Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: BlueMoon1996    03/08/2011    2 recensioni
Completa!
Questa storia parla della nuova generazione, dopo la seconda guerra magica. Ci saranno amori, amicizie e talvolta anche avventure per i nostri giovani protagonisti.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sole, mare e... Francia!

Era arrivato finalmente, il giorno della partenza per alcuni dei nostri protagonisti. Dominique, aveva invitato i suoi parenti da sua zia Gabrielle, in Francia ed ora loro si apprestavano a partire. ( avevano accettato lei, James, Louis, Albus, Lily, Rose, Hugo, Lucy, Fred e Roxanne). Molly, non era andata perchè avrebbe passato le vacanze ad uno strano campus per lo studio (che noia!); Victoire e Teddy avevano convenuto che era ancora un po' presto per far viaggiare Dora, anche se Gabrielle avrebbe tanto voluto conoscerla, mentre gli adulti, anch'essi invitati, avevano deciso di lasciare liberi i ragazzi.

 

La mattina della partenza era limpida e molto assolata. La compagnia Weasley-Potter, arrivò su un altura in tempo perfetto per prendere la passaporta che avrebbe portato i giovani in Francia.

< fate i bravi! > stava dicendo Ginny, sotto gli occhi rassegnati dei figli.

George, invece, sembrava molto contento.

< ehi caro? Perchè quel ghigno sulla faccia? Non starai tramando qualcosa! > aveva chiesto una sospettosa Angelina al marito.

< no. Sono semplicemente contento che la vacanza con gli Scamandro sia stata annullata > rispose lui, mentre Angelina sbuffava. In effetti, Roxanne e Lily erano state invitate dalla famiglia Scamandro, a trascorrere l'estate con loro, ma i genitori di Lorcan e Lysander, erano stati avvertiti di un avvistamento del ricciocorno schiattoso, vicino Algeri, in Algeria. Così, i gemelli e i genitori erano partiti alla volta del luogo, e la vacanza era saltata.

< Lucy, mi raccomando non dare noia a Gabrielle > disse Audrey un po' più distante, mentre Fleur diceva < oh Audrey, mia sorela ama i rogazzi! Sarà feliscissima di averli in casa! >. Osservando la zia con aria riconoscente, Lucy salutò la madre e il padre e raggiunse gli altri vicino alla passaporta.

< non comportarti come al tuo solito! Oh Merlino, so che lo farà! Sei incorreggibile James! > gridò Harry prima che il figlio sparisse, inghiottito dalla passaporta.

Furono risucchiati da una morsa, e fecero appena in tempo a riaprire gli occhi che la zia Gabrielle gli veniva incontro eccitatissima. Dopo tanti saluti, presentò ai nipoti suo marito Albert, un uomo alto, con i capelli neri e gli occhi marroni, non troppo robusto; e sua figlia Chanel, una ragazzina di quattordici anni, che non faceva altro che ammiccare a James e Albus (se l'avessero vista Evelyne o Alice!) , ma che era molto bella, si vedeva che aveva ereditato l'ottavo Veela, da come mulinava i suoi capelli biondi e dagli occhi magnetici azzurri, che rapivano con un solo sguardo.

< solve a tutti > disse la ragazzina, in un terribile inglese. < io non parlo molto bien inglese, però mi fascio capire! > concluse con una risatina, più isterica che sincera.

Dopo che tutti si fossero sistemati nelle loro stanze ( James con Albus, Louis, Fred e Hugo, in un enorme stanza, mentre Dominique, Rose, Lucy, Roxanne e Lily in una stanza ancora più grande), la zia Gabrielle, volle che Dominique, le raccontasse un po' di Dora.

< oh è bellissima zia > disse la ragazza, con gli occhi che le brillavano, al pensiero della nipote.

< è sicuramente Veela, ma meno di un ottavo, perchè somiglia moltissimo al padre, infatti è una metamorfomagus, e ha gli occhi blu, non ghiaccio, marca Delacour> spiegò.

< capisco, ma hai portato una foto Domi? > chiese la zia.

< oh certo > rispose la nipote, tirando fuori una piccola foto. Raffigurata c'era una bambina che sorrideva, con solo due dentini, gli occhi blu ridenti anche loro, i pugnetti e i piedini che si muovevano freneticamente, mentre una mano, quella del padre, le faceva appena appena il solletico sul pancino con un dito. Gli occhi di Gabrielle si velarono di lacrime.

< oh! È tolmente bella! Sombra ieri che Victoire stringeva i pugni coscì, ed ora lo fa la sua bambina! Oh! > e scoppiò a piangere, mentre Roxanne le si sedeva vicino.

< su, non fare così Gabrielle, si sa il tempo passa > disse.

< hai rajon, Roxy, il tempo possa! > ripeté la donna, con le lacrime ancora agli occhi.

< bene. Andiamo al mare? > chiese Dominique.

 

§

 

Il giorno dopo l'arrivo, i ragazzi, decisero di passare una giornata al mare. Si sarebbero fermati in Francia cinque giorni, in quanto dopo Gabrielle sarebbe partita per l'Australia, a trovare i parenti di Albert.

Quel giorno la spiaggia non era molto affollata, ma faceva caldissimo, e i ragazzi provarono sollievo a mettersi in costume e gettarsi in acqua. Questa volta anche Dominique si fece il bagno.

 

Erano nell'acqua fresca e giocavano a pallavolo (un gioco babbano che gli aveva suggerito Hermione, e mentre Fred buttava Roxanne sott'acqua, James prendeva Lily e le faceva fare un tuffo all'indietro, Hugo si divertiva a stuzzicare Rose, e Louis era rimasto a palleggiare con Lucy, Dominique e Albus. Si stavano divertendo un mondo, e stare al mare, come facevano i babbani, non era poi così male, in fondo loro si divertivano benissimo senza magia!

 

La sera, la zia Gabrielle, aveva deciso di fare un barbecue e sua figlia, Chanel, che aveva capito che con James non c'era storia, voleva buttarsi a capofitto su Albus anche se erano parenti, perchè in fondo non c'era un legame di sangue.

< sciao Albus > disse, mentre quello stava mangiando una salsiccia dall'aria succulenta.

< oh, Chanel > si limitò a dire lui, con la bocca piena.

< mi chiedevo... beh... se magari avevi volia di fare una passegiata con moi, al chiar di louna sai, potremo smaterialisarsci a Parigi, so che tu fai il settimo anno > propose lei, con fare suadente, che lasciò Albus un po' perplesso.

< oh., si, frequento il settimo anno Chanel, ma ho sedici anni, perchè la preside, ha fatto saltare a me, Rose e al suo fidanzato nonché mio migliore amico, il quinto anno, facendoci fare i G.U.F.O, gli esami, direttamente al quarto. Però James si può smaterializzare e anche Dominique e Louis, potremmo chiedergli di portarci, già potremmo andare a Parigi. Ehi James! > e si allontanò, lasciando Chanel interdetta, in quanto voleva andare sola con Albus. Beh, meglio di niente.

 

§

 

Un'ora dopo erano tutti nella capitale francese, e che dire, era una città magnifica: la torre Eiffel si stagliava altissima sul panorama di un turbinio di luci e colori. La notte era appena iniziata a Parigi.

< che ne dite di andore in un posto carino che conosco? > chiese Chanel, sforzandosi di sembrare più inglese possibile.

< ok, guidaci tu > rispose James.

Si fecero strada fra vicoli e strade strette, fino a che non arrivarono davanti ad un portone di legno, intagliato con cura, che si trovava su un antico edificio, ricoperto da edera e fiori, in una stradina solitaria, dove per terra c'erano delle pietre.

< ontriamo si o no? > tutti annuirono e la ragazza aveva ragione: il pub era molto carino. Qua e là erano appese ghirlande e fiori, i tavoli erano intagliati in legno e sembravano provenire direttamente dalla corteccia degli alberi, il bancone era sempre di legno, ma più scuro. Ordinarono tre burrobirre e si fecero strada tra il pub affollato, andandosi a sedere su un tavolo un po' riparato dalla confusione.

< allora Chanel > esordì Lucy. < ci porti a vedere la torre Eiffel? Ci sono stata con i miei l'anno scorso e... > ma si interruppe subito e arrossì di botto.

< certo > rispose Chanel che sembrava non essersi accorta dell'espressione della ragazza. Ma a Lily, non era passata inosservata.

< che hai Lu? È successo qualcosa in Francia che non vuoi dirci? Dai a noi puoi dire tutto! > disse.

Lucy sospirò e cominciò a raccontare < la scorsa estate, quando sono venuta qui, una sera, mentre papà si era allontanato, conobbi un ragazzo, Pierre. Da quel giorno lui mi disse come rintracciarlo e ci vedemmo più volte, a insaputa dei miei genitori. Era molto carino e molto simpatico, così beh... tra una cosa e l'altra, quando mi portò a vedere la torre Eiffel... ci siamo baciati > tutti gli altri trattennero il fiato, perchè non pensavano che Lucy avesse già avuto una storia con qualcuno.

< e poi Lu? > incalzò Lily.

< e poi niente Lils, non ci siamo più sentiti, tutto qua, davvero. Allora ci andiamo a questa torre? >

 

Dopo una mezz'oretta, decisero di smaterializzarsi sulla torre, e li il panorama era magnifico: il fiume scorreva lento e pigro in mezzo alla città, sotto di loro c'era un enorme lago con fontane e giochi d'acqua e da quell'altezza e luci sembravano piccole lucciole che giocavano nell'ombra della notte, a rincorrersi all'infinito, mentre tutta la città era in movimento, e niente sembrava dormire.

< Wow! >

< magnifica! >

< è-è superba! >

< indescrivibile >

< indimenticabile >

Questi furono solo cinque dei molti commenti, tutti positivi, riguardanti quel momento.

Dopo quelle che sembrarono ore, dovettero smaterializzarsi ancora, perchè si era fatto tardi, e così andarono a dormire, mentre i ricordi di quella giornata erano ancora, nitidamente impressi nelle loro giovani menti.

 

§

 

Il giorno dopo, si ritrovarono in spiaggia, come al solito.

< Dominique! Aiuto! Dom svegliati andiamo! > Lucy scuoteva la cugina a più non posso e aveva un'aria eccitata e preoccupata allo stesso tempo.

< Merlino Lu! Stavo dormendo! Cos'è successo? > chiese la cugina sbadigliando.

< beh ecco... io... > cominciò Lucy, ma Rose finì la frase per lei:

< stavamo camminando quando lei ha indicato un ragazzo dicendo che era Pierre, quello della scorsa estate >

< davvero? >

< davvero Dom. Ora, cosa dovrei fare? Parlargli o far finta di nulla? Perchè se gli parlo non so... magari non mi riconosce, oppure pensa che io sia stata solo una cosa estiva, però se non gli parlo magari lui... >

< deciditi presto Lu, perchè sta venendo qui > mormorò Fred, appena uscito dall'acqua indicando un ragazzo biondo e bellissimo, dal fisico scultoreo, gli occhi azzurri e un sorriso da far girare la testa. Le ragazze rimasero a bocca aperta. Dominique si tolse gli occhiali e assunse un'espressione di stupore sul volto mentre borbottava: < q-quello, dico quello là è Pierre? Oh Godric! >

< Pierre! > gli andò incontro Lucy abbracciandolo forte. < quanto tempo! >

< mi sei moncata mon amour > disse lui, in pieno accento francese.

< anche tu! Ma dimmi come stai? > ma non fece in tempo a finire che le sue cugine corsero a presentarsi. Lui riemerse e continuò a parlare con Lucy.

< alora, petit, tuto bien? Non ti ho più sentita! Pensciavo che ci saremmo scritti!>

< lo so Pierre, ma sai, tantissimi impegni... poi la scuola... a proposito, come va a Beauxbatons? >

< oh bien. Io devo ancora fore un anno lì >

< scusami > si intromise Dominique < ma quanti anni hai? >

< sedisci mademoiselle Weasley! > lei arrossì, ma lì i ragazzi erano tutti così estremamente galanti?

Ma rimase comunque a bocca aperta. Lucy aveva solo tredici anni quando aveva baciato un ragazzo di quindici, se l'avesse saputo zio Percy...

< quanto starai qui Lulu? > chiese Pierre a Lucy, che arrossì per come era solito chiamarla.

< solo cinque giorni, sono in vacanza qui, dalla zia di Dominique, Gabrielle >

< Gabrielle? Gabrielle Delacour? > chiese lui.

< si beh, ora si è sposata, comunque è lei, perchè? > chiese Lucy.

< petit! La mia maman, è la miliore amica di Gabrielle! Oggi andiamo a prendere un tè da lei! >

< fantastico allora ci vediamo dopo >

 

§

Quel pomeriggio, Pierre e sua madre, erano a casa Stevans (cognome del marito di Gabrielle), e il ragazzo era seduto su un divano a parlare animatamente con Lucy, mentre Albus li guardava curioso, perchè era un po' geloso della sua cuginetta.

< sciao Al > disse Chanel, sedendosi accanto a lui.

< ciao > la salutò Albus.

< alora, a Hogvarts sono tutti carini come te? > chiese lei sfacciatamente.

< cosa? Oh ehm... grazie del complimento > disse arrossendo. < comunque ci sono molti ragazzi avvenenti, guarda James, è il più ambito, ma è fidanzato quindi niente, poi c'è il mio amico Scorpius, il ragazzo di Rose, che anche lui è molto ambito ma... Rose è parecchio gelosa e loro, come James e la sua ragazza, Evelyne, sono davvero innamorati > concluse lui.

< interessonte. Tu invesce? Hai la ragazza? > Albus quasi non sputò il tè a quella domanda. Era lui che sbagliava, o quella ragazza ci stava davvero provando con lui? Beh, perdeva tempo.

< in realtà si! Si chiama Alice, ed è... lei è... tutto per me... sono davvero innamorato cotto, anche

io >. Chanel parve turbata da questa affermazione e leggermente infastidita, ma non si perse d'animo.

< e.. c'è qualcosa che fa vacillare la vostra relazione? > chissà perchè, il suo accento francese era quasi del tutto scomparso, e Albus ebbe la vaga idea che quella conversazione stava diventando davvero imbarazzante

< no, è più solido che mai. E ora scusa, devo andare di sopra >.

Dopo un po', Pierre e Lucy si salutarono definitivamente con un leggero bacio, e lei era parecchio triste a lasciare lì il suo petit.

Fatto stava che, dopo tre giorni, i bagagli erano sulla porta e tutti salutarono e ringraziarono Gabrielle, Albert e Chanel per la loro ospitalità, anche se quest'ultima era sorpresa e arrabbiata, perchè nessuno l'aveva mai rifiutata, neanche i ragazzi fidanzati, ma Albus si, era davvero strano.

I ragazzi presero la passaporta e tornarono a casa, molto contenti dei cinque, bellissimi giorni, passati sulle meravigliose coste della Francia meridionale.

 

§

 

Bene lettori, devo dire che questo capitolo non mi entusiasma granché, specialmente la prima parte. All'inizio proprio non mi soddisfa, ma alla fine penso di essermi ripresa, inserendo un po' di peperoncino diciamo. Mi dispiace, ma non ho proprio trovato idee. Probabilmente perchè erano comunque tutti parenti, ma la vera vacanza con gli amici, la faranno il prossimo anno, quindi da quella, non resterete delusi.

E con questo vi congedo, al prossimo anno a Hogwarts!

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BlueMoon1996