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Autore: indiceindaco    02/08/2011    5 recensioni
Le regole sono fatte per essere infrante, giusto?
Ma non quelle di L.J. Gibbs.
Perchè non può sfuggire agli agenti speciali del NCIS, che quelle di Gibbs non sono solo regole. Sono leggi!
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima ff su NCIS ch'io abbia mai scritto.
Mi fa strano, in effetti.
Ma spero che qualcuno possa apprezzarla e magari, chissà, commentare?

 1.Mai essere irrintracciabili.

Oh, dannazione.

Non di nuovo!
Erano passate due ore, ventitré minuti e quattordici secondi, non era possibile!
Non poteva dover fare pit stop di nuovo, o meglio shit stop!
Si maledisse mentalmente per quella punta di avvilente autoironia.
Rivolse lo sguardo verso Ziva.
Erano seduti in un lussuoso Bar, sulla dodicesima.
Sotto copertura, ovviamente.
Il tizio che stavano pedinando da mezza giornata stava amabilmente sorseggiando il suo aperitivo.
Ziva non si lasciava sfuggire un solo microscopico movimento.
Sembrava quasi un pittore attento a fare un realistico ritratto.
Tony imprecò mentalmente ancora una volta, inveendo contro se stesso.
-Coprimi per un secondo.- mormorò a Ziva, arrendendosi.
-Cosa?!- disse indignata la mora, quasi disturbata da quella brusca interruzione.
-Coprimi un secondo!- ripeté Tony.
-Ma hai dato il matto?
-Ziva, si dice stai dando di matto. E comunque no. Ho un’urgenza da sbrigare.- affermò Tony con un sorriso.
L’agente speciale David lo liquidò alzando gli occhi al cielo.
-D’accordo, ma ricorda che tra i due, solo io ho il contatto con gli altri, quindi vedi di far in fretta!- sussurrò la ragazza.
Con un gesto di non curanza della mano Tony, quasi appagato, si affrettò nel sbrigare quella sua urgenza.
 
***
-DiNozzo, quella è una delle mie prime regole: Mai essere irrintracciabili!
Avevano perso il sospetto, che aveva intuito qualcosa dopo gli insistenti sguardi di quella mora affascinante, Ziva aveva cercato di raggiungerlo, ma la copertura era saltata.
E come al solito la colpa ricadeva su di lui.
-Si può sapere dove diavolo eri finito?- tuonò nuovamente Gibbs.
Deglutì a fatica.
E adesso come lo spiegava?
-Ero…ero al bagno Capo.- disse sottovoce.
-Al bagno?! Un quarto d’ora al bagno? DiNozzo…- il labbro di Gibbs stava per assumere una piega che non piaceva per niente a Tony. Una piega che conosceva bene…
-Vedi Capo, ieri all’erboristeria ho incontrato una ragazza…- cominciò Tony imbarazzatissimo
-Tony!- ringhiò Gibbs
-Oh, Capo, per far colpo su quella ho bevuto una tisana emolliente, stimolante, insomma una cosa che mi ha offerto lei e che deve essere stata una specie di lassativo…
Per i cinque minuti successivi tutto il quartier generale fu invaso da un solo urlo d’ira.
La voce era quella di Gibbs.
Persino Abby riuscì a distinguerla.
“DiNozzo…”
  
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