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Autore: Alyx    03/08/2011    2 recensioni
Seconda Classificata al ''Contest Malandrino'' di MedusaNoir.
''Oh - no Sirius. Allora anche noi, io, Remus, Peter, Frank, Alice...Lily...siamo tutti sbagliati?''
''No''
''Ti sei come noi Sirius.''
''Io sono cattivo.''
''Andiamo Sirius! Il mondo non si divide in Auror, e Mangiamorte. Tutti abbiamo una parte oscura dentro di noi. L'importante è da che parte scegliamo di agire.''
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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La Delusione Più Grande Della Vita


Sirius Black guardava sconsolato fuori dalla finestra del dormitorio.

Bello e ribelle come solo lui poteva essere.
Appoggiato alla nicchia della finestra, con le mani una lettera, stropicciata.
James Potter invece sbirciava tra le tende del letto, il bambino.
Era strano.
Lui era un Black. E i Black non andavano nella casa di Grifondoro.
Eppure nonostante fosse uno di loro, era simpatico, arrogante, e bellissimo... ed era proprio Grifondoro.
James non aveva potuto non litigarci subito, e poi diventare il suo migliore amico.
Il moro si alzò e si avvicinò alla finestra.
''Sirius, va tutto bene?''
Era la notte tra il 24 e il 25 dicembre 1971.
Non era normale fissare il vuoto fuori dalla finestra.
Gli porse la lettera senza guardarlo in faccia.
La scrittura, l'odore della carta, il sigillo di cera rotto, tutto di quel pezzo di pergamena faceva pensare a lei. Sua madre. Walburga Black.
La lesse.
Poi guardò l'amico.
''Mi odia''
''Magari fa solo finta...''
Sirius sospirò.
''Impossibile.''
''Solo se lo credi.''
''No James. Sono stato la delusione più grande della sua vita.''
''Ed è quello che pensi anche tu? Di essere una delusione? Per te? Per i tuoi amici? Non pensi che forse siano loro la tua delusione? Non pensi che forse quegli sbagliati siano loro e non tu?''
''Andiamo James. Regulus, Bellatrix, Narcissa...sono i perfetti.''
''Hai dimenticato qualcuno. La persona più importante. Lei. Lei è uguale te.''
Lui non rispose.
''Andromeda, Sirius. Andromeda è sbagliata come te? O forse è come te e basta?''
''La prima è quella giusta.''
''Oh - no Sirius. Allora anche noi, io, Remus, Peter, Frank, Alice...Lily...siamo tutti sbagliati?''
''No''
''Ti sei come noi Sirius.''
''Io sono cattivo.''
''Andiamo Sirius! Il mondo non si divide in Auror e Mangiamorte. Tutti abbiamo una parte oscura dentro di noi. L'importante è da che parte scegliamo di agire.''
''E' mia mamma.''
''Hai sempre detto che non lo era davvero. Mi hai sempre detto di odiare la tua famiglia. Eppure ti stupisci lo stesso, quando te lo dicono loro.''
''E' mia mamma, James!'' alzò la voce.
''Ah si!? Tu dici che è tua mamma!? Quanti baci ti ha dato!? Quante volte ti ha rimboccato le coperte!? Quante volte ti ha curato!? Quante volte ti ha accarezzato e consolato!? Quante volte Sirius!?!''
Rimase zitto.
''Mai Sirius. Mai.''
''James...è comunque mia madre. Mi ha messo al mondo.''
''E allora? Ci sono bambini adottati che stanno cento, anzi no mille volte meglio di te...anche se la loro mamma non è quella che gli ha messi al mondo.
La mamma è colei che ti aiuta, ti coccola, ti bacia, ti cura, ti racconta le favole di Beda il Bardo, ti ama.''
''Peccato che io non ce l'abbia una mamma così eh James!?! E che ci posso fare!!? E' la mia mamma, lo stesso! E' MIA MAMMA!''
''Lei ti ha fatto solo soffrire, amico.''
''Perché, tua mamma non ti ha mai picchiato?!''
''Non facendomi venire questi!'' gli rinfacciò prendendolo per un braccio e alzandogli la manica del pigiama.
L'arto era rosso, nero, verde. Lividi magici. Duravano molto più a lungo di quelli normali. Erano una cicatrice.
E l'amico ne era pieno in tutto il corpo.
''Non così Sirius. Quella donna ti sta distruggendo.''
Lui ritirò il braccio.
''Lasciami stare.''
''Sai, per anni mi sono chiesto cosa voleva dire andare a Hogwarts. Mi sono chiesto come poteva essere passare le giornate, i Natali, le mitiche feste di Halloween. Mi sono chiesto come fanno a nascondere i regali fino a quando non ti svegli e li trovi lì. Come se fosse la cosa più naturale del mondo. Mi sono chiesto quali segreti ha questo castello, e se è possibile scoprirli tutti.
Ma soprattutto mi sono chiesto come sarebbe stato avere un amico. Un vero amico. E adesso che l'ho trovato...'' le parole gli morirono in gola.
''E adesso che l'hai trovato?''
''Adesso che l'ho trovato, lo sto perdendo... per colpa di una donna crudele. Che lo vuole tutto per se e trasformarlo in una macchina da guerra, un Mago Oscuro. Perché è questo che vuole Sirius.
Guarda le tue cugine. Tuo fratello. Hanno a malapena 11 anni e già sanno ciò che faranno. Non mi avevi detto che tu volevi essere libero? Vivere come volevi e senza avere un cammino già disegnato? Disegnarlo tu?''
''Si.''
''E Bellatrix e Narcissa ti sembrano libere, Sirius? Sanno già chi sposeranno, dove vivranno, quando e perché, il nome dei loro figli, e tutto questo loro non l'hanno scelto. Loro vivono per accontentare chi le comanda .Adesso i loro genitori, poi questo Signore, Voldetorm, mi sembra. E i loro figli faranno lo stesso. Credi che saranno veramente felici? Credi che un Draco Malfoy sarà un frutto d'amore o solo uno strumento? Un destinato guerriero? Scusami Sirius ma non posso permetterle di farti questo. Io voglio un amico. Non una macchina da guerra.''
James aveva le lacrime agli occhi.
''Scusami. Ma non ...non ci riesco. Io ho sempre fatto di tutto per ...per cercare di essere un ...un figlio...giusto. Come Regulus. Invece più crescevo e più sentivo rabbia dentro di me. Avevo bisogno di sfogo...e ho scelto la persona sbagliata. Pensi che almeno Regulus mi perdonerà?''
Quel bambino non aveva niente. 
Non aveva un padre.
Una madre.
Un fratello.
La vita, crudele, gli aveva tolto tutto.
Eppure poi uno spiraglio di fioca luce era filtrato nella sua vita. 
James Potter.
''Non so. I tuoi sono bravi a fare il lavaggio del cervello alla gente. Guarda cosa ti hanno fatto! Ti stai rimbambendo vecchio mio! Ma quando Regulus capirà, come hai fatto tu, verrà da te, e vivrete una vita da fratelli. Intanto ci siamo noi. I Malandrini. Noi possiamo farti da fratelli, intanto. E se vuoi ti presto anche la mia mamma. Lei racconta delle storie fantastiche. Io so tutte a memoria le avventure sue e di papà! Quando vieni a casa mia te le faccio raccontare! Sono fenomenali! Sembrano dei supereroi!''
I bambini si sorridevano tra le lacrime. 
Innocenti, limpide, chiare, riflesse dal chiarore della luna, illuminavano i due giovani visi.
''Grazie James. Grazie di tutto. Ti voglio bene. Non lasciarmi mai.''
''Come potrei!?! Se talmente insopportabile che ti devo istruire!'' disse asciugandosi le lacrime con i polsi.
Si abbracciarono.
''James?''
''Si?''
''Me la presti veramente la tua mamma?''
''Certo! Anche lei sarà contentissima!''
Si strinsero per un po’, poi si separarono. Si asciugarono le poche lacrime rimaste a inumidire i visi.
''Allora? Andiamo a stanare gli elfi domestici?! Sono sicuro che sono loro che nascondono i regali!'' rise il Black.
''Subito! Ma prima...'' gli porse una pergamena e una penna.
''Devo proprio farlo adesso?'' chiese quasi intimorito.
''All’istante!''
Lui si appoggiò alla finestra. Scrisse poche righe, si rigirò verso l'amico e prendendolo a braccetto, lo condusse fuori saltellando.
Una brezza fresca entrò dalla finestra. 
Dalla lettera di Walburga, stropicciata, si leggevano le ultime parole. 
'Sirius Black, sei la delusione più grande della mia vita'.
Mentre sulla nuova pergamena, pochi vocaboli, nessun titolo, solo una leggera scrittura infantile.
'No madre, io vado bene, sei tu che non mi capisci. Sei tu la delusione più grande della mia vita'.

Angolo dell'Autrice:
Yuppiiiii! Come mio primo contest sono moltooooo soddisfatta!
Seconda! sono arrivata seconda!
Non avete idea di quanto sia contenta.
Ma basta con le chiacchiere, ecco a voi il parere della Giudicia:


SECONDA CLASSIFICATA 

La delusione più grande della vita – Alyx




Grammatica e punteggiatura: 7/10 
Originalità: 10/10 
Forma e stile: 8.5/10 
Caratterizzazione: 9.5/10 
Attinenza al pacchetto: 5/5 
Gradimento personale: 14.5/15 

Totale: 54.5/60 

La storia mi è piaciuta tantissimo, e se non ti ho dato il massimo è perché gli altri punteggi hanno influito sul gradimento: ho amato soprattutto la parte in cui nomina Andromeda! 
Non ci sono errori di grammatica (tranne la mancanza di un verbo nella penultima frase), ma di punteggiatura: ci sono sei vocativi senza una precedente virgola (“James”, “Sirius”, “vecchio mio”…); dovresti togliere invece la virgola in “Il mondo non si divide in Auror, e Mangiamorte” e inserirla (questo però non ha influito molto) dopo “perché” quando Sirius chiede a James se la madre non l’ha mai picchiato (qui il “perché” sottintende “perché dici così”, invece senza virgola sembra che Sirius gli stia chiedendo perché non l’hai mai picchiato). Lo stile è buono, però le frasi sono molto corte, anche come parlano loro due sembra irreale: sembra che parlino a tratti e nei dialoghi non è così. Ti ho tolto qualcosa anche per il “mi” sottolineato, ci va il corsivo. 
L’originalità c’è e la caratterizzazione è fantastica, ma non sapevo dove toglierti punteggio per un errore… Draco Malfoy?! Cosa c’entra qui? Prima James dice che Regulus e le cugine Black hanno a malapena 11 anni e poi parla del figlio di Narcissa? 
Però la storia mi è piaciuta proprio tanto, complimenti! 
   
 
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