ALLA RIVA DEL LAGO

Dominique si diresse verso il Lago nero furiosa, aveva appena discusso animatamente con la sorella Victorie. “Devi essere più femminile, Domi. Devi trovarti un ragazzo, Domi. Devi smettere di fare il maschiaccio, Domi.Devi addolcirti, Domi.” Gli argomenti erano sempre questi e codeste lamentele facevano saltare i nervi alla biondina.

Victorie era la ragazza perfetta, erano tutti concentrati su di lei, aveva i capelli rossi del padre e gli occhi azzurri della madre, eccelleva negli studi e aveva il ragazzo perfetto: Ted Lupin

Arrabbiata com'era calciò un sassolino con la scarpa colpendo in testa un ragazzo dai capelli neri. Si precipitò da lui, era arrabbiata mica una maleducata!

“Scusami ti sei fatto male?” cercò di sembrare tranquilla, di certo non avrebbe fatto una bella figura se gli avesse risposto in maniera seccata, insomma ti tira un sasso in testa e poi ti chiede scusa perfino scocciata? Sarebbe sembrata una stupida screanzata.

“Sto bene non preoccuparti” sorrise alla biondina che lo squadrava cercando di non arrossire, fino a poco fa avrebbe ucciso tutti e ora, arrossiva per quel ragazzo che la fissava con un sorriso stampato sulle labbra.

“Mi dispiace, non volevo colpirti..” si passò una mano fra i capelli lunghissimi e biondi. “Non preoccuparti, sto bene.” Continuava a sorridergli, questo mise in soggezione Domi che, a quanto pare, quel giorno cambiava umore facilmente.

“Te tutto bene? Mi sembri un poco irritata..” smise di sorridere per un'attimo e le porse un'occhiata preoccupata e tenera che fece sciogliere il cuore di Domi.

“T-Tutto apposto! Solo una piccola litigata con mia sorella” rise nervosa e lui le rivolse un'altro sorriso.

Porse la mano e sorrise pure lei “Sono Dominique Weasely, piacere” il ragazzo afferrò la mano della ragazza “Piacere mio Dominique, io sono.. Non credo che sia importante dire chi sono” Una parola venne in mente alla ragazza: Sbruffone. Ecco cos'era questo ragazzo sconosciuto, uno sbruffone! Insomma, prima le chiedeva come stava e dopo non le diceva neppure il nome?

“Bene, credo che non abbiamo altro da dirci. Addio signor nessuno!” girò i tacchi facendo danzare la gonna della divisa Grifondoro e prese a fare il primo passo quando il ragazzo la fermò “Incontriamoci domani, qua alla stessa ora. Potrei anche svelarti chi sono! E potrai sfogarti quanto vuoi Dominique, sei affascinante” continuò a sorridere guardando la ragazza, con gli occhi pieni di

speranza. Domi arrossì e distolse subito lo sguardo, ma chi si credeva di essere?! Non gli interessava così tanto sapere chi era.. O forse sì?

“Vedremo mister Nessuno. Deciderò più tardi e ora, se non ti dispiace, ho dei compiti da svolgere!”

Si allontanò con passo svelo pensando al viso del ragazzo e all'unica cosa che sapeva di lui: era Corvonero.

_Nocte_