Salutai i miei amici e mi avviai verso casa con le mani nelle tasche della felpa mentre la giacca di pelle cercava di riscaldarmi , passando davanti a casa di Elisa mi fermai e il mio sguardo si volse verso la sua finestra con le tende tirate, deluso ripresi a camminare senza  fermarmi finchè non arrivai a casa mia . Mi gettai sul letto con le braccia e gambe spalancate ,passai una mano fra i capelli scompigliandomeli tutti . Nella tasca dei jeans avevo il cellulare , lo tirai fuori e andai a cercare il numero di colei che mi faceva stare male ..no stranamente non era Pam.

Il numero di Elisa era lì sullo schermo pronto a fare il suo lavoro come sempre, ma sapevo già come sarebbe finito..lei non mi avrebbe risposto e io ero troppo orgoglioso per continuarla a cercarla . Scossi la testa, misi via il cell e mi ributtai giù nel letto.

Hannah aveva detto che se lei non mi avesse perdonato dovevo pensare seriamente di cambiare amica, ma lei non sapeva che con quella persona  ci avevo passato un chicco della mia vita. Sbuffai e mi domandai perché le donne dovevano essere così complicate..quanto le costavano essere semplici come noi uomini? Forse se fossero state come noi ,semplici, avrebbero perso tutto il loro fascino..pensai tra di me. Dovevo fare come nei film? Correre da lei sotto una cascata di pioggia e tutto zuppo presentarmi in ginocchio e chiederle perdono e dirle che ero stato uno stupido? E che lei era davvero importante per me? Guardai fuori,niente pioggia..niente corsa e niente scuse in ginocchio e niente bacio finale con la musichina allegra che c'era in ogni commedia a lieto fine.

Senza accorgermi mi addormentai scivolando in sogni angosciosi e spaventosi, il primo sogno era costituito dalla mia famiglia che mi dava la caccia senza pietà con mio padre e mia sorella trasformati in lupi mannari e mia madre sù di loro che urlava e brandiva un'ascia mentre io in una foresta a me sconosciuta cercavo di fuggire con il cuore che batteva a mille. Il secondo sogno ero io che di nuovo precipitavo giù e ancora giù ma questa volta nessuno mi veniva a salvare, nessuna mano compariva all'improvviso e mi salvava la vita, il terzo e ultimo sogno (meno male) mi trovavo di nuovo in una foresta , nevicava i miei piedi sprofondavano nella neve e con fatica avanzavo, indossavo delle pellicce di orso,  ero vestito come un'indiano d'America del nord, nei miei capelli c'era una piuma e sulle mie braccia portavo dei strani bracciali solo allora mi accorsi che ero completamente scalzo. Mi guardai intorno e vidi un lupo che quando mi vide si girò e scomparve nella neve

<<  Aspetta!  >> gridai ,iniziai con fatica a seguirlo , quelle pellicce sulla schiena iniziavano a pesarmi così le gettai via e corsi dietro al lupo per poi dopo poco pentirmene mentre sentivo il freddo entrare nella mia povera pelle di lupastro scemo. Arrivai a una radura e al centro della radura c'era una persona avvolta in mantelli sù mantelli in ginocchio ,il lupo era sparito e non m'interessava dove fosse finito, ora la mia attenzione era tutta sù quella persona .

In silenzio mi avvicinai

<< Hey >> mormorai << Ciao, scusa sai mica dove siamo ? >> domandai guardandomi intorno , ma lui o lei non mi diede l'attenzione che volevo così allungai la mano per girarlo verso di me ma lui o lei fu più veloce di me e quello che vidi mi fece raddrizzare tutti i capelli .

Elisa era lì che mi fissava , ma non era la ragazza che conoscevo, era ..era un mostro! Con denti lunghi e affilati, i suoi occhi erano gialli e dalla sua bocca usciva una voce mostruosa mai sentita prima d'ora . Mi svegliai di colpo tutto sudato

<< è stato solo un brutto sogno..solo un brutto sogno >> dissi tra di me ad alta voce per calmarmi . Ma quel sogno era così..reale! Un brivido mi passò tutto lungo il corpo mentre cercavo di alzarmi barcollando leggermente , ma qualcosa mi distrasse ..un rumore da giù..nel piano di sotto.

Corsi e mi precipitai giù lungo le scale

<<  Ma cosa diamine? >> dissi quando arrivai giù , la porta era spalancata ..ma non Orly ,non era la mia città  .

Di nuovo quel lupo era  lì, quel lupo che mi era apparso in sogno ma non eravamo nella foresta e non c'era neve intorno a noi. E io non ero vestito come un indiano d'America. Il lupo mi fissò mentre fuori la città cambiava forma e diventava una foresta fitta con all'interno un cimitero , un corvo gracchiò appoggiato sù una lapide , mi avvicinai con cautela al lupo che non sembrava volesse farmi male . Ma quando gli fui abbastanza vicino iniziò a mostrarmi le zanne e rizzare il pelo mettendosi in posizione di combattimento.

I suoi occhi erano grigi e cattivi , il suo pelo era marrone con le zampe anteriori bianche  mentre le orecchie avevano la punta nera  come la punta della coda, e poi senza aspettare mi saltò al collo  trasformandosi di colpo in Elisa con quelle zanne lunghe sporche di sangue come lo erano le sue labbra e quei occhi gialli

<< Muori per il tuo popolo! >> gridò mentre si preparava a darmi il morso finale

<< Elisa no! Sono io! >> provai a urlarle ma lei non mi ascoltò e vedi scendere sù di me quelle zanne macchiate di sangue sul mio collo e poi il buio completo.

<< No!>> gridai sobbalzando sul letto tutto sudato con gli occhi spalancati come due fari nella notte  . Avevo il cuore a mille , avevo fatto due incubi di seguito . Mi passai una mano sul volto e mi convinsi che ora questa era la realtà..ero riuscito a uscire dagli incubi.

<< Hey lupetto tutto ok?>> sbucò mia sorella con l'asciugamano avvolto e i capelli bagnati ,la guardai e scossi la testa

<<  Incubi  >> le risposi

<< Ho immaginato, hai fatto un'urlo che mi hai spaventato ...avrai mangiato come al solito troppo ..>> se ne andò lasciandomi di nuovo da solo con le mie paure.

Avevo ancora davanti Elisa e quelle zanne che uscivano sporche di sangue, era un orrendo mostro ,pensai prima di trascinarmi nella doccia e schiarirmi le idee.