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Autore: Yusaki e Oz    02/08/2011    3 recensioni
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana...
È un periodo di guerra civile. Navi spaziali ribelli, colpendo da una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio impero galattico. Durante la battaglia, spie ribelli sono riuscite a rubare i piani segreti dell’arma decisiva dell’impero, la MORTE ROSA, una stazione spaziale corazzata di tale potenza da poter distruggere un intero paese.
Inseguita da biechi agenti dell’impero, la Principessa Matthew sfreccia verso casa a bordo della sua astronave stellare, custode dei piani rubati che possono salvare il popolo e ridare la libertà alla galassia…
Genere: Avventura, Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Siamo tornate! E siamo pure vive… ci scusiamo per la lunga pausa che ci siamo prese, ma siamo state trattenute da cose più grande di noi.

Yusaki: così sembra molto tragica…

Oz: Si chiama “Deviare l’attenzione”

 

 

 

 

 

La sala era illuminata fiocamente dalle luci tiepide, il rumore rassicurante del proiettore si era placato e la gente si alzava per prendere i pop-corn, e Oz sulla sua poltrona rossa pensava a…

Yusaki: Oz! Non gliene frega nulla a nessuno! Dobbiamo rispondere alle recensioni!

Oz: sigh… *si ingozza di Pop-corn*

Yusaki: Benvenuti all’angolo recensioni, che si terrà durante l’intervallo del film!

Oz: Credo ci siano arrivate… *ancora più incazzata si ingozza ulteriormente di Pop-corn*

Yusaki: *Ignorandola, si volta verso la prima recensitrice, seduta lì vicino* Ciao Nephtian! Grazie di non essere morta, e di averci lasciato una recensione.

Oz: Maledetta! Sappi che Yusaki è mia! *lancia Pop-corn in segno di sfida* La prossima è MoonBlossom, ebbene sì, la vera protagonista (adesso che siamo alla seconda parte lo possiamo ammettere) è la rosa sul pube di Francia! Ommioddio Yusaki, come fa un Pony a tenere il frustino?! Dobbiamo dargli una motivazione adesso!

Yusaki: Ovviamente con i due zoccoli accostati insieme, chiaro.

Oz: Ovvio, eh, proprio, come no… ecco, se l’è fatta incollare ad uno zoccolo!

Yusaki: eh, ora si che è verosimile! Comunque Estonia e Lettonia fanno pena anche a me, poverini, io morirei a sgobbare così tanto… grazie mille della recensione! Adesso c’è miristar, grazie tantissimo dei complimenti! Sappi che quell’immagine ci ha fatto penare… Oz voleva ricreare l’esatto azzurrino delle parole iniziali sai…

Oz: Maledizione!!! Perché non si possono mettere le immagini in movimento?!?!?! *Sclera* *si riprende* sappi comunque che faremo tutti e 6 i capitoli seguendo l’ordine di uscita, quindi dopo questo c’è l’episodio 5, poi il 6 e così via… e poi, sai, George Lucas nel ’77 decise che…

Yusaki: OZ!!!!!

Oz: Ok, allora, grazie della recensione…ah, appena arriva Padme ci fai sapere se è quella che avevi pensato te? E ti consiglio di non entrare nel nostro cervello, potrebbe essere dannoso! Ora c’è ChibiWallFlower. Il pony fa paura un po’ a tutti…

Yusaki: Sì, il pony è un maniaco serial killer micidiale…

Oz: Sì, ora non esagerare! Dicevo, Chibi sappi che abbiamo un ruolo fondamentale da far fare ai nordici… ai nordici, tutti insieme, quindi puoi immaginare!

Yusaki: Grazie anche a te della recensione! È il turno di…

Oz: CHESHIRE!!!!!

Yusaki: …si, cheshire_cat!!! Oooh, i Pop-corn! Me li ha fregati tutti Oz, me ne passi un po’? Oz, sei una maledetta idrovora!

Oz: Cofa? *bocca piena di Pop-corn*

Yusaki: Vabbè, lasciamo perdere, morirò di fame. Pare che tu, come tutti, ti chieda chi sia Russia-san… beh, abbiamo una bellissima sorpresa! *risata isterica*

Oz: Il mitico Ketchup! Io non lo uso più…

Yusaki: abbiamo rovinato molte vite con questa storia del Ketchup. Grazie davvero tantissimo anche a te della recensione!

Oz: Kurohime! Macciao! Hai visto finalmente l’immenso capolavoro artistico fatto dalla mia magnifica persona…

Yusaki: Tiriamocela un po’ di più, mi raccomando.

Oz: Grazie mille Kuro-chan.

Yusaki: Ora claws, anche tu mangi Pop-corn… insomma io sono l’unica rimasta a pancia vuota, sigh… allora, a parte la mia pancia, sono felice di vedere tanto entusiasmo, davvero, sono così contenta che quasi dimentico la fame.

Oz: *Stomaco che brontola* *guarda Claws* Tu mi porterai dei Pop-corn… *improvvisa mosse Jedi* … oh, cavolo, non funzionaaaaa!!!çAç MORIRÒ DI FAMEEEE!

Yusaki: Muori, Oz.

Oz: Balle spaziali è sempre il migliore, Brooks è fantastico, ti consiglio di vedere anche Fan Boys, la storia di alcuni fan di Star Wars che tentano di rubare l’episodio I.

Yusaki: E dopo questi consigli per gli acquisti ti ringraziamo ancora molto e speriamo di risentirti presto!

Oz: Portami dei Pop-corn…

Yusaki: Oz, non funziona, non rompere!

Lituania: *Anche lui seduto in sala* Corea… portaci dei Pop-corn… *alzandosi la gonna*

Corea: Io porterò i Pop-corn.

Oz: a me col burro!

Yusaki: E così ora abbiamo i Pop-corn. Oz se me li finisci ti uccido!

Yusaki&Oz: Ooh, sta per ricominciare il film!

 

Fine intervallo

 

 

 

 

 

 

 

A bordo del Millennium Icecream Alfred Skywalker si stava allenando sotto la supervisione di Obi-Wan Toris. Volteggiava il suo vibratore laser con maestria e grazia, schivando i colpi del robottino volante che lanciava contro di lui vernice rosa.

<< Lascia andare il tuo io cosciente >>, disse Obi-Wan Toris, con voce saggia, mentre si limava le unghie, << Altrimenti le unghie non vengono ben… no, scusa, intendevo… devi lasciare che la forza ti scorra dentro… ti penetri… >>

Alfred guardò Tony: << Non ci provare neanche >>.

Mentre Alfred cercava di allontanare Tony, C1-P-Prussia e D3-B-Austria stavano sfidando a scacchi spaziali Chewcina, il quale perdeva miseramente.

<< Vi conviene far vincere Chewcina >> affermò Ian Cuba.

<< E perché mai? Era una mossa leale! >> ribatté quel finocchio di D3-B-Austria, prendendo le difese dell’amante.

<< Perché Chewcina si potrebbe offendere >>.

<< Perché non si preoccupano mai se è un droide ad offendersi? >>

<< Perché i droidi non friggono le braccia dei loro avversari, quando perdono >>, ghignò Ian Cuba.

<< Ma io mica friggo solo le braccia, aru >> precisò Chewcina << …io friggo tutto… >>.

<< Ho una nuova strategia C1-P-Prussia >>, disse immediatamente D3-B-Austria, << Lascia vincere Cina >>.

<< BASTA TONY!!! Penso di farcela anche da solo! >> Alfred finalmente riuscì a scrollarsi di dosso l’alieno.

Il suo maestro, vedendolo in difficoltà, gli diede un saggio consiglio: << Prova con questo >>, e gli lanciò un casco, che con la visiera abbassata non permetteva all’altro di vedere.

<< Ma non riesco a vedere >>, replicò Alfred, preoccupato.

<< Fidati solo della Forza, non devi avere altre distrazioni. >>

Alfred guardò ancora l’alieno, prima di mettersi il casco: Tony ammiccò, palpandosi da solo con aria provocante.

Il giovane Skywalker si trattenne dal vomitare e infine infilò il casco.

Stavolta i risultati non si fecero aspettare. Alfred parò tutti i colpi del robot volante.

<< Bravo Alfred, impari bene >>, si complimentò Obi-Wan Toris.

<< Stiamo per arrivare nei pressi di Aldercanada, smettetela con i vostri giochetti >>, sbuffò Ian Cuba, << Io ho viaggiato in lungo e in largo nella galassia, ma che ci fosse una sola forza all’opera non l’ho mai creduto >>

Obi-Wan Toris si accasciò improvvisamente: << Ho sentito un turbamento nella forza >>, e anche lui guardò Tony, che ballava in tutù lì accanto. << Ho sentito migliaia di voci urlare e zittirsi… ah, no, scusa, era il film porno che stavo registrando! >>

<< È bello essere ascoltati quando si parla >>, borbottò Cuba, << Comunque dicevo che… >>

<< Cosa crede che sia, Maestro? >> lo ignorò Alfred.

<< MI ASCOLTATE O NO?! >>

 

Sulla Morte Rosa uno scontento Pony se la rifaceva su Darth Francis (e non in sensi equivoci).

<< Ti rendi conto?! Mi ha mentito! >>

<< Ve l’avevo detto Kffffh… che… KFFFFH… non avrebbe mai rivelato KFFFH spontaneamente la posizione della base ribelle Kffffh… >>

<< Oh santo cielo, Darth Francis non puoi fare qualcosa per questa tua pessima ricezione?! >> sbraitò il Pony.

<< Pensi che Kfffh mi divert…lollipop lollipop oh lollipop…KFFFH!!!!!!! >>

 

<< Dovremmo esserci >> disse Ian Cuba, scrutando davanti a sé.

<< Dove? >> chiese distrattamente Alfred.

<< Ad Aldercanada >>.

<< Chi?! >>

<< Lascia perdere >> lo zittì Ian Cuba.

<< Ommioddio, cos’è quello? >> esclamò Alfred.

Un immenso fiocco gigante si parò davanti a loro, sorridendo e salutando.

<< Oh, però è simpatico, aru! >> Chewcina lo risalutò.

<< Devono essere morti tutti, nessuno avrebbe potuto sopravvivere a tutto quel rosa >>, affermò Obi-Wan Toris.

<< Guardate Maestro! Un caccia della flotta imperiale! >> disse Alfred Skywalker indicando un piccolo confetto con le ali rosa.

<< Lo prenderemo! >> gridò Ian Cuba, partendo all’inseguimento.

<< Ma cos’è quella? >> domandò ancora Alfred.

<< Hai rotto il cazzo con tutte queste domande Alfred! Una va bene, due va bene, ma adesso hai rotto! Non sai davvero niente! Sarà una fottutissima luna!!! >> perse la pazienza Ian Cuba.

<< Ma le lune non sono rosa >>, ribatté Skywalker, mettendo il broncio.

<< E QUESTA SI! PROBLEMI?! >>

<< Il ragazzo ha ragione. Guardate: è un’immensa stazione spaziale >>, affermò Toris, facendoli voltare tutti.

<< Diamine, ci stanno trainando dentro… >> disse Alfred.

<< Mettiamo i motori al massimo e fuggiamo >>, Ian Cuba armeggiò con i comandi.

<< Non ce la faremo >>, scosse la testa Skywalker.

<< Ma si che ce la faremo… >>

<< No, è ovvio che non ce la faremo… >>

<< Ma si che ce la faremo >>, Ian Cuba si voltò verso Chewcina, << Chew! Smettila di cucinare e dammi una mano! >>

<< Dovranno faticare per prendermi >> aggiunse ancora Cuba.

<< Non puoi vincere, ma ci sono delle alternative al battersi >>, proclamò Toris, cominciando a scoprirsi le gambe.

<< La pornografia non è l’unica soluzione! >> esclamò Cuba.

<< Moriremo tutti >>, disse Alfred, giusto per rassicurare gli animi.

<< HAI ROTTO LE PALLE! PRIMA LE DOMANDE, E ADESSO PORTI PURE SFIGA… ecco, adesso non posso più comandare la nave, sei felice?! >>

<< Non possiamo fare più nulla, ormai >>, decretò Toris.

<< Ah… allora… >> e il comandante si mise a mangiarsi un gelato mentre la nave entrava piano piano a bordo della Morte Rosa.

 

Gli asiatici non potevano finire una partita in pace, c’era grande subbuglio a bordo della Morte Rosa, l’arrivo del Millennium Icecream aveva messo tutti sull’attenti.

<< Sento una presenza che non sentivo da tanto kffffh tempo >>, Darth Francis, << Probabilmente sono KFFFH…i fagottini alla crema, ottimi per la vostra colazione! >>

<< Come, scusi? >> domandarono gli Asiatici, confusi.

<< Kfffh…dicevo che probabilmente sono i ribelli che trasportano informazioni per la Principessa >>

<< Per chi?! >>

<< Si, appunto… Kfffh… ispezionate la nave >>

Quando Darth Francis se ne fu andato Hong Kong si rivolse agli altri: << Vietnam, Corea, andate a perlustrare la nave. Taiwan… andiamo a farci un poker! >>

I due asiatici costretti al lavoro vennero prontamente abbattuti dai nostri eroi, che indossarono le loro divise e penetrarono in una delle sale monitoraggio.

<< Innesta >> disse Obi-Wan Toris, rivolto a C1-P-Prussia, << dobbiamo interpretare tutta la rete imperiale di comunicazioni >>.

<< Sappi, C1-P-Prussia, che anche se farai sesso con il computer io ti amerò lo stesso >>, lo rassicurò D3-B-Austria.

E dopo un po’ ecco apparire le informazioni che cercavano.

<< Dice che i comandi del radiofaro sono collegati a sette terminali, basta far saltare la corrente ad uno di quelli e la nave si libererà >>, tradusse D3-B-Austria.

<< Non credo che possiate aiutarmi >>, la voce di Obi-Wan Toris era ferma e decisa.

<< Io ho già fatto anche abbastanza >>, sbuffò Cuba.

<< Io voglio venire con te! >> intervenne Alfred.

Toris lo osservò attentamente: << No, Alfred, il tuo destino non è legato al mio. Resta qui e sorveglia i droidi… >> poi, dopo aver aperto la porta sorrise, << La forza ti accompagnerà sempre, anche in bagno >>.

<< Che culo >>, commentò Alfred Skywalker, mentre Tony gli si strusciava addosso.

Guardarono andare via Toris, e chiusero la porta alle sue spalle.

Ma quel momento di pathos estremo, di addio lacrimevole, venne distrutto da D3-B-Austria che tradusse un discorso dell’altro droide: << Continua a ripetere che l’ha trovata. >>

<< Chi ha trovato? >> domandò Alfred, incuriosito.

<< La Principessa Matthew >> rispose D3-B-Austria.

<< Chi?! >>

<< Quella del messaggio! >>

<< Aaah, quella! Dobbiamo salvarla >> stabilì con aria decisa il ragazzo.

<< Ma se fino a due secondi fa non sapevi neanche chi fosse! >> sbottò Cuba.

<< Ma dobbiamo salvarla! >>

<< Non sono affari che mi riguardano, io ho già fatto fin troppo… >>

<< Se la salvi ti ricoprirà di gelati >> lo tentò Alfred, con un sorrisetto.

<< Che stiamo aspettando? Andiamo >> si lasciò convincere all’istante Cuba.

 

Seguendo le indicazioni del piccolo C1-P-Prussia giunsero alle prigioni della morte rosa. Ma ad attenderli c’era un piccolo inconveniente…

<< Dove lo state portando? >> domandò Unoacaso (che bel nome), indicando il “falso prigioniero” impersonato da Chewcina.

<< Lo stiamo portando in cella >> rispose Cuba.

<< Devo controllare >> affermò Unoacaso (quello di prima), facendo per contattare qualcuno (qualcuno sempre a caso).

Cuba non aveva voglia di discutere, così con molta civiltà prese e lo ammazzò dando inizio ad una sparatoria che dura mezz’ora e della quale facciamo volentieri a meno. Quindi, si divisero, Alfred andò leggermente più avanti cercando la Principessa; Cuba, invece, si occupò del comando centrale.

<< Che succede da voi? >> gracchiò dall’apparecchio la voce del comando centrale.

<< Mah, niente, un difetto nelle munizioni, le armi, il surriscaldamento globale… >>

<< Mandiamo su una squadra? >>

<< Ma no, c’è una perdita qui… >> e tutti guardarono Cina, << è pericolosa, meglio se non venite… >>

<< Dacci il tuo numero identificativo >>

<< E che palle! >> e Cuba sparò all’apparecchio, << Alfred, muoviti, avremo compagnia! >>

Alfred aveva finalmente raggiunto la principessa, e le si presentò nel migliore dei modi:

<< Sono Alfred Skywalker, l’Eroe, e sono venuto a salvarla! >>

La Principessa lo fissò: << Chi? >>

Alfred ricambiò con uno sguardo perplesso e Matthew borbottò: << scusa, ho sempre desiderato dirlo! >>

 

<< Obi-Wan è qui, vado ad affrontarlo >> proclamò Darth Francis, rivolto al Pony.

<< Oh, beh, e allora fai tutto te! >> ribatté il Pony, un po’ irritato.

Nel frattempo Obi-Wan-Toris passava di lì salutando.

 

Tornando agli altri, Cuba stava per raggiungere Alfred e la Principessa quando irruppero le Guardie Imperiali e iniziò una nuova sparatoria. E che rottura con queste sparatorie. Spara, spara, spara Ian Cuba e Chewcina raggiunsero Alfred e la Principessa.

<< Non ci sono altre via d’uscita? >> domandò agitato Cuba.

<< No, pare che abbiate chiuso l’unica via di fuga possibile! >> rispose con una vocetta insopportabile la Principessa Matthew.

<< Preferivate rimanere rinchiusa in questa cella? >>

Alfred ebbe uno dei suoi rari lampi di genio e chiese, attraverso un piccolo apparecchio di comunicazione, a D3-B-Austria: << Ci sono altre vie d’uscita? >>

Un’interferenza gli impedì di ricevere la risposta, ma capì che non c’erano altre vie d’uscita.

<< Dice che non ci sono altre vie d’uscita! >> comunicò Alfred agli altri.

<< Non potrò trattenerli per molto >> affermò Cuba, mentre gli asiatici gli sparavano contro. << Pensa a qualcosa, sei tu il cervello qua dentro! >>

<< Siamo messi benissimo >> sospirò la Principessa Matthew, scoraggiato.

<< Il condotto dei rifiuti! >> ebbe un’altra illuminazione Alfred Skywalker. Cuba sorrise e spinse Chewcina ad andare per primo.

<< Chewcina entra dentro! Chi se ne frega se poi puzzi, tanto puzzi già adesso! >> lo spronò Cuba, finendo per lanciarlo di peso nello scarico. Matthew seguì Chewcina.

<< Fantastica la ragazza eh? Non so se ucciderla o innamorarmi di lei >> disse Cuba.

<< Di chi? >> chiese Alfred, che si era già scordato della principessa; Cuba alzò gli occhi al cielo, poi si affrettò a scendere a sua volta nello scarico.

<< Non ci passo, ripeto, non ci passo, troppi gelati! >> esclamò Ian Cuba, accorgendosi di essere rimasto incastrato. Fortunatamente, grazie alla collaborazione degli altri tre, riuscì infine a passare. Anche se atterrò pesantemente di culo.

Una volta accortosi di dove era Cuba scattò in piedi, dicendo: << Dobbiamo andarcene di qui. Cina spostati, sei sempre nel mezzo! >> sbottò, per poi mirare con alla porta con l’arma che aveva sottratto alle guardie imperiali.

<< Non farlo! >> gridò il saggio Alfred Skywalker. Ma era troppo tardi, il colpo cominciò a rimbalzare contro le pareti della stanza, rischiando di ammazzare qualcuno… peccato… aveva quasi preso Cina…

Fu Alfred a parlare dopo che il pericolo fu scampato, << Ci avevo già provato io! >>

<< E io che pensavo che tu fossi un po’ intelligente… >> sospirò la Principessa Matthew.

<< è chiuso magneticamente! >> continuò Alfred.

<< Ci stavi per far ammazzare tutti! >> sbottò la Principessa, guardando torvo Ian Cuba.

<< Senti, avevo la situazione sotto controllo fino a che non ci hai portati qui! >> ribatté Cuba.

<< Certo tu hai sempre tutto sotto controllo… a parte la tua linea! >> disse Canada, ironico. << Comunque, potrebbe andare peggio >>.

E quelle sono, da sempre, le famose ultime parole famose…

<< è già peggio >> esclamò infatti Cuba. Tutti si voltarono verso Chewcina, che si difese: << Cosa volete?! Io non ho fatto niente stavolta, aru! >>

<< C’è qualcosa di vivo qua dentro >> affermò Alfred.

<< è la tua immaginazione >> replicò Cuba. Ma un attimo dopo una creatura terribile emerse dai rifiuti, una creatura che molti di loro conoscevano bene…

<< Una tentacle! >> strillò infatti Cina, cercando disperatamente una via di fuga.

<< Lo sconfiggo io, io sono l’eroe! >> si fece coraggiosamente avanti Alfred Skywalker.

<< Dillo che invece ti piace >> dissero in coro tutti gli altri, ma non riuscirono ad avere la risposta di Alfred Skywalker perché venne prontamente avvolto da un tentacolo e portato sotto il pelo dell’acqua…

Cuba tentò di salvarlo, mentre la Principessa Matthew si sbracciava urlando << Io voglio provare la tentacle! Io voglio provare la tentacle! >>.

Per fortuna Ian Cuba riuscì a sparare al tentacolo, la creatura però non si dette per vinta e, decisa a stuprare il povero Alfred, lo riportò giù con sé. Il nostro non proprio eroe riuscì però a riemergere (e a quel punto puzzava quasi quanto Cina).

<< Cos’è successo? >> gli domandò preoccupato Ian Cuba.

<< Mi ha mollato, senza neanche richiamarmi! >> si lamentò Alfred.

<< Ho un gran brutto presentimento >> disse di colpo Cuba.

<< Eh ma porti sfiga allora! >> sbottarono i presenti, vedendo che le pareti cominciavano a stringersi su di loro.

Iniziarono a dimenarsi, Cina sbatteva la testa contro le pareti come se questo potesse fermarle, Cuba faceva stupide battute “Diventeremo tutti magrissimi!” e Alfred gridava contro il suo apparecchio di comunicazione, che era spento. Insomma, nessuno faceva qualcosa di utile.

<< D3-B-Austria! D3-B-Austria! RISPONDIIIII!!!! Ma dove saranno?! >>

 

<< Oh… SI…sì… così mio piccolo droide… >> D3-B- Austria e C1-P-Prussia stavano facendo ben altro.

Per caso, durante quei loro movimenti inconsulti, il trasmettitore si accese.

<< LIBERATECIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>

I droidi ci misero un po’ a decidere di liberarli, ma alla fine i nostri eroi furono ancora una volta salvi. In tutto questo Cuba non era dimagrito di un grammo.

 

Nel frattempo Obi-Wan Toris vagava per la stazione spaziale disattivando i terminali, in modo da poter liberare la nave. Il posto però era pattugliato… ma Obi-Wan sapeva come cavarsela.
<< Cos’è stato?! >> esclamò Corea, vedendosi passare qualcosa davanti agli occhi.

<< Mah, nulla, solo una giarrettiera… >> minimizzò Vietnam, raccogliendo il grazioso oggetto.

Obi-Wan aveva via libera adesso.

 

Stavano litigando, stavano anche scappando. Stavano litigando mentre scappavano, e questo non è mai un bene. Gli Asiatici, avvertita la loro posizione, iniziarono a sparare. Cuba e Cina risposero ai colpi… e basta con ste’ sparatorie… mentre Alfred e la Principessa Matthew raggiungevano la nave.

In questo lasso di tempo Alfred salva un paio di volte la principessa, un altro paio di volte si dimentica della sua presenza, un paio di volte la lascia appesa in mezzo al nulla, un paio di volte si ferma a mangiare un hamburger… un paio di volte distrugge i comandi che aprono la porta verso l’uscita e gli tocca cambiare giro… ma la salva comunque, e dopo questa rassicurante notizia torniamo a Obi-Wan Toris.

 

Toris si aggirava ancora per i corridoi quando vide il bagliore rosso di un vibratore ben noto…

<< KFFFFH… >>

Darth Francis avanzò verso di lui, saltellando come una principessa in un prato verde…
(Francia: OZ!!!!!)

… costringendo così Toris a estrarre il suo vibratore laser.

<< Kfffh… ti stavo aspettando, Obi-Wan Toris. Ci rincontriamo finalmente. >> esordì Francis, << Quando ti ho lasciato non ero che un piccolo Uke… adesso sono io il Seme… >>

<< Un Seme perverso? >> domandò Toris, con un certo interesse.

I loro vibratori si intrecciarono in mille luci colorati, e piccole scintille.

<< Sei invecchiato Obi-Wan, non reggi più il ritmo… >>

Obi-Wan Toris ghignò: << Se mi stendi vedrai che lo reggo… >>

 

Non troppo lontano i nostri eroi tentavano un diversivo per prendere la nave. Ma non ce ne fu bisogno: il duello tra Obi-Wan e Darth Francis aveva richiamato l’attenzione degli asiatici… e le loro scommesse…

Alfred Skywalker si fermò a guardare il Maestro. Il Maestro guardò lui, spengendo il vibratore laser… lasciandosi dominare.

Fu il sacrificio per lasciarli fuggire, un sacrificio che tutti piansero… e la taglieremo qui, riposa in pace Toris e non romperci le palle!

(Il cadavere di Lituania pianse)

 

Nella Morte Rosa il Pony chiedeva spiegazioni:

<< Sei sicuro che li abbiamo tracciati? Sicuro? Sicuro, sicuro, sicuro? Sei sicuro che abbiamo la loro posizione? Ma proprio sicuro? E se li perdiamo? Sei sicuro di quel che abbiamo fatto? >>

<< KFFFH! SICURO! >> sbraitò Francis, << Se ti dico che… da Lidl, dal 27 al 30, prosciutto di Ewok a soli 49 centesimi! Lidl conviene sempre! Kfffh… >>

 

Comunque la fuga non si era rivelata poi così semplice…

<< Non male come salvataggio >>, commentò Cuba, una volta che riuscirono a seminare il nemico.

<< Ci hanno lasciato andare, è evidente >> replicò la Principessa.

 

(<< Vedi Francis?!?! Se ne sono accorti! BHUAAAH… non eri così sicuro allora!!! Cos’hai da dire in tua discolpa?! >>

<< No he can't read my poker face…P-p-p-poker face, p-p-poker face… Mum mum mum mah… kfffffffh… >>)

 

<< Meno male che i dati dentro C1 sono intatti… >> sospirò Matthew.

<< Ma cosa c’è di così importante dentro quel robot?! >>

La Principessa Matthew guardò intensamente Ian Cuba: << I miei film porno >>.

<< Senta Principessa, io non sono qui per i suoi film porno, ma per i gelati e basta! >> ribatté Cuba.

<< Non si preoccupi per la sua ricompensa >>, disse sprezzante Matthew, rivestendosi, << se ama solo i gelati avrà solo quelli! >> si alzò irritato, lasciando il posto in cabina ad Alfred.

<< Il suo amico è un vero mercenario >> sbottò prima di uscire << Mi domando se tenga veramente a qualcosa… o a qualcuno! >>

<< Io sì… >> rispose timidamente Alfred, ma Matthew era già sparito e Cuba ebbe la buonagrazia di sentirsi un po’ in colpa.

Dopo un po’ Alfred chiese: << Ma tu che ne pensi di lei? >>

Cuba si voltò, perplesso: << Di chi? >>

 

Non c’era tempo per capire chi fosse il misterioso personaggio di cui parlavano. Non c’era tempo. Una missione andava compiuta. Una missione da cui dipendeva il destino dell’intera galassia.

<< Muoviamoci… o il Lidl chiude… >>

No… non quella missione. Dovevano unirsi ai ribelli e distruggere la Morte Rosa. Molti si unirono alla battaglia. Molti si dettero alla fuga.

<< Bona ragazzi ci si vede… >> disse Cuba, iniziando a caricare i suoi gelati a bordo.

<< Non puoi andartene!!! Abbiamo bisogno di te… >> lo pregò Alfred prima di partire a compiere il suo destino << Tornerò… >> disse alla principessa Matthew. Questa si trattenne dal domandargli chi glielo avesse chiesto.

Navi che danzavano nello spazio, laser che s’intrecciano e voci che si sovrapponevano. Che magistrale descrizione di una battaglia, non è vero? Avevano scoperto il punto debole della Morte Rosa. Dovevano solo attaccare. Il pony, ancora a bordo della stazione, aspettava il caricamento del suo film su Megavideo.

<< M’infilo nel canale!!! >> gridò nell’apparecchio ai suoi compagni Alfred, gettandosi nella mischia. Doveva dare un colpo preciso… una sola possibilità di farcela. Non poteva permettersi di sbagliare.

Per questo, Alfred Skywalker si bendò e tirò a caso un colpo.

Lanciò Tony, che partì dritto, curvò un paio di volte ed entrò nel canale dando inizio alla reazione a catena che avrebbe distrutto la Morte Rosa. Il solito culo del protagonista.

 

Al loro ritorno furono osannati come eroi, lui e Ian Cuba, che sì, si era riunito alla battaglia perché amava qualcosa più dei gelati…

Amava la libertà.

 

In realtà…

<< Ian Cuba, devi unirti a lui… >> cominciò la Principessa Matthew.

<< Wohohoho! Io non mi unisco a nessuno >>, chiarì subito Ian Cuba.

<< Hanno bisogno di te… e se vai, io ti do’… >> Matthew si alzò il vestito bianco e… << …questo Maxibon! >>

Non sappiamo cosa intendesse davvero con “Maxibon”, ma Cuba accettò.

 

Avevano distrutto la Morte Rosa, ma la lotta era ancora lunga.

 

 

 

 

 

Titoli Di Coda…

 

 

 

 

 

 

Note: L’opera è di George Lucas, e alcune frasi sono state riprese direttamente dal film Star Wars. La canzone “Poker Face” appartiene a Lady Gaga e le varie pubblicità appartengono ai loro pubblicitari. Ricordiamo inoltre che il possessore della Audi nera parcheggiata in doppia fila è pregato di spostarla…

 

Grazie di averci seguito in questo primo film! Speriamo che recensiate con entusiasmo anche stavolta… vi ricordiamo che la minaccia di Oz è sempre valida! Vi aspettiamo con ansia per… “Hetalia (Star) Wars - Francis colpisce ancora”.

 

   
 
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