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Autore: telesette    31/07/2011    0 recensioni
Il crudele stregone Marcomerdissima, dopo aver rubato il magico scettro di Giaffy, ha nascosto i sette frammenti in altrettanti luoghi inaccessibili. Sette eroi, sprezzanti del pericolo, si metteranno alla ricerca dei preziosi frammenti e cercheranno con tutte le loro forze di sconfiggere lo stregone e i suoi seguaci...
Da un'idea suggeritami da Andrea Nazzari, ecco a voi una nuova avventura fantasy dedicata al nostro comune amico Gianfranco "Giaffy" Bertiboni
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'Armaiolo ascoltò attentamente il racconto dei sette eroi. Alla fine, incrociando le braccia sul petto e fremendo dal disappunto, cominciò ad imprecare contro lo stregone e le sue azioni nefande.

- Quell'uomo era un viscido rompiballe da piccolo... e non è migliorato crescendo, vedo!
- Ha rubato lo scettro per puro dispetto, minacciando l'equilibrio di tutto l'operato di Giaffy...
- Che merda - commentò il Pellegrino tra sé.
- ... E ha distrutto lo scettro in sette frammenti per impedirci di recuperarlo...
- Che merda - ripeté il Pellegrino.
- ... Ha creato un esercito di mostri e vive con loro in una palude disgustosa e puzzolente...
- Che merda - fece ancora il Pellegrino.
- E, come se non bastasse, ha pure parcheggiato l'automobile in Divieto di Sosta!
- Che MERDAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!

L'urlo stridulo del Pellegrino sembrava quasi una performance dei "Fichi d'India", tanto era acuto, tuttavia il suo volto rispecchiava perfettamente la gravità della situazione.

- Sappiamo già che è una merda - intervenne Daniele. - Quello che ci serve è lo sciacquone, ovvero il modo per eliminarlo e recuperare lo scettro!
- Potrei suggerirvi di usare il Gel per WC ma, trattandosi comunque di uno stregone, forse è il caso di fornirvi delle armi un po' più adeguate...

Così dicendo, l'Armaiolo condusse gli avventurieri dentro la sua fucina. Qui tutti rimasero sbalorditi da ciò cche videro, non si trattava della semplice bottega di un fabbro bensì di un gigantesco arsenale misto di epoche diverse: le rastrelliere alle pareti erano colme di lance, spade, mazze... ma anche fucili mitragliatori, lanciagranate, barre d'acciaio in tungsteno, doppiette da caccia, rivoltelle automatiche, pistole laser e quant'altro; i tavoli erano ingombri di scartoffie, tra cui progetti e disegni vari; vi erano inoltre decine di uniformi di vario tipo e foto "autografate" di prestigiosi eroi dei fumetti e della televisione.

- Non credo ai miei occhi - esclamò Niki, guardandosi intorno.

Per poco il trasformista non rischiò di inciampare contro una nera automobile fuoriserie col cofano alzato.

- Attento - lo rimproverò il Pellegrino. - Quella vettura deve tornare sul set di Supercar entro domani sera!

Tutti lo guardarono stupiti.

- Stai lavorando alla macchina di David Hasselhoff ?!?
- Ma certo - rispose lui, con noncuranza. - Chi credete gliele abbia messe le sospensioni per il TURBO-BOOST ? Piuttosto, vediamo cosa posso fare per voi...

Mettendosi a rovistare tra un mucchio di cianfrusaglie ammucchiate in un angolo, l'Armaiolo tirò fuori una specie di cilindro metallico lungo una ventina di centimetri e cominciò a scuoterlo per verificare che non fosse rotto. Dal cilindro scaturì fuori una lama di luce fosforescente ma quest'ultima si affievolì quasi subito, fino a scomparire del tutto.

- Dannati Jedi - imprecò. - Mai una volta che riescano a trattare una spada-laser come si deve!
- Que... Quella è un'arma originale di Star Wars ?!? - domandò Daniele, sgranando tanto d'occhi.
- Complimenti, sei perspicace - rispose il Pellegrino con ironìa. - Dammi qualche minuto e te la rimetto a posto... intanto provati un po' una di quelle uniformi appese là in fondo, il capitano Kirk me le ha rimandate indietro la scorsa settimana perché erano troppe!

Daniele non riuscì a credere ai suoi occhi, non appena accarezzò il simbolo dell'astronave Enterprise sulla tuta che aveva in mano.
Intanto il Pellegrino, dopo aver trafficato un po' con i suoi strumenti e consegnato l'arma funzionante nelle mani del suo nuovo proprietario, si rivolse ad Andrea.

- Tu devi essere una specie di Gandalf, ho indovinato?
- Ma veramente...
- Tranquillo, sto scherzando, vieni con me piuttosto: ti faccio vedere una collezione di "bastoni magici" adatti a te!

Ad un semplice schiocco delle dita, una delle pareti ruotò di lato rivelando un vano pieno zeppo di fucili a ripetizione di tutte le forme e dimensioni.

- Questi sarebbero i tuoi "bastoni magici" ? - domandò il saggio perplesso.
- Prova ad usarne uno, vedrai che "incantesimi" ti spara a mezzo chilometro di distanza... buca un muro di cemento come se fosse carta velina!
- Ti credo sulla parola - fece l'altro, fischiando di ammirazione e cominciando ad esaminare l'arsenale.

Stefano e Alex stavano osservando incuriositi una collezione di costumi tratti dai supereroi della Marvel, incapaci di dire se fossero autentici o meno.

- Guarda questo - disse Alex al compagno, stringendo in mano una specie di guanto superaccessoriato.
- Bazzecole - rispose l'altro. - Piuttosto dimmi, come ti sembro ?

Da una teca sormontata da una gigantesca foto di Sean Connery, Stefano aveva tirato fuori uno sciccosissimo smocking e, ora che lo aveva indosso, si sentì fortemente gasato.

- "Il mio nome è Bond, Stefano Bond" - esclamò, sollevando le dita della mano destra a mo' di pistola.
- Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr !!!

Sorpresi da quel rumore, i due si voltarono a guardare il Pellegrino che li fissava con una smorfia.

- Con la pernacchia viene meglio - sorrise questi, rivolgendosi a Stefano con un sogghigno. - Comunque, per la cronaca, il kit da agente segreto è sul secondo scaffale in alto!

Guardandolo di traverso, Stefano si accinse a cercare nel punto indicato. Alex invece si sentì battere un leggero colpetto sulla spalla.

- Se non sbaglio tu devi essere "l'Invulnerabile", giusto ?

Alex annuì.

- Allora ti basteranno giusto un paio di optional in più... vieni con me!

In men che non si dica, Alex si ritrovò a sfoggiare la mitica calzamaglia con la "S" impressa sul petto e l'addome scolpito a tartaruga, per non parlare poi dei bicipiti supergonfiati.

- Eccellente - commentò il Pellegrino. - Il costume in sé non è che un'imbottitura per impressionare le ragazze; la superforza risiede nei sensori miniaturizzati dei guanti; nelle suole degli stivali invece ho inserito dei propulsori a reazione che ti consentiranno di volare fino alla velocità di mach 5...
- Ma è fantastico!
- Sì sì, solo ricorda di NON volare a stomaco vuoto, mi raccomando!
- Eh-ehm - tossì Valentina nervosamente per richiamare l'attenzione.

L'Armaiolo si fasciò mentalmente la fronte a mo' di scusa.

- Come sono imperdonabile - esclamò lui. - Fare aspettare così delle signore... come posso esservi utile, madame?
- Mostrando qualcosa anche a noi, per esempio!
- Agli ordini, prendiamo subito le misure anzi...

Come ebbe afferrato un metro da sarto, il pervertit... cioé, il Pellegrino prese nota di: altezza, lunghezza e "rotondità" delle fanciulle presenti. Dany era rossa per l'imbarazzo mentre Valentina era invece viola di rabbia, dato che costui sembrava indugiare particolarmente sulla sua scollatura.

- Hai finito? - scattò infine lei, minacciandolo col pugno.
- Più o meno - rispose l'altro tranquillo, mettendo via il metro. - Per la signorina suggerirei un modello Lady Oscar, unisex, leggero e resistente, con annesso uno stocco di acciaio temperato... ecco qua!

Vedendosi nello specchio con indosso l'uniforme francese in perfetto stile ottocentesco, Dany si sentì un po' ridicola; in compenso l'impugnatura della spada era perfetta per la sua mano.

- Non sarà un po' troppo sottile la lama ? - chiese Dany dubbiosa.
- Non ti preoccupare - la tranquillizzò l'Armaiolo. - E' acciaio inox, inossidabile, speciale per arrosti...
- "Arrosti" ?!?
- Beh, una volta finita l'impresa, può sempre tornare utile uno spiedo per il barbecue! Non sei d'accordo ?

Valentina cominciò a picchiettare col piede sul pavimento.

- Calma - disse subito l'Armaiolo, andando ad aprire un armadio odorante di naftalina. - Dovrebbe essere qui, da qualche parte... infatti, eccolo qua!

Gli occhi di Valentina divennero due palle da biliardo, nel vedere il costume che il Pellegrino teneva in mano.

- Cosa diavolo è quello?
- Avevo progettato questo costume per Wonder Woman che me lo ha rimandato indietro perché le andava un po' stretto di chiappa ma, a giudicare dalle misure che ho preso poco fa, dovrebbe andarti ben...
- PORCO !!!

Lo schiaffo di Valentina era di per sé micidiale anche senza superpoteri, tuttavia il Pellegrino si massaggiò il livido sulla guancia senza farci troppo caso.

- Dimenticavo: i poteri del costume sono gli stessi dell'originale, potrebbero farti comodo!

Valentina si morse il labbro con disappunto. Malgrado il commento sfacciato sulle sue misure, doveva ammettere che i poteri di Wonder Woman non erano poi da buttare via. Con un sospiro rassegnato, afferrò il costume dalle mani di quello sporcaccione e si ritirò a cambiarsi in un angolo della fucina tirandosi la tenda del divisorio dietro le spalle.

- "La donna è mobile-e-e... Qual piuma al ve-e-entooo" - canticchiò il Pellegrino con un sogghigno.

Poco dopo Valentina uscì fuori con indosso il suo nuovo costume, suscitando di verse occhiate di ammirazione da parte dei suoi colleghi... in particolare Stefano che, ancora intento a trafficare col suo arsenale da agente segreto, per lo stupore si lasciò esplodere in faccia uno dei fumogeni situato nel polsino della camicia.

- Il primo che si azzarda a dire qualcosa lo strozzo - ammonì Valentina, stringendosi pudicamente nelle braccia con imbarazzo.
- Suvvìa, non hai motivo di vergognarti - intervenne Dany sorridente. - Ti sta benissimo, davvero!
- Meglio di Lynda Carter, oserei dire...

L'Armaiolo non fece in tempo a finire la frase che il pugno di Valentina lo spedì al suolo con uno schianto impressionante.

- Per te, è ancora vivo? - domandò sottovoce Daniele ad Andrea.
- Scommettiamo pure!  

Frattanto Niki aveva adocchiato una meravigliosa chitarra elettrica e un paio di occhiali scuri triangolari con lenti lucidate a specchio.

- Cavoli, che meraviglia - esclamò eccitato, prendendo in mano la chitarra e inforcando gli occhiali.
- No fermo, non la toccare - urlò l'Armaiolo disperato dopo che, una volta ripresi i sensi, fece appena in tempo a capire cosa stava succedendo.

Purtroppo l'avvertimento giunse tardi. Una volta afferrata la chitarra, Niki non poté fare a meno di vibrarci sopra un accordo alla Jimmy Hendrix... Logicamente però non poteva certo immaginare che quella chitarra era in realtà un nuovo tipo di arma sperimentale. Dopo aver vibrato l'accordo infatti, subito scattò un sofisticato meccanismo che impostò l'assetto da combettimento: la chitarra si aprì nel mezzo della cassa armonica, rivelando due piccoli cannoncini laser e un condensatore di energia nucleare al plasma; prima che Niki se ne rendesse conto, dalla chitarra partì un fascio di luce che incenerì completamente un berretto appoggiato su un tavolo.

- Nooooooooo - urlò il Pellegrino disperato, mettendosi le mani nei capelli. - Assassino, era il cappello autografato di Schumacher... Delinquente!
- Oh, come mi dispiace - fece Valentina sarcastica.

Niki divenne bianco in volto come un lenzuolo. Subito provò a sbarazzarsi del corpo del reato ma, con sua grande sorpresa, la chitarra sembrava "incollata" insieme con la tracolla cosicché non riuscì a togliersela. Sulle lenti degli occhiali invece comparve un display acceso che fece scorrere davanti ai suoi occhi una serie di dati e numeri incomprensibili, accompagnati dalla voce meccanica di una guida computerizzata.

- Modalità "Alfa & Y5" - esclamò la voce. - Impronta tattile registrata... controllo memoria vocale... identificarsi, prego!
- Mi venisse un colpo - mormorò Niki con un filo di voce. - Riconoscimento effettuato... monitoraggio in corso... Prototipo da Combattimento, modello AB25, della "Fabrizio Gun System"... Dotazione incorporata: TV Hi-Fi, impianto satellitare, cannone elettrico, sistema di accelerazione protonico a fissione nucleare istantanea, lanciagranate atomico con velocità regolabile, telefono cellulare, lettore CD, fucile a ripetizione da 500 colpi al secondo, disintegratori laser da nove pollici di lunghezza e timer di cottura per forno a microonde...
- Solo il timer - fece Niki perplesso. - E dov'è il forno ?
- Il prototipo è ancora sperimentale - spiegò la voce degli occhiali. - In questo momento state comunicando con un interfaccia del dispositivo, altrimenti detto Dotazione Autonoma Di Occorrenza, ma potete chiamarmi D.A.D.O.

- Che figata - esclamò Niki. Potrò guardarmi tutte le partite di calcio in digitale, tra una missione e l'altra!

In quella il Pellegrino fece per avventarglisi addosso ma sia Daniele che Andrea intervennero prontamente per afferrarlo.

- Trattenetemi, trattenetemi o lo ammazzo!

Davanti alle ceneri del cappello bruciato, una volta consumate la rabbia e la disperazione, Fabrizio sembrò essersi sufficientemente calmato. Daniele provò a ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto per loro ma inutilmente.

- Se non fosse che siete amici di Giaffy - gemette.
- Mi dispiace - provò a dire Niki a mo' di scusa.

L'Armaiolo alzò la testa, guardandolo con occhi colmi di collera. Vedendo la sua espressione, Niki rabbrividì di colpo.

- Basandomi sui dati a disposizione - esclamò D.A.D.O. - Ritengo che le probabilità che le tue funzioni vitali cessino bruscamente sono del 97,3 %...

Malgrado fosse solo un congegno meccanico, D.A.D.O. sembrava dotato di un forte senso dell'umorismo. Per qualche assurdo motivo, Niki cominciò addirittura a pensare di essere stato "adottato" da una sorta di balia artificiale.

- Ti do un consiglio, ragazzo - disse il Pellegrino, puntando l'indice minaccioso contro Niki. - Se vuoi vivere il più a lungo possibile in questo mondo, dai ascolto a quella chitarra... e soprattutto non capitarmi più a tiro, se non vuoi essere scannato vivo!

Il trasformista cambiò velocemente aspetto in un piccolo quattrozampe e, con la chitarra a tracolla e gli occhiali sul muso, si nascose lesto dietro la protettiva Dany. Quest'ultima cercò dunque di prendere le sue difese con la solita diplomazia.

- La prego, cerchi di perdonarlo - esclamò lei, rivolgendosi all'Armaiolo. - E' un po' un discolo ma in fondo è un bravo ragazzo!

Davanti agli occhioni dolci di una bella e giovane fanciulla come Dany, nessuno poteva resistere...

- E sia - mormorò Fabrizio sottovoce. - Ma toglietemelo dai piedi, prima che cambi idea!
- Siete pronti, ragazzi ? - domandò Daniele ai compagni, sollevando la sua spada-laser. - Andiamo a recuperare i frammenti dello scettro!
- Un momento - intervenne Valentina. - Non stiamo dimenticando qualcosa ?

Daniele la guardò stupito.

- Che vuoi dire ?
- Voglio dire che i luoghi in cui lo stregone ha collocato i frammenti dello scettro distano molte centinaia di chilometri uno dall’altro… A meno di non avere le ali, occorreranno mesi per recuperarli tutti!
- Purtroppo Valentina ha ragione - osservò Andrea. - Ci occorrerà un mezzo di trasporto ultraveloce per recuperare i frammenti in tempo, prima che il mondo di Giaffy scompaia nel nulla!
- Ora che ci penso - esclamò Fabrizio. - Potreste provare a chiedere aiuto a Justin!

Tutti si voltarono a guardarlo con aria interrogativa.

- Justin, il Falco Gigante - insistette l’Armaiolo. - Vive sulla Montagna Virtuale da tempo immemore e ha anche aiutato Giaffy in passato… Se gli spiegate la situazione, potrebbe anche decidere di aiutarvi!
- Tentar non nuoce - fece notare Andrea.

Tutti si dissero d’accordo. Cavalcando i venti, sarebbe stato un gioco da ragazzi raggiungere le roccaforti dello stregone e recuperare lo scettro.

- D’accordo, allora - tagliò corto Daniele alla fine. - Per prima cosa andremo a cercare Justin, pregandolo di aiutarci, dopodiché cominceremo la nostra ricerca!

( continua )


 

P.S.
Un carissimo saluto e un abbraccio a Gianfranco "Giaffy" Bertiboni e a tutti i suoi amici: Andrea Nazzari, Danko Trekker, Stefano Ercolino, Alex Kal-El Baltieri, Valentina Cardamone, Dany Maila, Niki Bisterzo, Fabrizio Pellegrini... e molti altri ancora! Per chi fosse interessato a scoprire il VERO "Magico Mondo di Giaffy", invito a cercare i suoi link su Facebook o ad iscriversi direttamente alla sua pagina su JUSTIN-TV oppure semplicemente cercare i suoi canali su YouTube e immergervi nella fantasia e nei ricordi... come e più del sottoscritto!

 

^__^ Saluti

   
 
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