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Autore: Lumik Lovefood    04/08/2011    2 recensioni
[SOSPESA, GUARDA PROFILO]
Il Villaggio della Sabbia. Quanto le era mancato.
In due anni d'assenza, aveva sempre sognato di poter rivedere e riattraversare quel crepaccio di roccia rossa che circondava la città che le aveva dato natale, aveva sempre atteso il momento in cui le sue narici potessero sentire l'odore caldo ed arido della sabbia e che la sua pelle potesse scontrarsi con il Sole giallo alto nel cielo.

Nel Villaggio della
Sabbia fa ritorno una ragazza del clan della Sabbia Rossa.
La ragazza ha viaggiato
per due anni e si troverà di fronte a se numerosi
combiamenti, primi fra questi:
La nomina di un nuovo e
giovane Kazekage.
La perdita di un
famigliare.
Riprendere il normale
ritmo di vita cui lei aveva spezzato sarà dura.
Prima fic che scrivo su questo fandom.
Accetto consigli/critiche/pareri/ecc... ^_-
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matsuri, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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cap.9
Ãḳäĭ Ṡųṅã Ŋō Șẫƃáĸǘ

Al Villaggio di Konoha.







Il Kazekage fu accolto con tutti gli onori ad esso riservati.
Tutti gli abitanti di Konoha inchinavano il capo in segno di rispetto al suo passaggio e non osavano incontrare quello sguardo così freddo e distante. Gaara sapeva che molti di loro avevano un ricordo non felice di lui ma aveva tutto il tempo per essere conosciuto, accettato e perdonato in un certo senso, non aveva fretta.
Hanako osservava quell'architettura nuova per lei: era tutto l'opposto di Suna e le piaceva! Non c'era la polvere che si infilava dispettosa tra i vestiti e nelle narici, facendola starnutire, ed era circondata da una ricca vegetazione ed il Sole non era cocente come nel deserto. Continuò a camminare sotto gli occhi degli abitanti di Konoha finché una voce allegra non le fece distogliere gli occhi dagli edifici.
“Ehi! Gaara!”
La Sabbia Rossa guardò avanti a se e vide avanzare un ragazzo dai capelli biondi come il grano ed un sorriso smagliante verso il rosso.
“Naruto.” rispose breve il Kazekage.
“Sono felice di vederti insieme a tutta la squadra!” urlò il biondo al massimo della voce.
“Non agitarti troppo!” lo sgridò Kankuro avvicinandosi ai due.
“E tu non fare il superiore.” intervenne Temari “Ricordatevi che siete solo dei tirapiedi.”
“Ciao Naruto!” lo salutò Matsuri con un sorriso.
Questi non sono normali...” pensò stupefatta Hanako indietreggiando di un passo.
“Oh!” Naruto si accorse della presenza della ragazza “Chi è?” chiese poi.
“E' l'allieva di Kankuro!”
“Non per mia scelta, Tem!” si affrettò a dire il diretto interessato per difendersi.
“Io sono Naruto!” si presentò il biondo con un sorriso mettendosi le mani dietro la testa.
“H-Hanako.” rispose la castana esitante.
“Ora non siamo più spavaldi?” la stuzzicò ad un orecchio il marionettista con un ghigno.
“Vuoi che ti risponda veramente male?” grugnì questa.
“E' la prima volta che ti vedo... Sei nuova?” chiese il ninja della Foglia. La ragazza annuì.
“Bene, Gaara hai fretta d'incontrare la nonnina? Prima vorrei mangiare una bella ciotola di ramen...”
“Ma tu pensi solo al cibo?” chiese Kankuro.
“L'Hokage ha la precedenza. Sarà per un'altra volta.” il rosso s'allontanò seguito da Temari, mentre Kankuro rimase con le due chunin e Naruto.
“Perché tu stai qui?” chiese diffidente Hanako.
“Non posso lasciarvi a piede libero...” rispose breve il marionettista.
“Uomo di mala fede!” gli rispose la castana.
“Senti chi parla!”
“Vi prego...” li supplicò Matsuri cercando di troncare il battibecco tra i due ninja.
“Del buon ramen dal vecchio Ichiraku calmerà i bollenti spiriti! Su, forza!”
“Naruto sei un ingordo...”
“Che ci vuoi fare, Kankuro!” rise il biondo.
“Senti... Naruto, giusto?” gli interruppe Hanako esitante “Nelle vicinanze c'è una biblioteca?”
“Uh? Beh, sì... Sì, se prosegui dritta su questa strada, la trovi alla tua destra.”
“Bene! Se non vi dispiace io vorrei fermarmi lì! Nulla in contrario, vero Sensei?” lo sguardo della castana era più che eloquente: non ammetteva repliche di alcun tipo. Kankuro si ritrovò ad acconsentire con riluttanza e ad affrettarsi verso il vecchio per consumare la ciotola di ramen promessa, seguito dal ninja della Foglia e da Matsuri.
“Vedi di non combinare casini!” le urlò di rimando il marionettista prima di sparire alla vista di Hanako.


La castana camminava ripetendosi nella mente le parole di Naruto. Se prosegui dritta su questa strada... Sì, ma dove cavolo si trovava questa maledetta libreria?
Continuò a camminare finché non si trovò affianco un'insegna di legno con la scritta a caratteri cubitali “Libraria della Foglia”.
Finalmente...” pensò sollevata entrando nell'edificio.
Dopo aver chiesto dove si trovavano gli scaffali con i tomi di medicina ad un ninja addetto, Hanako si sedette su una sedia e poggiò il libro di sua zia Chiyo, cominciandolo a sfogliare accuratamente e delicatamente quelle pagine ingiallite dal tempo, riconoscendo la scrittura accurata e decisa della zia.

Dare vita alle marionette... E' sempre stato un cruccio per noi marionettisti ma da ora sarà diverso...”

Lesse le prime parole e ne rimase stupita.
Dare la vita... Ma allora questo...
“Ciao!”
Una voce squillante la destò dai suoi pensieri, facendole prendere uno spavento non indifferente. Alzò gli occhi dal libro e vide una ragazza con degli strani capelli rosa ed il viso amichevole che le sorrideva.
“C-Ciao...”
“Fai parte della squadra del Kazekage?” chiese la ninja della Foglia lanciando uno sguardo al coprifronte.
“Ehm, sì... Mi chiamo Hanako...” si presentò la castana sorridendo di rimando.
“Io invece Sakura! Devo dedurre che Gaara stia parlando con la Maestra Tsunade ora...”
“Sì, era la sua priorità...” convenne la chunin della Sabbia.
“Come mai ti trovi qui e non con il tuo Kazekage?”
“Dovevo leggere un libro...” tentennò Hanako.
“Hai bisogno di una mano per trovare quello che ti serve? Conosco tutti i libri e...”
“No, ti ringrazio.” la bloccò Hanako prima che finisse di parlare “Ho già fatto...”
“E' la prima volta che ti vedo... Anche tra gli abitanti di Suna non c'eri...”
“Ehm... Sono stata fuori per un po'...” rispose mesta, già stufa che tutti le facevano la stessa constatazione. La ninja della Foglia si sporse per vedere i tomi che la castana aveva preso.
“Sei un ninja medico?”
“Teoricamente si, ma sono ancora agli inizi...” mormorò “Ne ho ancora di strada prima che doventi come mio nonno o mia zia...”
“Non ti arrendere. Sono sicura che diventerai molto brava.” l'incoraggiò la rosa, sorridendole “Anch'io sono un ninja medico, sai?”
“Sei allieva dell'Hokage? So che la Ninja Supremo è formidabile con le Arti Mediche!”
“Già, dovo molto a lei ed ai suoi insegnamenti...” ammise Sakura sedendosi accanto ad Hanako.
Ci fu un attimo di silenzio: Hanako aveva ormai abbandonato l'idea di leggere il libro di Chiyo, mentre Sakura voleva scoprire qualcosa in più su quella strana ninja che aveva affianco.
“Oltre a te, chi è venuto da Suna?” chiese la ninja della Foglia.
“Temari, Matsuri e Kankuro, il mio maestro...”
“Kankuro, il tuo Sensei? Quindi, sei una marionettista!” esclamò a bassa voce Sakura “Aspetta un attimo... Arti mediche e marionette... Possibile che tu... Che tu appartenga al Clan della Sabbie Rosse?”
“S-Si... Come fai...”
“Ho conosciuto la vecchia Chiyo, era una donna eccezionale!”
“Mia zia! Hai conosciuto mia zia?” la Sabbia Rossa si stupì.
“Certo, tua zia. Mi ha aiutato a combattere contro Sasori...”
“Mio cugino, sì, mio nonno ed il Kazekage me ne hanno parlato... Faceva parte del gruppo Alba.”
“Lo conosci?”
Questo è il momento della verità!” pensò la castana “A grandi linee... Potresti... Potresti parlarmene tu, per favore?”
“Oh, beh sì... Cosa vorresti sapere?”
“Perché stanno catturando i cercoteri?”
“Pare che vogliano creare una nuova forza portante con tutti i cercoteri. A quanto ne so io, ne esistono nove e da quello che sappiamo ne hanno catturate già tre, compresa la Monocoda di Gaara.”
“Quindi, Roshi-sensei...” mormorò Hanako sovrappensiero.
“Chi?”
“No, no... N-Niente!” si affrettò “Hai detto che ne avevano già presi due quando hanno catturato il Kazekage?”
“Sì, non oso immaginare cosa abbiano potuto fare in tre mesi che non ne abbiamo avuto notizie...”
Hanako si limitò ad annuire con il capo, pensierosa. In realtà, sapeva benissimo cosa era riuscita a fare l'Organizzazione Alba e fin dove si era spinta, ma doveva scoprire di più, molto di più.
“Si sa dov'è il loro covo?” chiese la ninja di Suna.
“No, sono praticamente incontrollabili e molto probabilmente ne avranno più di uno per rendersi invisibili a tutti.”
Maledizione!” pensò Hanako irritata ma comunque grata alla pazienza infinita di Sakura “Grazie.”
“Figurati, per così poco... Ora ti lascio alla tua lettura, spero di vederti presto. Ciao!”
“Ciao!” rispose Hanako guardando la rosa allontanarsi da lei. Fissò il libro appartenuto a sua zia.
Bene, ed ora all'opera!

   
 
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