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Autore: BlueMoon1996    31/07/2011    2 recensioni
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Questa storia parla della nuova generazione, dopo la seconda guerra magica. Ci saranno amori, amicizie e talvolta anche avventure per i nostri giovani protagonisti.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Natale alla Tana

Era passato un mese e mezzo, o forse più, dalla fatidica partita di Quidditch e gli studenti erano stati mandati a casa per Natale. Quell'anno, come al solito sarebbero stati alla Tana, ma non erano tutti quanti. Louis, infatti era andato con Frank e la sua famiglia a sciare in montagna, mentre Alice si era fermata alla Tana. Inoltre Charlie, il secondogenito Weasley, aveva detto che avrebbe passato il Natale con la famiglia della sua nuova fiamma, e sua madre era rimasta a dir poco sconcertata. Comunque, tutti erano esaltati all'idea del Natale, e delle prelibatezze che Molly avrebbe preparato per l'occasione. I regali erano sempre un problema per loro, ma ad ogni modo ognuno aveva i propri, anche se facevano uscire di testa tutti.

 

§

 

La sera del 24 dicembre, tutti i Weasley più Teddy e Alice (con sommo piacere di Albus) erano in salotto, in attesa di venire chiamati per la cena.

< allora George > esordì Percy, con tono pomposo < come va il negozio? Con tutto quello che abbiamo da fare non parliamo mai >.

< mio egregio fratello > cominciò George imitando Percy, mentre lui si stupiva del tono del fratello, e non capiva che lo stava prendendo in giro, ignorando le risatine dei presenti.

< il mio negozio va alla perfezione. Mentre tu? Credo che ti diletterai a diventare Ministro se non vado errato > concluse George, mentre gli altri scoppiavano letteralmente a ridere, compreso quest'ultimo, e fu allora che Percy si accorse dello scherzo.

< già, già molto divertente. Era troppo bello per essere vero! Rimarrai sempre lo stesso! >

< anche tu Perce, non ti farebbe male fare qualche battuta per sdrammatizzare un po'! > disse George, mentre rideva ancora.

< cosa dovrei sdrammatizzare? > chiese il fratello.

< ogni cosa che dici. Perchè quando parli sembra di stare in un cimitero, o peggio ancora, nel tuo ufficio! > e rabbrividì, mentre gli altri ridevano sempre di più e Percy se ne andava indignato.

< a tavola! > la voce della signora Weasley (quella più anziana) echeggiò nel salotto e tutti si accomodarono a tavola.

Mentre si servivano di ogni cosa, chiacchieravano animatamente. Percy era ancora accigliato, ma parlava tranquillamente con sua moglie, Ginny, Angelina, George, Teddy, Dominique, James, e chi più ne ha più ne metta, parlavano della partita imminente di Quidditch che sarebbe stata un evento; Albus ed Alice parlottavano tra loro; Hugo e Rose litigavano come al solito mentre Ron e Hermione stranamente no, ma cercavano di calmare i loro figli, supportati da Harry e Lily ; Arthur tentava di farsi spiegare da Molly (quella giovane,) come facevano a stare su gli aerei, ma più quella cercava di dire che non ne aveva idea, più lui faceva ipotesi; Lucy e Molly (la Molly anziana), parlavano di cucina mentre Victoire, Bill e Fleur parlavano al pancione della prima, sembrando davvero degli idioti facendo ridere Roxanne e Fred.

 

< ehi Roxy! > esordì Fred, mentre mangiavano a più non posso. < dove ha passato il Natale Lorcan? Il tuo ragazzo? > e sottolineò le ultime parole scandendole, cercando di farsi sentire dal padre. Roxanne gli lanciò un occhiataccia perchè il padre non sapeva che avesse un ragazzo.

George si girò di scatto, mentre Angelina gli andava vicino, annusando l'aria di pericolo.

< c-come? > disse l'uomo. < niente pa' ho chiesto a Roxanne dov'era il suo ragazzo > rispose Fred.

< ho capito! > disse George secco. < non mi avevi detto di avere un ragazzo Roxy! > sbottò infuriato. < è-è da poco che stiamo insieme > cercò di giustificarsi la figlia, ma Fred, che proprio non ne voleva sapere di vedere sua sorella che se la cavava, disse < da poco? Ma se è più di un anno? >. A quel punto George si accasciò sulla sedia, avvilito e Fred lo guardava sorpreso: non si era arrabbiato? Sua madre intanto stava sventolando il marito con aria preoccupata mentre Roxanne si era avvicinata a lui, che sembrava aver ripreso l'uso della parola.

< la mia bambina. Ha già un ragazzo. Sei troppo piccola Roxy, papà deve essere il tuo unico

uomo! > disse.

< andiamo George! > sbottò Angelina < tutta questa faccenda per niente! È solo un amore adolescenziale! >

< ma è un anno! > rispose lui molto, ma molto, afflitto. Sua moglie sbuffò e quando sua figlia gli si mise imbraccio, come faceva quando era bambina, lui si rilassò.

< ho sempre pensato che avresti reagito così papà. Per questo non te l'ho detto. Ma ti confido un segreto. > e detto ciò si avvicinò all'orecchio del padre in modo che solo lui poteva sentirla < tu rimarrai sempre il mio unico uomo! > lui sorrise e l'abbracciò forte, poi la cena continuò e George era un po' più allegro, ma fu James a turbare la quiete. < tu Lils? Non devi dire niente a papà? > chiese alla sorella. Quella arrossì mentre Harry la guardava con aria interrogativa.

< n-non mi pare > rispose la ragazzina

< a me si > concluse James < sai papà, Lorcan Scamandro è il ragazzo di Roxy, ma il suo gemello Lysander, è quello di Lily! > Harry quasi cadde dalla sedia, Ginny alzò gli occhi al cielo e la famiglia si preparò per un teatrino simile a quello di prima, ma che finì pressapoco alla stessa maniera.

 

§

 

Albus era seduto nel giardino della Tana, addobbata a festa, mentre osservava uno gnomo che usciva fuori da un cespuglio, e fu lì che Alice lo raggiunse.

< ehi Potter! Tuo zio e tuo padre momenti morivano stasera! >

< già... sono molto protettivi, questo è risaputo > disse Albus. Poi calò il silenzio.

 

< ieri Goyman è venuto a parlarmi > disse Alice dopo un po', mentre il suo amico la guardava incuriosito e lei continuò < dopo quel bacio che io e te ci siamo scambiati al ballo della Vittoria > e qui arrossì di botto < beh, lui si è accorto che non stavamo insieme e quindi mi ha detto se volevo ripensarci riguardo allo stare con lui. E poi beh, era ovvio che se ne accorgesse, che non stiamo insieme con tutte quelle sciacquette che ti vanno dietro ovunque vai > e pronunciò le ultime parole con un po' di isteria nella voce.

< non è mica colpa mia! Mi seguono! Comunque tu che gli hai risposto? > disse Albus col cuore in gola. Se non si fosse dato una mossa era ovvio che gli altri ci avrebbero provato no?

< di no. Perchè sono innamorata di un altro > Albus sprofondò. C'era un altro. Si trattenne dal piangere.

< ah. > fu l'unica cosa che disse.

< ah? Tutto qui? Ah? Io ti dico che sono innamorata di un altro e tu mi dici ah? > sbotto Alice.

< i-io che dovrei dirti? > chiese lui, molto scosso.

< sono stata una sciocca Al! Come ho potuto pensare di piacerti! > questa volta il cuore di Albus fece una capriola era di lui che si era innamorata? < Alice... > provò ma la ragazza continuò il suo monologo. < certo, chi sono io in confronto a Natasha Keldon? Uno sgorbio >

< Alice... > niente da fare lei continuava < se solo avessi evitato di innamorarmi di te! Ma non posso farlo perchè.... > fu interrotta perchè Albus l'aveva baciata. Lei si portò le mani alla bocca mentre indicava lui e poi sé stessa. < era l'unico modo per farti stare zitta! Sai, anche io mi sono innamorato di te. Non so quando. Tutto è cominciato da quella boccetta di inchiostro multicolore, poi Zabini che t'ha fatta piangere, poi le nostre chiacchierate le nostre risate, la luce del sole che giocava coi tuoi capelli, il tuo dolce sorriso. Ho cominciato ad amarti Ali, quando ho cominciato a conoscerti >. Lei era ormai in lacrime e lui si preoccupò < ho detto qualcosa di sbagliato? > chiese. Ma lei scosse la testa e gli buttò le braccia al collo, e i due si baciarono.

Finalmente! Penserete voi. Dopo che quei due scellerati di James e Evelyne avevano deciso a farsi avanti, ci mancavano solo loro!

 

§

 

La mattina dopo, Albus e Alice avevano detto di stare insieme, e tutti molto contenti (soprattutto Ginny, a cui piaceva Alice e non sopportava Natasha) si congratularono con loro.

Come al solito, dopo aver scartato i regali erano in cucina a gustare l'ottimo pranzo di nonna Molly.

< ottimo come sempre mamma > commentò George, lei arrossì e fece un segno che significava “suvvia, non adularmi” quando invece era visibilmente compiaciuta.

Ad un certo punto Teddy si mise in ginocchio a Victoire e sia a lei che a Bill gli prese un colpo, intuendo quello che stava per accadere.

< Victoire > disse Teddy < se qualche mese fa mi avessero detto che avrei vissuto tutto questo, non ci avrei creduto. Fatto sta che è reale, ed io sono felice come non mai, fidati. Ti amo Vic, e non potrei immaginare nessun'altra vicino a me, per tutta la vita. Quindi... mi vuoi sposare? > Victoire e tutte le donne lì, specialmente Molly e Fleur scoppiarono a piangere, e poi l'interessata disse < si, amore certo che lo voglio! > e baciò il suo futuro, marito, mentre Bill tossicchiava rumorosamente, e dopo le congratulazioni, George commentò sarcastico < bah, che smielato. Ci hai fatto venire il diabete! E in tutti questi anni con le prelibatezze di mamma non ci era ancora venuto! > ma sua moglie lo rimbeccò < ah, George, tesoro, non ti ricordi quando mi hai chiesto di sposarti? Mi hai continuamente ripetuto quanto mi amavi e quanto adoravi i miei capelli alla luce della luna, e mi hai quasi supplicato, mettendoti in ginocchio. Non credo che tu possa criticare > al tavolo tutti risero, e George sbuffò, ma aveva le orecchie scarlatte.

< ah, ve lo immaginate George in ginocchio? Che supplica Angelina di sposarlo, senza neanche fare una battuta, tutto mieloso? Sarebbe come dire che Draco Malfoy è un tipo coraggioso! > esordì Percy e il tavolo si zittì mentre George guardava il fratello con ammirazione.

< P-Percy? > disse.

< che c'è? Che ho detto di male? >

< ti rendi conto che tu, tu hai fatto appena una battuta?> chiese con aria sconvolta.

< e allora? >

< e allora? Dopo anni e anni a sfotterti perchè non eri in grado di farlo, tu lo fai? Se continui così non potrò più prenderti in giro! A parte per gli occhiali ridicoli che hai! >

tutti risero, anche per la battuta di Percy, infatti Harry disse. < Oh, Perce! Hai assolutamente ragione, Draco Malfoy è solo un furetto pauroso! Avresti dovuto vederlo al quarto anno, mentre si dimenava perchè aveva paura di Moody! O al terzo, quando Hermione gli ha dato un cazzotto in faccia! Questa è davvero buona Perce! > concluse.

 

< io ho un annuncio da fare! > esordì Dominique, dopo un po'.

< Merlino Dom! Non vorrai dirmi che sei incinta anche tu? > chiese Bill. Lei guardò suo padre inarcando un sopracciglio, con aria scettica ma continuò.

< no, papà, volevo dire che la zia Gabrielle, ha acconsentito a lasciar venire me e i miei amici in Francia quest'estate! Chi viene con me? > i ragazzi alzarono tutti le mani ma Fleur interruppe l'ovazione generale.

< ragazzi, mi sombra un po' presto por descidere cosa fare questa estate no? Porchè non sci pensate un po' prima di organizzarvi? > i ragazzi annuirono e gli adulti furono grati a Fleur di non dover discutere con i loro figli a Natale, per le vacanze estive.

 

§

 

Le vacanze durarono troppo poco per i gusti dei ragazzi, che dovettero recarsi al binario nove e tre quarti, come non fossero passati dieci giorni, ma solo uno. In compenso, James presentò Evelyne ai suoi e viceversa ed entrambe le coppie dei genitori rimasero soddisfatte dei fidanzati dei figli.

Rose salutava Scorpius mentre Ron li guardava cupo, ed Hermione gli stringeva la mano in segno di conforto, ma questo non bastava a togliere la delusione dal cuore dell' Auror.

< Rose! > chiamò < avrai tutto il tempo per stare col platinato! Potresti passare gli ultimi dieci minuti con la tua famiglia dato che non ci rivedrai presto no? > chiese Ron, un po' irritato, ma a ragione. Rose sarebbe stata molto tempo con Scorpius mentre la sua famiglia l'avrebbe rivista dopo parecchio. Così si congedò dal fidanzato e tornò tra le braccia dei genitori e degli zii.

< scusa papi. Hai ragione > disse < non preoccuparti Rosie, vieni qui > disse Ron, abbracciando la figlia, poi la moglie e il figlio tutti insieme. Poi si separarono e videro, da lontano Lily correre tra le braccia del padre gridando che James le aveva dato un pizzicotto e il fratello se la rideva di gusto mentre affermava, con aria poco convinta di non essere stato lui. Così Harry diede uno scappellotto al figlio, ma poi li abbracciò tutti e tre e loro salirono sul treno. Intanto George guardava furtivo Roxanne, in piedi davanti a lui, che salutava Lorcan con la mano.

< così quello è Lorcan > chiese, e aveva tutta l'aria di saperla lunga.

< si papà, non ricominciare > disse Roxanne. Lui alzò le braccia con fare innocente e salutò i figli, mentre loro si accingevano a salire sul treno, e quello, partiva, e dopo un minuto, non era più visibile, anche se i genitori avevano ancora le mani alzate in segno di saluto.

 

§

 

Bene lettori, non so a voi ma a me ha messo molta allegria questo capitolo no? Il clima del Natale, le feste, la famiglia, l'amore, i regali, le risate, Percy che fa una battuta! Allegro no? Come dovrebbe essere il Natale. Il mio lo è sempre stato. Certo non come quello dei Weasley e se devo dirla tutta non mi dispiacerebbe assaggiare le prelibatezze di Molly e stare in loro compagnia, a ridere e scherzare, con quell'enorme famiglia. A voi? Beh com'è il vostro Natale? Il mio bello, a tratti un po' noioso ma non mi lamento. Mentre voi? Ve la passate bene nel periodo festivo?

Con queste domandine vi congedo, alla prossima!

  
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