Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Il Saggio Trentstiel    09/08/2011    2 recensioni
Tre passi che sembrano semplici, ma semplici non sono, per capire cosa effettivamente si prova per quella ragazza così strana, ma così incredibilmente saggia!
La figura avanzò, entrò nel cono di luce di un'alta finestra e Harry son un sussulto la riconobbe: Luna.
Ma...L'aveva riconosciuta solo in quel momento?
Non aveva capito di chi si trattasse già dalla voce, o...Prima di uscire dalla sua Sala Comune?

Storia classificatasi sesta allo "Sfigapairing Contest" indetto da FataFaby89 sul forum di EFP e vincitrice del Premio Lyric!
Pairing scelto: Harry/Luna
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry si svegliò di soprassalto, ansimando.
Un incubo, probabilmente: se solo fosse riuscito a ricordarselo...
Si levò lentamente a sedere, ascoltando i respiri tranquilli dei suoi compagni di stanza, uniti al fragoroso russare di Neville.
Rimase immobile per qualche secondo: poi, colto da chissà quale istinto, aprì lentamente le tende del baldacchino, cercò gli occhiali a tastoni e, inforcatili, scese in silenzio dal letto.
Prese la bacchetta magica dal comodino e sussurrò un breve e quasi inudibile comando.
"Lumos"
Alla fioca luce della bacchetta frugò nel ciarpame che ingombrava il suo baule, estraendone infine il fluente, argenteo Mantello dell'Invisibilità.
Si voltò ad osservare il letto di Ron, sentendosi un po' in colpa: durante quasi tutte le sue scorribande notturne era stato al suo fianco, ma quella notte...
Indossò il mantello e scese per le scale cercando di non fare il minimo rumore: attraversò con passo felpato la Sala Comune, già ripulita dagli Elfi Domestici, e finalmente uscì dal buco nel ritratto.
La Signora Grassa grugnì appena nel sonno, ma non si svegliò: Harry sospirò di sollievo e si mosse lungo il corridoio buio, quasi per nulla rischiarato dalla luce della sua bacchetta.
Dopo diversi minuti di marcia silenziosa e senza meta decise di fermarsi: dove stava andando? Perché era uscito dal suo Dormitorio a quell'ora, senza uno scopo o una destinazione?
Si frugò rapidamente nelle tasche, ma la Mappa del Malandrino giaceva al sicuro nel suo baule: peccato, l'averla con sé gli avrebbe perlomeno dato l'illusione di stare perseguendo uno scopo...
Stava per voltarsi e tornare indietro, quando udì dei passi leggeri in fondo al corridoio: imprecò mentalmente contro la sua temerarietà -meglio definibile come idiozia- e si appiattì contro la parete, smettendo quasi di respirare.
Si aspettava di sentire la voce roca di Argus Gazza, un miagolio acuto da parte di Mrs Purr, o anche la voce seccata di qualche professore o Caposcuola costretto ad una ronda notturna: fu dunque con estrema sorpresa che udì una voce bassa e dolce che canticchiava tranquillamente.
La figura avanzò, entrò nel cono di luce di un'alta finestra e Harry son un sussulto la riconobbe: Luna.
Ma...L'aveva riconosciuta solo in quel momento?
Non aveva capito di chi si trattasse già dalla voce, o...Prima di uscire dalla sua Sala Comune?
Le si avvicinò lentamente, ben deciso a non rivelarsi e a non spaventarla: quando però la vide spalancare la finestra ed arrampicarsi sul davanzale non potè trattenersi.
"Luna!" sussurrò rapido e spaventato, togliendosi il Mantello dell'Invisibilità.
La ragazza si voltò e, alla sua comparsa, sorrise.
"Ciao Harry, bella serata, non trovi?"
"Io...Sì...Ma cosa stai facendo?"
Senza scendere dal davanzale Luna continuò ad osservarlo mentre, timoroso, le si avvicinava.
"Avevo un Nargillo nel cuscino, così ho deciso di fare una passeggiata"
"No, io intendevo...Perché..."
Accennò alla finestra spalancata: Luna fece spallucce.
"Una passeggiata non è degna di questo nome se non c'è un bel panorama"
No, non era davvero possibile: Luna Lovegood non poteva avere una risposta pronta per ogni occasione!
E lui...Lui non poteva accettarle tutte! Oppure poteva?
"Beh...Hai ragione, sai?"
Poteva, poteva eccome!
Luna gli porse una mano e Harry, senza esitare, la strinse e si issò sul davanzale.
Luna aveva ragione, da lì il panorama era davvero bello: ispirava serenità, quiete, e la vicinanza di Luna...Inutile negarlo: ormai qualcosa di poco (o forse troppo?) chiaro stava avvenendo tra loro due!
Harry continuò a stringere la mano di Luna, e la ragazza commentò quel gesto con solo un vago sorriso, ed un commento dei suoi: Harry sorrise prima ancora che la ragazza aprisse bocca, avendo quasi percepito nell'aria l'arrivo di una frase "alla Luna".
"Puoi scegliere di cadere? Dovresti rischiare tutto?"
Inutile dirlo, anche stavolta la ragazza lo aveva decisamente sorpreso: incredibilmente però Harry aveva la risposta pronta.
"Posso scegliere, e lo sceglierei: non ho paura di rischiare"
Sentì la mano di Luna stringere la sua, e la ragazza si voltò per abbracciarlo, celando un sorriso commosso contro la spalla di lui.
"Fa' decidere al tuo cuore..."
Harry sorrise e la strinse a sé.
"Tu sei la sola..."







 
Ed ecco a voi il capitolo finale di questa breve long-fic (che roba ossimorica che ho scritto x3).
La lyric, sempre sottolineata, è estratta dalla canzone "Let your heart decide" di Celine Dion.
Di seguito riporto il giudizio di FataFaby89 (che ringrazio ancora) :D






Sintassi e grammatica: 8.5/10
Non ci sono errori veri e propri; al di là di un seza invece di senza, due potè invece di poté, una ripetizione superflua di Quidditch nello stesso periodo e il fatto che non è necessario scrivere in maiuscolo biblioteca, dormitorio ed elfi domestici, si tratta più che altro della punteggiatura: bisogna sempre inserire il punto fisso, dentro o fuori dal discorso diretto, una volta che si è terminato il paragrafo, così come è bene lasciare uno spazio tra i tre punti di sospensione e la parola successiva. Niente di disastroso.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Luna è inconfondibilmente lei, non si può negare. Alcuni suoi atteggiamenti sono forse un filo forzati – il sorriso commosso del finale mi ha lasciata un po’ perplessa, personalmente avrei creduto che più che altro sorridesse e basta xD – ma le sue parole, il discorso a dir poco meraviglioso sul cantare, rafforzano notevolmente la sua caratterizzazione. Harry, per contro, è un po’ troppo consapevole dei propri sentimenti; l’avrei immaginato più impacciato e sorpreso di fronte ai suoi stessi impulsi – ma fondamentalmente anche lui è molto ben reso. La presenza di Ron e Hermione è di un IC pazzesco, e te ne ringrazio di cuore: il tema della ricerca in biblioteca mi ha fatta morire dal ridere!
 
Originalità: 10/10
Non posso non darti il massimo! Sono rimasta a bocca aperta di fronte alle meravigliose interpretazioni delle lyric che hai scelto. Non le hai solo integrate nel testo, ma ne hai fornito un senso tutto nuovo, rendendole assolutamente innovative – Cantare mi ha fatta letteralmente sciogliere, non scherzo. I miei più sinceri complimenti.
 
Stile: 9/10
Molto suggestivo: troppo, in certi casi. Voglio dire che la tua narrazione, specie nei passaggi descrittivi, è notevolmente evocativa, tanto da sfiorare il lirismo: non che non si adatti alle scene che racconti, ma poiché parli attraverso gli occhi di Harry – che è un ragazzo, non certo un poeta – un tono leggermente più informale sarebbe il più indicato. Spero di essere riuscita a spiegarmi xD In ogni caso un ottimo punteggio anche qui.
 
Gradimento personale: 8/10
Tre episodi molto dolci per una coppia che decisamente merita più attenzione. Nonostante il finale un po’ troppo, come dicevo, consapevole – ma può darsi che io sia soltanto molto sadica xD – nel complesso mi è davvero piaciuta.
 
+ 5 punti bonus per le lyric
 
 
Totale: 49.5/55 punti
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Il Saggio Trentstiel