Il
primo giorno di quarta
superiore era arrivato! Era incredibile
come
passava il tempo.
Aveva già diciassette anni e
presto avrebbe avuto anche la patente.
Trascinò i piedi fino al piano
inferiore, dove trovò sua madre intenta a preparare la
colazione.
-Buongiorno- disse
accomodandosi al tavolo.
-Oh tesoro! Ben svegliata-
sorrise e le accarezzò una guancia, mettendole davanti una
brioche appena
sfornata.
-Sei emozionata?- chiese la
madre, sedendosi accanto a lei e bevendo la sua tazza di
caffè fumante.
-No, avrei preferito dormire…ma
devo proprio andarci a scuola?- fece una smorfia di disgusto e
voltò lo sguardo
verso la madre che la fissava contrariata.
-Aura non fare la capricciosa,
cambiando discorso, chi ti accompagnerà a scuola?-
-Andrò a scuola a piedi
insieme ad Alex, a proposito sono in ritardo…Alex
arriverà qui fra venti minuti
ed io non sono ancora pronta- addentò l’ultimo
morso della sua colazione e
corse per le scale.
-Quel ragazzo è davvero
amorevole- Ormai era ovvio che sua madre avesse un debole per Alex,
continuava
a ripeterle che sarebbero stati una bellissima coppia.
Alex era il classico bravo
ragazzo, onesto, leale e fedele.
Gentile con tutti, amichevole
e disponibile nel momento del bisogno.
Un figlio modello con ottimi
voti a scuola e aiutante dei genitori nel loro negozio in periferia.
Lei e Alex? Scosse la testa.
Alex era un suo amico e nulla di più.
-Mamma ti prego!non
iniziare
con questa storia- sbuffò dalla camera da letto.
-Ma perché
reagisci così?-
chiese la donna entrando.
-Perché io
e Alex siamo
soltanto amici, devo farti lo spelling della parola amici?-
ruggì Aura,
infilandosi la maglia.
-Va bene, non ti
dirò più
niente ok?-
-Grazie, te ne sarei
immensamente grata- trillò lei.
Finì di
prepararsi in fretta,
guardando di tanto in tanto l’orologio appeso alla parete.
Indossò un
paio di jeans
chiari strappati sulle ginocchia e una maglietta con le maniche a tre
quarti.
Si diede un leggero
strato di
ombretto sulle palpebre e un velo di lucidalabbra.
Sorrise allo specchio,
soddisfatta di se stessa e prese lo zaino, appena prima di sentire il
suono del
campanello.
-Ciao Alex- lo
salutò sua
madre con due baci sulle guancie.
-Salve signora Vibeke-
Scese velocemente le
scale e
abbracciò il suo amico, che non vedeva da esattamente due
settimane a causa
della vacanza che lui aveva fatto.
-Mi raccomando,
controllamela- disse Vibeke facendo l’occhiolino ad Alex che
rise di gusto.
-Non si preoccupi-
prese Aura
a braccetto e uscirono di casa, diretti verso la scuola.
-Allora che mi
racconti?- le
chiese osservandola di sbieco.
-Mah, nulla di nuovo e
tu? Com’è
andata la vacanza?-
-La Grecia
è davvero stupenda,
il mare è mozzafiato, dovevi assolutamente esserci-
-E che mi dici delle
ragazze?- sorrise beffarda.
-Beh le Greche sono
davvero
carine, non posso negarlo- osservò Aura che gli diede una
gomitata.
-Ma le mie preferite
sono le
finlandesi- disse abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia.
-Che ruffiano!- gli
diede una
pacca sulla testa.
-Mi sei mancata! Come
ho
fatto a stare due settimane senza una rompipalle come te?-
-Ehi! Io non sono una
rompipalle-
si staccò dall’abbraccio e mise il broncio.
-Non fare la
bambina!lo sai
che ti voglio bene proprio perché sei insopportabile-
sorrise, attirandola a sé.
In pochi minuti si
ritrovarono davanti il cancello della scuola ed entrarono, osservando
le facce
nuove.
-Ehi Aura!- disse una
voce
alle loro spalle.
Come non riconoscerla?
Megghy, diciassette anni appena compiuti, capelli ricci e mori e occhi
marroni.
Alta e magra e
soprattutto
bella da togliere il fiato.
La sua migliore amica,
subito
dopo Alex.
Le corse
incontrò e la
stritolò in un abbraccio.
-Ho un sacco di cose
da
raccontarti- le soffiò Megghy in un orecchio.
-Su quale
argomento?-chiese
curiosa.
Megghy sorrise
maliziosa e
Aura capì al volo il concetto.
-Sei sempre la
solita!- rise.
La campanella che indicava
l’inizio
delle lezioni era suonata da poco più di un minuto e
nell’atrio regnava il caos
più totale.
Gente che si salutava
e
abbracciava, altra che non sapeva dove andare, alcuni che fumavano
anche se
espressamente vietato dal regolamento.
Fu presa per mano da
Megghy
che la condusse nella classe 4°a.
Salutò
tutti i suoi compagni
di cui aveva perso le tracce dopo la fine della scuola e si
accomodò al suo
banco, accanto ai suoi due amici.
La professoressa di
inglese
entrò con dieci minuti di ritardo e salutò tutti
cordialmente.
Certo adesso sorride!
Come minimo la prossima
settimana inizierà ad interrogare a raffica.
La prima ora passò
lentamente, tra racconti delle vacanze e aneddoti.
Finalmente
arrivò la
ricreazione e Aura si diresse nel bagno femminile, spinta da Megghy che
la
chiuse dentro con lei.
-Allora cosa devi
dirmi?-
chiese ironica.
-Oggi sei libera?-
trillò
Megghy saltellando.
-Credo di si-
-Perfetto! Ci vediamo
a casa
tua alle tre e mezza- e detto questo uscì dal bagno,
lasciandola sola.
Ma non potevo avere
un’amica normale?
Sbuffò ed
uscì anche lei,
ritornando in classe per sorbirsi le ultime due ore di scuola.
La campanella che segnava la
fine della giornata scolastica suonò e lei fu la prima ad
uscire, seguita
subito dopo da Alex che la affiancò.
-Ti accompagno a
casa?- le
chiese sorridendo.
Era così
carino che non gli
si poteva dire di no. Annuì impercettibilmente e si diresse
verso casa.
*
Il suono del campanello la
distrasse dai suoi pensieri e corse ad aprire la porta, trovandosi
davanti
Megghy.
Le fece segno di
entrare e
salirono le sclae, si sedettero sul letto ed Aura si voltò
pronta ad ascoltare
le mitiche avventure della sua amica.
Mitiche?
Avrà fatto sesso con un tipo di cui non sa
nemmeno il nome!
-Mi stai ascoltando?-
sventolò una mano davanti ai suoi occhi e si riprese dalle
sue riflessioni.
Chiamale riflessioni!
Hai appena detto che la tua
amica è una troia
-Io non l’ho detto-
sbottò
adirata, ricevendo un’occhiata confusa da parte
dell’amica. –Ehm, lascia
perdere, parlavo da sola- sorrise imbarazzata.
La ragazza scosse la
testa e
iniziò a raccontare.
-L’ho
conosciuto una
settimana fa-
Oddio! L’ha
fatto con uno che conosce da solo una
settimana!
-Ero
in spiaggia con le mie
cugine e l’ho visto da lontano, era bellissimo! Non
l’ho visto per alcuni
giorni e poi l’ho incontrato casualmente in un bar. Abbiamo
iniziato a chiacchierare
e ci siamo scambiati il numero- sussurrò con occhi sognanti.
-Vi siete baciati?- chiese
Aura curiosa.
-No, ma credo che non ci
rivedremo più, era qui in vacanza- rispose triste.
-Come si chiama?- chiese
appoggiando la testa sul cuscino.
-Mi sembra si chiamasse
Thomas, forse era tedesco!-
Il pomeriggio passò così tra
una chiacchiera e l’altra e si fece l’ora di
salutarsi.
*
Prima di andare a letto,
diede un’occhiata alla sua posta elettronica e dato che era
vuota, fece un
salto su msn.
“Leragazzemiadorano@hotmail.it
ti ha inviato una richiesta di amicizia”
Sorrise scuotendo la
testa e
nonostante non parlasse con sconosciuti, decise di accettarlo.
Leragazzemiadorano
scrive:
Ciao, come stai?
Aura scrive:
bene, grazie e tu?
Leragazzemiadorano
scrive:
Bene! Sai che sei
davvero
carina?
Ma che fa, ci prova?
Aura scrive:
Ehm…grazie.
Chi sei?
Leragazzemiadorano
scrive:
Non importa chi sono
io, l’importante
è che so chi sei tu.
Eh? Come fa a sapere chi
sono io?
Aura scrive:
Posso almeno sapere
come ti
chiami?
Leragazzemiadorano
scrive:
No! Tranquilla
piccola, ci
vedremo presto!
Piccola? Ci vedremo
presto? Ma chi diavolo è?
Aura
scrive:
Come fai a sapere che ci
vedremo presto?
Leragazzemiadorano scrive:
Me l’ha detto la mia sfera di
cristallo! Non vedo l’ora di vederti, spero che mi
riconoscerai.
Come farò a
riconoscerti? Non
sono mica una veggente?
Leragazzemiadorano
scrive:
Non preoccuparti,
farò in
modo di rendermi visibile ai tuoi occhi!
Questo è
pazzo!
Aura scrive:
Va bene! Adesso ti
saluto
nell’attesa di vederti.
Certo! Non dargli
false speranze, magari si fa strane
idee.
Leragazzemiadorano
scrive:
Ci vedremo prima di quanto ti
immagini! Ciao bellezza! Ps adoro la Finlandia e soprattutto le
Finlandesi.
Spense il computer e si
coricò, continuando a pensare alla conversazione avuta poco
prima.
Chi poteva essere? Ma
certo,
doveva essere per forza uno scherzo di Alex!