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Autore: Riki_KL95    07/08/2011    2 recensioni
All'alba di una nuova grade guerrra vecchi amici e potenti alleati si uniranno a Konoha nella più sanguinosa battaglia mai conosciuta... basterà per uscirne vivi??
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 3 – L’alba si avvicina

 

 Le strade erano semideserte e il cielo era denso di rancore oscuro, pronto a piangere nuovamente sulla terra arsa per spegnere le fiamme rosso sangue che ancora languivano i palazzi più bassi dell’enorme Villaggio. L’evacuazione era stata effettuata con successo ma non tutti avevano voluto abbandonare le proprie case, e così, chi distrutto dal senso di colpa per la scomparsa dei propri cari, chi pervaso dal desiderio di morte per la distruzione di tutto ciò che amava, questi superstiti vagavano per le strade ciottolose e coperte di ceneri, più per rassegnazione che per reale bisogno. Su ogni volto era dipinta la luce folle di chi, abbandonato al più inerme dei destini, aveva perso ogni speranza di sopravvivere, la morte in faccia ed il capo chino. Queste le immagini che mostravo gli occhi della disperata Sakura mentre si dirigeva al luogo dove dovevano essersi radunati tutti gli shinobi superstiti dalla battaglia, i civili, l’Hokage a gli anziani. Loro erano stati esonerati dalla battaglia per via dell’imminente partenza ma avevano assistito alla ritirata nemica. Non appena gli shinobi nemici furono entrati nel Palazzo dell’Hokage, presero la via per uscire dal Villaggio e, non si sa bene come, nessuno dei nostri guerrieri riuscì ad intercettarli. Dovevano aver preso un passaggio nascosto, segreto perfino agli abitanti del Villaggio. Ma come era possibile che dei guerrieri di un’altra Nazione Ninja conoscessero Konoha meglio di chi vi era nato e cresciuto? Naturalmente c’erano di certo due persone che avrebbero potuto celarsi dietro l’attacco. Ma lei non poteva credere che Sasuke, il suo Sasuke, avesse cercato di distruggere il Villaggio. Quindi restava solo Orochimaru! Certo sicuramente il traditore di Konoha, il reietto tra i Sannin, avrebbe potuto impersonare meglio colui che aveva sferrato quell’attacco mortale a Konoha. Però nonostante tutto, quel senso di inquietudine misto a terrore rimaneva. Non aveva mai creduto alle voci per le quali Sasuke era diventato la persona più odiata a Konoha, dopo Orochimaru. Da tutti veniva visto come il suo successore, colui che avrebbe portato avanti la sua campagna di orrore, ma lei non lo aveva mai accettato. Intanto Naruto le passeggiava accanto. Il viso lasciava intravvedere la luce candida degli occhi azzurri e l’espressione di chi non avrebbe mai immaginato di vedere il suo mondo di ozio diventare terrore puro. I suoi pensieri non erano chiari e tutto pareva vorticare una tempesta di suoni, colori, odori indefiniti. Non era mai riuscito a ragionare in situazioni come queste. Era uno degli aspetti di se stesso che disprezzava tanto quanto amava e che lo costringevano spesso in situazioni disperate senza una via d’uscita che però lui trovava sempre. Il pensiero più pressate non era una novità per la sua mente, dato che già da più di tre anni, quando se ne era andato per seguire Orochimaru e li aveva abbandonati così, era il suo chiodo fisso. Sasuke…Sasuke… perché te ne sei andato? Con quale coraggio ci hai abbandonato dopo un anno di combattimenti, lotte, aiuto reciproco...

:”Perché te ne sei andato?!?!?!?!?”: urlò, tremante, sferrando un potente sinistro al muro, in fiamme, di un’abitazione che cedette e si lasciò cadere sulla strada con fragore immenso. Alcuni scapparono, altri si allontanarono borbottando, ma a lui non interessava. Senza quel gesto non avrebbe avuto la forza di restare calmo di fronte a quelle mezze maschere di vecchiaia piene i arroganza che avrebbero sicuramente insinuato che il suo migliore amico era uno dei sospettati dell’attacco. Sakura lo osservò, con amore e terrore, ed intuendo i suoi pensieri si lascio sfuggire

 

un lento abbraccio colmo delle loro speranze e dei loro sogni mai realizzati, di tutte quelle parole mai dette e di tutte le emozioni mai vissute. Naruto, stupito dal gesto, se ne rimase in silenzio e si lasciò andare tra le braccia della ragazza. Che momento perfetto avrebbe dovuto essere nei suoi più ricorrenti sogni quello del primo abbraccio. Ma qualcosa non andava. Sentiva un blocco ed una cortina sottile di fredda sorpresa e velata amarezza si dipingevano ora negli occhi del ragazzo. Sarebbe stato fantastico se quell’abbraccio fosse stato per lui. Ma non era così, lo avvertiva chiaramente. Ancora una volta, dopo mille altre, veniva eclissato dall’amore infondato di quella ragazza per il suo eterno amico e rivale. D'altronde nessun altra cosa avrebbe potuto avere senso. Perché dopo tanti anni Sakura avrebbe dovuto notarlo? Chi mai aveva scritto nell’ingiusta storia del destino che la ragazza che da sempre aveva desiderato, sarebbe sempre stata per lui una spina nel fianco? La risposta era una sola. Spinto dalla repentina quanto irresistibile voglia di sferrare un calcio alla ragazza si distaccò dall’abbraccio con forza. Sakura ne restò sorpresa: il ragazzo che tanto aveva penato per uscire una volta con lei aveva dettato la parola fine a quel momento tanto atteso? Incredibile…

:”Cosa c’è?”: le chiese lei turbata dal suo comportamento

:”Niente…”: rispose il biondo senza esitazione preoccupato che la ragazza avesse intuito quale potesse essere il motivo del suo improvviso distacco.

Sakura lasciò cadere l’argomento e si rimise in marcia per raggiungere il luogo stabilito per l’incontro degli shinobi ai quali erano state affidate le missioni più urgenti. Naruto la seguì senza dire una parola sull’accaduto. Non darvi peso sembrava la via più breve e più adatta alla situazione.

Quando arrivarono si trovarono di fronte una piccola tavolata di legno alla quale erano seduti Jiraya, Tsunade ed i due consiglieri anziani. Al loro arrivo Tsunade interrogò i presenti sulle loro ipotesi riguardo al mandante del terribile attacco. Allora tutto ciò che Naruto aveva sospettato  non tardò a presentarsi...

:”Dobbiamo guardare in faccia alla realtà!”:

Queste furono le parole dei due consiglieri di fronte alle proteste di Naruto. Ormai raggiunto il limite di sopportazione agli insulti verso Sasuke, il ragazzo aveva “letteralmente piantato” il pugno destro nel tavolo all’altezza della faccia del consigliere anziano. Tsunade dal suo canto non poteva fare nulla: nemmeno lei poteva negare che Sasuke sarebbe sempre stato un problema per il Villaggio. Ma conosceva bene anche Naruto, ed era sicura che nulla gli avrebbe impedito di difendere il suo migliore amico, anche quando questo fosse diventato un problema per lui stesso. Quindi decise che era meglio non prendere parte alla discussione.

:”Per quanto ancora continuerai a difenderlo?! Ha ferito, rapito, ucciso.. quante altre malvagità gli lascerai compiere prima di aprire gli occhi?!”:  cercò  di incalzarlo la vecchia.

.”Sasuke è solo una vittima innocente di Orochimaru!! Tutto ciò che ha fatto, lo ha fatto per avere la forza di affrontare suo fratello e se voi vi foste considerati un po’ meno onniscienti e dall’alto del vostro piedistallo gli aveste detto sin da subito la verità su Itachi e gli aveste concesso di comprenderla con il tempo, forse non ci saremmo mai trovati in questa situazione. È un dolore atroce per chiunque passare ciò che ha passato Sasuke, essere costretto a credere per una vita

 

 

intera che suo fratello avesse ucciso non solo la sua famiglia, ma tutto il suo clan, solo per la soddisfazione di misurare le sue abilità!!! Voi credete davvero che sareste stati capaci di controllare un dolore simile?! Siete davvero convinti che tutti debbano avere un cuore di ghiaccio come il vostro, pronto a rinnegare chiunque nel momento nel quale questo diventasse un problema?!?! Non siete altro che dei…”:

:”ORA BASTA! Non possiamo tollerare un trattamento simile da un semplice Chunnin! Credo che fosse presto per la tua promozione se non hai ancora imparato a rispettare ed ad ubbidire ai tuoi superiori! Tsunade io propongo di retrocederlo, è ancora troppo immaturo”:

Sentendosi chiamata in causa in qualità di Hokage, la donna si alzò lentamente dal proprio posto.    

:”Non ho intenzione di retrocederlo di grado perché ha espresso la sua opinione su un individuo che francamente ha conosciuto meglio di voi. Inoltre non siamo qui per discutere le vostre controversie su Sasuke ma per risolvere un grossissimo problema! La Roccia è alle porte e voi tutti vi comportate da bambini!”:

Pronunciate queste lapidarie parole, la donna si mosse lentamente verso l’uscita della sala. Dannazione! Se loro erano in grado di discutere umanamente ci avrebbe pensato lei a risolvere le cose al più presto; e lo avrebbe fatto da sola se necessario…

 

Nella sala calò lentamente il silenzio dopo l’uscita dell’Hokage. Le parole della donna non avevano scalfino l’eterno muro che separava le due parti in causa. Tuttavia se c’era una cosa alla quale Naruto teneva quanto teneva a Sasuke era il Villaggio. Per questo non ci mise molto ad andarsene per seguire Tsunade che camminava a passo spedito verso il suo ufficio.

:”Avanti”: La secca risposta di Tsunade scoraggiò il ragazzo che aveva appena bussato. Ma questo non si diede per vinto e facendo ricorso a tutte le sue forze fece scorrere la porta. Una volta dentro l’atmosfera era ancora più gelida. La donna ed il ragazzo si guardarono come mai si erano guardati prima di allora. E Naruto capì. Capì che se davvero voleva fare ammenda per ciò che aveva rischiato di fare in quella sala doveva fare quello che l’Hokage gli aveva chiesto: partire per la sua missione. Senza dire una parola con un ultimo sguardo riconoscente e consapevole, la porta scorrevole si richiuse alle spalle del ragazzo mentre questo correva in cerca dei suoi compagni.

 

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Ehilà xD e dopo mesi, anni, millenni… ecco il seguito! Non credo che saranno rimaste molte persone a seguire questa fanfiction ma comunque spero che a qualcuno piaccia e che recensisca. =) Alla prossima! (spero molto prima di questa xD)

Juberina_Shukaku_Esplosiva:  Sorellina, non ti ringrazio mai abbastanza per le tue splendide recensioni che sono sempre troppo generose! =) Spero che continuerai a seguirmi! Bye ^^

  
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