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Autore: Silentdreamer    07/08/2011    1 recensioni
Lisa ha 24 anni e una vita del tutto insulsa secondo lei: non ha un lavoro,non ha degli amici sinceri e sopratutto non ha più un ragazzo. Ama il teatro e un giorno di dicembre mentre cammina per strada troverà un volantino che parla di un'audizione per un ruolo da protagonista in uno spettacolo con una delle stelle più in voga del momento, Steven R. McQueen. Si presenterà? o lascerà che l'occasione le scivoli via dalle mani?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Steven R. McQueen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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...And that's why I smile...

La suoneria...cerco di aprire gli occhi ma risulta difficile...

...It’s been a while...

-Pronto?- sento una voce maschile. -Ora non è rintracciabile, provi a richiamare tra un'ora- apro piano un occhio e vedo una figura alta sfocata, cerco di mettermi a sedere stropicciandomi gli occhi.
-Buongiorno!- mi volto in direzione della voce e metto a fuoco...è Steven! Mi alzo e senza salutare mi infilo nel bagno e come al solito sbatto il piede conto il mobiletto. Dannazione! Prima o poi dovrò spostarlo questo maledetto mobile o rischierò di perderci un piede! -Tutto bene?- sento la voce di Steven provenire dall'altra parte della porta.
-Beh se stare bene significa non essere più in grado di muovere il piede, si sto bene!- dico trattenendo le urla di dolore. Sento ridacchiare -Non è affatto divertente!Tu non dovresti stare male?- chiedo ricordandomi della mitica sbronza che aveva preso la notte precedente.
-Oh si ieri sono stato veramente male- dice ridacchiando..ieri? Splanco la porta -quanto ho dormito?- chiedo preoccupata.
-Un giorno e mezzo- annuisce continuando a ridere. Un giorno e mezzo? Mi appoggio allo stipite della porta e mi accascio -Scusami credevo di poterti essere utile...invece...-sbuffo.
-Fatti perdonare e preparami una bella cenetta con una bustina di analgesico- si tocca la testa -E' ancora un po' intontita-. Mi alzo e gli scompiglio i capelli: -Dopo tutti quei drink sembrerebbe strano il contrario!- M avvio in cucina e apro il frigo...vuoto... mi infilo in camera sotto lo sguardo perplesso di Steven ee rendo un paio di jean e una mega felpa infilo il cappotto e guardo Steven che mi osserva ancora perplesso.
-Beh se devo prepararti la cenetta devo pur comprare qualcosa da cucinare visto che il frigo è più vuoto della mia testa- dico sera continuando ad osservare lo sguardo sempre più sconvolto di Steven. -Ehy guarda che potresti slogarti la mascella se apri ancora un po' di più la bocca!- mi avvicino a lui e chiudo la bocca spalancata.
-Hai davvero intenzione di cucinare per me?- chiede imbambolato.
Annuisco -Ed ho anche intenzione di andarti a comprare l'aspirina!- dico seria prendendo la borsa.
-Quindi non vuoi chiamare un ristorante o una pizzeria per farci portare la cena?- mi si avvicina guardandomi a mo' di aliena.
-Certo che no! Ne ho abbastanza di cucina da asporto e pizze surgelate!- dico facendo finta di essere offesa -sono un'ottima cuoca sai? Un'ottima cuoca italiana!- dico altezzosa.
-Lisa!- mi chiama Steven appena metto il piede fuori dalla porta, mi volto per vedere cosa volesse -Compra anche una bella scorta di bicarbonato...sai cucini tu...la digestione-
gli tiro dietro un ombrello. -Non essere così spiritoso potresti rischiare la vita!- dico cercando di trattenere le risate e iniziando a scendere le scale di corsa. In un batter d'occhio sono fuori e mi avvio nel market più vicino a casa, gli addobbi e i bambin che corrono giocando per strada mi fanno ritornare ai Natali passati a casa. Chissà i miei genitori come stanno...è un po' che non li sento. Entro ne piccolo negozietto e inizio ad andare alla ricerca degli ingredienti, pomodori, pasta...inzio a cercare tra le confezioni di pasta una marca italiana, ma niente. -Tieni- sento dire e mi viene data una confezione con una scritta italiana. Alzo lo sguardo -Marco! Che ci fai qui?- sorrido.
-Di solito vieni a fare la spesa qui...quindi...ti ho chiamata solo che ha risposto...tuo...fratello penso- dice abbassando i grandi occhi color nocciola.
-Oh non ho fratelli- sorrido -era Steven...- mi tappo la bocca con la mano -oh ma non pensare niente! Cioè... io e lui... era ubriaco..- inizio a sparare parole a raffica. -Tranquilla- mi sorride cercando di non mostrare la delusione -non devi scusarti...- mi guarda cerca di nuovo di sorridere. -L'importante è che tu sia felice spero che lui non ti faccia soffire- inizia ad avviarsi verso la porta - Buona serata Lisa!- sorride ed esce dalla porta. Lo guardo andare via con il mano il pacchetto di spaghetti -Lui non è il mio ragazzo...- dico sottovoce e abbassando lo sgaurdo, mi sentvo come se avessi perso una grande opportunità. Marco è un bravo ragazzo, lo conosco da quando mi sono trasferita e non l'ho mai visto con quel volto dispiaciuto, passo a prendere la coca cola e mi avvio alla cassa a pagare. Do un'occhiata all'orologio...caspita! le sette e mezza! Pago e ritorno a casa con una punta di malinconia. Salgo in silezio le scale ed entro nell'appartamento. Getto il cappotto sul divano e mi avvicino persa nei miei pensieri.
-C'è qualcosa che devi dirmi?- vedo Steven uscire dalla mia stanza con il volto nero, come se fosse arrabbiato. Oh cielo! E ora cosa avevo combinato?
-Cosa?- cerco di dire senza fiato. Steven mostra qualcosa di luccicante nella mano e scoppia a ridere...mi avvicino per vedere meglio, era un perizioma brillantinato che mi avevano regalato per il diciottesimo compleanno. Glielo strappo di mano e scoppio a ridere -Ah intendevi alla mia vita segreta...beh si...sono stata Miss Perizoma brillantinato- dico con finta aria altezzosa e vado in camera da letto e metto il regalo nel cassettone di lato al letto. Sento la mano di Steven che si appoggia sulla mia spalla mi volto sorridendo.
-Grazie- dice avvicinando il suo viso al mio. -Figurati- dico dimenticadomi di Marco, della cena..in poche parole di tutto... I nostri visi si avvicinano ancora di più, le nostre labbra stanno per sfiorarsi...


...And that's why I smile...

Il cellulare inizia a squillare...e di sicuro non ho intenzione di rispondere...forse...

...It's been a while...

Steven mi stringe a sè - Forse dovresti rispondere..-mi sussurra dolcemente.

...Since everyday and everything has felt this right ...

-Già- dico persa nei suoi occhi, mi stacco da lui andando a prendere il cellulare. "Mery" sorrido, chissà come si deve essere preoccupata in questi due giorni che non mi ero fatta viva! Il cellulare smette di squillare, ma subito mi arriva un messaggio: Ok spero che tu abbia i tuoi buoni motivi per non rispondere, fatti viva o sarò costretta a mandarti l'FBI sappilo! Mery <3
Scoppio a ridere quando leggo il messaggio e le rispondo: Tranquilla sono viva e tra poco preparo la cena a Steven! Come amici si intende!Liz :P
Attendo la risposta che prontamente arriva: Si come amici!! e pensi che io ci creda! Vai a prendere una boccata d'aria e corri a farti Steven ci sentiamo domani per aggiornamenti! Bacio Mery <3.
Spengo il cellulare e torno da Steven che intanto è andato in cucina e stava lavando i pomodori -Eh no!- dico con finto tono arrabbiato -fila di là - indico il divano visibile dal piccolo cucinino -stasera sono io lo chef- lo spingo fuori dalla cucina mentre si lamenta e gli so un'amichevole "culata" per farlo uscire fuori. Mi metto all'opera e in due ore è tutto pronto...anche il dolce.
Arrivo in salotto portando due piattoni di spaghetti al sugo - Ricetta di mia nonna!- dico sorridendo e posando i piatti. Finito il primo passiamo al secondo con una buona bistecca ai ferri e un'insalatina...e infine il dolce! un budino alla vaniglia...si è una cena leggera e semplice...ma le cose semplici son sempre le migliori!
-Ha chiamato il regista prima- dice Steven bevendo l'ultimo sorso di acqua, avevamo deciso niente vino...la sbronza della sera precedente gli era bastata. -Sei la nuova protagonista- dice raggiante.
Per poco non mi va di traverso l'acqua -Io cosa?- lo guardo perplessa.
-Sei la nuova Juliet!- sorride alzandosi e sparecchiando la tavola mentre io osservo il vuoto sconvolta. Mi alzo e corro in cucina dove Steven sta lavando i piatti -E Amanda?-.
Il ragazzo si volta con un'espressione strana sul volto -Ha scoperto che quel ruolo non faceva per lei...- annuisco e mi vado a sedere sul divano a guardare la tv. Ogni tanto sento Steven tossire deve aver preso freddo penso tra me e me.
-Lisa...- la voce di Steven si è fatta più cupa -credo di non stare molto bene- dice appoggiandosi al muro. Mi volto, è cadaverico, mi avvicino a lui e gli tocco la fronte - Tesoro mio e ti credo che non ti senti bene! Hai la febbre!- lo prendo per mano e lo accompagno nel letto, inizio a frugare nell'armadio e trovo una tuta di quello...s...bast...del mio ex...mi son ripromessa niente parolacce! La porgo a Steven e mi avvio in cucina per preparagli una camomilla.
-Non mi aiuti a cambiarmi?- mi guarda con uno sguardo da cucciolo ferito. -Non credo sia il caso- dico poco convinta...Lisa! Diamine si più convinta! non puoi mica svestirlo e poi rivestirlo. -Neanche se ti chiedessi per favore?- continua con lo sgaurdo da cucciolo. Sbuffo e mi avvicino a lui iniziando a spogliarlo, lui ridacchia.
-Ridacchia ancora e vedi come ti faccio passare la febbre!- dico seria e tesa, è una situazione particolare questa! Gli tolgo la maglia - Però i pantaloni te li togli tu!- dico alzandomi e andando a prendere la parte superiore della tuta, lui si alza e si sfila i pantaloni...cavolo...ha un fisico perfetto. -Hai intenzione di contemplarmi ancora o posso vestirmi?- dice con quel suo sorrisetto furbo. Gli lancio contro la tuta e vado via ridendo. Preparo la camomilla e gliela porto in camera con una pila di libri. Si è già addormentato. Mi siedo al bordo del letto e gli accarezzo la fronte accaldata. Lo fisso per un po' di tempo, come se volessi imparare a memoria ogni suo lineamento...Cielo Lisa!! Stai diventando una stalker! Stai osservando un ragazzo che ha la febbre da quasi mezz'ora! Dovresti correre nel commissariato più vicino e dichiararti non in grado di intendere e di volere.
Faccio per alzarmi quando Steven apre gli occhi e mi chiede piagnucolando di non andarmene.
-Principino io domani ho da fare quindi vado a dormire- dico trattendendo delle risatine. Lui mi prende per un polso, cerco di divincolarmi, ma nonostante la febbre lui risulta essere più forte di me...sbuffo e mi sdraio accanto a lui. -Se mi fai ammalare me la pagherai!- dico seria.
-Tranquilla sono troppo febbriccitante per avere intenzione di baciarti!- dice mostrando un ghigno idiota sulla faccia. Gli do uno schiaffetto sulla spalla. -Ahia! Sei troppo violenta- sbiascica. -Lo so...e per tua informazione anche solo standoti vicino potrei ammalarmi!- dico tutto d'un fiato, poi mi accorgo che si è di nuovo addormentato, sorrido gli accarezzo una guancia e chiudo gli occhi...cinque minuti e mi sarei alzata e sarei andata nel mio comodo divano...
Vengo svegliata da uno schiaffo sul naso che mi fa capitombolare per terra e facendomi sbattere la testa con il comodino...che male! Apro gli occhi e cerco tra le lacrime di leggere l'ora...le 3? Diamine ho dormito così tanto? Guardo Steven, non ha affatto una bella cera, gli misuro la febbre...40...corro a prendere il telefono per chiamare Stefania, mia cugina che è anche una dottoressa.
-Pronto? Lisa?- sento gracchiare nella cornetta del telefono. -Stef scusami se ti chiamo a quest'ora ma ho un problema- le espongo il problema e mi da una lista di possibili farmaci da dargli. -Lisa però se la febbre entro dopodomani non si abbassa corri in ospedale ok? Non sono brava nelle diagnosi oltreoceano- ridacchia. -Lo farò grazie mille Stef- chiudo la chiamata e vado alla ricerca dei medicinali, per fortuna sono un tipo pessimista e ho sempre una marea di medicine a portata di mano. Le trovo quasi tutte e inizio a somministrarle a Steven ad intervalli regolari...verso le 7 inizia a calmarsi, gli rimisuro la febbre...si è abbassata per fortuna, mi getto a peso morto sul letto...ora veramente avrei chiuso gli occhi per poco tempo e mi sarei infilata nel mio caro e comodo divano...si...solo cinque minuti...o dieci...massì quindici!...e pensando al tempo che avrei dovuto passare in quel letto...mi addormento sfinita...


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Il mio angolino **

Ed eccomi di nuovo qua...ho scoperto che passo giornate sane a cercare di scrivere un capitolo e mi accorgo che la sera torno a rileggerlo per pubblicarlo e lo stravolgo totalmente...e così ogni sera vado a dormire ad orari impossibili!!! xD fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo! Mi raccomando... un bel bacione a tutti! <3
   
 
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