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Autore: Zebraviola    08/08/2011    13 recensioni
Da revisionare
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cap 17

Capitolo 17


Riassuntino delle puntate precedenti:
Hermione e Severus stanno vivendo la loro storia d'amore e passano la loro prima notte insieme. Quella stessa notte Neville e Sarah si incontrano per una camomilla e, dopo aver deciso di uscie allo scoperto, si confessano innamorati l'uno dell'altro.

---\°/---


Severus si sentiva in pace, il corpo pervaso da uno strano senso di calore e tranquillità mai provato prima.
Si trovava seduto sull'erba in riva al lago, osservando i raggi del sole tuffarsi nelle calme acque creando una patina dorata sulla superficie.
-Ciao Severus!-
Lui sorrise inconsciamente, sapeva che lei sarebbe venuta, se l'aspettava, era inevitabile.
La ragazza, poco più che ventenne, lo abbracciò teneramente da dietro prima di sedersi accanto a lui e puntare il suo sguardo sul brillio dorato all'orizzonte.
-Ti aspettavo Lily, forse da più tempo di quanto immaginassi.-
Lei sorrise prima di voltarsi verso di lui, incrociando le gambe.
-Eh sì Severus, è tanto tempo che dovevamo parlare ma tu non eri pronto, la tua mente si è sempre opposta a questo incontro.-
L'uomo la osservò leggermente interdetto da quelle parole.
-Cosa intendi? Non capisco...-
-Finchè mi amavi, finchè credevi di amarmi, la tua mente formava una barriera che mi impediva di arrivare a te. Eri troppo imprigionato nella tua idea di me.-
Severus accennò un sorriso.
-Quindi quando mi sei apparsa in sogno in veste spaventosa non volevi accusarmi?-
La risata di Lily riempì l'aria.
-È colpa tua. Io cercavo di aiutarti a lasciarti andare con Hermione e tu invece dovevi convincerti. Sei sempre stato molto teatrale in tutto quello che facevi.-
-Io teatrale?!- chiese lui con tono indignato.
-E dai Sev, non mi vorrai dire che quegli sventolii di mantello non erano teatrali. Vogliamo parlare del tuo discorso d'esordio al primo anno del mio piccolo Harry? Il tuo “mettere un freno alla morte” è stato veramente scenografico.-
-Te lo concedo, un poco teatrale lo sono.-
I due scoppiarono in una risata liberatoria prendendo a lanciare sassi sulla superficie per farli rimbalzare.
-Quindi esattamente perchè ci troviamo qui?-
-Diciamo che questa è la nostra occasione per chiarire finalmente la situazione e per fare pace.-
-Ma questo è un sogno vero?-
-Ovvio Severus.-
-Quindi tu non sei reale.-
-E perchè scusa? Siamo maghi, Sev. Solo perchè ti sto parlando in un sogno non vuol dire che io non sia reale.-
-Presumo che abbia un senso... contorto, certo, ma ce l'ha.-
Lily lo abbracciò di slancio, ricambiato subito dall'uomo.
-Mi sei mancato molto, sei stato il mio primo amico, la prima persona che mi ha fatto conoscere la magia e quando abbiamo litigato, quando furiosamente abbiamo litigato, mi si è spezzato qualcosa dentro.- sciolse l'abbraccio accarezzandogli una guancia.
-Non ti ho mai amato come volevi tu, ma ti ho voluto infinitamente bene. In fondo è un bene che io sia morta, non avresti potuto diventare la splendida persona che sei adesso altrimenti.- Lui era allibito.
-Mi stai dicendo che sei contenta di essere morta?!-
-No, non ho detto questo. Merlino solo sa cosa avrei dato per vivere serena con mio marito e il mio bambino, oh il mio piccolo Harry... lui è stato il mio dispiacere più grande. La morte non ha diviso me e James, ma ci ha separato indissolubilmente dal nostro bambino. Quanto ho detestato mia sorella per come l'ha trattato da piccolo, io le volevo così bene e lei mi ha ripagato maltrattando il sangue del suo sangue. Ma sono contenta che la mia morte sia servita a te per ritornare alla luce, sei una persona veramente fantastica, ti meriti davvero di essere felice e immagino che adesso tu abbia trovato la persona giusta, vero?-
Severus, leggermente imbarazzato, ripensò ad Hermione e alle sensazioni che gli scatenava dentro. Un sorriso sincero affiorò sulle sue labbra.
-Sì, immagino che sia così. Hermione è così... Hermione.-
-Era ora che l'amore entrasse nella tua vita, ma soprattutto era ora che capissi che non mi amavi davvero.-
-Stai forse sminuendo quello che provo per te? Perchè sappi che non te lo permetto!- ribattè lui leggermente nervoso.
Ma Lily non era una donna che si scoraggiava in fretta, avrebbe fatto capire a quel testone del suo migliore amico come stavano le cose, a tutti i costi.
-Non sto cercando di sminuire nulla, solo di dargli la giusta connotazione. Tu non mi hai mai amato come un uomo ama una donna, ma come un fratello ama una sorella, ed è ora che tu lo capisca.-
Ora, sarebbe ipocrita pensare che Severus potesse capire su due piedi quell'arduo concetto, spodestando così anni e anni di convinzioni.
A Lily occorse tutta la sua infinita pazienza per raggiungere il suo intento, ma alla fine ne uscì vincitrice.
Era ormai l'ora di svegliarsi quando Severus mise chiarezza nel suo cuore.
-Grazie Lily, per tutto quanto. So che sei un sogno ma posso fare qualcosa per te?-
La rossa sorrise cordiale, abbracciandolo e posandogli un leggero bacio sulla guancia.
-Ama Hermione, stalle vicino e non essere così acido; sei adulto, non ti sembra arrivata l'ora di maturare? E poi...- si portò l'indice alle labbra con fare pensoso -... e poi fai il bravo con il mio piccolino e dagli un abbraccio da parte mia.-
Severus scoppiò in una fragorosa risata.
-Lily. Harry ha trent'anni, sposato e con due figli a carico, non ti sembra arrivato il momento di smettere di definirlo “piccolino”?-
La donna incrociò le braccia rifilandogli un'occhiataccia.
-Lui sarà SEMPRE il mio piccolino, capito?-
-Ti rivedrò ancora?-
Lily gli rivolse un dolce sorriso accarezzandogli la guancia ispida.
-Sì Severus, tra moltissimi anni. Del resto l'unica cosa sicura nella vita è che tutti prima o poi ce ne andiamo no? Arriverà il giorno che io e te ci rivedremo, ma non tanto presto. Adesso va e vivi la tua vita, quella santa donna di Hermione sta tentando di svegliarti da cinque minuti buoni.-
Dopo di che fu acqua.
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Hermione era stata svegliata dalla luce che filtrava nella stanza attraverso le tende del letto e un veloce sguardo all'orologio le fece capire che era giunta l'ora di alzarsi per non far tardi a colazione.
Non potè fare a meno però di crogiolarsi in quel tepore che sentiva avvolgerle la mente.
Si stiracchiò inarcando leggermente la schiena e si chinò per terra per recuperare la camicia da notte che la sera prima lui aveva lanciato senza troppi complimenti sul pavimento.
La indossò non riuscendo a smettere di sorridere e poi si chinò verso di lui cercando di svegliarlo.
-Sev...- gli sussurrò nell'orecchio sfiorandogli la fronte con le labbra.
Ma l'uomo non sembrava dar segni di risveglio, girò la testa dall'altro lato e continuò a dormire con espressione serena.
Hermione sbuffò leggermente, meno male che era lei quella che aveva il sonno pesante secondo lui.
Dopo altri tre tentativi andati a vuoto che avevano viste impiegate le sue labbra sulla maggior parte del viso di lui, decise che era stufa e, indossando un ghigno malefico spruzzato di sadismo, inforcò la bacchetta, ripagando il suo amato con la stessa moneta di qualche tempo prima.
-Aguamenti!-
Finalmente l'uomo si svegliò di botto, sputazzando l'acqua che gli era entrata in bocca, nel naso e nelle orecchie.
-Ma che.. Hermione! Ma ti sembra modo di svegliarmi?!- Severus era abbastanza seccato, cominciò a strizzarsi i capelli grondanti d'acqua.
-Scusa carissimo, ma sono cinque minuti che tento invano di destarti dal tuo sonno profondo.-
“Quella santa donna di Hermione sta tentando di svegliarti da cinque minuti buoni” gli aveva detto Lily nel sogno; smise di strizzarsi i capelli sorridendo dolcemente al ricordo dell'amica e di quello che si erano detti.
Avrebbe fatto tesoro della loro discussione e, anche se non avrebbe mai abbracciato Harry per nessun motivo al mondo, capì che aveva atteso quelle parole da tantissimo tempo e, finalmente, oltre alla felicità che lo pervadeva da quando stava con Hermione si sentiva finalmente in pace con il passato.
Hermione rimase incantata dal sorriso tenue ma sereno che faceva bella mostra sul viso di Severus, dopo quell'inzuppata pensava che si sarebbe arrabbiato.
-Severus? Stai bene?- gli accarezzò la guancia girandogli la testa verso la sua e scrutandolo negli occhi.
Lui abbracciò la figura di lei con lo sguardo, portando una mano tra i suoi capelli disastrati e saggiandone la morbidezza.
-Ti amo- fu tutto quello che lui riuscì a dire, facendola sorridere teneramente.
-Anche io ti amo, ma sei sicuro di stare bene? Sei strano da quando ti sei svegliato.-
-Sto benissimo, non ti preoccupare. Ho solo fatto un sogno alquanto chiarificatore.-
-Ah sì? E cosa hai sognato?-
-Una mia amica, una mia grande amica, che mi ha fatto capire quanto tu sia importante per me...-
I suoi occhi in quel momento esprimevano così tanto amore che Hermione si sentì sopraffatta e gli buttò le braccia al collo abbracciandolo stretto per poi baciarlo dolcemente.
-Ne sono onorata, ma adesso sarebbe proprio ora di alzarci sai? Abbiamo ancora mezz'ora per scendere a colazione. Adesso vado a vestirmi in camera mia e poi ci troviamo giù, se per te va bene.-
Severus annuì per poi alzarsi dal letto e dirigendosi verso il bagno ciondolante e nudo come mamma l'ha fatto mentre Hermione si chiudeva alle spalle la porta della stanza ridacchiando.
Appena fuori nella sala comune incontrò Sarah, intenta a guardare fuori dalla finestra.
La vista della donna fece tornare in mente ad Hermione della missione che aveva nei confronti di Leslie e, soprattutto, dell'importanza nei confronti di Ginny.
Senza pensare al fatto che indossasse solo la camicia da notte bianca si diresse verso l'amica.
-Buongiorno Sarah!-
-Buongiorno a te, Hermione! Ma che bel pigiamino che indossi, chissà perchè ma sembra dire che non stai venendo dalla tua camera.- rispose sorridendo maliziosamente facendo arrossire l'altra donna.
-Eh... diciamo che hai ragione. Sarah, avrei un favore da chiederti. Questo pomeriggio mi aiuteresti con una ricerca? Mi servono nozioni sui Lectoris Aurarum ma non so da dove cominciare.-
-Ma certo! Ti aiuto io, anche se è un argomento un po' difficile; spero di poterti aiutare.-
-Grazie mille! Non vai a colazione?-
-Certo, stavo aspettando Neville, dovrei dirgli una cosa- rispose sperando di non tradire alcun entusiasmo con quelle parole.
-Ah, ok. Ci vediamo a colazione allora!- Hermione si stava dirigendo verso l'uscita della sala comune pensando ai libri utili per cercare informazioni quando Sarah la chiamò.
-Ehm Hermione... sono sicura che a molti studenti del settimo anno farebbe piacere vederti così, ma per evitare che il nostro preside uccida qualcuno non sarebbe meglio che tu ti vestissi?-
La donna divenne scarlatta ricordandosi solo in quel momento di indossare la camicia da notte, con nient'altro sotto per altro, e corse letteralmente verso il suo appartamento imbarazzata.
Era decisamente il caso di vestirsi e, magari, di recuperare il suo intimo dall'appartamento di Severus.
---

Sarah e Neville erano andati a letto molto tardi, scambiandosi un ultimo bacio fuori dalla stanza di lei, ma nessuno dei due era riuscito a chiudere occhio per più di un'ora.
Erano entrambi molto felici di quanto successo ma non potevano fare a meno di porsi mille domande.
Neville continuava a dirsi che non era possibile che il suo sogno si fosse realizzato, non era possibile che lui finalmente si fosse meritato di essere felice. Sarah era bellissima, dolce ed estremamente intelligente e lui non riusciva a fare a meno di sorridere al pensiero che quella donna adesso fosse sua.
Bè, quasi sua... il problema Oliver era ancora presente.
E fu proprio Oliver la persona a cui pensò Sarah al suo risveglio.
Amava Neville con tutto il cuore ma sapeva che non poteva liquidare il suo compagno “ufficiale” su due piedi, si meritava delle spiegazioni e avrebbe dovuto dirgli che non l'aveva mai amato.
Sarebbe stato difficile e triste, aveva bisogno di tempo per organizzare un discorso adatto, voleva farlo soffrire il meno possibile.
Era a questo che stava pensando quella mattina osservando le gocce di condensa tracciare percorsi astratti sui vetri della sala comune, in attesa di Neville per parlargli di Oliver.
Appena Hermione si era chiusa la porta alle spalle vide sbucare Neville e lo chiamò a bassa voce per attirare la sua attenzione.
Il giovane si avvicinò, gli occhi luminosi dall'amore che provava per lei.
-Buongiorno Sarah, hai dormito bene?-
-Neville... non ho dormito quasi per nulla ma sto benissimo comunque!-
Lei si avvicinò ulteriormente per poi posare una mano sulla sua, facendo attenzione che non ci fosse nessuno tra i paraggi.
-Neville ascolta ho pensato a quello che è successo ieri sera e, anche se ti amo, non posso far finta che Oliver non esista. L'ho usato e sono profondamente dispiaciuta per questo; si merita ben più di un “ciao, ci siamo divertiti ma amo un altro”.-
Neville sospirò pesantemente. Non poteva negare di essersi aspettato un discorso del genere dalla donna, non sarebbe stata quella che amava se si fosse comportata diversamente.
Sarah vide l'incertezza nei suoi occhi e gli accarezzò una guancia.
-Ehi, ti amo, lo sai. Questo non cambierà nulla tra noi due, ti chiedo solo di aspettare che si risolva la situazione. Sei d'accordo amore mio?-
Lui alzò gli occhi verso i suoi e le sorrise portando una mano sulla sua ancora sulla sua guancia per poi posando un bacio sul palmo.
-Certo Sarah, solo non dimenticarti di me, ok? Ti amo e ti darò tutto il tempo di cui avrai bisogno per sistemare le cose. Ti aspetto da più di due anni, cosa sono pochi giorni in confronto?-
Lei gli sorrise grata e stava per baciarlo quando si udì un borbottio dietro le loro spalle seguito da un rumore poco simpatico di un ginocchio sbattuto contro il mobiletto accanto al corridoio.
-Porco Merlino che dolore!-
Oliver fece il suo ingresso nella sala comune senza accorgersi dell'istantaneo allontanamento dei due presenti.
-Oh buongiorno Neville, Sarah. Quel tavolino è micidiale, ci ho rimesso il ginocchio secondo me! Meno male che era già fuori gioco da solo.-
Borbottò avvicinandosi ai due baciando Sarah a fior di labbra, mentre Neville scostava lo sguardo.
-Bè? Andiamo a fare colazione?- propose per non pensare alla sua Sarah che baciava un altro, cercando di non pensare al fatto che l'altro, tecnicamente, era lui.
---

-Hermione mi servirebbe un favore.-
Le tavolate si stavano ormai svuotando per l'inizio imminente delle lezioni e solo pochi studenti e i docenti arrivati in ritardo erano rimasti in Sala Grande.
-Dimmi Severus- rispose lei pulendosi il la bocca con il tovagliolo per togliere le briciole di biscotti.
-Hagrid è ammalato, niente di grave ma per oggi resterà a letto e visto che avrebbe solo una lezione guarda caso nelle due ore che avresti libere tu mi chiedevo se potevi sostituirlo.-
Hermione rimase un po' interdetta a quella richiesta; non che non le facesse piacere, solo che sapeva che Hagrid non era un tipo da creaturine innocue e quindi non sapeva a cosa sarebbe andata incontro accettando.
Severus sembrò leggerle nella mente e tentò di rassicurarla.
-Tranquilla Herm, è una lezione su dei banalissimi Billywig, niente di pericoloso!-
La donna tirò un sospiro di sollievo, per un attimo aveva temuto di dover aver a che fare con una chimera o cose simili.
Dopo mezz'ora si trovò insieme al primo anno di Tassorosso e Corvonero dietro la capanna di Hagrid dove era stata allestita una gabbia speciale coperta da un telo blu notte.
-Buongiorno ragazzi! Come potete vedere io non sono il professor Hagrid che oggi è ammalato, ma non vi preoccupate, la lezione si tiene lo stesso.-
Si udirono molti borbottii provenire dalle fila degli studenti.
-Per voi oggi ci sono degli esserini che vi piaceranno moltissimo, ne sono certa.-
Tirò via il telo blu notte rivelando una gabbia contenente tanti esserini blu zaffiro non più lunghi di due centimetri che vorticavano velocemente.
-Bene ragazzi, chi mi sa dire che creaturine sono?-
Ellie alzò la mano spedita ed Hermione le diede la parola sorridendo.
-Sì, signorina Marlet?-
-Sono Billywig professoressa.-
-Bravissima Marlet, mi sai dire qualcosa di più?-
-I Billywig sono insetti originari dell'Australia che non superano i due centimetri di grandezza. Hanno un corpo affusolato color zaffiro sormontato da due ali che li permettono di volare ad una grande velocità vorticando su sé stessi. La loro particolarità risiede negli effetti collaterali della puntura, infatti chi viene punto da un Billywig proverà vertigini seguite da levitazione. È molto difficile crearne un allevamento perchè occorrono incantesimi molto complicati per impedire la fuga, le barriere magiche minori non hanno effetto su di loro. -
-Complimenti signorina Marlet, una spiegazione veramente esaustiva, 20 punti a Corvonero. Adesso però ho una curiosità per voi: sapete dirmi per cosa vengono impiegati i pungiglioni tritati di Billywig?-
Hermione li osservò uno per uno per poi posare lo sguardo su Teddy che lei sapeva sapere la risposta.
Il ragazzo alzò timidamente la mano e lei sorrise incoraggiante.
-Sì, signor Lupin?-
-I pungiglioni vengono usati per la preparazione delle Api Frizzole.-
Si levarono molti versi di disgusto a tale affermazione, evidentemente molti di quei ragazzi non sapevano che le loro caramelle preferite fossero fatte parte da insetti rinsecchiti.
-Esatto, 5 punti a Tassorosso. Poi ovviamente sono anche molto usati per la preparazione di pozioni, motivo per il quale abbiamo un allevamento ad Hogwarts e, no mi dispiace, oggi non vi insegnerò a preparare le Api Frizzole.-
La scolaresca scoppiò a ridere e lei con loro.
-Bene ragazzi adesso a turno dovrete indossare i guanti di pelle di drago e inserire le mani all'interno della gabbia tenendo aperto un vasetto di vetro che trovate su quel tavolo e quando riuscite a catturarne uno chiudete con il coperchio. Dopo vi farò vedere come procedere per la fase successiva.-
-Ma professoressa non rischiamo di farci pungere? E poi come facciamo ad attraversare la barriera?-
-La barriera è tarata sui Billywig, qualsiasi altro essere animato o inanimato, compresi umani e barattoli, possono attraversarla. Se poi mettete bene i guanti facendo attenzione a tirare bene giù le maniche del maglione non dovreste aver problemi.-
I ragazzi annuirono e uno alla volta cominciarono a imbottigliare gli insettini.
Hermione stava cercando di spiegare come seccarli istantaneamente quando si levò un gridolino da una ragazza di Tassorosso e la donna fece in tempo a vedere Teddy cominciare a levitare.
-Lupin! Cosa avevo detto sul tirare bene giù le maniche dei maglioni?-
Non era preoccupata, del resto la puntura dei Billywig non era velenosa, ma lei aveva dato precise istruzioni per evitare di essere punti.
-Professoressa non è stato un problema di maniche, Ted non si è messo i guanti!-
Hermione roteò gli occhi in aria e tornando a guardare Teddy che intanto faceva finta di nuotare capì che l'aveva fatto apposta, la lucina malandrina negli occhi non mentiva.
Aveva pensato che fosse un Tassorosso innocuo? Sempre figlio di Remus restava!
Notando però che gli altri ragazzi invece di prenderlo in giro gli lanciavano grida di stima e incitamento pensò che forse non tutto il male vien per nuocere e magari era il modo giusto per farsi degli amici.
-Lupin smetti di nuotare per aria e cerca di tornare con i piedi per terra, in tutti i sensi!- Gridò in direzione del Tassorosso.
-Al prossimo che si farà pungere volontariamente toglierò immediatamente 50 punti a testa, ci siamo capiti?-
-Si professoressa!-
Il resto del tempo passò tranquillamente, i Billywig furono seccati, i pungiglioni tagliati e tutti gli studenti restarono con i piedi per terra.
---

Poco prima di pranzo Severus incrociò Hermione per i corridoi e la fermò curioso di sapere com'era andata la lezione sugli insetti blu zaffiro.
Tra una chiacchiera e l'altra Hermione gli stava raccontando che quella mattina era quasi scesa a colazione solo con la camicia da notte facendogli tornare in mente una domanda che gli balenava in testa da quando si era alzato.
La fece sedere sul muretto del porticato in un angolo abbastanza deserto.
-Questa mattina quando stavo uscendo a momenti non mi ammazzavo scivolando su un tuo indumento per terra. Sei uscita così di fretta stamane che ti sei dimenticata questi.-
Detto questo estrasse due pezzi di tessuto color lilla che sventolò davanti agli occhi di una scandalizzata Hermione che li afferrò e nascose in borsa prima che qualcuno li vedesse.
-Ehi simpaticone! Sono cose private, non puoi sventolarle in un porticato frequentato come se fossero caramelle!-
Hermione aveva assunto una tonalità bordeaux mentre Severus rise come un matto prima di tornare serio e rivolgersi alla donna.
-Scherzi a parte, ci sarebbe una cosa che vorrei chiederti. Per evitare altre scene del genere di me che sventolo i tuoi... indumenti intimi... in mezzo alla gente, che ne dici se ti trasferissi nel mio appartamento?-
Hermione rimase piacevolmente stupita a quella richiesta ma non potè fare a meno di chiedersi se forse non stavano correndo un po' troppo.
Naaaaa.
-Trovo che sia una bellissima idea.-
Gli diede un leggero bacio prima di tirarsi in piedi e trascinarlo verso la Sala Grande per il pranzo.




Angolino di Zebraviola

TADAAAAAAAAN! Mi stavate dando per dispersa vero? E invece sono tornata.
Scusate il tremendo ritardo ma sono stata veramente molto impegnata tra lavoro e studio e questi due mesi sono proprio volati.
Spero comunque che il capitolo non sia stato deludente.
Parlando del capitolo ci sono alcune precisazioni da fare.
Partiamo dalla scena del sogno; a parte il leggero stato confusionario voluto (insomma è un sogno xD) il messaggio che volevo far passare era che, a mio avviso, Severus non amava Lily come si amerebbe una fidanzata, per lui era una come una sorella, la amava in un senso diverso. Questa è un'idea che magari a molti non andrà giù, a quelli che sostengono che Lily lo ha salvato proprio perchè la amava.
Vi dirò che questa parte l'avevo scritta ancora secoli fa, prima di vedere al cinema i ricordi strappalacrime di Piton, tuttavia penso che non sia impossibile immaginare la cosa individuando in Lily quasi una sorella per lui. L'idea potrebbe convincervi?
A me si xD
Passando al resto, bè, non ho molto da dire; solo una cosa: i Billywig esistono davvero, o meglio, nel mondo di HP esistono davvero. Ieri mi sono comprata “Gli animali fanstastici: dove trovarli” e mi sono piaciuti un sacco questi esserini!
Va ben, vi lascio alle recensioni e vi prometto che non passeranno altri due mesi! XD
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Vi prego iscrivetevi in tanti e se trovate il tempo mettere i vari “mi piace” o commenti.
Sto cercando di farla decollare e ve ne sarei eternamente grata! ^_^
Aspetto le vostre impressioni sul capitolo!!!
Baci a tutti
Chiara

   
 
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