragionando solo dopo qualche secondo su quanto aveva detto. Spalancò la bocca, facendo fermare anche le lacrime.
Sasuke stava sorridendo e per davvero.

 
 
 
Ogni giorno è sempre nuovo: non sai mai cosa aspettarti da lui
 
-Sei stato davvero tu?- domandò Sakura, spalancando la bocca e lasciando cadere le buste che teneva tra le mani. Non appena aveva aperto la porta, aveva trovato l’intera stanza buia, illuminata soltanto dalla presenza di candele, senza contare che la tavola era apparecchiata a dovere.
Sasuke non rispose, ma lei seppe che si trattava di un sì.
-Non sapevo che ti piacesse festeggiare.- si lasciò sfuggire, ripresasi dallo stupore iniziale –E pensavo che il nostro primo anniversario non avrebbe fatto eccezione.-
-Dici bene, non mi piacciono le feste.- si avvicinò, appoggiandola alla superficie fredda del muro -Ma so che tu ci tieni.-

 
 
 




 
Salve!!! ^___^
Vado di fretta: vi dico solo che spero che vi piaccia! ;) 

 

   
 
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