Per un mese intero Elisa non mi cercò  e quando m'incontrava mi superava senza degnarmi uno sguardo , ormai avevo abbandonato tutte le speranze che ero anche arrivato a tanto così a cancellare il suo numero di cellulare , poi l'urlo di mia madre che mi diceva che la cena era pronta mi aveva salvato dall'arduo compito.  Ora le mie giornate erano occupate dagli allenamenti di basket e dalle uscite del venerdì sera (quasi sempre) con Henry e il nostro "branco" di amici . Ero contento per il mio amico, almeno lui le cose gli stavano andando bene, al contrario di me che ogni giorno precipitavo sempre di più nell'oscurità .

<< Ti vedo giù Logan >> mi disse in una delle nostre uscite serali

<< è da un mese che non sento Elisa >> dissi sconsolato

<< Vuoi che ci parlo? Forse se la faccio ragionare si accorgerà quanto sia stupida >>  addentò una patatina , scossi la testa .. non volevo che anche lui subisse la furia cieca della mia amica . Quella sera indossavamo tutti la giacca con il marchio della nostra squadra : rossa e bianca con disegnato sulla schiena un leone dorato che ruggiva . Addentai anch'io il mio McChicken  perdendomi poi nella mia aranciata fredda . Erano le undici mezza quando abbandonai il gruppo e m'incamminai verso casa con le mani nelle tasche  dei pantaloni quando qualcuno mi scontrò con violenza , mi voltai per guardarlo e per mandarlo non solo a quel paese. Ma quello che i miei occhi videro non era un'uomo grosso e rozzo ma una una donna dai capelli cortissimi scuri e due occhi profondi che ti entravano e scavavano dentro di te . Mi fece un breve sorriso e riprese il suo cammino mentre io gli tenevo ancora gli occhi addosso , senza pensarci due volte la pedinai incuriosito da quel paio di occhi. Volevo assolutamente sapere il suo nome , ma era difficile starle accanto , si muoveva veloce era come se i suoi piedi non toccassero terra. Iniziai a correre finchè lei non si fermò e si voltò verso di me

<< Perchè mi stai inseguendo? >>

la sua voce era cristallina e pura

<< Mi hai incuriosito, non volevo spaventarti >> chinai la testa desolato

<< Non mi sono spaventata, ciao io sono Olivia >> mi tese la mano , gliela strinsi piano al contrario di lei che distrusse le mie povere dita da macho.

<< Oh interessante >> disse quando mi lasciò andare la mano << Non pensavo che..>>

<< Che? >>

i suoi occhi si mossero velocemente guardandosi intorno e quando ebbe la certezza che c'eravamo solo io e lei mi sorrise

<< Sei un lupo mannaro >>

rimasi stupito , come aveva capito che ero un lupo mannaro? Che la teoria della Meyer era giusta? Che noi lupi mannari emanavamo calore? Io emanavo calore...Elisa l'aveva sempre detto ma ..ma il resto della mia famiglia no, anzi ..Lisa era una freddolosa come mia madre e mio padre ormai con la vecchiaia stava diventando come loro. No, niente teoria della Meyer, quella donna aveva sbagliato tutto per quanto riguarda il mondo dei licantropi, mi dissi tra di sè.

<< Lo sei anche tu? >> domandai , lei scosse la testa e feci un sorrisino

<< Spero che non mi mangerai quando ti dirò cosa sono >> mi guardò innocentemente, si strinse nelle spalle

mi chinai verso di lei ancora più incuriosito

<< Io sono una vampira strega. >> distolse lo sguardo e poi scoppiò a ridere dopo poco lo feci anch'io e non la smettemmo più forse perché per secoli le nostre due "razze" si erano odiate ma il bello che non era per niente vero! Anzi! Erano stati gli umani a creare queste "leggende" sù di noi. Dentro di me ero felice d'incontrare un vampiro , non l'avevo mai visto prima d'ora uno dal vivo, al contrario di mio padre che durante un suo viaggio in Europa era stato accolto in un vecchio castello scozzese da un suo amico di penna vampiro . E ricordo ancora al suo ritorno com'era felice e non smetteva di raccontare di quanto era stato bene in quel castello .

<<  Come mai sei venuta qui ?  >>

<<  Viaggiavo e mi sono imbattuta in questa cittadina molto graziosa. Sei solo?  >>

<<  No , mío padre è il sindaco di Orly  >>

Olivia annuì , mi domandai quanti anni avesse. I vampiri vivevono molto più di noi lupi mannari , al contrario di noi che era leggermente più lunga di quelli degli umani. Intravidi spuntare dalla sua borsa un libro , era il terzo libro di Harry Potter , il Prigioniero di Azkaban , il mio preferito.

<< Non sapevo che anche i vampiri leggevano Harry Potter >> commentai sarcastico

<< Oh si! Anche a te piace? Io lo stò rileggendo tutti da capo per la centesima volta...semmai potremmo andare a vedere insieme l'ultimo film. Ovviamente se non hai impegni >> disse subito imbarazzata

Sorrisi, ancora due settimane e poi sarebbe uscito l'ultimo capitolo di Harry Potter e i doni della morte, sarei dovuto andare con Elisa e Henry due fan sfegatati di quella bellissima saga che io amavo follemente, ma Elisa non mi parlava più e Henry forse ci sarebbe andato sicuramente con la sua ragazza, mi scocciava fare il terzo incomodo.

<< Perchè no! >> esclamai, Olivia cercò qualcosa nella borsa e tirò fuori , risi quando lo vidi ..non ci potevo credere . Era l'album di Harry Potter e i doni della Morte

<< Non mi prendere in giro lupastro >> disse lei ridendo << Non ci posso farci nulla , ieri l'ho visto e non ho resistito! Non amavo così tanto un libro dai tempi di Arthur Conan Doyle quando inventò  Sherlock Holmes >>  guardò la copertina con gli occhi che le brillavano << Ovviamente amo anche il grande Stephen King, ma nelle notti di tuoni e fulmini preferisco leggere Harry Potter. Mi riconosco molto in Ron Weasley, non sopporto i ragni >>  mi fece un sorrisone che era impossibile non ricambiare.

<< Perchè non vieni da me? Così possiamo continuare a discutere di Harry e dei suoi amici e mi puoi mostrare questo bellissimo album >>

Olivia rimise tutto dentro alla borsa e mi seguì.