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Autore: yolima90    02/08/2011    1 recensioni
Racconto fantasy che si aggira sul mondo dei licantropi e su quello dei vampiri. Logan è un giovane lupo mannaro che vive con la famiglia in una nuova cittadina del nord America : Orly.
Ma qualcosa di oscuro si stà avvicinando a Orly, e a Logan . Elisa la sua migliore amica d'infanzia lo mette in guardia verso una ragazza che ha rapito il cuore del giovane lupo : Pam. Cosa nasconde e cos'è veramente Pam? Perché vuole a tutti costi Logan?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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..E domenica arrivò...
 
<< A che ora pensi di rientrare stanotte?>> domandò mio padre seduto sul divano a leggere una rivista politica
 
<< Non lo sò ..papà>> dissi io mentre mi stavo sistemando i capelli << Non troppo tardi comunque..domani ho scuola>>
 
mio padre mi guardò << Massimo l'una e guai a te se ritardi>>
 
sorrisi chiudendomi alle spalle la porta d'ingresso di casa, scesi le scaline  e mi trovai sul marciapiede perso nella notte, niente luna piena quella sera per fortuna pensai tra di me mentre m'incamminavo all'appuntamento romantico. Passai davanti alla casa di Elisa e non la degnai neanche di uno sguardo perchè sapevo che se mi fossi fermata a guardare la sua finestra sicuramente illuminata non me ne sarei andato più da lì e io avevo una fanciulla che mi aspettava e io non potevo essere di nuovo invaso dai miei dubbi avevo preso la mia decisione e stop.
 
Otto e mezza aveva detto Pam e fu così, lei era lì voltata che mi aspettava
 
"Pam!" la chiamai , lei si voltò e a passi veloci venne verso di me mentre le sue braccia circondarono il mio collo , la lasciai fare
 
<< Logan, ti stavo aspettando>> si sciolse da me con grande mio rimpianto << Dove mi porti ?>> domandò con un pizzico di maliziosità nella voce e mentre la guardavo pensai che sinceramente non avevo organizzato nulla e il rossore toccò per la centesima volta le mie povere guance
 
<< Ehm..io...dove ti piacerebbe andare?>>
 
<< ..decidi tu, stupiscimi>> rispose lei divertita
 
<< Potremmo andare in quella discoteca che hanno appena aperto, quella con la piscina >> nascosi le mani nelle tasche dei pantaloni e mi feci gobbo con lo sguardo fisso per terra
 
<< Si,perchè no>> rispose lei prendendomi per il braccio e trascinandomi via.
 
La discoteca era una vecchia villa che il Sindaco aveva gentilmente concesso ai gestori , si trovava leggermente fuori dalla città per non disturbare  la tranquilla cittadina .  Raggiungemmo quel posto con la sua vespa rossa sangue e sellino in pelle color nero , all'inizio avevo messo le mani dietro ma lei me l'aveva prese e portate lungo sui suoi fianchi dicendo che dovevo tenermi a lei se non volevo cadere e io rosso in volto avevo borbottato un " hai ragione" .
 
Pam si tolse il casco e io feci la stessa cosa, scivolai via dalla sua vespa e mi guardai intorno , il posto non era per niente brutto ...anzi...pieno di gente giovane che parlava e chiacchierava vivacemente , nell'aria c'era odore di sesso che si mescolava con l'odore dell'alcol e di altre cose che è meglio che non le riporti da quanto erano nauseanti al mio fragile olfatto di lupo mannaro.
 
<< Vieni>> mi prese per il braccio e mi condusse dentro.
 
All'interno al primo piano c'erano divani del settecento e dell'ottocento molto belli, a sinistra c'era il bar con tutte le sue bevande , in fondo all'immenso salone c'era il deejay che era il padrone della musica . Sopra le nostre teste c'era un'affresco del quattrocento che raffigurava degli angeli e la madonna ,tra le sue braccia c'era un bambino biondo che ci osservava, era Gesù . Alla mia destra c'erano delle scale di marmo che portavano al secondo piano , alzando gli occhi potevo vedere la gente che parlava ,ragazze che ridevano e si facevano rincorrere dagli uomini per poi nascondersi in qualche camera e sparire per delle ore.
 
"Figo no?"
 
guardai la sua minigonna allontanarsi e subito dopo poco il mio paio di jeans le fu subito dietro come un bravo cagnolino, ci dirigemmo verso gli alcolici facendoci spazio tra la gente e più volte rischiai di essere innaffiato da una birra scura o da un mojito. Pam urlò qualcosa al barista che annui solamente mentre si rimetteva a lavorare
 
<< Cosa hai ordinato?>> domandai curioso
 
<< Lo vedrai>> rispose lei mentre si guardava intorno
 
appoggiai i gomiti sul bancone
 
<< Sai ballare ..Logan?>> si voltò verso di me..eravamo così vicini..
 
<< Si, Elisa mi insegnò quando avevamo nove anni>> disse con il sorriso sulle labbra, ricordavo quel giorno buffo .
 
Eravamo in camera sua e la mia migliore amica si era messa in testa d'insegnarmi a "danzare" come aveva detto lei , in quei mesi andava a danza ed era diventata piuttosto brava così mi ero trovato a imparare il valzer e altri balli del tempo andato che  non si usavano più. Mi aveva usato come cavia ai suoi esperimenti e più io cercavo di scappare da quella cosa orrenda che era il ballo e più lei mi riprendeva tra le sue grinfie e mi costringeva a fare tutto quello che lei voleva.
 
Passavamo intere giornate a ballare il valzer per poi passare a ballare per mia fortuna Michael Jackson o i Queen dove mi potevo lasciarmi andare tra le risate di Elisa che si rotolava sul letto mentre una telecamera riprendeva tutto.
 
"Bene, allora vediamo che ti ha insegnato l'amichetta"disse con un tono che non mi piacque affatto ma non avevo tempo di pensare perché lei mi spinse al centro e iniziò a ballare in modo leggermente imbarazzante intorno ai miei fianchi che erano diventati dei tronchi come il resto del corpo.
 
"Balla!Sei un trinchetto Logan" disse lei ridendo e prendendomi per le braccia mi fece dondolare come un 'altalena , la voce di Enrique Iglesias si diffuse  per tutta la sala e al piano di sopra,lei si fece così vicina che sentivo il suo fiato sul mio collo e il suo seno premere contro il mio petto ,bastava che abbassassi gli occhi per vederlo lì che faceva la corte al mio corpo. Con il suo corpo mi aiutò a sciogliermi e iniziare a mescolarmi agli altri ,portò le sue labbra vicino al mio orecchio sinistro e disse
 
<< Vado a prende da bere,aspetta qui>> si allontanò rubando parecchi sguardi dei maschietti che erano lì senza escludere il mio ..ovviamente.
 
Portando una mano sulla tasca dei jeans sentì il cellulare muoversi, era arrivato un sms, lo presi e guardai..era Elisa
 
Dove sei?
 
Mi guardai intorno e vedendo che la mia dama non era ancora tornata mi dedicai a rispondere all'altra dama
 
Sono con Pam alla villa
 
non dovetti neanche aspettare un minuto per riceve la sua immediata risposta
 
Ho bisogno di parlarti. Quando quell'oca ti lascia andare ,passa da me .
 
Sorrisi. A volte le donne erano davvero crudeli tra di loro. Altro che gli uomini ,erano le donne di cui si doveva aver davvero timore. Pam ritornò con i drink in mano e me li porse
 
<< Assaggia!Poi dimmi come lo trovi>> se lo portò alla bocca e lo bevve
 
Il drink era un drink mai vista prima d'ora ,era di tre "colori" giallo,blu e rosso, sembravano i colori dell'arcobaleno, piano me lo portai alla bocca e dovetti allontanarlo .Emanava un'odore disgustoso , guardai Pam che aveva finito il suo drink e mi stava sorridendo invitandomi a buttarlo giù senza fare tante storie. Sospirai e lo riportai alle mie povere labbra si chiusero per salvare la lingua e tutto il resto del corpo. Ma le con forza le riaprì e  buttai quella schifezza a me sconosciuta lungo la gola soffocandomi. Sentivo le guance prendere fuoco e gli occhi bruciarmi , mentre il liquido scendeva lungo lo stomaco il quale brontolò .
 
<< Ti dovresti vedere Logan,sei un pomodoro!>> esclamò lei ridendo mentre io cercavo di riprendermi e nascondevo l'imbarazzo.
 
<< Vieni usciamo un pò..hai bisogno d'aria>>  mi condusse con facilità in quella calca di gente che ballava a ritmo della musica fuori da quel luogo di follia, ci sedemmo sul bordo piscina con i piedi a mollo.
 
"Posso dirti una cosa Logan?"
 
la guardai e le sorrisi da quanto era bella, si avvicinò a me e appoggiò la sua testa contro la mia spalla, aveva ancora in mano il bicchiere vuoto
 
<< Mi piace molto Logan..il rosso>>
 
disse in un fil di voce mentre il mio cuore che sentiva bene fece un sobbalzo e la felicità nel mio stomaco si mise a ballare la salsa con gli ormoni che si agitavano anche loro ballando altri balli latini, tutto il mio corpo era un brivido anche quando le nostre labbra si toccarono e si presentarono , in quel momento non avrei mai pensato che il paradiso potesse  essere così vicino.  Neanche quando scivolai nel suo letto e i nostri corpi s'intrecciarono mentre le sue mani si perdevano tra i miei capelli rossi e le mie labbra correvano lungo il suo corpo perfetto mentre le mani facevano il resto. Mi dimenticai completamente del messaggio di Elisa e mi addormentai con lei tra le mie braccia e con il sorriso beato in volto.
   
 
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