4. Alastor Moody o Barty Crouch Junior?
L’uomo abbassò il cappuccio, scosse la folta chioma di lunghi capelli brizzolati, poi prese ad avanzare verso il tavolo degli insegnanti.
Un sordo clunk echeggiò nella Sala un passo si e uno no.
<< E quell’uomo chi sarebbe? >>
La voce stizzita di Millicent Bulstrode, probabilmente la sentirono anche al tavolo di Grifondoro, che era dalla parte opposta della Sala, ma l’uomo non vi badò.
Lyra lo fissava con sommo disgusto. Lei sapeva chi era quell’uomo. Un brivido le corse lungo la schiena; avrebbe voluto urlare ora, davanti a tutti che un Mangiamorte era nel castello, e che quel Mangiamorte era proprio colui che era appena entrato.
<< Quell’uomo sarà il nostro professore di Difesa contro le Arti Oscure. >>
La suo voce suonava fredda e gelida, nonostante avesse soltanto bisbigliato.
Draco Malfoy si voltò a scrutarla.
<< E tu che ne sai?>>
<< Ci ho provato a farti capire che so più cose di te, se non ci credi, aspetta e vedrai. >>
<< Come se tu potessi dare degli ordini a un Malfoy! >>
Lyra scoppiò a ridere.
<< Cos’hai da ridere? Piccola, sudicia.. >>
<< Malfoy, sei ridicolo. >>
Poi lo lasciò perdere e si riconcentrò sull’uomo.
Era come se fosse stato scolpito nel legno stagionato, tanto era rovinata e deformata la sua pelle. Ogni centimetro sembrava ricoperto da cicatrici. La bocca pareva un taglio diagonale, e mancava un grosso pezzo di naso. Ma nonostante questo, erano i suoi occhi che spaventavano di più. Uno era piccolo, scuro e lucente. L’altro era grande, tondo come una moneta e di un vivace blu elettrico.
L’uomo raggiunse Silente. Tese una mano coperta di cicatrici quanto il volto, e Silente la strinse, mormorando parole impossibili da cogliere a quella distanza. Gli fece segno di sedersi al tavolo dei professori, in un posto vuoto alla sua destra. Poi Silente parlò.
<< Vorrei presentarvi il nostro nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, il professor Moody. >>
<< Moody?>>
<< Malocchio Moody?>>
<< L’Auror?>>
La Sala Grande risuonava di commenti increduli.
Generalmente, quando veniva presentato un nuovo insegnate, era tradizione accoglierlo con degli applausi, ma nessuno a parte Silente ed Hagrid, applaudì. Erano tutti ancora scombussolati dalla notizia.
Draco Malfoy e Pansy Parkinson lanciarono uno sguardo a Lyra, increduli.
Lyra li notò.
<< Te l’avevo detto, Malfoy.>>
<< Dunque >>
Esordì la voce di Silente tra la folla.
<< Come dicevo prima, nei prossimi mesi avremo l’onore di ospitare un evento assai emozionante, un evento che non ha luogo da più di un secolo. È con grandissimo piacere che vi informo che il Torneo Tremaghi quest’anno si terrà a Hogwarts. Fu indetto per la prima volta settecento anni fa, come competizione amichevole tra le maggiori scuole europee di magia: Hogwarts, Beauxbatons e Durmstrang. Venne scelto un campione per ogni scuola, e i tre campioni si trovarono a gareggiare i tre prove. I presidi di Beauxbatons e Durmstrang arriveranno in Ottobre con la loro squadra scelta di campioni, e la selezione dei tre sfidanti avverrà a Halloween. Un giudice imparziale deciderà quali studenti sono più degni di gareggiare per la Coppa Tremaghi, la gloria della loro scuola, e un premio personale in denaro di mille galeoni. >>
<< Mio padre aveva seriamente preso in considerazione l’idea di mandarmi a Durmstrang, e.. >>
Ma Lyra non stette ad ascoltarlo, aveva una vaga idea del numero di idiozie che avrebbe raccontato a tutti, quell’anno, e non aveva intenzione di sottoporsi subito a quella tortura.
Nonostante questa sua ferrea decisione, però, non poté trattenersi dal reagire quando Malfoy disse che per l’onore della sua famiglia si sarebbe proposto per il Torneo Tremaghi.
<< Non puoi gareggiare, scordatelo. Può partecipare solo chi ha già compiuto diciassette anni! >>
Malfoy non la degnò di uno sguardo, ma rispose senza guardarla, qualcosa che doveva significare un: << Ma fammi il piacere! >>
O qualcosa di simile.
<< È stato convenuto di imporre un limite di età, esattamente, di diciassette anni. Qualunque ragazzo o ragazza di età inferiore ai diciassette anni, non ha speranza di partecipare al Torneo.
Le delegazioni di Beauxbatons e Durmstrang arriveranno in ottobre e resteranno con noi per il resto dell’anno. Sono certo che tutti voi contribuirete per far sentire i nostri ospiti a loro agio.
Bene, ora è arrivato il momento di andare a letto. Forza, veloci! >>
E cosi i ragazzi cominciarono ad alzarsi.
<< Che ti avevo detto, Malfoy? >>
Disse Lyra con un sorrisetto maligno, mentre lo superava.
Lo sentì nuovamente borbottare qualcosa ma non ci badò particolare attenzione.
Al momento pensava a Fred e George. Immaginava i loro complotti per poter ingannare il Calice di Fuoco, desiderando essere con loro.
Arrivarono velocemente alla loro Sala Comune, l’unica sotterranea sotto il Lago Nero.
<< Serpensortia! >>
Dissero, ed entrarono in gruppo.