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Autore: BlueMoon1996    08/08/2011    2 recensioni
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Questa storia parla della nuova generazione, dopo la seconda guerra magica. Ci saranno amori, amicizie e talvolta anche avventure per i nostri giovani protagonisti.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Scusate per il ritardo ma sono partita! in realtà contavo sul fatto che avrei potuto postare domenica, ma ho fatto tutto di corsa e non ho avuto tempo, comunque questo è il capitolo 39! buona lettura!




il compleanno di James e Rose.

Erano passati tre mesi dal Natale e tutto filava liscio ad Hogwarts. La tensione per l'arrivo degli esami si faceva via via più strada nelle menti dei ragazzi del quinto e settimo anno, ma ancora c'era tempo per divertirsi. Infatti, di lì a due giorni ci sarebbe stato il compleanno di James e Rose, nati entrambi il 27 di marzo.

 

§

 

< è assurdo > commentò James, nella sala comune dei serpeverde mentre Albus alzava gli occhi al cielo per l'ennesima volta.

< James, sai che non è stato possibile per te, non puoi prendertela con Rose >.

L'altro sbuffò e si accasciò su una poltrona davanti al fuoco.

< senti, io avrei voluto festeggiare, ma avevo l'influenza! Ti rendi conto che sfortuna? Il giorno dei miei diciassette anni, mi ammalo? Invece Rose può festeggiarlo >

< oh Merlino James! Possibile che devi essere così melodrammatico? Insieme alla maggiore età di Rose, festeggeremo il tuo compleanno ok? Facciamo finta che compi diciassette anni e non

diciotto! > esclamò Albus.

< si, ma tu non capisci! Il tuo compleanno è in estate e potrai festeggiarlo ad agosto > ribatté James.

< a proposito, l'hai già chiesto a mamma e papà? Sono sicuro che non ci danno il permesso perchè Lily resterebbe a casa > commentò Albus cupo.

< non preoccuparti, dopo mando un gufo a papà, vedrai che riuscirà a convincere la mamma >

Albus alzò un sopracciglio, scettico ma riprese a consolare il fratello sul suo mancato compleanno della maggiore età.

 

§

 

< allora Rose? Che farai per il tuo compleanno? > chiese Kathe, la compagna di stanza di Rose.

< ah! James ed io abbiamo organizzato una festa nella Stanza delle Necessità! Sarà fantastico, ci sarà tutta la scuola! E abbiamo vietato l'ingresso ai professori con un desiderio preciso! > commentò la rossa tutta eccitata.

< wow! E quindi ci sarà anche Albus oltre a James vero? > Rose annuì. < oh, mamma mia com'è bello, come sono belli! Se solo avessi qualche speranza...>

< sai che non ce l'hai! James ed Evelyne sembrano due stupidi insieme, tanto amore tanto zucchero e... >

< si certo Rose! Perchè tu no? Guarda che ti ho visto ieri con Scorpius! > Rose arrossì ma continuò

< va bene, d'accordo, fatto sta che James proprio no. Albus... > Kathe guardò l'amica speranzosa.

< peggio > così si afflosciò avvilita sulla sedia.

< devi capire Katy, che Albus e Alice si sono rincorsi per quasi un anno! Un anno! E adesso che hanno gettato la timidezza, sono più uniti che mai! > disse Rose.

< ok, ma devo trovarmi un ragazzo! Tuo cugino Louis? > chiese Kathe.

< impegnato >

< uffa! Poi tu quest'anno te ne vai e mi lasci sola > disse l'altra, mettendo il broncio < non potevi rifiutare la proposta? >

< ci ho pensato > ammise Rose < ho pensato che così avrei passato un anno in più a Hogwarts, ma poi mi sono detta che no, era meglio accettare, anche perchè sono sicura che Albus l'avrebbe fatto per Alice e Scorpius gli sarebbe andato dietro. È tutta una reazione a catena >.

Kathe sbuffò e commentò < beh, so di non essere proprio una secchiona come te > occhiata infuocata < ma non sono poi così male, la McGranitt poteva darmela una possibilità! >

< Oh andiamo! > esclamò Rose < sono sicura che non l'avresti accettata. Ami troppo Hogwarts per rinunciarci solo un anno >

< è vero > ammise Kathe < questo castello significa troppo per lasciar perdere solo un momento qui dentro >

 

§

 

Era arrivato il giorno della festa, e tutta Hogwarts era eccitata per il compleanno stratosferico organizzato nella stanza delle Necessità. Ovviamente la professoressa McGranitt non era a conoscenza di suddetta festa, ignorava il fatto che i suoi studenti fossero così eccitati per un motivo ben diverso da quello che immaginava, ovvero gli esami. Comunque, i ragazzi speravano di non farsi scoprire, ma avendo espresso dei desideri talmente precisi alla stanza, da non far entrare neanche un topo, la serata sarebbe dovuta andare bene, o almeno speravano che andasse bene.

Fred si presentò con l'ennesima ragazza diversa, un po' come faceva James due anni prima, mentre gli altri erano accompagnati dai rispettivi fidanzati o da persone che, come Fred, avevano conosciuto e invitato poco prima della festa.

La Stanza delle Necessità (per opera e desiderio di Rose) era sul tema del blu marino, ed infatti sembrava proprio un fondale! Ovunque c'erano bolle e pesci di tutti i tipi (non propriamente veri) che galleggiavano come fosse nulla nella stanza, i tavoli erano conchiglie e le sedie erano coralli. Il palco era un enorme roccia tempestata di perle e conchiglie, e tutto intorno fluttuavano bolle e colori nella stanza, che aveva fatto davvero un ottimo lavoro. La pista da ballo, davanti al palco, era un parquet rovinato anch'esso tempestato di conchiglie e coralli, sembrava il pavimento di una nave pirata affondata.

La festa iniziò, e ogni minuto entravano dalla porta fiumi e fiumi di persone che si disponevano nell'enorme sala. In effetti, nonostante ci fossero centinaia di invitati, la sala (sempre come Rose aveva espresso) sembrava calzare a pennello per loro, né troppo grande e dispersiva, né troppo piccola e stretta. Sul palco una band (composta da pesci formato cartone che erano come veri, ma in realtà non lo erano, ma potevano suonare di tutto) stava suonando un lento.

Tutti i fidanzatini ballavano a ritmo di musica e alcuni si baciavano. Ad un lato, su un enorme ostrica, erano stati posizionati i regali di compleanno dei due festeggiati.

 

§

 

Dopo circa mezz'ora, la quiete dei lenti era svanita. Ora c'era una vera e propria discoteca sottomarina e James, per non far sentire il rumore, aveva chiesto alla stanza di insonorizzarsi, per dar loro modo di ballare e scatenarsi tutta la notte.

< Adesso! > annunciò una voce che tutti riconobbero come quella di Fred, un po' alterata. Si era quasi ubriacato. < facciamo igh, gli auguri ai nosssssssstri festeggiati. V-venite sul palco canaglie! > esclamò, tra le risate generali, mentre i due interessati si scioglievano dall'abbraccio dei loro fidanzati e prendevano due microfoni. Fu James a parlare, e nessuno se ne stupì.

< allora! > disse, dopo aver consegnato Fred a Roxanne, perchè si era addormentato ed era caduto dal palco. < buonasera, anzi buonanotte a tutti! Fra circa un minuto Rose diventerà maggiorenne, ed io compirò diciotto anni! Ma dato che l'anno scorso avevo l'influenza e non ho potuto festeggiare la maggiore età, facciamo come se avessi anche io ancora sedici anni. Pronti? > dopo un urlo di assenso, James e Rose cominciarono il conto alla rovescia. < dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno Yeaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah! Ci siamo! Ci siamo! Auguri Rose/James! >

scoppio un applauso talmente fragoroso, da far rimbombare tutta la sala e nessuno si sarebbe stupito se fosse crollato il soffitto.

 

§

 

Ormai la festa era incontrollabile: gente ubriaca a causa di bottiglie di whisky incendiario prese da chissà chi (forti sospetti su Fred); gente che faceva a pugni perchè uno ubriaco aveva flirtato con la sua ragazza; gente che ballava sui tavoli bagnata dall'alcool dalla testa ai piedi; gente che invece, guardava la scena sbigottita, indecisa se la situazione valesse una punizione da parte della McGranitt, in quanto stava diventando insostenibile.

Ad un certo punto, però, James ebbe un idea: radunò tutti quelli sobri ed insieme salirono sul palco, sotto lo sguardo irritato dei pesci, che al loro ordine, smisero di suonare.

< ok > disse James < al mio tre. Uno due tre >

< SILENCIO! > la sala si ammutolì. I ragazzi sobri avevano lanciato un incantesimo silenziatore, insieme, per renderlo così potente da azzittire circa duecento persone.

< bene > continuò James, ancora con la bacchetta alzata per bloccare la voce agli invitati < tutti coloro che hanno intenzione di continuare ad ubriacarsi e fare casino, vengano qui, l'incantesimo sarà tolto e voi ve ne andrete. Altrimenti, siate più calmi ok? O non servirà neanche il potentissimo e dico il più potente incantesimo che ci possa essere di insonorizzazione della Stanza delle Necessità, e questo è tutto dire. Datevi una calmata. >

< FINITEM INCANTATEM! > gridarono i sobri, in modo che agli altri tornasse la voce, ma la sfuriata di James doveva aver fatto effetto, perchè adesso le cose si erano calmate.

 

§

 

Dopo la scatenata ora, prima dell'intervento di James, ai pesci era stato cortesemente chiesto di suonare i lenti per un po', giusto per far calmare le acque, poi si sarebbe ripreso a ballare un po' più rumorosamente. Le bottiglie di whisky incendiario, sotto desiderio di Rose, alla stanza, erano sparite e tutto continuava per il meglio. Fu l'ora di aprire i regali. Per fare prima, i ragazzi avevano fatto un solo regalo per ogni casa di Hogwarts, anche se i parenti e gli amici, ne avevano fatti di extra.

Dalla casa di Corvonero, James ricevette un libro intitolato “ Le magie del Quidditch, 1000 trucchi per un allenamento infallibile” e dato che era un libro veramente raro e che lui cercava da tanto, ringraziò tantissimo i Corvonero. Rose, dalla sua casa, ricevette anche lei un libro rarissimo sulle rune, e mentre lo guardava con occhi adoranti non la smetteva di ringraziare.

I serpeverde, non furono proprio pessimi: regalarono a Rose una scatolina di lenti a contatto babbane, da usare nelle grandi occasioni per non tenere gli occhiali e a James, uno speciale dentifricio che faceva venire i denti bianchissimi, ma lui, senza farsi sentire da nessuno, aveva sibilato a denti stretti < non so se usarlo, chissà che non ci abbiano messo un po' di distillato di morte vivente! >.

La casa dei tassorosso, fu molto gentile: a James regalarono una serie di oggetti, come registri, cartelline ecc... per quando fosse diventato insegnante (dato che Dominique si era lasciata sfuggire

“ per caso” che lo sarebbe stato di lì a tre anni, mentre a Rose regalarono un bellissimo gufo dalle piume nere come la pece, che lei chiamò “ Safira” dato che era una femmina.

I grifondoro esagerarono un po': James ricevette un regalo speciale: avevano chiesto alla McGranitt di mettere i suoi trionfi da cercatore su una lastra d'oro e di poggiarla vicino a quella di suo nonno e di suo padre, e così fu, e adesso James stava osservando la foto della teca, che l'indomani sarebbe andato a vedere nella sala dei trofei. A Rose, regalarono una delle enciclopedie più utili e rinomate del mondo magico, cosa che la fece molto contenta, dato che avrebbe dimezzato il tempo impiegato per le ricerche in biblioteca sui libri per i temi.

 

Dopo balli, baci, risate, litigate e quant'altro, la festa terminò, ed erano circa le cinque di mattina. Fortunatamente il giorno dopo sarebbe stato sabato, quindi avrebbero dormito, ma arrivati in sala comune di grifondoro, dove tutti i Weasley-Potter si erano riuniti, vollero che Rose e James scartassero un ultimo regalo: il loro.

E allora l'aprirono ed entrambi ricevettero la stessa cosa.

Era una foto grande, a tre scomparti. Nel primo, il più grande c'era una foto del Natale alla Tana, dove c'erano tutti, al completo più Teddy ovviamente, ma era come fosse parte della famiglia.

Ma le foto che c'erano sotto, fecero scendere una lacrima a tutti.

Fred Weasley, il gemello di George Weasley, sorrideva da una delle due foto in basso, e indicava qualcosa di molto divertente, perchè un secondo dopo aveva il dito puntato chissà dove e rideva come un matto. L'altra foto ritraeva due giovani sposi: la ragazza aveva un bellissimo vestito bianco, i capelli viola e gli stessi occhi nocciola di Teddy, mentre l'uomo che le era affianco aveva l'aria un po' stanca ma era felicissimo anche con qualche taglio sul viso, ed elegantissimo nel suo smoking. Erano Ninfadora e Remus Lupin, i genitori di Teddy.

I due ragazzi abbracciarono i famigliari, e ancora in lacrime, ma sorridenti, salirono ai dormitori per dormire una notte, lo sapevano, piena di sogni su quelle tre persone, scomparse ma in qualche modo ancora con loro, come fossero presenze indistinte, come avessero la capacità di far sognare beatamente le persone, solo con il loro sorriso, da una vecchia foto, in una giornata di fine marzo.

 

§

 

Bene lettori, questo è il compleanno di James e Rose, che, come sappiamo, sono nati lo stesso giorno, il ventisette di marzo. Diciamo che è stata una festa allegra ma non mi sono voluta soffermare sulle singole persone, ho preferito rimarcare il tema di festa. Poi, l'ultima parte è un po' triste, ma penso che anche a me, se fossi stata in loro, sarebbe piaciuto ricevere in regalo quella foto, solo per osservare i volti di coloro che se ne sono andati, ma che in qualche modo, come ho detto, resteranno con noi e con loro. Sempre.

Alla prossima, con i M.A.GO! Uh, che paura, poveri ragazzi, gli esami! Peggio di qualsiasi mostro invisibile o quadro in fiamme!

  
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