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Autore: itsrealforus    02/08/2011    4 recensioni
''Sei un idiota, Malfoy'' disse Lily con tono piatto.
Malfoy si fermò.
''Io? Chi è quella che entra nei bagni senza neanche bussare?''
Lily stava per replicare quando una voce proveniente da fuori la porta le fece sbarrare gli occhi.
''Lily? Sei lì dentrò?''
Era Albus.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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3. La stanza delle necessità.

 

 

 

Lily quel giorno si svegliò di buon'ora. Uno spiraglio di luce si faceva strada nel dormitorio verso il suo letto a baldacchino attraverso la finestra semichiusa, e una piacevole arietta fresca segnava ormai la fine di una calda e afosa estate.

 

Lily si fece una doccia veloce, si vestì e cercò di sistemare un po' i lunghi capelli rossi, che decise poi di lasciare sciolti.

 

Scese in sala comune, dove trovò Albus seduto su una poltrona intento a fissare con sguardo perso il fuoco.

 

Ormai la scuola era iniziata da una settimana. Serena e Albus facevano gli indifferenti davanti agli altri, ridendo e scherzando come sempre, anche se dentro si portavano un grandissimo peso, e si sentivano in colpa verso Anna che continuava a vivere normalmente, ignara di tutto. Lo sapevano, era solo un bacio, ma li aveva segnati profondamente.

 

Lily si avvicinò e gli spettinò i capelli con la mano.

''Ehi, Al! Io vado giù a fare colazione... Vieni con me?'' chiese dolcemente guardando il fratello.

''Si, va bene'' disse lui ritornando in sé e alzandosi per seguire la sorella fuori dal buco del ritratto.

 

La Sala Grande quella mattina, nonostante fosse abbastanza presto, era affollata.

Hugo e Rose erano già seduti al tavolo dei Grifondoro, Rose intenta a leggere la Gazzetta del Profeta alla quale si era abbonata all'inizio dell'anno e Hugo intento a mangiare ogni cosa gli capitasse sotto il piatto.

''Bonforno!'' cercò di dire il rosso sputacchiando torta di melassa da tutte le parti.

Lily lo guardò divertita e si sedette vicino a lui. Stava per salutare sua cugina quando un grande gufo marrone atterrò sul tavolo facendo rovesciare il suo bicchiere di succo di zucca.

Lily lo guardò incuriosita e irritata allo stesso tempo, e prima che il gufo potesse mettere un piede nel suo piatto prese il biglietto che teneva stretto nel becco e lo cacciò con un gesto della mano.

Hugo di fianco a lei imprecò ad alta voce. Il gufo gli aveva rovesciato sui pantaloni tutto quello che il ragazzo era riuscito a far stare nel piatto. Lily rise, e lesse curiosa il biglietto.

 

 

 

STASERA ALLE 21.00 NEL CORRIDOIO DEL SETTIMO PIANO. SII PUNTUALE.

S.M.

 

 

Lily alzò gli occhi al cielo e butto da parte il biglietto. Poi iniziò a fare colazione.

 

''Che cos'è?'' chiese Albus dopo qualche minuto guardando incuriosito il biglietto. Lily lo prese prima che qualche altra persona lo potesse fare e se lo infilò in tasca. Hugo si girò verso la cugina e Rose alzò la testa dal giornale, per sentire la risposta della cugina.

Lily si sentiva osservata.

''Ehm... Niente, è Alessandra... E' da giorni ormai che mi assilla chiedendomi di riportarle il libro che mi ha prestato...'' mentì prontamente Lily.

Albus fece un cenno con la testa e continuò a mangiare, perso nei suoi pensieri.

''Aleffandra Cumner?'' chiese d'un tratto Hugo che ancora non aveva smesso di mangiare.

''Cosa?''

Hugo mandò giù il boccone e ripetè. ''Alessandra Corner?''

''Si, lei. Perchè?'' chiese Lily incuriosita riempiendosi il bicchiere di succo di zucca.

''Boh, così per chiedere'' e detto questo Hugo riprese ad addentare quella che, probabilmente, era la quarta fetta di torta.

 

 

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Erano le 21 e 10, e Lily stava correndo il più veloce possibile lungo i corridoi di Hogwarts.

Quando arrivò al settimo piano trovo uno Scorpius Malfoy annoiato che la osservava avvicinarsi.

 

''Complimenti per il tempismo, Potter'' disse Malfoy continuando a guardarla.

Lily lo fulminò con lo sguardo.

''Seguimi'' ordinò il Serpeverde avvicinandosi alla parete opposta alla quale era appoggiato.

 

''Stanza delle Necessità?'' chiese la ragazza interrompendo Scorpius, il quale aveva già iniziato a camminare avanti e indietro per tre volte davanti alla parete.

''Bene, Potter. Vedo che anche a te il paparino ha svelato il mistero della Stanza delle Necessità'' disse Scorpius fermandosi.

''Si'' rispose Lily alzando le spalle, e Malfoy riprese a camminare, cercando di concentrarsi il più possibile.

Lily quasi scoppiò a ridere nel vederlo così assorto.

 

Dopo qualche minuto una grande porta comparve sul muro. Lily fece per entrare quando Malfoy la blocco con un braccio e si parò davanti a lei.

''Prima io'' disse girandosi ed entrando nella stanza prima che Lily potesse aprire bocca per ribattere.

La ragazza alzò gli occhi al cielo e lo seguì irritata dentro alla stanza.

 

 

La Stanza delle Necessità si era trasformata in una vera e propria aula di Difesa Contro le Arti Oscure. Nella parete alla destra della porta si estendeva un'ampia libreria stracolma di libri di tutti i generi, dagli incantesimi alle pozioni, dalla magia più semplice a quella più oscura e complicata.

La stanza era illuminata da un'unica lampada di cristallo, abbastanza grande, posta al centro del soffitto. Lungo il muro erano appesi poster e foto delle creature più bizzarre, buffe e mostruose. Lily sghignazzò nel momento in cui passò davanti ad una gabbia contenente tre indispettiti Folletti della Cornovaglia, ma subito il sorriso svanì quando si parò davanti a lei un poster raffigurante un, a dir poco schifoso, Avvincino.

Poco più in là Lily scorse un altro poster, molto grande, che raffigurava un lupo mannaro e le varie fasi della luna. La ragazza quasi sorrise. Suo padre le aveva raccontato la storia di quello che lei considerava come uno zio, Remus Lupin, e ne andava molto fiera.

Finì di fare il giro della stanza e poi si voltò verso Scorpius, il quale era concentrato nella lettura delle copertine di alcuni libri accatastati su una scrivania nella parte destra della stanza.

 

''Ehm... Bene. Iniziamo?'' chiese Lily un po' nervosa facendo girare Scorpius verso di lei.

Gli occhi grigi di lui fecero un ultimo giro di tutta la stanza. ''Iniziamo''

 

Si misero al centro della sala, vuoto.

Lily iniziò a parlare, tirando fuori la bacchetta dalla borsa.

''Allora, l'Incanto Patronus è un incantesimo davvero complicato, quindi non aspettarti di riuscirci al primo tentativo. Anzi, se fossi in te metterei proprio in conto l'idea di non farcela mai...''

''Potter, se ci sei riuscita tu ci riescono anche i troll'' ribattè il Serpeverde con un ghigno.

Lily lo fulminò per la 2345643esima volta con lo sguardo.

Ecco, quello era il loro tipico atteggiamento: Uno iniziava a provocare, l'altro ribatteva, e poi l'altro ribatteva di nuovo... sempre così fino a quando qualcuno non li fermava.

''Se permetti Malfoy, io sono molto...'' ma Scorpius la fermò alzando un dito in aria.

''Taci, Potter, e insegnami come si fa questo cavolo di incantesimo. O sai già le conseguenze''

Lily stava diventando verde di rabbia. L'aveva portata lì, l'aveva ricattata e ora le diceva anche di stare zitta.

Ma si controllò. Come Malfoy le aveva ricordato un attimo prima, sapeva bene le conseguenze. Fece un respiro profondo e riprese il discorso che aveva iniziato.

''Allora, come ti ho già detto l'Incanto Patronus è un incantesimo molto difficile, perciò ti devi concentrare. Per prima cosa pensa a un ricordo davvero davvero davvero felice per te. E con questo non intendo il giorno in cui sei andato a comprare l'ultimo nuovo modello di scopa. No, intendo qualcosa di molto più intenso, molto più importante. Sempre se nel tuo cuore duro e freddo c'è'' continuò Lily perdendo, con l'ultima frase, tutta l'attenzione di Scorpius, che alzò gli occhi al cielo e sbuffò.

 

Lily, senza far caso a Scorpius, continuò.

''Infine, la formula è 'Expecto Patronum'. E questo è tutto. Ora ti faccio vedere come si fa''

La ragazza alzò la bacchetta davanti a sé e chiuse per un attimo gli occhi, concentrandosi. Pensò alla sua famiglia, ai suoi fratelli, Albus, James, ai suoi cugini, i suoi genitori.. a tutti. Loro erano la cosa più importante che aveva. Li amava, con tutta se stessa. E anche se non era un vero e proprio ricordo, sapeva che avrebbe funzionato.

''Expecto Patronum!''

Dalla sua bacchetta uscì una bellissima tigre, che corse veloce verso la parte opposta del muro e poi svanì, lasciando dietro di sé una scia argentea che a poco a poco sfumò nella stanza, fino a scomparire del tutto.

 

Lily la guardò soddisfatta, poi si girò verso Malfoy.

''Capito?'' chiese infine alzando le sopracciglia.

Lui fece un brusco gesto di assenso con la mano e si preparò, prendendo la bacchetta dalla tasca dei pantaloni della divisa.

''Expecto Patronum!'' ma come Lily sospettava, non successe niente. Malfoy guardò con aria di sfida la sua bacchetta e continuò.

''Expecto Patronum!'' niente.

''Expecto Patronum!'' ancora niente.

''EXPECTO PATRONUM PORCA TROIA!''

Lily scoppiò a ridere nel vedere la faccia infuriata di Malfoy che imprecava contro la sua bacchetta.

''Che cazzo ti ridi, Potter?!'' sbottò lui infuriato.

Lily continuò a ridere. ''Se ti arrabbi già da adesso, Malfoy, probabilmente tra dieci minuti avrai spezzato la bacchetta dal nervosismo!'' rispose lei senza smettere di ridere.

Ma si ricompose quando notò che i freddi occhi grigi di Scorpius la osservavano augurandole tutto tranne che una vita bella, lunga e felice.

''Dai, su. Riprova''

 

 

Due ore dopo, Malfoy era di pessimo umore e urlava contro la povera ragazza.

''NON SEI NEANCHE CAPACE AD INSEGNARE, POTTER!''

''SENTI, SE SEI TALMENTE STUPIDO DA NON RIUSCIRE A PENSARE A QUALCOSA DI FELICE NON PRENDERTELA CON ME!''

''Basta, per oggi abbiamo finito. Non ne posso più, di te e dell'incantesimo'' sbotto Malfoy infastidito.

''Nemmeno io!'' ribattè Lily infuriata.

''Vedi di essere puntuale Potter, domani alla stessa ora''

''DOMANI? Ma ho un sacco di comp...''

''Domani Potter. E niente scuse''

E detto questo se ne andò.

Lily rimase per qualche minuto immobile al centro della stanza e poi uscì, infuriata, stando ben attenta a non farsi beccare da Gazza.



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Ecco il nuovo capitolo! Si, fa schifo, lo so.
Ma questa settimana ho avuto pochissimo tempo, infatti solo all'ultimo minuto ho scoperto che sarei andata 5 giorni in montagna (dove ora sono xD) e internet qui fa schifo e il tempo è davvero poco, quindi... questo è ciò che è uscito fuori.

Grazie mille a tutti quelli che hanno aggiunto la storia alle preferite/hanno recensito/seguono la storia. Grazie, grazie grazie!
Spero di riaggiornare presto!


 

                                                                      __Mocciosus

  
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