Siamo tornate! E siamo pure vive… ci scusiamo per la lunga pausa che ci siamo prese, ma siamo state trattenute da cose più grande di noi.
Yusaki: così sembra molto tragica…
Oz: Si chiama “Deviare l’attenzione”
La
sala era illuminata
fiocamente dalle luci tiepide, il rumore rassicurante del proiettore si
era
placato e la gente si alzava per prendere i pop-corn, e Oz sulla sua
poltrona
rossa pensava a…
Yusaki:
Oz! Non gliene frega
nulla a nessuno! Dobbiamo rispondere alle recensioni!
Oz:
sigh… *si ingozza di
Pop-corn*
Yusaki:
Benvenuti all’angolo
recensioni, che si terrà durante l’intervallo del
film!
Oz:
Credo ci siano arrivate…
*ancora più incazzata si ingozza ulteriormente di Pop-corn*
Yusaki:
*Ignorandola, si volta verso la prima recensitrice, seduta
lì vicino* Ciao Nephtian!
Grazie di non essere morta, e
di averci lasciato una recensione.
Oz:
Maledetta! Sappi che
Yusaki è mia! *lancia Pop-corn in segno di sfida* La
prossima è MoonBlossom,
ebbene sì, la vera
protagonista (adesso che siamo alla seconda parte lo possiamo
ammettere) è la
rosa sul pube di Francia! Ommioddio Yusaki, come fa un Pony a tenere il
frustino?! Dobbiamo dargli una motivazione adesso!
Yusaki:
Ovviamente con i due
zoccoli accostati insieme, chiaro.
Oz:
Ovvio, eh, proprio, come
no… ecco, se l’è fatta incollare ad uno
zoccolo!
Yusaki:
eh, ora si che è
verosimile! Comunque Estonia e Lettonia fanno pena anche a me,
poverini, io
morirei a sgobbare così tanto… grazie mille della
recensione! Adesso c’è miristar,
grazie tantissimo dei
complimenti! Sappi che quell’immagine ci ha fatto
penare… Oz voleva ricreare
l’esatto azzurrino delle parole iniziali sai…
Oz:
Maledizione!!! Perché non
si possono mettere le immagini in movimento?!?!?! *Sclera* *si
riprende* sappi
comunque che faremo tutti e 6 i capitoli seguendo l’ordine di
uscita, quindi
dopo questo c’è l’episodio 5, poi il 6 e
così via… e poi, sai, George Lucas nel
’77 decise che…
Yusaki:
OZ!!!!!
Oz:
Ok, allora, grazie della
recensione…ah, appena arriva Padme ci fai sapere se
è quella che avevi pensato
te? E ti consiglio di non entrare nel nostro cervello, potrebbe essere
dannoso!
Ora c’è ChibiWallFlower.
Il pony fa
paura un po’ a tutti…
Yusaki:
Sì, il pony è un
maniaco serial killer micidiale…
Oz:
Sì, ora non esagerare!
Dicevo, Chibi sappi che abbiamo un ruolo fondamentale da far fare ai
nordici…
ai nordici, tutti insieme, quindi puoi immaginare!
Yusaki:
Grazie anche a te
della recensione! È il turno di…
Oz:
CHESHIRE!!!!!
Yusaki:
…si, cheshire_cat!!!
Oooh, i Pop-corn! Me li
ha fregati tutti Oz, me ne passi un po’? Oz, sei una
maledetta idrovora!
Oz:
Cofa? *bocca piena di
Pop-corn*
Yusaki:
Vabbè, lasciamo
perdere, morirò di fame. Pare che tu, come tutti, ti chieda
chi sia Russia-san…
beh, abbiamo una bellissima sorpresa! *risata isterica*
Oz:
Il mitico Ketchup! Io non
lo uso più…
Yusaki:
abbiamo rovinato
molte vite con questa storia del Ketchup. Grazie davvero tantissimo
anche a te
della recensione!
Oz:
Kurohime! Macciao! Hai visto
finalmente l’immenso capolavoro
artistico fatto dalla mia magnifica persona…
Yusaki:
Tiriamocela un po’ di
più, mi raccomando.
Oz:
Grazie mille Kuro-chan.
Yusaki:
Ora claws, anche tu mangi
Pop-corn… insomma
io sono l’unica rimasta a pancia vuota, sigh…
allora, a parte la mia pancia,
sono felice di vedere tanto entusiasmo, davvero, sono così
contenta che quasi
dimentico la fame.
Oz:
*Stomaco che brontola*
*guarda Claws* Tu mi porterai dei Pop-corn… *improvvisa
mosse Jedi* … oh,
cavolo, non funzionaaaaa!!!çAç MORIRÒ
DI FAMEEEE!
Yusaki:
Muori, Oz.
Oz:
Balle spaziali è sempre
il migliore, Brooks è fantastico, ti consiglio di vedere
anche Fan Boys, la
storia di alcuni fan di Star Wars che tentano di rubare
l’episodio I.
Yusaki:
E dopo questi
consigli per gli acquisti ti ringraziamo ancora molto e speriamo di
risentirti
presto!
Oz:
Portami dei Pop-corn…
Yusaki:
Oz, non funziona, non
rompere!
Lituania:
*Anche lui seduto
in sala* Corea… portaci dei Pop-corn… *alzandosi
la gonna*
Corea:
Io porterò i Pop-corn.
Oz:
a me col burro!
Yusaki:
E così ora abbiamo i
Pop-corn. Oz se me li finisci ti uccido!
Yusaki&Oz:
Ooh, sta per
ricominciare il film!
Fine intervallo
A
bordo del Millennium
Icecream Alfred Skywalker si stava allenando sotto la supervisione di
Obi-Wan
Toris. Volteggiava il suo vibratore laser con maestria e grazia,
schivando i
colpi del robottino volante che lanciava contro di lui vernice rosa.
<<
Lascia andare il tuo
io cosciente >>, disse Obi-Wan Toris, con voce saggia,
mentre si limava
le unghie, << Altrimenti le unghie non vengono
ben… no, scusa, intendevo…
devi lasciare che la forza ti scorra dentro… ti
penetri… >>
Alfred
guardò Tony: <<
Non ci provare neanche >>.
Mentre
Alfred cercava di
allontanare Tony, C1-P-Prussia e D3-B-Austria stavano sfidando a
scacchi
spaziali Chewcina, il quale perdeva miseramente.
<<
Vi conviene far
vincere Chewcina >> affermò Ian Cuba.
<<
E perché mai? Era
una mossa leale! >> ribatté quel finocchio di
D3-B-Austria, prendendo le
difese dell’amante.
<<
Perché Chewcina si
potrebbe offendere >>.
<<
Perché non si
preoccupano mai se è un droide ad offendersi?
>>
<<
Perché i droidi non
friggono le braccia dei loro avversari, quando perdono
>>, ghignò Ian
Cuba.
<<
Ma io mica friggo
solo le braccia, aru >> precisò Chewcina
<< …io friggo tutto…
>>.
<<
Ho una nuova
strategia C1-P-Prussia >>, disse immediatamente
D3-B-Austria, <<
Lascia vincere Cina >>.
<<
BASTA TONY!!! Penso
di farcela anche da solo! >> Alfred finalmente
riuscì a scrollarsi di
dosso l’alieno.
Il
suo maestro, vedendolo in
difficoltà, gli diede un saggio consiglio: <<
Prova con questo >>,
e gli lanciò un casco, che con la visiera abbassata non
permetteva all’altro di
vedere.
<<
Ma non riesco a
vedere >>, replicò Alfred, preoccupato.
<<
Fidati solo della
Forza, non devi avere altre distrazioni. >>
Alfred
guardò ancora
l’alieno, prima di mettersi il casco: Tony
ammiccò, palpandosi da solo con aria
provocante.
Il
giovane Skywalker si
trattenne dal vomitare e infine infilò il casco.
Stavolta
i risultati non si
fecero aspettare. Alfred parò tutti i colpi del robot
volante.
<<
Bravo Alfred, impari
bene >>, si complimentò Obi-Wan Toris.
<<
Stiamo per arrivare
nei pressi di Aldercanada, smettetela con i vostri giochetti
>>, sbuffò
Ian Cuba, << Io ho viaggiato in lungo e in largo nella
galassia, ma che
ci fosse una sola forza all’opera non l’ho mai
creduto >>
Obi-Wan
Toris si accasciò
improvvisamente: << Ho sentito un turbamento nella forza
>>, e
anche lui guardò Tony, che ballava in tutù
lì accanto. << Ho sentito
migliaia di voci urlare e zittirsi… ah, no, scusa, era il
film porno che stavo
registrando! >>
<<
È bello essere
ascoltati quando si parla >>, borbottò Cuba,
<< Comunque dicevo
che… >>
<<
Cosa crede che sia,
Maestro? >> lo ignorò Alfred.
<<
MI ASCOLTATE O NO?!
>>
Sulla
Morte Rosa uno
scontento Pony se la rifaceva su Darth Francis (e non in sensi
equivoci).
<<
Ti rendi conto?! Mi
ha mentito! >>
<<
Ve l’avevo detto
Kffffh… che… KFFFFH… non avrebbe mai
rivelato KFFFH spontaneamente la posizione
della base ribelle Kffffh… >>
<<
Oh santo cielo,
Darth Francis non puoi fare qualcosa per questa tua pessima ricezione?!
>> sbraitò il Pony.
<<
Pensi che Kfffh mi
divert…lollipop lollipop oh lollipop…KFFFH!!!!!!!
>>
<<
Dovremmo esserci
>> disse Ian Cuba, scrutando davanti a sé.
<<
Dove? >>
chiese distrattamente Alfred.
<<
Ad Aldercanada
>>.
<<
Chi?! >>
<<
Lascia perdere
>> lo zittì Ian Cuba.
<<
Ommioddio, cos’è
quello? >> esclamò Alfred.
Un
immenso fiocco gigante si
parò davanti a loro, sorridendo e salutando.
<<
Oh, però è
simpatico, aru! >> Chewcina lo risalutò.
<<
Devono essere morti
tutti, nessuno avrebbe potuto sopravvivere a tutto quel rosa
>>, affermò
Obi-Wan Toris.
<<
Guardate Maestro! Un
caccia della flotta imperiale! >> disse Alfred Skywalker
indicando un
piccolo confetto con le ali rosa.
<<
Lo prenderemo!
>> gridò Ian Cuba, partendo
all’inseguimento.
<<
Ma cos’è quella?
>> domandò ancora Alfred.
<<
Hai rotto il cazzo
con tutte queste domande Alfred! Una va bene, due va bene, ma adesso
hai rotto!
Non sai davvero niente! Sarà una fottutissima luna!!!
>> perse la
pazienza Ian Cuba.
<<
Ma le lune non sono
rosa >>, ribatté Skywalker, mettendo il
broncio.
<<
E QUESTA SI!
PROBLEMI?! >>
<<
Il ragazzo ha
ragione. Guardate: è un’immensa stazione spaziale
>>, affermò Toris,
facendoli voltare tutti.
<<
Diamine, ci stanno
trainando dentro… >> disse Alfred.
<<
Mettiamo i motori al
massimo e fuggiamo >>, Ian Cuba armeggiò con i
comandi.
<<
Non ce la faremo
>>, scosse la testa Skywalker.
<<
Ma si che ce la
faremo… >>
<<
No, è ovvio che non
ce la faremo… >>
<<
Ma si che ce la
faremo >>, Ian Cuba si voltò verso Chewcina,
<< Chew! Smettila di
cucinare e dammi una mano! >>
<<
Dovranno faticare
per prendermi >> aggiunse ancora Cuba.
<<
Non puoi vincere, ma
ci sono delle alternative al battersi >>,
proclamò Toris, cominciando a
scoprirsi le gambe.
<<
La pornografia non è
l’unica soluzione! >> esclamò Cuba.
<<
Moriremo tutti
>>, disse Alfred, giusto per rassicurare gli animi.
<<
HAI ROTTO LE PALLE!
PRIMA LE DOMANDE, E ADESSO PORTI PURE SFIGA… ecco, adesso
non posso più
comandare la nave, sei felice?! >>
<<
Non possiamo fare
più nulla, ormai >>, decretò Toris.
<<
Ah… allora… >>
e il comandante si mise a mangiarsi un gelato mentre la nave entrava
piano
piano a bordo della Morte Rosa.
Gli
asiatici non potevano
finire una partita in pace, c’era grande subbuglio a bordo
della Morte Rosa,
l’arrivo del Millennium Icecream aveva messo tutti
sull’attenti.
<<
Sento una presenza
che non sentivo da tanto kffffh tempo >>, Darth Francis,
<<
Probabilmente sono KFFFH…i
fagottini alla
crema, ottimi per la vostra colazione! >>
<<
Come, scusi?
>> domandarono gli Asiatici, confusi.
<<
Kfffh…dicevo che
probabilmente sono i ribelli che trasportano informazioni per la
Principessa
>>
<<
Per chi?! >>
<<
Si, appunto… Kfffh…
ispezionate la nave >>
Quando
Darth Francis se ne fu
andato Hong Kong si rivolse agli altri: << Vietnam,
Corea, andate a
perlustrare la nave. Taiwan… andiamo a farci un poker!
>>
I
due asiatici costretti al
lavoro vennero prontamente abbattuti dai nostri eroi, che indossarono
le loro
divise e penetrarono in una delle sale monitoraggio.
<<
Innesta >>
disse Obi-Wan Toris, rivolto a C1-P-Prussia, << dobbiamo
interpretare
tutta la rete imperiale di comunicazioni >>.
<<
Sappi, C1-P-Prussia,
che anche se farai sesso con il computer io ti amerò lo
stesso >>, lo
rassicurò D3-B-Austria.
E
dopo un po’ ecco apparire
le informazioni che cercavano.
<<
Dice che i comandi
del radiofaro sono collegati a sette terminali, basta far saltare la
corrente
ad uno di quelli e la nave si libererà >>,
tradusse D3-B-Austria.
<<
Non credo che possiate
aiutarmi >>, la voce di Obi-Wan Toris era ferma e decisa.
<<
Io ho già fatto
anche abbastanza >>, sbuffò Cuba.
<<
Io voglio venire con
te! >> intervenne Alfred.
Toris
lo osservò
attentamente: << No, Alfred, il tuo destino non
è legato al mio. Resta
qui e sorveglia i droidi… >> poi, dopo aver
aperto la porta sorrise,
<< La forza ti accompagnerà sempre, anche in
bagno >>.
<<
Che culo >>,
commentò Alfred Skywalker, mentre Tony gli si strusciava
addosso.
Guardarono
andare via Toris,
e chiusero la porta alle sue spalle.
Ma
quel momento di pathos
estremo, di addio lacrimevole, venne distrutto da D3-B-Austria che
tradusse un
discorso dell’altro droide: << Continua a
ripetere che l’ha trovata.
>>
<<
Chi ha trovato?
>> domandò Alfred, incuriosito.
<<
La Principessa
Matthew >> rispose D3-B-Austria.
<<
Chi?! >>
<<
Quella del
messaggio! >>
<<
Aaah, quella!
Dobbiamo salvarla >> stabilì con aria decisa
il ragazzo.
<<
Ma se fino a due
secondi fa non sapevi neanche chi fosse! >>
sbottò Cuba.
<<
Ma dobbiamo
salvarla! >>
<<
Non sono affari che
mi riguardano, io ho già fatto fin troppo…
>>
<<
Se la salvi ti
ricoprirà di gelati >> lo tentò
Alfred, con un sorrisetto.
<<
Che stiamo
aspettando? Andiamo >> si lasciò convincere
all’istante Cuba.
Seguendo
le indicazioni del
piccolo C1-P-Prussia giunsero alle prigioni della morte rosa. Ma ad
attenderli
c’era un piccolo inconveniente…
<<
Dove lo state
portando? >> domandò Unoacaso (che bel nome),
indicando il “falso
prigioniero” impersonato da Chewcina.
<<
Lo stiamo portando
in cella >> rispose Cuba.
<<
Devo controllare
>> affermò Unoacaso (quello di prima), facendo
per contattare qualcuno
(qualcuno sempre a caso).
Cuba
non aveva voglia di
discutere, così con molta civiltà prese e lo
ammazzò dando inizio ad una
sparatoria che dura mezz’ora e della quale facciamo
volentieri a meno. Quindi,
si divisero, Alfred andò leggermente più avanti
cercando la Principessa; Cuba,
invece, si occupò del comando centrale.
<<
Che succede da voi?
>> gracchiò dall’apparecchio la voce
del comando centrale.
<<
Mah, niente, un
difetto nelle munizioni, le armi, il surriscaldamento
globale… >>
<<
Mandiamo su una
squadra? >>
<<
Ma no, c’è una
perdita qui… >> e tutti guardarono Cina,
<< è pericolosa, meglio se
non venite… >>
<<
Dacci il tuo numero
identificativo >>
<<
E che palle!
>> e Cuba sparò all’apparecchio,
<< Alfred, muoviti, avremo
compagnia! >>
Alfred
aveva finalmente
raggiunto la principessa, e le si presentò nel migliore dei
modi:
<<
Sono Alfred
Skywalker, l’Eroe, e sono venuto a salvarla! >>
La
Principessa lo fissò:
<< Chi? >>
Alfred
ricambiò con uno
sguardo perplesso e Matthew borbottò: <<
scusa, ho sempre desiderato
dirlo! >>
<<
Obi-Wan è qui, vado
ad affrontarlo >> proclamò Darth Francis,
rivolto al Pony.
<<
Oh, beh, e allora
fai tutto te! >> ribatté il Pony, un
po’ irritato.
Nel
frattempo Obi-Wan-Toris
passava di lì salutando.
Tornando
agli altri, Cuba
stava per raggiungere Alfred e la Principessa quando irruppero le
Guardie
Imperiali e iniziò una nuova sparatoria. E che rottura con
queste sparatorie.
Spara, spara, spara Ian Cuba e Chewcina raggiunsero Alfred e la
Principessa.
<<
Non ci sono altre
via d’uscita? >> domandò agitato
Cuba.
<<
No, pare che abbiate
chiuso l’unica via di fuga possibile! >>
rispose con una vocetta
insopportabile la Principessa Matthew.
<<
Preferivate rimanere
rinchiusa in questa cella? >>
Alfred
ebbe uno dei suoi rari
lampi di genio e chiese, attraverso un piccolo apparecchio di
comunicazione, a D3-B-Austria:
<< Ci sono altre vie d’uscita? >>
Un’interferenza
gli impedì di
ricevere la risposta, ma capì che non c’erano
altre vie d’uscita.
<<
Dice che non ci sono
altre vie d’uscita! >> comunicò
Alfred agli altri.
<<
Non potrò
trattenerli per molto >> affermò Cuba, mentre
gli asiatici gli sparavano
contro. << Pensa a qualcosa, sei tu il cervello qua
dentro! >>
<<
Siamo messi
benissimo >> sospirò la Principessa Matthew,
scoraggiato.
<<
Il condotto dei
rifiuti! >> ebbe un’altra illuminazione Alfred
Skywalker. Cuba sorrise e
spinse Chewcina ad andare per primo.
<<
Chewcina entra dentro!
Chi se ne frega se poi puzzi, tanto puzzi già adesso!
>> lo spronò Cuba,
finendo per lanciarlo di peso nello scarico. Matthew seguì
Chewcina.
<<
Fantastica la
ragazza eh? Non so se ucciderla o innamorarmi di lei >>
disse Cuba.
<<
Di chi? >>
chiese Alfred, che si era già scordato della principessa;
Cuba alzò gli occhi
al cielo, poi si affrettò a scendere a sua volta nello
scarico.
<<
Non ci passo,
ripeto, non ci passo, troppi gelati! >>
esclamò Ian Cuba, accorgendosi di
essere rimasto incastrato. Fortunatamente, grazie alla collaborazione
degli
altri tre, riuscì infine a passare. Anche se
atterrò pesantemente di culo.
Una
volta accortosi di dove
era Cuba scattò in piedi, dicendo: << Dobbiamo
andarcene di qui. Cina
spostati, sei sempre nel mezzo! >> sbottò, per
poi mirare con alla porta
con l’arma che aveva sottratto alle guardie imperiali.
<<
Non farlo! >>
gridò il saggio Alfred Skywalker. Ma era troppo tardi, il
colpo cominciò a
rimbalzare contro le pareti della stanza, rischiando di ammazzare
qualcuno… peccato…
aveva quasi preso Cina…
Fu
Alfred a parlare dopo che
il pericolo fu scampato, << Ci avevo già
provato io! >>
<<
E io che pensavo che
tu fossi un po’ intelligente… >>
sospirò la Principessa Matthew.
<<
è chiuso
magneticamente! >> continuò Alfred.
<<
Ci stavi per far
ammazzare tutti! >> sbottò la Principessa,
guardando torvo Ian Cuba.
<<
Senti, avevo la
situazione sotto controllo fino a che non ci hai portati qui!
>> ribatté
Cuba.
<<
Certo tu hai sempre
tutto sotto controllo… a parte la tua linea!
>> disse Canada, ironico.
<< Comunque, potrebbe andare peggio >>.
E
quelle sono, da sempre, le
famose ultime parole famose…
<<
è già peggio
>> esclamò infatti Cuba. Tutti si voltarono
verso Chewcina, che si
difese: << Cosa volete?! Io non ho fatto niente stavolta,
aru! >>
<<
C’è qualcosa di vivo
qua dentro >> affermò Alfred.
<<
è la tua
immaginazione >> replicò Cuba. Ma un attimo
dopo una creatura terribile
emerse dai rifiuti, una creatura che molti di loro conoscevano
bene…
<<
Una tentacle!
>> strillò infatti Cina, cercando
disperatamente una via di fuga.
<<
Lo sconfiggo io, io
sono l’eroe! >> si fece coraggiosamente avanti
Alfred Skywalker.
<<
Dillo che invece ti
piace >> dissero in coro tutti gli altri, ma non
riuscirono ad avere la
risposta di Alfred Skywalker perché venne prontamente
avvolto da un tentacolo e
portato sotto il pelo dell’acqua…
Cuba
tentò di salvarlo,
mentre la Principessa Matthew si sbracciava urlando << Io
voglio provare
la tentacle! Io voglio provare la tentacle! >>.
Per
fortuna Ian Cuba riuscì a
sparare al tentacolo, la creatura però non si dette per
vinta e, decisa a
stuprare il povero Alfred, lo riportò giù con
sé. Il nostro non proprio eroe
riuscì però a riemergere (e a quel punto puzzava
quasi quanto Cina).
<<
Cos’è successo?
>> gli domandò preoccupato Ian Cuba.
<<
Mi ha mollato, senza
neanche richiamarmi! >> si lamentò Alfred.
<<
Ho un gran brutto
presentimento >> disse di colpo Cuba.
<<
Eh ma porti sfiga
allora! >> sbottarono i presenti, vedendo che le pareti
cominciavano a
stringersi su di loro.
Iniziarono
a dimenarsi, Cina
sbatteva la testa contro le pareti come se questo potesse fermarle,
Cuba faceva
stupide battute “Diventeremo tutti magrissimi!” e
Alfred gridava contro il suo
apparecchio di comunicazione, che era spento. Insomma, nessuno faceva
qualcosa
di utile.
<<
D3-B-Austria!
D3-B-Austria! RISPONDIIIII!!!! Ma dove saranno?! >>
<<
Oh… SI…sì… così
mio
piccolo droide… >> D3-B- Austria e
C1-P-Prussia stavano facendo ben
altro.
Per
caso, durante quei loro
movimenti inconsulti, il trasmettitore si accese.
<<
LIBERATECIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
>>
I
droidi ci misero un po’ a
decidere di liberarli, ma alla fine i nostri eroi furono ancora una
volta
salvi. In tutto questo Cuba non era dimagrito di un grammo.
Nel
frattempo Obi-Wan Toris
vagava per la stazione spaziale disattivando i terminali, in modo da
poter
liberare la nave. Il posto però era pattugliato…
ma Obi-Wan sapeva come
cavarsela.
<< Cos’è stato?! >>
esclamò Corea, vedendosi passare qualcosa
davanti agli occhi.
<<
Mah, nulla, solo una
giarrettiera… >> minimizzò Vietnam,
raccogliendo il grazioso oggetto.
Obi-Wan
aveva via libera
adesso.
Stavano
litigando, stavano
anche scappando. Stavano litigando mentre scappavano, e questo non
è mai un
bene. Gli Asiatici, avvertita la loro posizione, iniziarono a sparare.
Cuba e
Cina risposero ai colpi… e basta con ste’
sparatorie… mentre Alfred e la
Principessa Matthew raggiungevano la nave.
In
questo lasso di tempo
Alfred salva un paio di volte la principessa, un altro paio di volte si
dimentica della sua presenza, un paio di volte la lascia appesa in
mezzo al
nulla, un paio di volte si ferma a mangiare un hamburger… un
paio di volte
distrugge i comandi che aprono la porta verso l’uscita e gli
tocca cambiare
giro… ma la salva comunque, e dopo questa rassicurante
notizia torniamo a
Obi-Wan Toris.
Toris
si aggirava ancora per
i corridoi quando vide il bagliore rosso di un vibratore ben
noto…
<<
KFFFFH… >>
Darth
Francis avanzò verso di
lui, saltellando come una principessa in un prato verde…
(Francia: OZ!!!!!)
…
costringendo così Toris a
estrarre il suo vibratore laser.
<<
Kfffh… ti stavo
aspettando, Obi-Wan Toris. Ci rincontriamo finalmente. >>
esordì Francis,
<< Quando ti ho lasciato non ero che un piccolo
Uke… adesso sono io il
Seme… >>
<<
Un Seme perverso?
>> domandò Toris, con un certo interesse.
I
loro vibratori si
intrecciarono in mille luci colorati, e piccole scintille.
<<
Sei invecchiato
Obi-Wan, non reggi più il ritmo… >>
Obi-Wan
Toris ghignò:
<< Se mi stendi
vedrai che lo reggo…
>>
Non
troppo lontano i nostri
eroi tentavano un diversivo per prendere la nave. Ma non ce ne fu
bisogno: il
duello tra Obi-Wan e Darth Francis aveva richiamato
l’attenzione degli
asiatici… e le loro scommesse…
Alfred
Skywalker si fermò a
guardare il Maestro. Il Maestro guardò lui, spengendo il
vibratore laser…
lasciandosi dominare.
Fu
il sacrificio per
lasciarli fuggire, un sacrificio che tutti piansero… e la
taglieremo qui,
riposa in pace Toris e non romperci le palle!
(Il
cadavere di Lituania
pianse)
Nella
Morte Rosa il Pony
chiedeva spiegazioni:
<<
Sei sicuro che li
abbiamo tracciati? Sicuro? Sicuro, sicuro, sicuro? Sei sicuro che
abbiamo la
loro posizione? Ma proprio sicuro? E se li perdiamo? Sei sicuro di quel
che
abbiamo fatto? >>
<<
KFFFH! SICURO!
>> sbraitò Francis, << Se ti
dico che… da Lidl, dal 27 al 30,
prosciutto di Ewok a soli 49 centesimi! Lidl
conviene sempre! Kfffh… >>
Comunque
la fuga non si era
rivelata poi così semplice…
<<
Non male come
salvataggio >>, commentò Cuba, una volta che
riuscirono a seminare il
nemico.
<<
Ci hanno lasciato
andare, è evidente >> replicò la
Principessa.
(<<
Vedi Francis?!?! Se
ne sono accorti! BHUAAAH… non eri così sicuro
allora!!! Cos’hai da dire in tua
discolpa?! >>
<< No
he can't read my poker
face…P-p-p-poker face, p-p-poker face… Mum mum
mum mah… kfffffffh… >>)
<<
Meno male che i dati
dentro C1 sono intatti… >> sospirò
Matthew.
<<
Ma cosa c’è di così
importante dentro quel robot?! >>
La
Principessa Matthew guardò
intensamente Ian Cuba: << I miei film porno
>>.
<<
Senta Principessa, io non sono qui per i suoi film porno, ma per i
gelati e
basta! >> ribatté Cuba.
<<
Non si preoccupi per
la sua ricompensa >>, disse sprezzante Matthew,
rivestendosi, << se
ama solo i gelati avrà solo quelli! >> si
alzò irritato, lasciando il
posto in cabina ad Alfred.
<<
Il suo amico è un
vero mercenario >> sbottò prima di uscire
<< Mi domando se tenga
veramente a qualcosa… o a qualcuno! >>
<<
Io sì… >>
rispose timidamente Alfred, ma Matthew era già sparito e
Cuba ebbe la
buonagrazia di sentirsi un po’ in colpa.
Dopo
un po’ Alfred chiese:
<< Ma tu che ne pensi di lei? >>
Cuba
si voltò, perplesso:
<< Di chi? >>
Non
c’era tempo per capire
chi fosse il misterioso personaggio di cui parlavano. Non
c’era tempo. Una
missione andava compiuta. Una missione da cui dipendeva il destino
dell’intera
galassia.
<<
Muoviamoci… o il
Lidl chiude… >>
No…
non quella missione.
Dovevano unirsi ai ribelli e distruggere la Morte Rosa. Molti si
unirono alla
battaglia. Molti si dettero alla fuga.
<<
Bona ragazzi ci si
vede… >> disse Cuba, iniziando a caricare i
suoi gelati a bordo.
<<
Non puoi
andartene!!! Abbiamo bisogno di te… >> lo
pregò Alfred prima di partire a
compiere il suo destino << Tornerò…
>> disse alla principessa
Matthew. Questa si trattenne dal domandargli chi glielo avesse chiesto.
Navi
che danzavano nello
spazio, laser che s’intrecciano e voci che si sovrapponevano.
Che magistrale
descrizione di una battaglia, non è vero? Avevano scoperto
il punto debole
della Morte Rosa. Dovevano solo attaccare. Il pony, ancora a bordo
della
stazione, aspettava il caricamento del suo film su Megavideo.
<<
M’infilo nel
canale!!! >> gridò nell’apparecchio
ai suoi compagni Alfred, gettandosi
nella mischia. Doveva dare un colpo preciso… una sola
possibilità di farcela. Non
poteva permettersi di
sbagliare.
Per
questo, Alfred Skywalker
si bendò e tirò a caso un colpo.
Lanciò
Tony, che partì
dritto, curvò un paio di volte ed entrò nel
canale dando inizio alla reazione a
catena che avrebbe distrutto la Morte Rosa. Il solito culo del
protagonista.
Al
loro ritorno furono
osannati come eroi, lui e Ian Cuba, che sì, si era riunito
alla battaglia
perché amava qualcosa più dei gelati…
Amava
la libertà.
In
realtà…
<<
Ian Cuba, devi
unirti a lui… >> cominciò la
Principessa Matthew.
<<
Wohohoho! Io non mi
unisco a nessuno >>, chiarì subito Ian Cuba.
<<
Hanno bisogno di te…
e se vai, io ti do’… >> Matthew si
alzò il vestito bianco e… <<
…questo Maxibon! >>
Non
sappiamo cosa intendesse
davvero con “Maxibon”, ma Cuba accettò.
Avevano
distrutto la Morte
Rosa, ma la lotta era ancora lunga.
Titoli Di Coda…
Note: L’opera è di George Lucas, e alcune frasi sono state riprese direttamente dal film Star Wars. La canzone “Poker Face” appartiene a Lady Gaga e le varie pubblicità appartengono ai loro pubblicitari. Ricordiamo inoltre che il possessore della Audi nera parcheggiata in doppia fila è pregato di spostarla…
Grazie di averci seguito in questo primo film! Speriamo che recensiate con entusiasmo anche stavolta… vi ricordiamo che la minaccia di Oz è sempre valida! Vi aspettiamo con ansia per… “Hetalia (Star) Wars - Francis colpisce ancora”.