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Autore: Chloe88    02/04/2006    6 recensioni
Due anni dopo la fine della quinta serie, Rory è a Parigi per lavoro. Cosa succedderà, quando incontrerà qualcuno a cui credeva di avere detto addio molto tempo prima?
Rory/Tristan. Vi prego leggete e recensite!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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capitolo10

N.d.A.: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee per le recensioni a:

Ran91: non scherzo! Perché dovrei? Ihihihihihi… In quanto alla tua previsione… molto carina, ma saprai tra poco se si avvera o no!!!^^

STRAWBERRY: sì, in effetti ora sono più felice che mai di essere una fanciulla!! Non che le altre minacce fossero meno inquietanti, intendiamoci… per il resto, spero che anche il seguito ti piaccia!!^^

ele88: una nuova lettrice? Che bello!!! Sono contenta che la storia ti piaccia!!!^^

Melanyholland: certo che sono sadica!!^^ Dunque, riguardo alla scelta di Rory… vedrai!!! Nota che io non ho specificato se era la scelta tra Tristan e Logan o tra velo e diadema…

DARK ANGELeLIGHT ANGEL: sono felice di sapere che la storia vi piaccia!!! E, di nuovo… vedremo, sul finale!!^^ (Spero che nessuno vada a leggerlo in anticipo!)

 

Capitolo 10- Futuro e famiglie

 

Stars Hollow. Giugno 2009

 

“Scendi. Da. Quella. Macchina”. Lui scuote la testa. “Sai benissimo che è meglio non farmi arrabbiare, di questi tempi. Quindi puoi benissimo immaginare anche da solo che io stia parlando per la tua incolumità”.

“Rory, non sto cercando di farti arrabbiare. Il punto è che sto semplicemente iniziando ad avere paura”. Non ha capito? Lui deve preoccuparsi solo se non esce dall’auto entro cinque secondi. Uno…

“E per cosa, esattamente?”. Uno e mezzo… (sì, lo so che cinque secondi sono già passati abbondantemente, mentre io sono ancora ferma a uno e mezzo. Sto cercando di dargli una possibilità).

 “E se a Luke viene un attacco di istinto paterno e mi picchia? Oppure potrebbe farlo tua madre. Uno dei due. O tuo fratello. Okay, magari lui no… ma il concetto l’hai capito, giusto?”. Veramente no.

“E loro dovrebbero farti del male perché…?”. Lo guardo, in silenzio, aspettando che completi la frase. Aspettate un attimo – mi ha fatto anche perdere il conto dei cinque secondi! Okay, ricomincio: uno e tre quarti…

“…perchè magari hanno sempre creduto che questa fosse una relazione platonica. E, dopotutto, questa notizia sarebbe la prova che non lo è mai stata”. Che simpatico. No, ma sta parlando sul serio?

“Dubito che abbiano potuto pensare una cosa simile. Andiamo, o devo trascinarti di peso?”. Sorrisetto.

“Tanto non ce la fai”. In tutta risposta, lo prendo per un orecchio e comincio  trascinarlo per il giardino della casa di mia mamma. Mi ero stancata della cosa dei cinque secondi.

“Dicevi?” gli chiedo, una volta arrivati sotto al portico.

“Va bene, ritiro tutto. E comunque sono sicuro che mi hai incasinato i capelli”. Mette il broncio, cercando di guardarsi - senza molti risultati - nel vetro della porta. Frustrato, fa per aprire la mia borsa. “Mi dai lo specchietto? Non mi piace andare in giro in disordine”. Scuoto la testa.

“Mi spieghi come faccio ad averti mosso anche un solo capello, se non te li ho nemmeno toccati?”. Lui alza le spalle, mentre io prendo le chiavi.

“Aspetta un secondo… sei davvero convinta che vuoi dirlo oggi? Non sarebbe meglio la settimana prossima, ad esempio? E poi, non bisognerebbe aspettare qualche mese prima di farlo sapere in giro?”. Sorriso adorabile e occhioni da cucciolo: i suoi più collaudati metodi per convincermi.

“Ti ho già detto che volevo dirlo a mia mamma prima che a chiunque altro: settimana prossima non farò in tempo, e dopo partiremo. E se quando torniamo sono già ingrassata e si capisce? Se mia nonna lo venisse a sapere per prima, nel giro di dieci secondi sarebbe già di dominio pubblico. Ti prego ti prego ti prego…”. Sapete come si dice: chi di occhioni da cucciolo ferisce, di occhioni da cucciolo perisce. Okay, non sono molto sicura che il proverbio sia esattamente così, ma esprime il concetto.

“Glielo diciamo adesso, o dopo cena?”. Visto che l’ho convinto?

 

***

 

Come apro la porta di casa, veniamo assaliti da una specie di valanga.

“Loly, Tittan!” esclama William, correndoci incontro. Okay, ha ancora qualche problemino con alcune consonanti... ma non è comunque adorabile? Scortati dal mio fratellino, entriamo in cucina, per trovare mia madre che apparecchia la tavola e Luke che armeggia tra pentole e fornelli. Mia mamma corre ad abbracciarci entrambi.

“Hey, come state? Io vi consiglierei di iniziare a digiunare”. In che senso, scusa? Sembro già ingrassata? Ai nostri sguardi confusi, replica: “Sookie ha già iniziato a cucinare. O, meglio, ha cominciato a preparare la torta nuziale”.

“Dove totta?” dice mio fratello, che Tristan è riuscito ad intrappolare sul seggiolone. Fa allenamento per i prossimi mesi?

“Alla torta manca una settimana, mi dispiace. Fattene una ragione” gli dico, prima di rivolgermi nuovamente a lei. “In effetti, non è un po’ presto?”. Mia mamma alza le spalle.

“È quello che ho cercato di farle notare ieri, ma lei ha detto che così potrà organizzarsi con più calma. E poi, sai com’è: una Sookie organizzata equivale ad una Sookie più calma… e viceversa. Comunque, non ha ancora preparato la torta vera e propria, ma solo tutte quelle cose tipo fiorellini di zucchero e roba del genere”.

“Ancora non mi spiego perché non ha voluto ascoltarci e fare la torta interamente di glassa. Voglio dire… lei è una cuoca, magari ci sarebbe riuscita”. Rimaniamo un attimo in silenzio, commemorando la torta dei nostri sogni.

“Già, siamo due povere incomprese”. Ci sediamo al tavolo mentre, davanti a noi, Tristan aiuta Luke a cucinare… qualcosa.

“Allora, schiavi… avete finito?” urla mia mamma, mentre il mio fidanzato bisbiglia qualcosa in tono cospiratorio.

“Hai tutta la mia solidarietà… l’altro giorno Rory è riuscita a combinare un disastro solo cercando di far bollire una pentola d’acqua”. Non era un disastro! Okay, forse un po’ lo era… ma era una pentola strana. Stava complottando contro di me, lo so. E poi, se mia mamma non sa cucinare molto bene, io dovrò pur aver preso da lei… o no?

“Ti abbiamo sentito! Per punizione, non saprai se avrò il velo o il diadema” esclamo, mentre Tristan si gira a guardarmi scettico.

“Lo avrei saputo, altrimenti?”. Io e mia madre ci guardiamo, esasperate: possibile che non lo capisca? È lei a rispondergli, al mio posto.

“Certo che no: non possiamo rischiare che spifferi tutto ad Emily. Lei deve avere quest’interrogativo esistenziale… almeno per i prossimi sei giorni. Non è molto, ma non possiamo mantenere il segreto oltre. Certo, potremmo bendarla durante la cerimonia, evitare che veda le foto… ma non credo che sarebbe molto pratico”. Io continuo, prima che uno tra lui o Luke - sì, nemmeno lui sa cosa ho scelto - possa ribattere.

“Perché voi credete che potreste evitare di dirglielo… ma, in realtà, non ci riuscireste. Solo noi siamo abbastanza allenate per resistere alle sue intimidazioni, ai suoi trabocchetti e alle sue domande a tradimento”. Mia mamma annuisce.

“Sì, è diabolica!” dice, con un ghigno quasi satanico.

“Diabolica!” le fa eco William, battendo le manine. Luke e Tristan si guardano, scuotendo la testa, prima di portare la cena in tavola e sedersi insieme a noi. Incominciamo a mangiare: buono… qualunque cosa sia.  È pasta, con… ehm, delle cose. Tipico di Luke.

Mia mamma mi guarda, come ricordandosi improvvisamente di qualcosa.

“Allora, al telefono hai detto che volevate dirci qualcosa?”. Io e il mio fidanzato ci scambiamo un’occhiata, sorridendo.

“Sì, in effetti. Mamma, Luke…” faccio un respiro profondo, mentre loro due tacciono, in attesa “state per diventare nonni!”.

Di fronte alle loro espressioni allibite, Tristan mi mormora all’orecchio: “Okay… forse avremmo fatto meglio ad aspettare dopo cena, non credi?”.

 

Fine.

 

N.d.A.: allora, cosa ne pensate? Chiedo scusa per il capitolo un po’ corto ma, se può interessarvi, ho iniziato un’altra fanfiction su Buffy (Spuffy, come sempre!). Spero che il finale non vi abbia deluso: preferivate Logan? Vi prego recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  
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