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Autore: Shaped    01/08/2011    3 recensioni
{ Tratto da una storia vera, la mia. } Due persone si incontrano, si conoscono, stringono un rapporto che inizialmente sembra essere d'amicizia, e poi cresce. Cresce, fino a diventare qualche altra cosa. Tutto questo però tramite un pc, grazie ad internet. Ma mai, mai dire mai.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando conosci qualcuno in internet, soprattutto quando si tratta di Chat random, dove non si ha un nick ben definito, ma se ne acquisisce uno ogni volta diverso, beh... è proprio difficile incontrarlo di nuovo.
Ma quando ci si mette lo zampino del fato, del destino, della fortuna... chiamatelo come volete, ma sta di fatto che c'è poco da fare. Quando ci si mette e ci si impegna, ci riesce.

Li abbiamo lasciati il giorno del loro incontro casuale, su chattissimo.it*, quando non avevano di meglio da fare e per caso s'erano parlati per una ventina di minuti, non di più, e avevano riso parecchio. Ma poi, vuoi la noia di una, vuoi le troppe chat aperte dell'altro, s'erano salutati.
E lui, come se se lo sentisse, le aveva detto "ci si ribecca". E lei invece non c'aveva sperato, nemmeno un pò.
Per vari motivi, come appunto la poca probabilità che con quel metodo di chat, e dell'alta frequenza che aveva, potevano ritrovarsi.

Andrea è stata impegnata, per un mese e poco più. E non ha trovato proprio il tempo per internet... Quindi dopo un mese e poco più da quell'incontro, si ritrova a riaccendere il pc, a rientrare in rete, a riconnettersi su chattissimo.it e a inventarsi un nick nuovo.

Juel: "ciao, ci sei?"
Kate: "... ma tutti così salutate qui? Ciao, si. Ci sono..."
Juel: "ah non lo so se salutiamo tutti così... io si!"
Kate: "beh certo non saluti solo me così"
Juel: "non so nemmeno come ti chiami, come potrei salutarti sempre così scusa?"
Kate: "sisi lo so, era un modo di dire su!"
Juel: "come ti chiami? te lo ripeto più diretto..."
Kate: "andrea, mi chiamo andrea!"

Si chiamava Andrea. E quel nome, a Riccardo, suonò molto, troppo familiare. Tanto che, nemmeno ad impegnarsi, gli uscì spontanea una domanda.

Juel: "Andrea di Bari?"

Già, se la ricordava adesso. Andrea di Bari, con cui aveva riso. Strano che se la ricordasse così, dopo un mese e mezzo quasi. Strano per lui, che di solito dimenticava anche cosa mangiava appena il giorno prima.

Kate: "oddio, mi sento osservata..."
Juel: "ahahahah sono riuscito a spaventarti di nuovo! Visto?!"
Kate: "...non mi dire! Riccardo di Milano?"

Anche lei se lo ricordava, ma alla fine c'era stata una sola volta, e aveva parlato solo con lui. Non era poi così difficile, no?

Juel: "proprio lui! Dì la verità, ti ho stupito con effetti speciali!"
Kate: "Si, da maniaco!"

E rideva. Riprese a ridere sin da subito... con una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
No, non erano farfalle. Era solo leggerezza. Si sentiva tranquilla, rilassata. Si sentiva bene, lì a parlare con lui. Con uno sconosciuto.

Juel: "ma che scema... certo che si può dire tu abbia i capelli corti forse... ma la memoria proprio no!"
Kate: "in verità ce li ho lunghissimi... mi arrivano sotto al sedere quasi!"
Juel: "ehi, però se mi dici così poi mi costringi a fare il maniaco!"
Kate: "ma dai! Lo vedi? Ti sei esercitato in mia assenza forse?"

Cominciarono così, a pungolarsi. Come avevano fatto quella volta, un mese e mezzo prima.

Juel: "può darsi... ho fatto pratica un pò in giro! Sai, aspettando di ribeccarti, come t'avevo promesso..."
Kate: "blablabla, smettila di fare il marpione che ti riesce proprio male!"
Juel: "ma che marpione! Stai zitta... che non hai idea di come sia fatto un marpione!"
Kate: "ohoh com'è che sei fatto tu?"

Juel: "ho 19 anni, sono alto 1.78 e sono un Nerd. Capelli neri, occhialini... non sono un figo palestrato, ecco. Però me la gioco con la simpatia!"
Kate: "te la giochi?"
Juel: "si dai, è un modo di dire che si usa dalle mie parti..."
Kate: "io me la gioco con la danza allora!"
Juel: "ballerina?"
Kate: "esatto... di danza classica e moderna..."
Juel: "devi avere un bel fisico allora!"
Kate: "ma lo vedi che sei fissato!? Cosa vuoi che ti cambi? Potrei dirti di essere una modella e magari invece essere una botte... non te ne accorgeresti mai, della bugia..."

Juel: "mai dire mai, biondina!"
Kate: "sono mora."
Juel: "mi hai detto un'altra cosa... senza che io te l'abbia chiesta! Certo che ci tieni proprio a farti conoscere, eh?"
Kate: "... ma quanto simpatico sei?"
Juel: "te ne sei accorta, eh!?"
Kate: "cavolo, si..."

E continuarono così, su questa strada, per un bel pò. Mezz'ora a punzecchiarsi, per scoprire alla fine che lui era un Nerd di 19 anni, di Milano, a cui piacciono i pc e la musica [ con particolare attenzione per le chitarre elettriche. ] e lei era di Bari, 17 anni, mora e ballerina.
Parlarono anche della scuola di lei, degli studi universitari di lui e un pò delle loro famiglie, ma nulla di che. Lui figlio unico, lei con una sorella.
Fine. Questo scoprirono, il secondo giorno in cui, per caso, si ritrovarono.

Juel: "ehi, ma hai msn?"
Kate: "msn? quella chat con gli omini?"
Juel: "si dai... quella chat con gli omini... ce l'hai?"
Kate: "è sul pc ma credo lo usi mia sorella, io no.."
Juel: "fatti un account, così ti aggiungo e c'è più probabilità che io ti becchi!"
Kate: "ok... aspetta..."

Dovette spiegarle circa tre volte come fare, perchè non riusciva a capirlo da sola. L'abbiamo detto che non era molto pratica di pc, no?


Kate: "ecco dai, fatto... allora, il contatto è... littleballet@live.it*"

Juel: "bene, ti aggiungo."
Juel è offline.
Kate è offline.



Questa volta anche lui si disconnesse. E non per andare a trovare un altro modo per passare il tempo. Ma per aggiungerla, e parlarle. Parlare solo con lei, e non in quella chat.
Forse, è proprio qui che comincia, la loro avventura.








NOTE:
*
chattissimo.it e littleballet sono stati inventati di sana pianta dall'autrice.


Nel prossimo capitolo: la prima chiacchierata tra Andrea e Riccardo in msn. Il primo contatto meno "sterile" che hanno avuto, in quella che non è una chat senza volto. Ma in quella che diviene la piazza dei loro sentimenti.
Stay tuned.

Accetto molto volentieri consigli, recensioni, anche commenti negativi. Soprattutto quelli... Ne ho bisogno, per continuare a parlarvi di noi.





  
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